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Incesto classico ... o quasi ...


di xbisex
09.12.2019    |    3.180    |    4 9.8
"“ Marco se ti riferisci a noi …eravamo giovani e allora ci faceva piacere sperimentare tutto, senza per questo dover diventare lesbica o gay …“ “ Anch’io..."
“ Piano amore ! … non vorrai far male alla mamma, vero ? “

In effetti il mio ingresso nel suo culo era stato un po brusco, tanto che anch’io provai un certo fastidio alla cappella.
“ Scusa mamma … meglio mettere un filo di gel “ così tolsi quel poco di pisello che era già entrato nel suo buco e afferrai il flacone.
Mi affascinava e mi eccitava da morire quel suo lato B … l’avevo visto in azione in un loro filmato di qualche anno fa mentre ben tre cazzi erano entrati nel suo meraviglioso culo, uno dopo l’altro, sborrando tutti e tre come cammelli … così alla fine c’era una bella pozza di sborra tra le chiappe e il lenzuolo sotto ! Quante seghe mi ero fatto nel vedere i cazzi affondare nel mucchio di sperma dell’uno e dell’altro per scivolare dentro il suo accogliente ano.
Ma, ora a distanza di quasi un decennio, è più che probabile che l’elasticità del buco non fosse più come una volta … quindi spalmai bene il gel e ne passai anche un poco sul mio uccello che era talmente rigido da farmi male …
Ero eccitato in una maniera siderale … si compiva in quel momento un sogno che mi aveva perseguitato piacevolmente da parecchi anni … da quando cioè da piccolo mi ero ‘innamorato’ di mia madre … del suo splendido seno che avevo succhiato avidamente fino ad una età imbarazzante … di quel suo triangolo di pelo corto e ricciolino … di quella fessura allora ignota ma seducente … e principalmente di quel culo statuario … ora un po più rilassato, ma ancora piuttosto arrapante.

Ma andiamo con ordine …

I miei genitori, lo scoprii anche un po prima dell’età della ragione e alla fine dell’adolescenza, erano ( ed erano stati ) dei veri libertini. Certe loro effusioni con me presente, non me le risparmiavano fin dalla mia più tenera età … a posteriori, pescando dalla mia accentuata memoria, potevo intuire che qualche volta avevano scopato direttamente in mia presenza senza troppi problemi …

Ma quella particolarità sarebbe stata la meno … scoprii che erano anche degli ‘scambisti’ della prima generazione ! Ho incerti ricordi di diversi personaggi, quasi tutte coppie, che arrivavano a casa nostra e dopo avermi parcheggiato a letto dopo cena sicuramente si davano un gran bel daffare ! Come faccio a saperlo con certezza ? … perché all’età delle superiori ero già esperto di informatica e PC … e fu in un sconvolgente pomeriggio che armeggiando nel computer del babbo scoprii … un autentico Vaso di Pandora !!

Alcune foto ‘particolari’ mi misero sulla pista di altre ben più .. esagerate … ma la vera sorpresa fu trovare qualche filmato casalingo davvero ultra porno ! Sicuramente diversi video fatti con il vecchio sistema VHS … poi passati in digitale … la qualità finale davvero penosa … ma il contenuto inequivocabile ! Così seppi che oltre ad essere scambisti erano anche bisex tutti e due ! Potevo vederli in azione in tutte le loro attitudini e situazioni … e certi dettagli come i vestiti, e certi particolari dell’ambiente mi fecero capire che questa loro ‘attività’ era potuta cominciare senza dubbio, anche prima che io nascessi !

Con tutte le scopate che aveva preso mia madre … ci fu qualche momento in cui ebbi qualche dubbio sulla paternità … ma no ! … somigliavo troppo al babbo ! 

