Nuove Esperienza

Un buon divertimento a tutti. Il fatto qui narrato l’ho vissuto durante le ultime vacanze natalizie. Nella discrezione più totale e nelle tempistiche adatte, ho avuto sempre la fortuna di incontrare persone con la testa sulle spalle. La pausa natalizia mi rallenta il lavoro, e questo mi limita notevolmente l’inventarmi scuse o gestirmi tempi, mentre nel frattempo si rimane in contatto in chat. Mi succede di restare a casa da solo nelle ore finali del pomeriggio, faccio dei lavori in totale serenità, si creano conversazioni con qualche conoscenza, quando si concretizza non si va oltre all’incontro veloce e fugace. Un pomeriggio mi arriva un Ciao da uno che manifesta l’intenzione di conoscermi, non ha alcuna foto sul profilo, ed io parto che sto al gioco, è in zona per le festività, a breve partirà e sta cercando conoscenza. Nel chiedere la foto, mi risponde allegando delle foto intere in totale mascolinità, bellissimo, con gli addominali pochi peli, Alessandro, 27 anni, di Agrigento città, che ha la macchina ma non ha posto, ho subito pensato all’escort, gli inoltro le mie senza viso dicendo che posso ospitare solo in determinati orari, ma già pensavo alla perdita di tempo… Si dimostra disponibile già per il giorno stesso, ma io non posso prepararmi con così poco anticipo, gli chiedo per l’indomani, nel frattempo ci si descrive continuando una conversazione equilibrata fino ai saluti. L’indomani prepararmi non mi costa nulla. Doccia veloce, clisterino e una piccola misura di gel nel buco. Mi scrive verso le 17 che sta già in zona, io rispondo con tanta disponibilità e all’arrivo sul posto dell’appuntamento ho un sussulto, devo ricredermi, vedo il giovane della foto, con la differenza che è vestito. Ci si presenta e lo invito per il caffè direttamente da me. Appena entrati fa i complimenti per la casa, io mi fermo creando il contatto e gli tocco il pacco, è già barzotto, lui mi abbraccia da dietro e mi mette le mani dentro la tuta. Me la abbassa e mi libera mentre mi fa girare e mi bacia passandomi sul collo. Scende giù e comincia un lento pompino proprio appena entrati in casa, io non resisto che mi fa scoppiare e lui pulisce tutto si alza e mi bacia. Il sapore mi fa eccitare, e la sua vicinanza mi fa capire che non è ancora finita. Mi abbasso io, comincio ma non sto comodo. Lo faccio accomodare sul divano però lo spoglio, coi riscaldamenti accesi si sta benissimo, comincio a spompinarlo mettendomi accanto a lui sul lato destro, mi fermo tre secondi solo per spogliarmi e mettermi di nuovo con la mia bocca sulla mazza, sono nudo, lui mi carezza tutto passando sul mio buco mette un dito, poi il secondo cominciando ad allargarmi, percepisce il gel, salta fuori dal divano mette un preservativo, sputa sulla punta, prende il buco e fa entrare la cappella. Un colpo secco è tutto dentro. FANTASTICO!! Sono a pecorina con un giovane che mi scopa, mi abbraccia, mi mangia l’orecchio, mi bacia, mentre io sento la sua mazza fin vicino lo stomaco, si alza facendomi girare a pancia in aria e mettermi sul tappeto, con le gambe sulle sue spalle e lì che sento le sue palle sbattere e la sua voce rantolare qualcosa che non capisco sul momento ma sento un cosa calda che parte da dentro. Mi viene dentro, lo tira fuori che si distende vicino. Si stacca il preservativo bello pieno fa il nodo ed io comincio la mia pulizia…. Dopo un bel quarto d’ora ci accingiamo a rivestirci, dopo essere passati in bagno per una veloce pulizia. Gli dico che è stato fantastico, lui mi bacia nuovamente, usciamo nuovamente alle macchine, ci si saluta dicendomi che a breve dovrà ripartire ed è stata un bella esperienza. Sono consapevole che sparirà e rimarrà nei mie ricordi segreti. Non era finita lì, e nessuno dei due lo sapeva. Passa Natale, passa Capodanno … Mentre in giro per una commissione me lo ritrovo alla macchina a fianco che mi guarda