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Tella l'amore


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
28.12.2023    |    15.109    |    23 9.7
""Andiamo la prenotazione è per le nove, sbrigatevi ragazze ho una fame da lupi ", è tutto nuovo per me sono un po' a disagio, le signore sono tutte..."
Certo ti ho appena conosciuta non ti faccio annegare, cavolo ma sei molto bella ", arrossisco:"tu sei bellissima io sono solo una contadina brutta e ignorante ".
L'acqua è freschissima mi distende i nervi e mi lascio andare,ci spruzziamo come bambini ridendo a crepapelle.
"Vieni dove non tocchi ti insegno a nuotare",la seguo ho fiducia di questa nuova amica ma mi provoca sensazioni nuove e impensate. Mi fa distendere tenendomi per i fianchi, il contatto con le sue mani mi provoca come piccoli orgasmi, adesso mi tiene solo sollevata con una mano sotto la pancia vicino alla mia fichetta,con l'altra mi accarezza la schiena:"brava rilassati vedrai che presto impari".
Quando mi risollevo ho il suo volto a pochi centimetri dalle mie labbra ,mi guarda e appoggia le labbra sulle mie, cerco di sottrarmi ma in fondo non lo voglio, le socchiudo e la sua lingua entra.
Non ho mai baciato e tantomeno una donna, per me è un'emozione sconvolgente, restiamo incollate per un eternità,poi Isis mi fa sedere sul bordo mi allarga le gambe e col pollice cerca il mio clitoride che subito reagisce.
Ansimo,lei inizia a baciarmi le grandi labbra le lecca e
la lingua si insinua in profondità, mi sento svenire dal piacere , quando prende tra i denti il mio clitoride e lo succhia,esplodo in un orgasmo ferino,urlo al mondo il mio godimento.
"E brave ragazze vi divertite mentre io poveretto mi son fatto 300 km", balzo in piedi coprendomi i seni e la topina, inizio a balbettare mentre i due se la ridono.
"Tranquilla a Isis son sempre piaciute le donne ,a dire il vero anche a me, è dura rimanere insensibili a tanta bellezza ", mi guardo intorno in cerca dei miei vestiti:"resta così sei veramente bella e poi quello che c'era da vedere lo visto,non sono certo il tipo da violentare una donna, anche se come vedi mi fai un certo effetto ".
Guardo il bozzo della sua tuta, l'erezione deforma il pantalone: "scusami ma ho una brutta storia alle spalle e ho paura degli uomini".
Isis mi guarda con tenerezza:"peccato il tuo seme è come miele, perché privarsi di certi piaceri?".
A occhi bassi raccontò la mia storia, i fratelli sono indignati da quanto successo:"senti Tella come avrai capito non siamo dei bacchettoni ma credimi l'amore è quanto di più bello nella vita ,non privartene, vedrai incontrerai l'uomo giusto che ti farà dimenticare i tuoi incubi ".
Isis mi abbraccia e scoppio a piangere,lei mi alza il mento e mi bacia delicatamente:"sento il tuo profumo è quello di una vera donna mi fa impazzire ",forza le mie labbra e sento il sapore dei miei umori,mi gira la testa e rispondo con passione al bacio.
"Smettetela voi due mi sono sborrato addosso senza toccarmi,vado a togliere le mutande, Tella se ti fermi a cena tengo le mani inchiodate al tavolo lo giuro ".
Spiego che non posso devo avvisare i miei genitori,non sono abituati a non vedermi rientrare ,Isis e' un vulcano:"dai ti accompagnamo è ora che conosciamo i vicini, rivestiti che andiamo".
Non riesco a controbattere e in un quarto d'ora siamo a casa mia,i miei vecchi sono affascinati dal modo di fare dei due,Isis le dice che ormai siamo diventate amiche, arrossisco al pensiero di quanto successo.
Mia mamma interviene:"era ora Tella che ti fai qualche amico non puoi vivere come un eremita hai meno di trent'anni devi pensare un po' anche a divertirti,voi due ogni tanto portatela in giro, che so a ballare o vedere posti nuovi ".
Mio papà annuisce:"non siamo così vecchi da avere bisogno della badante,cambiati e vai a cena dai signori ".
Pier rivolto ai miei spiega che domani mattina presto ha una videoconferenza,se si fidano data l'ora tarda vogliono che mi fermi da loro, hanno una camera per gli ospiti con bagno annesso,la mamma mi dice :"Tella portati un ricambio e gli abiti da lavoro , sbrigati che viene tardi per la cena ".
Mi gira la testa per tutto quello che sta succedendo,il mio mondo era la terra e la casa,in due giorni tutto è cambiato,ho goduto della lingua di una donna, ho due amici e a dirla tutta Pier non mi è indifferente,sento un misto di entusiasmo e di paura.