Da quel pomeriggio fatale … ebbi il vero imput per lanciarmi anch’io nel mondo variegato del sesso comprensivo di tutte le sue versioni e affinità … praticamente spezzò tutte le ritrosie e le incertezze che già giravano nella mia testa.
Sebbene etero (credevo) e avessi avuto già qualche piccola esperienza con le ragazze – amiche disponibili … senza per altro arrivare al sesso vero e proprio … nel vedere il babbo che succhiava un altro cazzo e si faceva scopare il culo … ebbi la curiosità di provare queste nuove sensazioni …anche perché l’occasione era proprio alla immediata portata del sottoscritto …

Così cedetti alle lusinghe e alle pressioni di un mio compagno dichiaratamente gay. E perciò imparai da subito come può essere piacevole baciare un uomo … succhiare e farsi succhiare il cazzo … inculare e farselo mettere in culo …. Mi piaceva quella sensazione di sentire quell’oggetto duro e caldo dentro di me … e mi immedesimavo in mamma … arrivando a godere al solo pensiero di quanti cazzi si era presa nell’ano !

Il suo culo iniziò ad essere una mia ossessione … se prima non facevo caso se mamma girava in casa poco vestita … ora non mi perdevo occasione di osservarla bene e magari poi mi facevo trovare anch’io senza vestiti addosso. Presi l’abitudine di far la doccia senza chiudere la porta, perciò se lei doveva entrare per sistemare la lavatrice mi trovava nudo e con il cazzo già un poco in erezione. Oppure stavo nudo sul letto della mia cameretta e non ci pensavo minimamente a coprirmi se lei veniva a chiamarmi per i pasti o per portarmi delle magliette stirate.

Sulle prime lei sembrava non aver notato queste mie esibizioni … poi una volta osò fare un commento sul mio uccello quasi dritto. “Caspita chissà quante ragazze faresti contento ! “ … indicando il mio pisello. “ Tu credi, mamma ? “ e fui svelto a prenderlo in mano per iniziare a spugnettarmelo. Lei finì di mettere a posto delle magliette e ridendo me ne tirò una in faccia. “ Voi maschietti siete tutti dei porcelli ! ” … e fu svelta ad uscire dalla camera.
E tu una gran troia ! … pensai senza intento di offendere, ma come un serio complimento.

Poi finalmente ci fu quella giornata completamente dedicata al volere di Edipo.

Era una di quei pomeriggi di fine estate in cui mamma tentava di rinvigorire la sua abbronzatura sul terrazzo di casa, ed essendo all’ultimo piano era logico stare completamente nuda, almeno quando pensava che nessuno fosse in casa.
Io avevo già immaginato che volesse stendersi al sole, visto che aveva aperto il lettino. Quindi per prenderla in castagna gli dissi che uscivo. Aspettai un venti minuti, poi con il fare del ladro rientrai il più silenziosamente possibile dentro casa.

Non mi ero sbagliato … lei era lì stesa a pancia sotto con il suo splendido e desiderato culo in piena mostra. In silenzio mi spogliai tutto, il cazzo già sull’attenti e in ultimo presi anche dal suo comodino quel gel che ogni tanto sapevo che usavano.
Silenziosamente mi avvicinai e allungai le mani sul suo corpo.
Tanta fu la sorpresa che urlò di vera paura. Poi realizzò che mi trovavo vicino a lei tutto nudo e con un’erezione evidente. “ Marco … cosa ti prende ? “ cercò di scostarsi da me che mi ero seduto sul bordo del lettino, ma lo spazio era piccolo e il suo seno abbondante era a pochi centimetri dal mio uccello. Sembrava sorpresa ma non più di tanto, non era arrabbiata ma al contrario aveva uno sguardo ironico e non mi sorprenderebbe in verità che si fosse aspettata una approccio simile dopo qualche visione di troppo.

