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Il corso di aggiornamento


di fruisimul
04.11.2017    |    2.608    |    10 9.9
"Lei si tira su strafelice per quello che è successo, le ho lavato la faccia con il mio squirt, mi bacia come impazzita e mi fa leccare il mio squirt, mi..."
Il racconto che segue è opera della nostra carissima e splendida amica Eva, noi ci siamo limitati alla traduzione ed alla pubblicazione del testo affinchè molti possano godere di una piacevole lettura.


IL CORSO DI AGGIORNAMENTO


Nella mia attività collaterale di venditrice di un famoso apparecchio elettronico programmabile, che fa diventare tutti bravi in cucina, sono stata chiamata a seguire un corso di aggiornamento per venditori porta a porta.
Siamo nella sala di un albergo molto carino, vicino al centro della città, ex sede di un vecchio teatro per anni in disuso. Ci dividono in gruppi, facciamo "team building", discutiamo e cerchiamo di reagire alle stimolazioni che ci vengono dal conduttore del gruppo: un tipo dialetticamente molto abile. Sono tutte cose che ho già fatto ma, devo dire, che il taglio impostato dal capogruppo le rende molto più interessanti.
Al mio fianco c'è una signora assai simpatica, carina, dalla battuta pronta il che ci fa entrare subito in sintonia. Lei fa una battuta ed io subito a ruota tanto da essere spesso richiamate all'ordine dal relatore che ci bacchetta come se fossimo a scuola.
Lei ha i capelli quasi corvini e ricci, un naso importante che però è il giusto completamento di un viso interessante e grazioso, ha gli occhi neri ed uno sguardo molto penetrante. Vestito nero che ne slancia le forme, è alta di statura pertanto calza stivaletti con tacco medio. Completano il quadro calze nere ed un trucco leggero che mette in risalto il bellissimo taglio dei suoi occhi.
Io indosso un vestitino leggero, quasi primaverile ma dai colori autunnali, calze color carne molto carine e chiaramente autoreggenti. Si nota appena, sotto il bordo del vestito, una sottovestina che scende confondendo il suo bordo con quello delle calze.
Vedo ogni tanto il suo sguardo che indugia sulle mie gambe... sono molto intrigata dalla presenza di questa signora al mio fianco.
Arriva l'ora di pranzare, naturalmente ci mettiamo vicine e consumiamo verdure e pietanze tipiche del territorio. Parliamo e parliamo delle nostre vite, dei nostri figli, di noi. Nel chiacchierare a volte mi sfiora con la sua mano, a volte mi tiene il braccio e mi accorgo che ogni tanto il tuo sguardo indugia sui miei seni, altre volte mi guarda negli occhi direi forse per un tempo un pochino più lungo del normale ma vuoi vedere che...
Mi alzo per andare in bagno ed anche lei avendone il bisogno si alza insieme a me così da avviarci contemporaneamente verso la toilette indicata nella sala ma c'è la fila tanto da decidere allora di cercarne un' altra e la troviamo leggermente distante dalla sala al servizio della hall dell'albergo, subito dopo gli ascensori... entriamo: nell'antibagno un paio di signore si stanno sistemando il trucco, decidiamo allora di servirci entrambe dallo stesso bagno. Sono un pochino imbarazzata, tentata di uscire ma lei mi dice di aspettare, basta che mi giri ed io mi giro e lei fa i suoi bisognini, poi tocca a me e mi chiede se anche lei si deve girare, se provo vergogna ma io, con uno sguardo alquanto malizioso, le rispondo di no, che non c'è problema, che siamo tra donne...mi alzo il vestito e vede che ho le autoreggenti, tiro giù la mutandina abbinata alle autoreggenti, prendo tra le mani la mia bellissima fica, mi metto seduta e faccio i miei bisognini.
Mi sento la fica gonfia, lei se ne accorge e mi fa un complimento: "Quanto sei bella Eva e con quell'intimo... mmhm". La ringrazio ed un po' imbarazzata mi rialzo, mi pulisco e tiro l'acqua ma sul mentre cerco di tirarmi su le mutandine non ci riesco poichè lei mi è addosso, infila la sua lingua dentro la mia bocca, mi bacia intensamente, mi sbatte letteralmente contro il muro prendendo tra le sue mani il mio culo, "le guanciotte" come più tardi mi dirà che le chiama e le strizza e mi bacia e mi bacia l'orecchio, mi bacia il collo, continua a baciarmi la bocca ma quello che più mi sconvolge e mi eccita sono i suoi mugolii...mi fa impazzire, mi vuole, mi vuole assolutamente, mi vuole lì, subito! Da parte mia inizio a non tenere più a bada il controllo del mio corpo, la voglio anch'io, mi sto bagnando copiosamente, ora toglie una mano dal mio culo per potermi tirare giù la parte superiore del vestitino e poi il reggiseno, mi scopre il seno, i miei capezzoli sono durissimi tanto da farmi male. Sono eccitatissima, inizia a mangiarmi il seno, mi prende un capezzolo in bocca, prima uno e poi l'altro, me li lecca prima dal basso verso l'alto, poi dall'alto verso il basso ed in seguito in modo circolare, li succhia, me li morde mentre con l'altra mano inizia a toccarmi la fica e si sorprende di quanto sia bagnata, mi infila dolcemente un dito, poi due, poi tre e dopo tocca la clito, prima piano e poi veloce, poi mi penetra di nuovo e ancora cerca la clito... è un crescendo di piacere e vengo, vengo all'improvviso! Lei mi ha sconvolta, i miei liquidi le colano sulla mano tanto da non poterci credere, mi guarda e si lecca tutta la mano, poi mi bacia e mi dice che sono buonissima.... l'orgasmo mi ha spossata, è stato rapido e molto intenso tanto che non mi reggo più sulle gambe, lei mi sostiene...che bello...la adoro!
È ora di tornare, non possiamo trattenerci oltre poichè è già trascorso almeno un quarto d'ora ed abbiamo sentito bussare...ci riassettiamo, ci laviamo le mani e ci diamo nuovamente un bacio molto profondo, molto intenso e torniamo al nostro lavoro di gruppo. Ogni tanto ci guardiamo negli occhi e ci sorridiamo contente per quanto è successo poco prima.
Termina la giornata formativa, ci dobbiamo accomiatare ma lei mi chiede con quale mezzo fossi arrivata ed io le dico con il treno. Si offre allora di accompagnarmi fino alla stazione, scendiamo giù nel parcheggio dell'albergo al terzo piano interrato ma appena dentro l'ascensore, da sole, lei mi è nuovamente addosso e mi bacia...mmhm... bacia benissimo! La passione che ci mette accompagnata da continui mugolii mi danno la certezza di piacerle veramente. Per il treno c'è ancora tempo.

