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Gay & Bisex

La prima volta con un uomo in Parking


di martinobisex
14.04.2012    |    10.376    |    6 9.5
"Anche lui era molto eccitato, quindi senza pensarci molto, gli risposi di si..."
Sono appena tornato dal Parking dove vado solitamente, come al solito sono arrivato nel piazzale, ho guardato un pò il movimento, c'erano un paio di auto parcheggiate, con un ragazzo su ciascuna auto, ma erano un pò distanti fra loro, io allora cosa ho fatto? Mi sono parcheggiato in modo un pò nascosto dalla loro visuale diretta e come al solito, mi sono tolto calzoni e slip e slacciato un pochino la camicia e infilato le autoreggenti. Per un attimo, sono rimasto in auto in attesa che uno dei due si muovesse (quello che fanno solitamente), ma niente. A quel punto decido di aprire la portiera e scendere dall'auto, masturbandomi lentamente, restando sempre seminascosto. Ad un certo punto, uno è sceso dall'auto, sicuramente per vedere cosa stessi facendo ed io come al solito, sono salito subito sulla mia auto, sempre per un certo timore e anche timidezza. Molto probabilmente, mi aveva visto dallo specchietto retrovisore, o mi ero esposto un pò di più del normale e sicuramente aveva visto che ero praticamente quasi nudo. Lentamente si è avvicinato alla mia auto, ero ancora praticamente quasi nudo, con la camicia ancora aperta. Non ho nemmeno avuto il tempo di infilarmi i pantaloncini, appena il tempo di coprirmi le parti basse con i pantaloncini, poggiandoli sopra, col tentativo di coprirmi almeno un pò.
Ero impaurito, ma allo stesso tempo eccitato; quando è arrivato vicino all'auto, mi ha salutato e mi ha chiesto se potevo abbassare il finestrino per parlare, (giuro tremavo dalla inquietudine, ma nello stesso tempo ero anche tanto elettrizzato). A quel punto, pur con timore, ho abbassato il finestrino aspettandomi che allungasse subito le mani, invece mi chiese semplicemente se ero gay o bisex. Con voce tremolante, gli risposi: “credo di essere bisex e non sono un abituale e sono nuovo a certe cose”, lui subito mi rispose: "Cavoli per essere un novizio sei già deciso, metterti nudo a masturbarti fuori dall'auto, d'accordo che non ti sei messo proprio in mezzo al parcheggio, ma ti si vedeva lo stesso che eri nudo".
A questa sua affermazione, gli risposi che mi eccitava esibirmi, farlo con la speranza che, sotto sotto, qualcuno dei due mi vedesse, e di non essere mai andato oltre a quello, senza pensare al fatto che qualcuno si sarebbe avvicinato. Ero molto imbarazzato, anche perché, io ero sempre li seminudo in macchina e lui mentre parlavamo guardava sempre verso il cazzo ben visibile, perché i pantaloncini nel parlare mi erano scivolati a terra.
Ad un certo punto, mi chiese se poteva salire in macchina, anche perché stava cominciando a piovigginare. Rimasi sorpreso da questa richiesta, e restai per un attimo senza rispondere, un pò perché non ero molto propenso, anche se la cosa si stava rivelando abbastanza intrigante. Dopo un attimo gli risposi: "va bene, sali, ma mi raccomando non fare niente, perché non sono sicuro di quello che voglio fare, non sono mai stato con un uomo, poi mi infilo almeno i pantaloncini perché io seminudo e tu vestito, non mi sembra normale", al che lui mi risponde: "stai pure così e se proprio vuoi coprirti il cazzo, usa di nuovo i pantaloncini, ma stai tranquillo, che io non ti tocco se tu non lo vuoi, parliamo del più e del meno, poi vediamo se vuoi fare qualcosa lo decidi tu".
Mentre saliva in auto, tremavo, non so se per l'eccitazione o la paura che subito allungasse la mano, quindi ricominciammo a parlare, di come mai avevo deciso di fare questo, e altre cose del genere.