dopo avermi suonato col clacson, faccio segnale e ci si ferma per un caffè , si parla come dei vecchi amici, all’uscita mi informa che ha voglia matta, che gli è piaciuta tanto, si gira stirando i pantaloni facendomi notare la bellissima erezione, mi piacerebbe ma non posso, allora si propone per l’indomani, e stavolta ospita lui a casa al mare, e dandomi l’orario. Io mi inventerò una rimpatriata con i colleghi, il periodo è quello giusto, e l’indomani mi presento all’appuntamento, la cosa era partita da lui, sentivo che non c’erano bidoni nelle vicinanze… Arriva all’appuntamento un minuto dopo il mio, sorpresa sorpresa….. si presenta con un secondo individuo vicino a lui, la cosa mi turba, mi presenta Huck, un amico norvegese ospite da lui sti giorni di vacanza, è il mio fidanzato e voleva conoscerti. Io rimango di stucco costatando la piega che ha preso tutto. Lui bellissimo, mi cala un po’ la voglia, ma sono troppo belli per tirarsi indietro. Mi indica di seguirlo, arriviamo in una casa da dove il mare sta a trenta secondi. Entriamo che c’è odore di caffè e stufa accesa, i soliti convenevoli di saluto ed io allungo le mani sui due pacchi, già barzotti che al cenno di spogliarsi li blocco entrambi, voglio essere io a farlo. I due si baciano all’inpiedi che io entrambi dalla tuta e i boxer dedicandomi alle due minghie che si toccano le cappelle, li assaporo tutte due insieme , entrambe sulla ventina di cm, quella di Ale è un piacere risentirne la consistenza, quella di Huck è più spessa e devo impegnarmi un po’ di più, non appena nudi sono loro a spogliarmi, dalle scarpe alle maglie, baciandomi, Ale comincia a mordermi i glutei mentre il norvegese comincia un vorace pompino, io mi fiondo sul cazzo di Ale, rallento, faccio rallentare Huck, che nel frattempo con le dita è arrivato al mio buco, percepisce il gel che lo fa desistere dall’andarci con la lingua, ma ne aggiunge ancora un po, si siede sul letto, io mollo Ale cominciando un impegnativo pompino, ad ogni affondo percepisco che diventa più duro, Alessandro osserva tutta la scena, percepisco che si parlano con gli occhi, si sposta e si mette accanto facendomi capire che devo cambiare giocattolo, Huck mi gira, in un gesto fulmineo distende il preservativo, sputa sulla punta del cazzo, disteso sul letto io mi siedo su di lui dandogli le spalle. Vengo abbracciato da dietro sui pettorali, il gel fa il suo lavoro, sento il suo grosso cazzo aprirmi in due, io alzo le ginocchia, la sofferenza e il dolore sono fortissimi che stiamo fermi tutti, accenno un movimento di saliscendi che lui mi alza e mi abbassa senza farlo uscire, mi ha aperto tutto, ci mettiamo di fianco. È così possente che non riesco a dedicarmi all’altro, fantastico, mi riaccende la passione che comando io, torno alla posizione di prima, seduto su di lui di spalle che lui ad un certo mi solleva e facendo pressione sulle sue gambe mi scopa tenendomi quasi all’aria, io collaboro, percepisco il cazzo in tutta la sua lunghezza, mi inarco verso Alessandro, oramai sto in modalità troia che sborro senza toccarmi, ne faccio così tanta che ne arriva un pò sugli addominali di Alessandro che mi ferma la testa e vuole scoparmi in bocca, ma io mi sto ammirando il nordico che scopa che è una meraviglia, lo lascio perdere, mi fermo, mi giro con il cazzo dentro, lo guardo negli occhi e comincio io con il saliscendi, vedo il consenso nel suo viso, che allunga le mani e mi allarga le chiappe, Ale non sta fermo, gli chiedo di aspettare pochi minuti che non posso lasciare perdere, mi si mette dietro, mi bacia la nuca, mi lecca le orecchie, mi mette le mani sul culo mentre Huch mi abbraccia il torace spingendomi giù, il buco si è adattato così bene alla sua mazza che io lo accompagno, sento una cosa fresca sul solco, Huch mi tiene fermo stretto, si ferma sento le mani di Ale insieme alla minghia di Huck e poi gli addominali di