“ Su, rivestiamoci … prima che non succeda niente di … “
“ Vi ho visto nei vostri filmini mamma …” la interruppi, mentre iniziavo a masturbarmi con mano leggera. Lei capì subito di cosa parlavo e ci fu un rossore istantaneo sul suo volto.
“ Era tanto tempo fa … eravamo più giovani e … un po pazzi … “ tentò di giustificarsi.
“ Cosa si prova a leccare una figa ? “ … chiesi bruscamente. Lei diventò ancora più rossa ma nel contempo si stese di nuovo sul lettino di schiena cercando di darsi un contegno e ignorare il cazzo dritto al suo fianco.
“ Se proprio lo vuoi sapere … è una cosa stupenda far l’amore con un’altra donna ! … E comunque qualsiasi cosa tu abbia visto sono state esperienze fatte con passione e divertimento “
“ Anche prendere tre cazzi nel culo .. uno dopo l’altro ? “ Lei inaspettatamente si mette a ridacchiare, forse cercando di smorzare la tensione e allunga la sua mano sul mio cazzo.
“ Marco … cosa vuoi da me ? … sono tua madre, sono cose che non si fanno, lo sai “
“ Mamma, sono anni che sono attratto da te … perché dovrebbe essere una cosa così sconveniente ?”

La sua mano mi accarezza il cazzo che penso potesse esplodere da un momento all’altro. Io allungo le mani, una sui seni, l’altra nel pelo … lei istintivamente chiude le gambe … è solo un attimo, poi spalanca le cosce e la mia mano fruga tra le sue grandi labbra peraltro già umide.
“ Facciamolo Marco … facciamolo “ mormora così piano che stentai ad udirla. Ma fui subito sopra di lei … il cazzo trovò subito la strada della vagina … in fondo, pensavo, e come un ‘ritornare sui suoi passi’ !
Affondai il cazzo fino alle palle e lo tenni fermo dentro di lei … un minimo movimento e sarei esploso anzitempo.
Le strizzai le tette mentre cercavo la sua bocca. Lei sembrava non volermi baciare, poi alla fine cedette, le nostre labbra e le nostre lingue giocarono per molti minuti mentre lei finalmente mi abbracciava e mi accarezzava la schiena come fossi un suo vero amante.

Questa bocca … pensai … l’ho vista succhiare cazzi, leccare fighe e buchi del culo di donne e uomini … ricevere sborrare e getti di urina … ma cercai di interrompere il ciclo dei pensieri altrimenti sarei venuto subito. Invece lo sfilai e mi presi un attimo di pausa.
Mamma ci rimase male “ Ma che fai ? “ … la sua vagina era una pozza di umori e non comprendeva l’interruzione.
“ Girati “ dissi solo quella parola e quindi le fu subito chiaro a cosa mi riferivo. Si girò con un po di difficoltà ma ridendo un po sommessamente. “ Voi uomini preferite sempre il culo, vero ? “
“ Anche prenderlo nel culo ! “ affermai.
“ Marco se ti riferisci a noi …eravamo giovani e allora ci faceva piacere sperimentare tutto, senza per questo dover diventare lesbica o gay …“
“ Anch’io mamma ! “ le dico sorprendendola.
Lei si gira verso di me interrogandomi con gli occhi stupiti.
“ Si mamma … anch’io con un amico l’ho preso e l’ho dato “
“ Pensa un po …ma non mi diventare mica gay, capito ! “
“ Stai sicura … ma ora pensiamo al tuo di buco .. con le mani allargati le chiappe “ le chiedo gentilmente.
Un’altra risatina nervosa, ma le sue mani afferrano obbedienti i glutei e spalancano quella meraviglia tanto desiderata. Chino il volto e inizio a leccarle il buchetto. Anche in questo frangente, non riesco a fare a meno di pensare a quanti cazzi sono scivolati dentro questo bel culo. In quanti ci hanno sborrato, babbo compreso … rivedo ancora quella scena dove mamma ne prende tre, uno dopo l’altro, sborrando dentro e fuori … quella colata di sperma di diverse persone che forse avrei piacevolmente leccato.

Con il mio amico gay avevo già potuto apprezzare il gustoso sapore della sborra !

Leccai a fondo, insinuando la lingua fin che potevo nel buco … e mentre lei si smanettava la figa percepii che stava per raggiungere l’orgasmo. Così la fermai e le puntai il cazzo che quasi inaspettatamente scivolò subito un po dentro.

