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Gay & Bisex

La terza avventura, all'aria aperta.


di martinobisex
29.05.2012    |    2.732    |    1 8.8
"Lentamente sparirono un po’ di auto, e ogni tanto ne arrivava qualcuna che faceva il giro e poi se ne andava, ma un paio di queste auto, andavano ma..."
Cominciamo con un’altra avventura che mi è capitata ieri sera, come al solito mi sono recato nel solito parcheggio, e mi sono messo sempre con le mie autoreggenti, e niente slip, dopo un’attimo che ero lì parcheggiato è cominciato un esagerato movimento di auto, di conseguenza non ho potuto scendere subito dalla mia auto, a fare il mio solito esibizionismo.
Ad un certo punto si è fermato un tipo dietro la mia auto, ed è rimasto li per un po’ poi è sceso dall’auto e si è avvicinato alla mia auto furtivamente, cercando di non farsi notare ma inutilmente, tenevo d’occhio dalla specchietto cosa faceva, e lentamente si è avvicinato nel lato passeggero, io ero tranquillamente seduto con le gambe sul sedile passeggero che mi toccavo il mio uccello, logicamente io continuavo con il toccarmi e allargavo anche le gambe, ma questo come si è avvicinato e ha visto la scena, se ne è andato subito, forse si aspettava qualche coppietta, che in effetti ogni tanto vedo. Io mi stavo già eccitando al pensiero che fosse un gay o un bisex, invece era un semplice guardone.
Lentamente sparirono un po’ di auto, e ogni tanto ne arrivava qualcuna che faceva il giro e poi se ne andava, ma un paio di queste auto, andavano ma tornavano ben più di una volta, così che dopo un paio di volte che passavano e rallentavano, quando riconoscevo l’auto, cominciavo ad aprire la portiera prima di avvicinarsi e mi mettevo in bella mostra con le gambe fuori dall’auto, e con l’uccello in mano.
Queste due auto non passavano mai assieme, magari passava prima una e dopo un po’ l’altra, quindi non essendoci altre auto nel parcheggio, appena si allontanava l’auto, io scendevo e cominciavo a camminare nel parcheggio, addirittura una volta una delle due è arrivata che ero nel bel mezzo del parcheggio che andavo verso la mia auto, e mi vide proprio bene. Io risali sulla mia auto prima che si avvicinasse, questa passò e rallentò guardandomi, ma non appena passata scendevo nuovamente, in modo che dallo specchietto mi vedesse di nuovo. Fece il giro un paio di volte, ma non si è mai fermato, e non appena comparve l’altra auto, spariva lui. Io mi stavo eccitando un casino questi proprio mi guardavano, e facevano il giro ancora per guardare meglio.
Ad un certo punto il parcheggio rimase vuoto, c’era stato un attimo di pausa, così ne approfittai per scendere e prendermi una bottiglietta d’acqua dal baule, che non trovavo perché buio, dovetti cercare un po’ per trovarla, e in quell’attimo di distrazione, una delle due auto era arrivata nuovamente nel parcheggio, e mi era arrivata proprio dietro illuminandomi proprio bene il posteriore con le luci, ma le abbassò subito, meno male uno educato, non come certi che ti puntano le luci addosso senza mai abbassarle, specie quando sei ancora in auto, anche perché cerco proprio di evitare questo, quando arrivano con le luci accese, salgo subito sull’auto. Questo comunque dopo aver spento le luci, si fermo proprio li dietro, mi aspettavo scendesse invece era rimasto sull’auto, io mi spostai da quella posizione e mi misi appoggiato alla portiera e bermi l’acqua, avevo proprio sete. Appoggiai la bottiglietta sul tetto dell’auto e mi ripresi in mano l’uccello masturbandomi lentamente, era bello duro ed eccitato sapendo che quello era proprio li a guardarmi, ma visto che non scendeva dall’auto, decisi di aprire la porta e sedermi sempre con le gambe fuori. Non appena mi misi seduto, scese lui senza avvicinarsi, ma andando verso il centro del parcheggio e mi guardava tornando indietro, poi si girò tornando al centro del parcheggio a quel momento scesi di nuovo appoggiandomi di nuovo alla portiera posteriore, quando si girò vedendomi di nuovo in piedi fuori dall’auto, andò di nuovo a sedersi sulla sua auto. Non capivo questo suo comportamento, e siccome io non prendo mai l’iniziativa a propormi, aspetto che siano loro ad avvicinarsi, anche perché non è che io sia poi così coraggioso, restai un attimo in piedi, ma vedendo che stava arrivando anche l’altra auto, salii e chiusi la portiera, non volevo che si fermasse anche questo, ormai c’era già chi mi aveva adocchiato, infatti passò e se ne andò, non appena andato riaprii la portiera, ma non scesi, ma scese l’altro, e sorpresa, scese senza pantaloni con l’uccello in mano, ma senza allontanarsi tanto dall’auto, restai sorpreso dalla scena non me l’aspettavo proprio, era la prima volta che vedevo uno scendere dall’auto così. Mi presi coraggio e scesi anch’io, e mi riappoggiai di nuovo alla mia auto, ma non si avvicinava, io ero eccitato a quella scena, e lentamente andai ad appoggiarmi al