Tutto dentro

Trovo in chat un maturo veramente interessante.
Abita vicino e quindi si può facilmente concordare un incontro, visto anche la disponibilità ad ospitare.
Si chiama Vittorio, ha 68 anni, fisico tonico ed aspetto molto signorile ed elegante.
Ci incontriamo per un aperitivo in un noto bar della zona.
La conversazione davanti ad un buon bicchiere di vino prende subito una piega piacevole e denota in Vittorio una spiccata intelligenza ed una capacità di coinvolgimento priva di volgarità, ma piena di doppi sensi.
Ci scambiamo entrambi le opinioni sui nostri aspetti fisici e deduciamo che ci piac ciamo parecchio.
Fissiamo un primo incontro conoscitivo per il sabato mattina successivo presso il suo studio.
La sera prima dell'incontro mi soffermo principalmente su come mi dovrò presentare.
Decido che sotto ai jeans ed alla felpa, avrei indossato dell"intimo nero di raso.
Ho indossato un tanga brasiliano di mia moglie con top in coordinato, Utoreggenti a rete nere e sandalo stile romano riposto nello zainetto.
Sono eccitatissimo durante il tragitto verso il suo studio, anche perché il filo del tanga si sta insinuando prepotentemente nelle mie chiappe.
Salgo le scale per arrivare allo studio di Vittorio con un misto di timore e voglia tremenda di incontrarlo.
Vittorio mi apre la porta in boxer e maglietta.
Lo studio è immenso, un grande divano semi circolare sta proprio davanti alla finestra opportunamente celata dalle tapparelle.
Vittorio mi invita a mettermi in libertà mentre versa due calici di prosecco.
Vado in bagno e dopo poco appaio con l'intimo indossato prima e con i sandali ai piedi.
Vittorio mi osserva e noto dall'espressione del suo viso l'apprezzamento per il mio abbigliamento.
Ci sediamo nel grande divano e sorseggiando il vino ci guardiamo vogliosi uno dell'altro.
Decido di prendere l'iniziativa e lentamente comincio a spogliare Vittorio.
Nel momento che calo i boxer mi appare il suo membro.
È bellissimo, completamente depilato appare ritto in tutta la sua pienezza.
Avverto un brivido alla schiena immaginando quando mi penetrera'.
Lo faccio sdraiare e subito comincio a leccare la sua asta partendo dai testicoli e soffermandomi anche sul suo scuoto.
Mamma mia che verga turgida, leggermente storta, conpketamente scalpello.
Succhio avidamente la sua asta mentre Vittorio comincia a palmari in modo forsennato.
Sento che spinge il suo cazzo con forza dentro alla mia bocca, mentre continua ad insinuare le dia nel mio culo.
Mi sta praticamente incuranti con le dita, mentre continua a spingere il suo cazzo in bocca.
Ora sta perdendo anche il suo charme ed i suoi modi gentili, comincia ad apostrofarmi con parole del tipo "succhia zoccola, ingoia troia ".
Io sono ormai al suo servizio e più diventa scurrile più io divento vacca.
Ritrae il cazzo dalla bocca e letteralmente mi strappa l'intimo che indosso e che inevitabilmente dovrò ricomprare a mia moglie e mi lascia con le sole autoreggenti addosso.
Mi sistema al centro del divano a pancia in su e viene verso di me con il suo cazzo ormai duro.
Lo rimette un attimo in bocca e poi si ritrae di nuovo.
Mi afferra le caviglie e mi divarica le gambe.
Posiziona in cuscino sotto la mia schiena e con un colpo secco affonda la cappella nel mio buco.
Mi fa male e glielo faccio notare anche con gridolii di dolore.
Vittorio ormai non ha più freni inibitori e continua ad insultarmi.
Troia pensavi di venire in studio da me a fare la signora?
Ed ora ho il suo cazzo completamente dentro al culo.
Mi sta facendo male ma ora mi sento veramente una zoccola.
Vittorio continua a pompare e ad insultare.
Puttana vacca ti spacco il culo troia.
Ora il ritmo è vertiginoso, mi sta veramente spaccando il culo.
Mi viene duro e comincio a toccarmi.
Vittorio capisce che questo mi piace e continua ad entrare ed uscire dal mio buco senza fermarsi un attimo.
Comincio a sentire un calore dentro al buco, Vittorio si irrigidisce e mi inonda di sborra calda nel culo.
Si rialza e porta il suo cazzo davanti alla mia bocca e mi ordina di pulirgli il cazzo.
Dal mio culo continua ad uscire il suo seme, ma quanto tempo era che non scopava?
Vittorio si rialza ed io sono ancora lì sul divano a gambe aperte.
Mi guarda soddisfatto e mi dice che ora sono sua.
Io annuisco con un sorriso, Vittorio mi prende le palle in mano e le stringe forte, mi fa male cavolo.
Ride e mi dice tanto a te queste non servono vacca.
Continua a sorridere e mi esorta a portare anche mia moglie se lei ne ha voglia.
Seccato gli rispondo che non se ne parla nemmeno.
Vittorio continua a ridete, contenta tu vacca, ho un mio collega Dario che vuole scopare anche lui.
Vorrà dire che useremo solo te.