io e carlo

La bella festa di compleanno di Marco che compie 23 anni , un sacco di bella gente che la anima,
si scherza,si ride, si beve e ci si diverte, tutto secondo copione. La casa al mare di Marco è la cornice ideale affinché la festa riesca bene essendo fuori paese si può fare tutto il casino che si vuole senza disturbare il vicinato. Tutto ok alla fine ci salutiamo per rincasare Tra gli ospiti vi è Carlo il figlio di un carabiniere,col quale ci si conosce ma non più di tanto, che mi chiede un passaggio. Logicamente lo faccio salire in macchina e ci dirigiamo verso il paese. Sicuramente Carlo sa che sono Gay come io so che lui, pur non essendo un bel ragazzo, ha molto successo con le donne, il suo fare ed i suoi modi fanno trasparire un tipo schifosamente etero che non vede atro che figa. Durante il percorso
con una espressione un po seccata mi dice che la festa non gli è piaciuta, che le donne che c’erano erano dei cessi e che alla festa era venuto solo per agganciare qualche troia per poi scoparsela. Prendo la palla al balzo dicendogli che se uno ne ha proprio voglia ci sono delle valide alternative lui senza pensarci un istante dice “dove possiamo andare?”. Sono sconvolto ho un pò di tremore alle mani e non riesco a parlare ma allo stesso tempo inverto la marcia e dirigo verso la casa al mare dei miei. Siamo in macchina muti lui ha una espressione direi di contentezza con la mano destra si aggiusta il cazzo probabilmente mal messo per andare in tiro, continua a menarselo gli metto una mano sulla coscia lui la prende e me la fa poggiare su qualcosa di semiduro che sta prendendo vigore. Giunti a destinazione senza fiatare faccio strada e andiamo spediti in camera da letto dove ci spogliamo restando io coi boxer e lui con uno slip nero. Appena sdraiati sotto il copriletto ci guardiamo sorridenti negli occhi, iniziamo con qualche bacetto sulle labbra poi le nostre lingue che si sfiorano e da li un crescendo di baci con una intensità tale che i nostri cazzi si ingrossano pulsando Continuano i preliminari finchè la temperatura corporea sale , tolgo il copriletto e vedo questo bel fisico a mia disposizione dove il particolare più interessante sono le raguardevoli dimensioni del suo cazzo in erezione che sollevano l’elastico dello slip dalla pancia, la luce soffusa dell’abat-jour rendeva il tutto più bello. Gli sfilo lo slip e comincio a leccarglielo dalla radice alla cappella capisco anche che è solo attivo ma molto partecipativo. Carlo bacia veramente bene e stare a letto con lui è appagante, soprattutto quello che si riesce ad ottenere subito con lui in altri casi ci vogliono diversi incontri, è una persona che a letto c’è poco da insegnargli.Tra un bacio e’altro prelevo della saliva e mi cospargo il culo, mi metto a pancia in giù ed ora tocca a Carlo dare il massimo di se.Mi penetra con tale delicatezza che alla fine sono io a mettergli le mani sulle natiche e comprimerle per metterlo tutto dentro.Che bello quel respiro liberatorio che si emette quando è tutto dentro ho sentito un pochetino di male ma son io che l’ho voluto, a volte un po di dolore fa bene.All’inizio mi scopa delicatamente e quelle belle cappellate mi ricreano, continuando mi da dei colpi secchi fino in fondo si ferma qualche istante per poi partire con un altro affondo. Con questo ritmo mi accorgo che si stà eccitando troppo e c’è il rischio che venga perciò con la scusa di baciarlo bene lo faccio stendere e insceno un spegni candela di cui non ho parole per descriverlo.ricordo che mi è venuto dentro con delle contrazioni
del suo cazzo mentre sborrava dentro. Il coito ha termine con un bacio indimenticabile, Guardando l’orologio il nostro incontro è durato una quarantina di minuti e sinceramente mi sento distrutto ma appagato dal godimento e dalle emozioni che ho provato . Ci rivestiamo rifaccio il letto e stavolta si va a casa veramente. in Macchina gli chiedo cosa gliene è parso dell’esperienza con un gay mi è venuto un colpo quando mi ha detto che se ne era già scopati una decina ed io coglione che non mi son mai accorto di lui. Arrivati a destinazione gli ho chiesto quando ci saremmo potuti rivedere.ma lui con un lapidario “se capita- buona notte” mi ha mollato. Pur essendo gay vissuto con varie esperienze una scopata con uno come Carlo ti fa dimenticare tutti gli altri.Lo rivedo in giro con gli amici suoi, appena un timido ed indifferente saluto e fine di tutto. dopo una quindicina di giorni
quando meno telo aspetti una telefonata alle 5 del pomeriggio è Carlo che mi chiede se posso andare a dargli una mano a casa sua. Capisco che è una scusa avrebbe potuto chiamare i suoi amici più stretti se proprio aveva bisogno d’aiuto. Arrivo a casa sua dove è solo in a capatoio non so come salutarlo ma appena chiude la porta mi prende il viso tra le sue mani assestandomi una serie di baci
con giochi di lingua micidiali l’acapatoio quando ha alzato le braccia si è aperta ed il suo bel cazzo
è andato subito in tiro,non mi ha dato un minimo di tempo e portatomi in camera sua mi ha scopato
meravigliosamente in tempi un po più contenuti rispetto la precedente volta ma con momenti tanto intensi. Mi rivesto e parliamo di ciò che sta succedendo tra noi. Mi confessa che scoparmi gli da
delle forti emozioni ma non sopporta i legami stretti, non mi ha cagato per 15 giorni perché voleva sincerarsi che non fossi una piattola rompiballe. Con Carlo ci siamo visti svariate volte quando mi chiamava sapevo di andare a passare una splendida ora di sesso ed abbiamo scopato benissimo (il meglio che ci si può attendere) poi non ho mai saputo più nulle il perché il padre è stato trasferito ed ho perso le sue tracce.Grazie Carlo