Dopo i saluti ai genitori riprendiamo l'auto ,mi accorgo subito che non stiamo andando al casolare ,con un po' di diffidenza chiedo dove andiamo,la mia amica o forse amante mi stringe la mano:"tesoro andiamo a festeggiare degnamente il nostro incontro".
Resto in silenzio immersa in mille pensieri,"vedrai che ti piacerà ,per te è un posto nuovo", penso che per me tutti i posti sono nuovi non ho mai lasciato la mia zona, mi chiedo dove mi portano, ma per fiducia non lo domando.
Non sono abituata a fare tardi,dopo il lavoro nei campi cena doccia e a nanna ,i fratelli chiacchierano ma io mi appisolo.
"Ehei ghiro e mezz'ora che dormi, meno male che non russi",mi riprendo , Isis mi dice guarda la, mi stropiccio gli occhi e resto incantata da tanta meraviglia.
Una grande luna si specchia nel mare, è la prima volta che vedo il mare da vicino , mi dà una sensazione di infinito.
"Andiamo la prenotazione è per le nove, sbrigatevi ragazze ho una fame da lupi ", è tutto nuovo per me sono un po' a disagio,le signore sono tutte eleganti, Isis capisce al volo," non preoccuparti darebbero un rene per essere belle come te ,dai vieni, stasera pesce ".
È tutto delizioso, Pier mi spiega come usare le posate e i bicchieri, a metà cena non mi sento più fuori posto, rido e scherzo forse aiutata dalle bollicine a cui non sono abituata.
Mentre Pier va a pagare Isis mi dice :"non possiamo far troppo tardi, ma con una serata come questa sarebbe un peccato non fare due passi in spiaggia.
Una distesa di sabbia fine,il rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia , per me è tutto un sogno, Isis mi stringe a sé e ci scambiamo un bacio passionale,me ne frego se qualcuno può vederci, siamo come racchiuse in una bolla .
Pier tiene stretta la mano alla sorella, quasi a farsi trasmette il nostro piacere ,ansimo e mi struscio sui seni di Isis,sono pervasa da piccoli orgasmi, dobbiamo interrompere questo attimo magico per il sopraggiungere di altre persone: "dai Pier andiamocene se no non rispondo più di me stessa, e qualcuno chiama le forze dell'ordine ".
Il ritorno lo facciamo sedute dietro a pomiciare, chissà il povero Pier come soffre, ho la fica che è un lago, le dita della mia amante mi portano presto all'orgasmo, mi rendo conto che sono completamente passiva, forse dovrei prendere l'iniziativa ,ma non so se trovo il coraggio, Isis mi legge nel pensiero mi fa assaggiare i miei umori :"senti che buon sapore che hai", Pier di rimando :"le credo sulla parola ma credimi anche la sua passera è fantastica", nel frattempo arriviamo a casa , è tardi tutti a dormire, domattina mi devo svegliare all'alba e anche loro sono occupati.
All'alba mi sveglio senza fare rumore, mi lavo e prima di uscire sbircio nell'altra camera, Pier e Isis dormono abbracciati,ho sentito parlare di incesto ma non mi capacitò che loro lo praticano,ho sempre creduto fosse un aberrazione di gente malata,ma loro sono persone splendide.
Appena esco telefono ai miei raccontando la bella serata, ovviamente ometto qualcosa,i miei sono contenti per me,la mamma mi dice:"tieniteli stretti gente così è rara e quel Pier ho visto come ti guarda forse è il momento che volti pagina",mi schernisco e chiudo la telefonata.
Mentre zappo mi viene in mente la frase sul sapore della vagina e di come si tenevano stretta la mano, forse dovrei evitarli ma ne sento attratta.
Alle 10:00 arriva Pier con la colazione, :"non dovevi disturbarti , più tardi sarei passata da casa per mangiare qualcosa","ho visto che non ti sei fatta neanche il caffè, dovevo spiegarti come funziona la macchinetta, scusami,ho finito il lavoro e ti do volentieri una mano".
Le dico di non disturbarsi che si sporcherà tutto :"embè Isis ne avrà per altre due ore, se finiamo presto tutti a fare il bagno nello stagno per toglierci di dosso la polvere".
Lavoriamo di buona lena e dopo un'oretta non c'è più un filo d'erba , tutto pronto per la semina del pomeriggio quando papà mi raggiungerà, è un suo vezzo seminare, così si sente ancora utile.
Arriviamo al laghetto ci spogliamo senza una parola ormai anche per me è naturale,con lui non c'è più vergogna, giochiamo un po' in acqua mentre aspettiamo Isis.
È un bell'uomo anche se il suo attrezzo un po' mi spaventa ,ci sto bene e sa mettermi a mio agio, non ha mai allungato una mano anche se a giudicare dalla sua erezione lo desidera.