“ Ahi ! Piano amore ! … non vorrai far male alla mamma, vero ? “

Così torniamo al presente : … il gel distribuito facilita il reingresso … il mio cazzo scivola dentro come il bastone in un buco del terreno.
“ Marco hai un bel cazzo grosso … chissà a quante ragazze piacerebbe ! “ sospira e inizia ad ondeggiare il ventre per sollecitarmi il movimento dentro e fuori.
“ Mamma … ti confesso che sei la prima donna che scopo ! … finora ho solo giocato con l’amico gay …”
“ Amore ! sono contenta di essere la tua prima donna … ma scopare con tua madre non è proprio una cosa … normale “ Io cerco di distrarmi … l’eccitazione aumenta e magari fare un po di conversazione mi potrebbe aiutare ad alleggerire la tensione.

“Il complesso di Edipo … in fondo che male c’è ? … l’importante è volersi bene “
“ Hai ragione amore … mmmm … come è duro ! sembra diventato quasi il doppio ! “
Questa affermazione non ci voleva … con delicatezza sfilo il cazzo e lo lascio ‘raffreddare’ all’aria prima che arrivi all’orgasmo.
“ Che fai ? “ chiede mamma, si gira e mi guarda con occhi luccicanti.
“ Ti prego … un attimo di pausa ..altrimenti esplodo ! “
Mamma guarda il mio uccello bagnato e sorride sorniona. “ Che ne dici di proseguire in cucina ? “
“Perché lì ? “ chiedo
“ Perché non mi piace molto essere presa alla ‘pecorina’ … preferisco impalarmi seduti su una sedia e guardare la persona mentre mi scopa … anche se in questo caso mi imbarazza un po … ma ormai … “ ha un sorriso un po incerto, ma noto bene i suoi capezzoli scuri dritti come spini, anche lei, oltre la bizzarra situazione, è eccitata al massimo.
Ci alziamo e tutti due andiamo insieme verso la cucina … sembra quasi una normalità ritrovarsi in casa belli nudi … la osservo di sottecchi … lei è più bassa di me di una decina di centimetri, ma nonostante non sia certo una ‘velina’, ha ancora un bel fisico da poter mostrare in spiaggia … le afferro la mano come fossimo due innamorati e ci guardiamo con un senso di imbarazzo, ma anche con desiderio. Come per un identico istinto ci fermiamo nell’ingresso prima di arrivare in cucina per abbracciarci e baciarci, il mio cazzo le preme sulla pancia bagnando un po la sua pelle. Lei improvvisamente si scioglie dalla mia stretta e si abbassa di fronte a me … non avrebbe potuto mancare di assaggiarlo in bocca !
Nei vari filmini ho notato la sua spiccata attitudine ad usare sapientemente la bocca … non solo nella figa di altre donne … ma succhiando decine di cazzi ! Una vera calda e appassionata pompinara …

Appoggia le ginocchia per terra come fosse una schiava e afferra il mio cazzo tra le labbra senza esitare. Mia mamma mi fa un bocchino ! La guardo che scorre avanti e indietro con passione … ma ho quasi la sensazione di estraniarmi … come se quello che accade in quel momento fossero protagonisti altre persone … ora non sono più ne io ne mamma.
Sento come una scossa inaspettata … in me sembra montare una sorta di violenza … quella che mi succhia diventa una vera troia da strada … le tolgo il cazzo di bocca e inizio a schiaffeggiarla con quello. Umilio mia madre con estremo piacere … ma anche lei sembra gradire tale situazione … le gote le diventano rosse per gli schiaffi del mio cazzo.
“ Si amore … puniscimi te ne prego ! “ la sento mormorare.
“ Sei una puttana … una rottincula … ti fai scopare da tutti vacca ! “ certe parole mi escono dalla bocca senza ritegno … mamma sembra quasi in estasi … le piace essere maltrattata fisicamente e materialmente. L’afferro per i capelli e la stendo di schiena sulle fredde piastrelle trascinandola poi verso la porta d’ingresso. Sento se c’è qualche inquilino in avvicinamento poi apro la porta … l’altro residente del nostro pianerottolo è in vacanza, quindi sono abbastanza sicuro di non farci vedere da altri.
“ Ma che fai ! Chiudi ! “ strilla mia madre.
“ Ssst … un po di brivido … ti ho visto che facevi pompini anche in ascensore, troia ! “
Mormora qualcosa che non afferro … ora sembra rassegnata …stesa a terra con la testa quasi fuori dall’ingresso attende le mie mosse. Le vado sopra il viso a gambe larghe e appoggio il mio buco del culo sulla sua bocca.
Lei si mette a leccare senza problemi … è una vera vacca e mentre usa la sua lingua ci guardiamo negli occhi … non ho più imbarazzi e non vedo più in lei la mamma di tutti i giorni … che fa da mangiare, mi stira le magliette e mi da la buonanotte …
“ Sei proprio una vacca mamma … stai leccando un culo che è stato già penetrato da un cazzo … che mi ha sborrato dentro ! “ Lei non ha esitazioni, continua a leccare e a insinuare la sua lingua dentro il buchetto.