portellone del baule, lui si muoveva sempre vicino alla sua auto masturbandosi anche lui ma senza avvicinarsi, fino a quando preso forse anche lui dalla voglia che aveva, lentamente si avvicinò. Quando mi fu proprio vicino e di fronte, e anche abbastanza impacciati, ci scambiammo un semplice “ciao”, poi lui mi proferì parola dicendomi, “cosa fai, sei gay o bisex? Non osavo avvicinarmi, non sapevo cosa fare”, io gli risposi, “sinceramente sono bisex e mi diverto ad esibirmi, ma sono alle prime armi, anch’io non so bene riconoscere un gay da un bisex”, ormai dico sempre di essere alle prime esperienze, anche se un paio già belle mi sono capitate, infatti non so ancora bene come comportarmi, c’è sempre un filo di impaccio in queste situazioni, a questo lui mi disse, “fai pompini o preferisci farteli fare? Se vuoi te lo faccio qui, senza salire in macchina, sperando che non arriva nessuno, mi accontento di quello, non pretendo che anche tu me lo fai”, io pensai un attimo e molto eccitato, gli risposi, “preferisco farmeli fare, a farli non sono ancora propenso”, a queste parole si avvicinò del tutto e mi prese in mano l’uccello, si abbassò e cominciò a pomparmi li come mi trovavo, fortuna non era freddo e si stava bene, anzi l’eccitazione mi stava scaldando, cominciò con il leccarmelo dolcemente, per poi infilarselo in bocca tutto, poi tornava indietro fino alla cappella, era bravo a fare pompini, mi stava facendo suscitare delle sensazioni non ancora provate, nel frattempo con una mano si segava lui, in quel momento dopo l’esperienza dell’altra volta cominciavo a sentire la voglia di sentirmi toccare dietro, il mio buco cominciava a vibrare, lui se ne accorse, ed andò proprio a toccarmi sfiorami dietro, partiva dai testicoli e lentamente andava a stimolarmi il buco, non infilò mai il dito, ma già così per me era un godimento, ad un certo punto mi disse, “quando vuoi venire, vieni tranquillamente ingoio tutto, mi piace un casino il sapore dello sperma” e continuò a leccare e pompare delicatamente, il cazzo mi vibrava talmente l’eccitazione, ma lui era veramente capace, sapeva come muoversi e appena sentiva che ero alle strette, rallentava. Ando avanti per un bel po’ quel pompino, fino a che ad un certo punto non riuscii a trattenermi e cominciai a godere come un pazzo, gli venni dritto in bocca, e non appena sentì spruzzare aumentò ancora di più il ritmo, sembrava indemoniato, al sentire il mio sperma lo aveva eccitato un casino, che venne anche lui masturbandosi forsennatamente.
Mi pompò un bel po’ ancora, dopo la mia venuta, fino ad ingoiare tutto lo sperma fino all’ultima goccia, alla fine si alzò, prese dalla taschino della camicia dei fazzolettini di carta, si ripulì un po’ la bocca, e poi anche l’uccello, il mio ormai me lo aveva ripulito a dovere lui con la lingua. A questo punto pensavo se ne andasse, invece si appoggiò anche lui all’auto, e cominciò con il spiegarmi che lui godeva facendosi sborrare in bocca, lo eccitava all’esaltazione, ma che si era eccitato già nel vedermi muovere nel parcheggio con le calze autoreggenti e senza mutande, era la prima volta che gli capitava una situazione del genere, per quello aveva avuto timore nell’avvicinarsi. Di solito si avvicinavano gli altri a lui, e siccome era la prima volta che veniva in questo parcheggio, non sapeva bene come funzionava qua. Il bello che mentre parlavamo, avevamo ancora entrambi gli uccelli induriti, al che io mi misi a masturbarmi nuovamente, e anche lui, solo che a questa cosa, mi venne una strana voglia, e gli dissi, “hai problema se quando veniamo, ci sborriamo addosso? Non so cosa possa provare, ma sento che mi va di provare e sentirmi la sborra addosso” lui mi fece cenno di si e masturbandoci energicamente qualche volta anche vicendevolmente, arrivammo a godere proprio nello stesso momento, io mi ero tirato su un po’ la maglietta per evitare di sporcarla, e ci sborrammo addosso uno verso l’altro, una sensazione strana sentire quello sperma caldo addosso, anche questa molto eccitante, lui addirittura se la spalmò addossò fino sul torace, dicendomi che gli piaceva sentirsela addosso, e che si sarebbe lavato solo una volta a casa, io invece presi le salviettine umidificate che avevo in auto e mi sono pulito.
Alla fine ci salutammo con l’intento di ritrovarci presto, ma sempre in modo casuale e che da questa serata, sarebbe venuto più spesso in questo parcheggio con la speranza di nuove avventure.
Anche questa volta per me è stata una serata fantastica, che partita sempre e solo dall’idea di fare un po’ di esibizionismo, mi sono trovato a godere ancora una volta con un altro uomo…
Comunque ribadisco che anche le donne, mi piacciono sempre. Chissà mai se un giorno mi potrà capitare un’avventura, con un bisex magari accompagnato dalla moglie? Come sarà? Penso sarebbe una cosa veramente stupefacente…..
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