Isis arriva all'improvviso tuffandosi a bomba tra di noi, per lo spavento scivolo e bevo un po' d'acqua, Pier mi ripesca e mi stampa sulle labbra un leggero bacio,poi mi rimette in piedi come nulla fosse, è Isis a intervenire:"che aspetti bacialo ,anche lui non desidera altro, ma se aspetti che prenda l'iniziativa ti fai vecchia, Pier è un galantuomo e da quando ha saputo la tua disgrazia , senza il tuo consenso non ti sfiorerà mai".
L'impulso faccio una cosa che non mi sarei mai aspettata,lo bacio forzandoli le labbra, la mia lingua si insinua come un serpentello, per un attimo Pier resta come spaesato,poi risponde stringendomi a sé, le lingue si intrecciano,duellano le mordicchio il labbro tenendo la sua testa attaccata alle mie labbra:"ok ok prendete fiato,alla faccia della timida".
Mi viene da scusarmi,Pier è come imbambolato,Isis se la ride "te l'ho detto fratello che gli piaci,ma ricordati che lei piace anche a me dai facciamoci un tuffo per raffreddare i bollori,questa sera se Tella lo vuole avremo tutto il tempo per conoscerci meglio ".
Torno la solita timida ragazza, abbasso lo sguardo, "Pier tu mi piaci ma ho paura di andare oltre ","non ti preoccupare farò solo quello che vuoi , la verità è che mi hai stregato da quando ti ho vista la prima volta ".
Mi schernisco:" ma hai visto come sono, chissà quante donne più belle di me sono passate nel tuo letto" , "mai nessuno come tè,tu sei vera,sincera e bellissima".
Questa volta è lui a baciarmi,un bacio carico di passione,senza frenesia,le bocche si cercano,le lingue esplorano quasi a voler conoscere tutto uno dell'altra,un rivolo di piacere mi scende lungo le cosce mentre sento la sua verga premere sul pancino,mi domando se questo è amore.
Isis ci interrompe:"piccioncini sono già le 13.30,a parte che ho
fame ma se arriva suo padre non è il caso di farci trovare tutti nudi".
Ritorno alla realtà, Pier a malincuore si allontana per rivestirsi, ho la testa tra le nuvole, desidero e mi sento desiderata da tutti e due.
Se ripenso alla mia vita mi sembra impossibile,ma sono pronta a vivere ogni attimo di questa nuova realtà.
Andiamo sotto il patio a consumare qualcosa,le parole sono poche ma gli sguardi parlano.
L'arrivo di mio padre allenta la tensione erotica,ci beviamo un buon bicchiere di vino e poi accompagniamo papà alla semina .
Pier chiede a mio padre se questa è terra da vino:"certo si produce il Pollino con il vitigno
Magliocco è un vino buonissimo color rubino,nella vostra proprietà ci sono molti vitigni ma ormai sono abbandonati ","sa signor Nicola sarebbe bello produrre il proprio vino ma non saprei come fare ","Tella ha lavorato per i vecchi proprietari,ne sa più lei di me,fino al raccolto non ha molto da fare,se vuole può insegnarti ". "Certo papà ma per l'attrezzatura?"Pier mi dice che c'è ancora tutto nel capannone, l'idea di lavorare con lui mi riempie di gioia.
Papà prima di andarsene mi dà un sacchetto:"la mamma m'ha detto di darti un po' di vestiti casomai vuoi fermarti dai tuoi amici, sempre se non gli crei fastidio ", rispondono all'unisono che è un piacere ospitarmi.
Invitano mio padre a vedere la stanza con bagno che hanno messo a mia disposizione:"siete proprio due brave persone, Tella è in buone mani, comunque domenica siete invitati da noi a cena,non si può rifiutare se no mia moglie chi la sente".
Via mio padre mi portano a vedere i torchi e tutta l'attrezzatura,mi tornano in mente bei momenti della gioventù, che nostalgia.
Isis non perde occasione per palparmi il seno, non reagisco perché mi piace il suo tocco, Pier mi domanda se oggi devo ancora lavorare,le rispondo che sono libera,guarda la sorella e mi chiede di raggiungere il salone che devono parlarmi.
Isis mi guarda con tenerezza:"senti Tella o se non ti offendi amore mio, ti sarai accorta che io e mio fratello non siamo stinchi di santi,a tredici anni io e quindici Pier,la curiosità ci ha portati a conoscere la nostra sessualità, è stato lui a sverginarmi , io avevo già esperienze con altre ragazzine e le ho insegnato a leccare la mia fichetta ,poi abbiamo intrapreso altre strade, dimenticando quei momenti,ci siamo ambedue sposati e credimi per amore.
Quando i matrimoni sono naufragati,ci siamo riavvicinati e come avrai capito facciamo sesso tra noi. Ho visto questo posto su un depliant e me ne sono innamorata,Pier mi ha seguita in questa nuova vita,te lo diciamo perché teniamo a te e non vogliamo tenere nascosto nulla.