Termino quella specie di esposizione e chiudo la porta. L’aiuto ad alzarsi mentre si lamenta della schiena. La massaggio un po, ma poi le mani tornano ad esplorare il corpo.
Le infilo tre dita nella figa mentre recupero una sedia per portarla vicino alla porta finestra del balcone.
“ Marco, no … ci vedono ! “
“ Ma no … non vedi che ci sono tutti gli alberi ? Neanche con un binocolo possono vederci … è solo per provare quella sensazione di esibizionismo … controllato. “
E’ rassegnata e forse un po più tranquilla dopo aver guardato fuori. Io mi sono già seduto e mamma si sta approntando scavalcando le mie gambe. Ma la fermo e la giro … voglio che siamo tutti e due esposti.
“ Amore … io ti voglio vedere … baciare … guardarti quando vieni “ protesta mamma.
“ Si, ok … solo per qualche momento facciamo così “ La faccio scivolare addosso a me, penetrandola nella figa … è calda e umida come una pentola sul fuoco ! Sento i suoi umori scivolarmi sul cazzo e sulle gambe … le afferro le tette e per distrarmi un po torno a voler fare conversazione.

“Con quante persone avete fatto sesso ? “ chiedo.
Lei ha qualche attimo pensieroso.
“ Sai, non te lo so dire con certezza … ma credo ci siamo incontrati con almeno una ventina di coppie o più … prima che tu nascessi … “ dicendo questo ha come un attimo di sbandamento … pare rendersi conto della situazione reale. Poi si riprende …
“ Dopo abbiamo molto rallentato … capitava di rado … “
“ Lo fate anche adesso ? “ chiedo curioso e pressante.
“ Ehm … l’ultima volta ci siamo trovati con una coppia di Bologna con un amico circa tre mesi fa … prima dell’estate. Ti interessa così tanto ? “ “ Sarai mica geloso ? “ ridacchia nervosamente.
“ No … anzi … sono contento vi divertiate ancora … però d’ora in poi dovrai dedicare un po d’attenzione anche a me ! “ dicendo così spingo più dentro il cazzo facendola sospirare di gusto.
“ Ora girati … lo mettiamo nel tuo meraviglioso culetto “
Si alza e sta per mettersi di nuovo sopra di me che dice.
“ Marco … mi scappa … faccio un salto in bagno e arrivo subito …”
“ No mamma … puoi farla anche qui, addosso a me …”
“ Ma tu sei matto ! …bagno tutto e poi mi tocca pulire “
“ Insisto …” dico, mentre per non lasciarla andare la spingo sopra di me … il cazzo trova subito il suo buchetto e inizia ad entrare facilmente dentro.
“ Povera me … ma che porco che sei ! … almeno togli il cuscino dalla sedia ..”
“ Ho imparato da te mamma … ti ho visto che ti facevi pisciare addosso e anche in bocca … così ho voluto provare anch’io …”
La vedo rabbrividire di godimento mentre si impala sul mio cazzo … gli occhi socchiusi, la bocca aperta che sospira … scivola fino alla radice del cazzo, sopra le palle. E’ tutto dentro di lei …e sento arrivare di gran carriera l’apice del godimento. Perciò la blocco e la stringo a me.
“ Ti piaceva farti pisciare in bocca ? “ chiedo per prendere tempo.
“ Siiii … era una ‘umiliazione’ eccitante … l’ho bevuta sia da uomini che da donne … oddio ecco lo stimolo … scusa ! “
Sento un bagnato improvviso sulla pancia … mamma mi sta pisciando addosso !
Allungandomi con mossa fulminea afferro un bicchiere dal lavabo e lo metto sotto di noi … non riesco a posizionarlo al meglio, ma quando finisce ho riempito quasi un mezzo bicchiere. Lei mi guarda mentre le ultime gocce le escono fuori.