Alessandro mi si attaccano alla schiena e sento un dolore lancinante, la stretta finisce che comincio ad essere accarezzato, comincio a lacrimare, mi manca il respiro, la voce di Ale all’orecchio mi ordina di rilassarmi. Realizzo che ho due cazzi nel culo, vedo che Huck sta fermo mentre il suo amico accenna il movimento, io sono sudatissimo, appoggio la mia testa sulla sua spalla, sono spossato, mi fanno male le gambe, devo distenderle un pò, distendo una, poi l’altra, sono in quella posizione con il buco pieno da cinque minuti, comincio a mordicchiare il collo di Huck e stringo la mano di Alessandro, subito entrambi cominciano a scoparmi, ed io che faccio? GODO. Sento un calore al basso ventre, sono io che vengo di nuovo. E realizzo che ancora dei due non è venuto nessuno e sono duri come il marmo. Mi abbandono, Huch comincia a baciarmi, sta fermo, Alessandro scopandomi da pure l’imput a lui come se fossi io a scoparmelo, mi giro e dico ad Alessandro che stavolta non può sborrare dentro, il nordico mi guarda con il respiro trattenuto e la bocca aperta, mi prende dai fianchi e mi alza , tanto quanto basta per uscire la sua minghia dal mio buco che sale mettendolo davanti a me, io tolgo il preservativo e lo ingoio tutto, due colpi di bocca che scoppia inondandomi , non riesco a trattenerla, nel frattempo Ale avendo tutto il buco a sua disposizione mi scopa come un forsennato, pochi secondi , lo tira fuori, via il cappuccio e viene sulla mia schiena. Anche lui ne fa tantissima. Io mi dedico alla pulizia del cazzo di Huch mentre lui si dedica ancora al mio buco, me lo rimette dentro mentre mi massaggia la schiena con il suo sperma. Una cosa sensazionale. Sono spossato, ancora eccitato col cazzo duro, mentre mi dedico alla pulizia Alessandro esce dal mio buco e si mette vicino, si pulisce con le imbevute io lo carezzo con la destra, mollo il primo e comincio un gioco di lingua sul secondo appena tornato alla mia vista, qualche minuto e mi fermo, sono eccitato e sfinito, il silenzio nella stanza è condiviso da tutti, mi giro per accennare un riposino che entrambi scendono al mi inguine e cominciano a tintillarmi il cazzo, la sensibilità è altissima, nel rilassarmi vengo nelle bocche di loro, che alternano le loro lingue nel pulirmi. Ci sdraiamo tutti e tre vicini, nudi, ci mettiamo a fumare, stiamo così bene che ancora non diciamo una parola. Si abbracciano entrambi con me in mezzo, io mi sposto, raggiungo il bagno, ho bisogno di una doccia veloce, chiedo il permesso, che viene concesso, esploro il mio corpo, il mio buco è bello dilatato, molto sensibile al tatto, non percepisco ferite, 5 minuti di acqua calda e loro mi raggiungono dentro, ci insaponiamo a vicenda, all’uscita mi guardano il buco, Ale mette tre dita, commentando che la sua scopata è durata meno di quanto se l’aspettava, huch mi si para davanti a cazzo duro non mi faccio pregare, ripiglio la sua minghia in bocca e Ale entra di nuovo nel mio culo, reduci dalla perfomance precedente classifico il pompino come uno dei più lunghi della mia carriera e Ale non si smentisce , mi scopa nonostante l’alta sensibilità lo sento godere e nell’atto di venire mi fa mollare Huch per farsi segare da me, nel frattempo sego pure il secondo che vengono nuovamente a distanza di pochi secondi l’uno dall’altro!! Il loro sperma è luminoso alla luce dei neon in bagno, si baciano, mi baciano. Entriamo nuovamente in doccia, mi lavo e ci asciughiamo a vicenda. Mi rivesto, saluto Huch con una stretta di mano dicendo che mi ha fatto piacere conoscerlo, saluto Ale, lui mi abbraccia, all’orecchio gli chiedo di cercarmi di nuovo, con un arrivederci e lui mi abbraccia forte baciandomi sul collo. Realizzo che da lì a breve sparirà e non lo incontrerò più. Almeno fino ad ora non è successo. E da quel momento guardo il mare più a est da Agrigento con un occhio diverso mentre mi pulsa il buco ..…