Pier ha ben più di una cotta per te e io non sono da meno,se non ti scandalizza e senti che nel tuo cuore c'è posto per noi due ci faresti felici,ecco ho detto tutto.
Se vuoi andare vai ma credimi per noi non sei un gioco, anch'io mi sto innamorando".
Di istinto la bacio, rotoliamo sul tappeto, Isis mi sfila la camicetta e si attacca ai miei seni,prende tra le labbra un capezzolo e mi manda in estasi, ansimo,le raggiungo la passera e accarezzo le grandi labbra,il clitoride reagisce sempre la falange di un mignolo,col pollice lo palpo e l'indice entra nella sua fessura.
Isis mugula di piacere,ti prego voglio sentire la tua lingua, avvicino il viso al suo scrigno è completamente depilata,ne sento il profumo inebriante,inizio a leccare i contorni poi mi dedico al clitoride lo prendo tra i denti e lo succhio come un poppante .
Isis come in preda al delirio lancia un forte grido ,gooodo ,gooodo e mi riempie il viso dei suoi umori, sento un leggero odore di urina ma lecco tutto con gusto mi sento una vera porca e raggiungo l'orgasmo senza neanche toccarmi.
Nel frattempo Pier è in poltrona a masturbarsi,la verga raggiunge una dimensione impressionante,aspetta solo un mio segnale.le dico vieni tesoro,si precipita a leccare il mio brodino :"ha ragione Isis sei dolce come il miele".
Penso a come deve soffrire poveretto, è ora che vinca le mie paure,mi abbandono scosciata mentre Isis mi bacia su tutto il corpo e mi palpa i seni.
Guardo Pier con occhi da cerbiatta mentre con la mano allargo le labbra della passerina rorida di umori:"vieni ti voglio ma ti prego voglio scacciare i brutti ricordi, fammi toccare il paradiso".
Pier avvicina la verga bagnandola nei miei umori, Isis lo bacia:"fratellino fai piano Tella deve solo godere".
Entra in me centimetri dopo centimetro, scosse di piacere mi arrivano al cervello,ogni tanto arretra per poi continuare la sua corsa fino a che i testicoli mi toccano il ventre.
Non sono più in me ,sono pervasa da mille piccoli orgasmi,la mia figa è un lago che bagna il tappeto, Pier è fermo dentro di me, aziono i muscoli interni a mungere il grosso cazzo.
Pier ansima e grugnisce,inizia lentamente a pompare,ormai sono fuori da ogni grazia ,le urlo di scoparmi forte,di non smettere mai.
Pier ha una grande resistenza ma il desiderio ormai lo porta allo stremo,cerca di uscire ma lo imprigiono ,artigliando con le gambe la sua schiena,"continua, continua non fermarti voglio sentirti sborrare nel mio grembo". Isis ci guarda amorevolmente,le da un bacio sulle labbra e poi allarga la fica e si siede sul mio volto.
Una sensazione fantastica essere chiavata e leccare quella stupenda figa glabra.
Pier accelera alternando colpi tremendi fino a che non resiste e mi allaga il ventre di sborra .
Io quasi svengo per l'orgasmo,lui crolla sul tappeto,anche Isis è venuta nella mia bocca,le nostre urla risuonano per la vallata.
Un rivolo di sperma esce dalla figa ma Isis si precipita a berla come fosse rosolio:"amore senti com'è buona,pulisci la nerchia di Pier,i tuoi umori e il suo seme sono un mix eccezionale".
Le do retta la mia bocca non ha mai giocato con un pene ma mi accorgo che mi piace,sono inesperta ma il suo uccello reagisce e cresce tra le mie labbra, in breve torna duro come roccia .
Isis si unisce a me lecca l'asta mentre io succhio la grossa cappella, ci vuole poco a farlo esplodere per la seconda volta ,gusto l'essenza di maschio e mi piace da impazzire,il pomeriggio più bello della mia vita.
Ho la passerina tutta arrossata,sono sfinita ma felice,i due fratelli mi riempiono di coccole, mi sento per la prima volta al centro del mondo.
La sera aiuto Isis a cucinare,o meglio cucino io, lei ha altre doti ma non quella di far da mangiare , Pier è andato le capannone alla ricerca dell'attrezzatura per vinificare
Ci ritroviamo a tavola con un certo appetito, divoriamo le pietanze,poi Isis ci prende la mano e ci porta in camera da letto.
"Voglio che vedi come scopo mio fratello, Pier si sta innamorando di te ma non voglio cambi niente tra di noi, siediti e guardaci se non sei gelosa ti godi lo spettacolo ".
Pier mi guarda come a chiedermi il permesso, come fosse il mio uomo,le sorrido con un cenno d'assenso.