“ Cosa vorresti fare con quel bicchiere ? “ chiede … mentre immagina benissimo cosa può accadere … mi sporgo sul lavabo e prendo un altro bicchiere e cerco di riempirlo la metà dell’altro …
“Ti va un brindisi ? “ le porgo il bicchiere con la sua urina limpida e tiepida … con il culo pieno e il godimento assoluto non esita, lo prende, facciamo tintinnare i bicchieri e beviamo quel succo di pipì … ma è l’atto finale … con un sussulto sento esplodermi il cazzo dentro il suo culo … lei fa quasi scivolare il bicchiere e si bagna le tette. Faccio in tempo a recuperare i due bicchieri che stringiamo i nostri corpi nelle convulsioni dell’orgasmo di entrambi … Sembra che non finisca più di sborrare … gli schizzi le riempiono l’ano … la figa ha ripreso a pisciare .. il buco si contrae come un elastico …
In un parossismo di godimento mi alzo dalla sedia con lei ancora allacciata a me … il cazzo ancora nel culo … le sue gambe mi allacciano alla vita … sembra in estasi, mi tiene abbracciato e le nostre bocche si cercano e si trovano … che meraviglia inculare la mamma !!
La stendo sul tavolo di cucina fortunatamente sgombro … esco dal suo culo per assistere alla colatura dello sperma. E’ un vero spettacolo ! … cola la sborra … cola altra pipì … lo rimetto dentro e stantuffo ancora un po … è ancora bello dritto e duro … talmente è l’eccitazione che pare non abbia voglia di smorzarsi …
Faccio un po di alternanza figa – culo fin tanto che mi rimane così bello duro sparendo nel pavimento sborra e piscio .. poi inevitabilmente il pisello si smorza.
Allora per un ultimo godimento tiro su mamma e la porto presso il lavandino di cucina, le faccio chinare la testa sul lavabo e le dico “ Apri la bocca mamma che ti piscio in bocca “

Lei ormai rassegnata a tutte le mie voglie obbediente apre la bocca e attende il mio getto. Che arriva subito e centra quella bocca aperta … quella bocca che mi dava bacini per la buona notte … mi raccontava qualche fiaba … mi sussurrava parole dolci … ma anche che aveva succhiato cazzi a decine … leccato fighe e ricevuto sborra a destra e a manca.
La vedo inghiottire ad intermittenza un po' del mo piscio, il più le scorre nella bocca e scivola nel lavabo, con gli ultimi schizzi non del tutto direzionabili le bagno il viso, i capelli.

E’ finita l’esperienza edipica … osservo compiaciuto la mamma tutta bagnata dalla mia urina e che cola ancora sperma dalla vagina o dal culo.
“ Abbiamo fatto un discreto sporco mamma ! “ dico un poco dispiaciuto.
“ E chi pensi dovrà pulire, amore ? “ ma lo dice sorridendo.
“ Ti darò una mano, stai sicura “ le rispondo “ Però ammetti che ci siamo divertiti “
“ Non posso certo smentirti “ e aggiunge “ Con il babbo non diciamo niente, sei d’accordo ? Questa cosa rimane solo per noi e ti prometto che sarò la tua amante ultra segreta “
Questa ammissione stuzzica un poco la mia libido, sento che ho ancora voglia del suo corpo … il cazzo ci mette poco ad inalberarsi di nuovo.

“ Mamma aspetta a pulire “ e gli mostro il sesso in evidente erezione.
“ Oh povera me ! … Marco mio cos’hai addosso !! “ ma la sua espressione smentisce le sue parole ….

(continua)
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