Nel parlare mi rivela che anche lui è bisex e sposato; in tutta questa situazione, il mio cazzo comincia ad indurirsi sempre di più e di conseguenza, comincio ad accarezzarmelo facendo cadere i pantaloncini, ritrovandomi così, di nuovo nudo davanti a lui. A quel punto anche lui non sapeva più cosa dire e fare, visto che aveva detto che non avrebbe fatto niente se non l'avessi voluto io.
Tanto era strana la situazione, che a quel punto mi chiese se poteva abbassarsi i pantaloni e toccarselo anche lui.
Anche lui era molto eccitato, quindi senza pensarci molto, gli risposi di si.
Appena si abbassò i pantaloni e si prese la sua mazza in mano, la mia eccitazione cominciò a salire ancora di più, nel vedere quel super eccitato cazzo e di ottime dimensioni. Devo dire sinceramente, che ad essere li, entrambi in quella situazione, mi sembrava una cosa strana, entrambi eccitati, ma nessuno dei due che osava andare oltre. Ad un certo punto, forse preso dalla troppa eccitazione o dalla situazione di stallo, mi faccio coraggio e gli dico: "se proprio vuoi, te lo lascio accarezzare, ma solo accarezzare, sono talmente tirato, che rischio di venire all'istante", infatti, senza farselo ripetere due volte, cominciò ad accarezzarmelo fino sotto le palle, cosicché, a quel punto cominciai anch'io a toccare il suo. Com'ero eccitato, sinceramente ero proprio lì per scoppiare, fortuna vuole che in quel momento passa un'auto a fare il giro, tanto da fermarci un momento.
Non Appena l'auto si allontana, in un attimo di follia, abbasso il mio ribaltabile e mi sdraio, tanto che, inevitabilmente, lui mi chiede: "non so se chiedertelo o no, ma ti va se ti faccio una pompa? vedo che sei molto eccitato e se nel caso dovessi venire subito, non preoccuparti ti ingoio tutto, sei troppo eccitato per resistere tanto, ma proverò a farti durare un pò", io a quel punto da sdraiato, gli rispondo: "fai pure, ma sei sicuro che non ti faccia schifo se ti vengo in bocca? perché sono proprio al limite", la sua risposta fu chiara e concisa: ”vai tranquillo, non c'è problema” e si è abbassò cominciando a leccarmelo con una delicatezza che non so spiegare. Non mi sembrava giusto che facesse tutto lui, di conseguenza allungai la mano e cominciai a masturbarlo lentamente. In quel frangente, gli dissi che non me la sentivo di fargli una pompa, non ne avevo mai fatte e non mi sentivo pronto a quel passo, anche se la tentazione c'era, ma lui mi rispose: “non preoccuparti non ci vuole fretta in queste cose, quando te la sentirai lo farai”.
Comunque dopo cinque minuti, ma forse anche meno, gli schizzai in bocca. Fantastico, lui ingoiò veramente tutto, e poi me lo ripulì bene con la lingua, conseguentemente io iniziai a masturbarlo sempre più con frenesia, fino al punto che anche lui, non riuscendo a trattenersi e ad avvisarmi mi schizzò addosso, sulla pancia. Ciononostante, quella roba calda addosso, non mi è dispiacque e nemmeno mi fece schifo più di tanto, arrivando addirittura al punto di spalmarmela tutta sulla pancia.
Dopo qualche attimo di pausa, anche per riprendermi dalla situazione alquanto strana, mi ripulii con delle salviettiene inumidite, che porsi anche a lui.
Poi ci rivestimmo e parlato ancora 5 minuti. In seguito, visto che si era fatto tardi, ci siamo salutati scambiandoci il numero di telefono, con l'intenzione di ritrovarci, ma con le stesse modalità di questa serata, perché a lui aveva eccitato il vedermi nudo, li nel parcheggio.
Sentivo comunque che se ci fosse stato un altro incontro, sarei arrivato anche oltre, mi era piaciuto...
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