Isis mi guarda come a sfidarmi,le morde le labbra e scende a succhiargli i capezzoli, Pier va in brodo di giuggiole, l'uccello scatto sull'attenti, Isis lo masturba lentamente mentre con le labbra le lambisce tutto il corpo.
Li guardo con desiderio la mano mi scivola nel perizoma, Pier la prende a pecorina, lei geme di piacere,la monta prosegue per mezz'ora,la scopa in ogni posizione mentre io mi masturbo ferocemente con due dita .
Sono già venuta tre volte quando Isis tornata dolce come sempre mi chiede di leccare la mia mano, credo di aver superato la prova gelosia,mi avvicino mi annusa la mano e la lecca,:"scusami amore dovevo capire ".
Senza rendermene quasi conto le dico quasi urlando:"vi amo entrambi", Pier subito mi bacia mentre Isis mi accarezza i capelli, inizia un'altra notte d'amore.
Sabato andiamo a controllare i vecchi tralci, sicuramente possono ancora produrre con le dovute cure, Pier è pieno di entusiasmo sembra un bambino,le dico che ci sarà tantissimo lavoro da fare,mi risponde che con me vicino non c'è nulla che non si possa fare.
Mi stringe tra le braccia e mi dà un tenero bacio mentre Isis sorride compiaciuta:"sei proprio cotto di lei non ti ho mai visto così, neanche con quella stronza che hai sposato".
È un mese che lavoriamo con entusiasmo,senza trascurare i miei campi, Isis e Pier continuano il loro lavoro,ma dedicano ogni energia nel nuovo progetto, quasi tutte le domeniche siamo da mia madre a pranzo,si vede che è felice per me.
Ormai è quasi estate,tra poche settimane arriveranno due delle mie sorelle,non vedo l'ora di confidarmi con Alice,le ho accennato di Pier ma non sono andata oltre.
Una domenica mia madre rimprovera le mie sorelle, le sembra impossibile che con quattro femmine ancora non sia nonna:"le tue sorelle pensano solo a divertirsi ma per noi un nipotino sarebbe una gioia".
È già il secondo mese che mi salta il ciclo ma non ho dato importanza alla cosa ,sono sempre stata irregolare ,ma le parole di mamma mi hanno messo in agitazione.
Appena giunti a casa,sì perché ormai mi sento a casa,ne parlo preoccupata con Isis,mi guarda come un'aliena :"ma tu non eri protetta", poi improvvisamente si rende conto che ero praticamente vergine : "che stupida a non pensarci,da noi una ragazza di quasi trent'anni è consapevole, le mamme per non correre rischi le fanno prendere la pillola già a quattordici anni .
Dai non te la prendere,se sei incinta Pier impazzisce per la felicità,ha sempre voluto un figlio ma quella puttana non voleva rovinare la sua linea.
Per ora resta un nostro segreto, domani vieni con me,non mi fido dei test , andiamo dal mio ginecologo".
Rifletto a come sono stata idiota, non ho mai pensato a un figlio credevo di rimanere sola tutta la vita,ma se ci penso mi emoziono.
A cena Isis continuamente guarda Pier e sorride:"che hai da continuare a ridere,mi è venuta la faccia da scemo?"
Lo rassicura, dicendo che domani andiamo in paese per compere e che io cercherò un regalino per l'imminente compleanno.
"Non devi disturbarti è anni che non festeggio,starti accanto è il più bel regalo che puoi farmi e poi che sorpresa è se me lo dite".
La furbetta lo guarda e dice che io potrei stupirlo,la serata prosegue nel migliore dei modi,la notte nel grande letto ancora meglio.
Il mattino mi sveglio alle cinque,vado a finire un lavoretto nel podere e poi mi faccio una bella doccia, Isis e già pronta, è più emozionata di me.
Pier ci vede partire grattandosi il capo, sicuramente pensa a che diavoleria stiamo escogitando.
Al termine della visita il ginecologo si congratula , sono incinta, nella mia testa ho un mare di sentimenti contrastanti, mentre Isis sprizza felicità.
Come lo dico ai miei e se Pier non lo vuole, saprò essere madre,sono immersa in questi pensieri, Isis mi accarezza il viso:"vedrai andrà tutto bene, saremo una famigliola felice ,te ,Pier e la zia".
Torniamo a casa per ora di pranzo Pier è al computer:"ma brave voi a zonzo a far shopping io qui a lavorare, podere e vigneto ok,termino questa relazione e poi ho finito, almeno al pranzo ci pensate voi?"
È bello avere un uomo accanto pieno di attenzioni e che uomo ,mi sento una donna fortunata circondata da tanto amore.
Domani è il suo compleanno, i miei sono invitati, devo aspettare almeno la mezzanotte per dirglielo, sperando che lo consideri un regalo.
Mi sento agitata meno male che c'è Isis, amica,amante, sorella,sono felice che è entrata nella mia vita .
