La figlia camgirl

Ormai da qualche mese avevo iniziato a frequentare un noto sito di camgirl. Alla soglia dei 45 anni, dopo la fine del mio matrimonio, non avevo storie serie da tempo e di andare a sfogare le mie voglie da una prostituta non mi andava. Preferivo masturbarmi davanti allo schermo facendomi guardare e guardando giovani corpi che si mostravano per il mio piacere. Mai avrei immaginato che quella passione mi avrebbe regalato la più incredibile delle sorprese.

Un pomeriggio, annoiato davanti al pc, mi collegai al solito sito e tra le camgirl online scovai una ragazza che non avevo mai visto prima. La presentazione diceva così: 18 anni, matricola universitaria, sono la bambolina che ti farà perdere la testa, il tuo unico vizio, la tua ossessione.

Prima di allora non avevo mai chattato con una ragazza così giovane, sempre ammesso che l’età fosse quella reale. Guardai qualche foto, la ragazza non mostrava mai il viso. Le pose erano decisamente sexy e maliziose ma senza mai cadere nel volgare. Ci sapeva fare, insomma.

In alcune immagini indossava slip da bimbetta con orsacchiotti e cuoricini, in altre intimo sexy e tacchi alti da padrona. In nessuna foto era completamente nuda ma notai subito il culetto alto e sodo e due tettine niente male. Mi intrigava. Molto. Ma proprio mentre stavo per contattarla e chiederle uno show venni interrotto da una telefonata di lavoro.

Al termine della chiamata tornai al pc, il sito era ancora aperto sulla pagina della ragazza misteriosa ma adesso era offline. Avrei dovuto aspettare, io però avevo voglia quindi cliccai sulla foto che mi eccitava di più, la misi a tutto schermo e lo tirai fuori per segarmi. Venni abbondantemente in pochi minuti.

Il pomeriggio successivo mi collegai di nuovo sperando di trovarla. Era online. Stavolta la contattai immediatamente. Il suo nome d’arte era Ericasweet, le chiesi se avesse veramente solo 18 anni e lei confermò spiegandomi che aveva appena finito il liceo. Quindi concordammo uno show di dieci minuti molto semplice: avrebbe dovuto semplicemente ballare per me, spogliarsi lentamente e masturbarsi. Erica mi spiegò che in quel momento in casa c’era anche la madre quindi, una volta effettuato il pagamento sul sito, mi chiese di vederci in cam dopo la mezzanotte quando la mamma sarebbe andata a dormire.

Per tutto il pomeriggio aspettai con ansia il suo ok, intorno alle 23.30 il cellulare vibrò, era Erica: “Sono libera”. Corsi al pc, mi posizionai con i soli boxer davanti alla cam e feci partire la videochiamata. Dopo qualche secondo sullo schermo comparve Erica. Era identica alle foto, magra ma con le forme giuste. Dall’inquadratura vidi anche le sue labbra, carnose e truccate con un rossetto rosso acceso. Purtroppo il microfono di Erica si era rotto mentre io ne ero sprovvisto quindi non avrei sentito la sua voce e lei non avrebbe sentito la mia.

Ma la sorpresa arrivò quando Erica si alzò per iniziare lo show. Allargando l’inquadratura infatti vidi meglio la sua stanza. Il letto, i poster dietro…non potevo crederci: era la camera di Sonia, mia figlia!

Lo show era ormai iniziato, avrei potuto interrompere la videochiamata ma avevo pagato e alla fine vinse la curiosità di vedere fino a dove si sarebbe spinta. Sonia ballava dall’altra parte dello schermo ignara di chi fosse l’uomo che la stava guardando.

Dopo l’iniziale shock intanto lì sotto qualcuno si stava svegliando. Iniziai a massaggiarmi lentamente il cazzo da sopra i boxer mentre mia figlia si sfilava il reggiseno restando a seno nudo davanti a me, suo padre. Non avevo mai visto le sue tette. Sonia ci giocava toccandosele e strizzando i capezzoli, quindi si posizionò sulla sedia e si sfilò gli slip. Ora era completamente nuda. La sua figa era rasata con una piccolissima striscia di pelo al centro.

Mia figlia allargò oscenamente le cosce, si passò il dito medio sulla lingua e poi lo infilò dentro iniziano a masturbarsi. Era troppo. Non resistetti più e tirai fuori il cazzo ormai durissimo. Sapere che a guardarlo dall’altra parte dello schermo c’era mia figlia mi procurava una stranissima sensazione ma non potevo fermarmi. Non volevo fermarmi. Non potevo.

Continuai a segarmi mentre Sonia aveva infilato due dita dentro la figa sempre più aperta. Il tempo stava per scadere. L’orgasmo sopraggiunse potente tanto che gli schizzi andarono oltre la protezione di pellicola che avevo posizionato, sporcando la scrivania. Anche Sonia raggiunse il culmine del piacere. Quindi si ricompose e mi salutò in chat come un cliente qualsiasi.

“Spero ti sia piaciuto lo show, a presto amore” mi scrisse.

La ringraziai e chiusi velocemente la chiamata. Prima di sistemare mi fermai un attimo sulla sedia completamente nudo a pensare. Non potevo crederci. Mi ero davvero segato per mia figlia.

La mia bambina era diventata una femmina da letto. Una vera porca pronta a fare godere centinaia di sconosciuti in cam. Ero incazzato ma ero anche eccitato. L’idea che altri l’avrebbero vista a gambe larghe mi faceva impazzire. E sapevo già che avrei fatto di tutto per godermi nuovamente lo spettacolo molto, molto presto.