Andiamo a cena al ristorante dove mi hanno portata la prima volta, ma questa sera possiamo prendercela comoda, ormai e estate, facciamo a lunga passeggiata sulla battigia, Isis ha pensato a tutto,dal suo zainetto esce come per magia un plaid e 4 piccole bottiglie di champagne.
Brindiamo a Pier,fremo all'idea di dargli la notizia , Isis mi strattona:"è ora del regalo", abbasso lo sguardo per paura della reazione , prendo un respiro:"Pier sono incinta",quasi si strozza, balbetta "ma tu,ma tu ,bambino,io", le dico di scusarmi che sono stata una stupida,non mi lascia finire la frase mi stringe e mi riempie di baci il viso:"è il più bel regalo che potevo aspettare dalla vita ,ti amo ,ti amo,sei tu la mia vita".
Isis batte le mani come una bambina,mi viene da chiedermi se merito tutto questo, Isis con sguardo furbetto dice che anche lei ha un regalo e si palpa le chiappe:"sai lo riservo solo per le grandi occasioni e oggi c'è tanto da festeggiare".
Sarò ingenua ma non capisco quando mi chiede di aiutarla a preparare il regalo.
Ripartiamo verso casa,questa volta guida lei, mentre noi pomiciamo sui sedili posteriori, appena giunti a casa Isis mi trascina per un braccio in camera da letto, Pier ci segue con occhi da pesce lesso.
"Vieni tesoro, questa sera lo facciamo impazzire ma prima pensiamo un po' a noi",mi abbraccia da dietro, sento premere i suoi seni sulla mia schiena, mentre le sue mani scendono ad accarezzarmi i peli della topina, con l'indice mi frega il clitoride che subito reagisce ,ha un tocco che mi manda da matti,alla luce del comodino la mia pelosetta luccica di secrezioni.
Pier si tuffa a gustarle, leccando a spatola le labbra proibite come acqua per un assetato, Isis si stacca e prende uno strano oggetto,ha la forma di un piccolo pene, con una punta che man mano si allarga, stringendosi verso il fondo,la base è come un disco con applicato un cristallo.
Mi sussurra in un orecchio,ti insegno come usarlo di solito uso un lubrificante ma la tua lingua è ancora meglio.si stende su un fianco , apre le splendide chiappe e con voce erotica mi invita a leccare il suo pertugio, per un attimo sono titubante,mi aspetto odori sgradevoli,non riesco a capire cosa si possa provare nel toccarsi lì ma obbediente e fiduciosa della mia amica le obbedisco.
Non l'avrei mai detto, il profumo è piacevole a oggi colpo di lingua il piccolo fiore si dischiude, lei mugula di goduria, tanto che inizio a toccarmi.
"Su amore mio forzalo con la lingua, è bellissimo sentirla entrare,ora non è per te ma vedrai quando sarà il tuo momento proverai sensazioni nuove", faccio come dice, il fiorellino non offre resistenza, la lingua entra tutta ,ho piccoli orgasmi sentendo il suo piacere.
Irrigidisco la lingua e le scopo lo sfintere, continua ad aggiungere saliva, ormai è cedevole ,mi rendo conto che mi piace quello che le sto facendo.
"Su piccola mia usa le dita, non aver paura mi dai solo piacere, incoraggiata infilo un dito lo muovo su e giù, mentre ansima sempre più.
"Dai scopalo con due dita,non fermarti mi stai facendo godere",sputo abbondante saliva e ruoto le dita,lei emette urletti di piacere,"dai dai mettici i plug-in,accendilo e metti la velocità massima.
Non so di che parla, Pier sorride e viene in mio aiuto,mi mostra come accenderlo e regolarlo ,Isis si mette in ginocchio sculettando, Pier accompagna la mia mano,lo appoggia allle grinze del pertugio, basta una leggera pressione e lo risucchia completamente.
Non mi capacito di come si possa godere col culo ma i suoi ansimi parlano da sé," dai muovilo affonda, preparalo bene per la mazza di Pier, è ora del regalo.
Quando appoggia la cappella violacea resto incantata a guardare con in mano il piccolo vibratore.
Pier affonda lentamente la mazza nel suo intestino fino a toccare la fichetta, Isis geme poi lo incita,"inculami non smettere, questo è il mio regalo".
La prende il ogni modo ,a pecora di sponda e poi vis a vis, Pier è un toro , non smette più di affondare lo spadone nel suo culetto.
Appoggio il vibratore sul clitoride fino a urlare un orgasmo mai provato,di rimando anche i miei amori esplodono,lui le allaga l'intestino, mentre Isis urla il suo godimento.
Isis mi guarda con un espressione da porcellina,"aiutami Tella,non riesco più a trattenerlo è un peccato sprecare tanta buona sborra, fammi vedere che anche tu sei un po' porcellina, succhia tutto e dammene un po' da bere".
Quasi non mi riconosco,avvicino la bocca aprendo le labbra ,lei spinge e riversa tutto lo sperma nella mia bocca,mi avvicino alla sua e ci scambiamo il seme di bocca in bocca fino a che non ne rimane più.
Mi sento sporca,puttana,ma ne godo, Isis sa leggermi nel pensiero,"tesoro mio ci siamo scambiate il frutto dell'amore del tuo uomo,consideralo un pegno, un patto tra noi,non voglio rubarti Pier,so che se deve scegliere,non ho speranza, spero che tu mi accetti nel tuo letto e nella tua vita ".
Sarò stupida ma i miei occhi si riempiono di lacrime, Pier si precipita a baciarmi,si apre una notte di coccole,tra loro mi sento al centro del mondo.
L'indomani sono nel podere già dalle otto , Pier mi sorprende alle spalle con un abbraccio, "Tella dobbiamo parlare del matrimonio",mi sento quasi svenire,"ma sei veramente disposto a sposarmi,mi renderesti la donna più felice del mondo ma tu ti sei già sposato e per i miei il matrimonio lo celebra il prete, e sinceramente con tutto quello che ho subito sarebbe una rivalsa sulle malelingue".
Certo amore mio, invitiamo i tuoi a pranzo e gli diamo la lieta novella, forse per cultura locale aspettiamo un po' a dirgli che saranno nonni,ma c'è da fare per organizzare il matrimonio prima dell'arrivo delle tue sorelle e dei miei genitori ".
"Sarei felice se anche loro mi accettano,ma ho un po' vergogna ".
"Non essere sciocca,ci sentiamo spesso praticamente ti conoscono, e ovviamente ti sposerai in chiesa,la mia ex è atea ci siamo sposati solo in comune, quindi posso e voglio portarti all'altare".
Ho un mancamento, Pier si spaventa,"amore stai male? è il bambino?","no vita mia è la felicità".
Ci attendono giorni frenetici, Isis è una instancabile wedding planner, ora però bisogna dirlo ai miei genitori.
Quando li invitiamo a pranzo mia madre subito mangia la foglia,"figlia mia hai qualcosa da dirci?",torno la solita timida non so che dire, è Pier a intervenire,come un cavaliere di altri tempi chiede ufficialmente la mia mano.
Isis se la ride,i miei passano dallo stupore alla gioia,"ragazza mia, ho notato dal primo giorno come lo guardavi e tu Pier tratta bene mia figlia se lo merita",mio padre è contento ma non sa che dire.
Giorno di festa, Isis informa i miei dei preparativi, naturalmente chiede l'aiuto di mamma che è ben felice di rendersi utile.
La casa ha una dépendance, ci diamo da fare per renderla vivibile, a questo punto voglio tutte le mie sorelle e naturalmente arriveranno anche i suoi genitori, mi sento ubriaca dalle emozioni, mi chiedo se mi merito tutto questo.
Ci vuole un po' di tempo, Pierre deve fare arrivare i documenti dalla Svizzera, e le mie due organizzatrici vogliono fare tutto per bene.
È sabato alla spicciolata arrivano le mie sorelle, le grandi con i mariti ,Alice sola soletta, resto un po' stupida: "non voglio essere impicciona, ma dov'è finito Guido?","storia finita ora ho un bel lavoro e tutta la libertà che voglio,ma raccontami di te ".
Racconto a tutti del mio grande amore e della mia nuova più grande amica, Alice mi sussurra "poi ne parliamo da sole", quel diavoletto ha intuito qualcosa nello sguardo di Isis.
Con tutta questa gente per casa c'è poco spazio per noi,tra le toccatine di Isis e i baci di Pier ho la passerina che gronda in continuazione,non devo certo dimostrare di essere illibata, ma mi scoccia che mi sentono fare l'amore con il mio futuro marito, sono stupide usanze arcane ma cerco di rispettarle.
Pier capisce e lo rispetta ma Isis ha altre idee:"piccola Tella, oggi Pier porta le tue sorelle in paese per compere, restiamo noi e Alice, secondo me la ragazza è sveglia e anche bisex,se non ti vergogni tastiamo il terreno chissà magari ci divertiamo".
"Sei matta è mia sorella, sarebbe incesto":"fai come ti pare ma a me prude la figa se capisco che ci sta la sbrano",cerco di glissare ma la mia sorellina è dietro la porta a origliare.
"Hai capito la mia sorellina, lo sapevo che te la facevi con la con la tua amica, guarda non c'è niente di male , a me le donne sono sempre piaciute e te in modo particolare e da quando ero bambina che ti desidero , quando gli altri escono noi tre parliamo ", Isis la guarda sorniona:"non c'è bisogno di dirci nulla, hai perfettamente capito la situazione, io ,Pier e Tella facciamo insieme sesso, anzi ci amiamo,tu mi piaci molto ma solo con Tella vengo a letto con te, parlate tra di voi io vi aspetto in camera ".
Sono rossa come un pomodoro, vorrei dire qualcosa ma Alice mi stampa un bacio sulla bocca,tento di respingerla ma cedo subito e corrispondo il bacio, Alice sospira: "ti desidero da sempre, ti prego non respingermi", non c'è nulla da dire la prendo per mano entro in camera e chiudo la porta.
Ci amiamo per ore,le lenzuola sono da strizzare,gli orgasmi non si contano, la porcellina di Isis ci scopa con lo strap-on.
Alice è la più porca implora Isis di incularla, naturalmente l'accontenta, è la seconda volta che vedo sodomizzare,ne sono attratta, Isis lo capisce da come per la prima volta squirto inondandole il viso.
"Amore tu no , questa verginità è per Pier, quando sarà il momento io e questa porcellina di tua sorella ti faremo vedere come preparare al meglio il tuo culetto;ci stai Alice?".
Manco a dirlo Alice è entusiasta, riusciamo a farci una doccia per levare le scorie di un pomeriggio di sesso, poco prima del rientro dei parenti.
Il matrimonio è fissato tra una settimana,parlo con Alice del figlio in arrivo,mi tempesta di baci è felice come una pasqua: "quando lo dici a papà e mamma?","volevo aspettare dopo il matrimonio non mi sembra giusto urtare le loro abitudini".
Alice concorda che è meglio così, mi chiede se può essere presente quando glielo dico, per condividere la loro gioia, naturalmente acconsento.
Tutti notano la grande amicizia tra Isis e Alice ma nessuno sospetta le loro tendenze,se sapessero di noi ….
Finalmente arriva il giorno della cerimonia in pompa magna, le mie wedding planner hanno invitato mezzo paese e a essere sincera mi fa piacere, è una piccola rivalsa verso chi mi considerava indegna.
Dobbiamo rimandare il viaggio di nozze, prima viene la terra e i suoi frutti, il vigneto è rinato entro il prossimo anno produrremo il nostro vino.
La prima notte di nozze per riservatezza la passiamo in un bell'albergo a Metaponto, immaginate la faccia di Pier quando irrompono in camera sua sorella e Alice.
Il mio uomo si fa onore,la più distrutta è Alice:"hai sposato un toro non ho mai goduto così tanto", Isis la guarda e dice:"amica mia fai ancora uno sforzo, io e Tella andiamo in bagno per preparare il regalo, e si fratellone, stanotte avrai un'altra verginità da prendere".
Capita l'antifona la verga si rizza al cielo, Alice la tiene in caldo nella sua boccuccia, mentre Isis mi aiuta nei lavaggi e mi ammorbidisce il pertugio con certe cremine.
È il momento, Isis mi tiene la mano, Alice mi lubrifica e entra con un dito, sussulto provo fastidio, mi dice di rilassarmi, presto fastidio diventa piacere, mi lavora con due dita, poi con tre.
Ormai il mio sederino è pronto per lo spadone di Pier, il mio amore cosparge di gel la sua verga e punta la cappella sul mio fiorellino.
Avanza piano, mentre mordo il cuscino dal dolore, passato lo sfintere la strada è aperta, mi sento pervadere di uno strano calore, Pier con pazienza arriva a fine corsa, poi mi da il tempo per adattarmi.
Mi sento piena una strana sensazione, ma mi piace, comincio a usare i muscoli interni come a mungere l'asta,poi sono io che le chiedo di cavalcarmi.
È un piacere diverso ma esaltante, la mia fichetta gocciola umori, Alice si infila sotto afferra coi denti il mio clitoride e se ne nutre, Isis mi schiaccia il volto sulla sua fregna mentre sditalina Alice.
L'orgasmo esplode quasi in contemporanea, mi sento allagare il l'intestino,una sensazione unica,ho goduto come una pazza,da ora all'alba solo coccole io mio amore è venuto quattro volte ed è completamente prosciugato.
Una prima notte da fuochi d'artificio,Alice con la vocina da bambina, chiede se può venire a trovarci più spesso.
Il venerdì dopo è l'ultimo giorno prima della partenza di una mia sorella e i genitori di lui,a pranzo comunico che aspettiamo un figlio, è un tripudio di felicità, i miei suoceri avevano perso la speranza, figurarsi i miei ,sembra come abbiamo vinto la lotteria nazionale.
Passiamo una splendida estate noi e la mia sorellina, quando deve ripartire è un momento triste, ma ci saranno sicuramente altre occasioni per vederci e non solo….
In poco meno di tre anni l'azienda decolla trapiantiamo nuove vigne, ormai esportiamo il nostro pregevole vino dal colore rubino.
Nel paese, in tanti si chiedono come mai una bella donna come Isis resti zitella, qualcuno dice è una donna acida, non hanno idea di quanto dolcezza c'è nella nostra famiglia.







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