Nel più assoluto silenzio raggiungiamo la sua auto e ci accomodiamo sul sedile posteriore. E' una macchina lussuosa, una station wagon e quindi abbiamo molto spazio a disposizione. Non appena salite si toglie subito le calze e le mutandine... vuole godere, vuole essere ripagata con la stessa moneta: inizio a baciarla, le scopro i seni, li accarezzo, le mangio i capezzoli... li tiro succhiandoli e poi li lascio...i suoi gemiti si fanno sempre più forti, più rumorosi e finalmente eccomi arrivare con la mano alla sua fica: è grande, carnosa, bagnatissima, inizio a toccarle la clito prima piano e poi sempre più veloce, inserisco un dito, poi due, poi tre...la scopo con le dita, la scopo senza darle alcuna tregua, lei si agita sempre più, riprendo a toccare la clito ancora più velocemente, la penetro di nuovo e lei è sempre di più in estasi ed infine arriva: è devastante, lancia un urlo fortissimo, sconvolgente come se l'orgasmo l'avesse fatta quasi morire... si accascia su di me, mi abbraccia, mi bacia teneramente, io sono sconvolta, voglio godere ancora, non mi basta quello che abbiamo fatto prima in bagno.

Le sue urla di piacere hanno però richiamato l'attenzione di un facchino dell'albergo: un ragazzo carino che ci bussa al finestrino per sapere se tutto fosse a posto, poi si rende conto di cosa stesse accadendo e si scusa... noi sorridiamo, abbassiamo leggermente il finestrino e gli chiedo se vuole guardare ed ecco venirsene fuori il mio carattere esibizionista che però si manifesta solamente quando mi sento sicura e con lei mi sento molto sicura! Il giovane rimane basito ma annuisce con un cenno di capo deglutendo a fatica la saliva.
Ci tiriamo giù il vestito in modo che ci possa vedere almeno i seni, siamo dentro la macchina non è che si veda molto... Faccio distendere la mia amica e mi metto sopra di lei: il suo viso a tu per tu con la mia fica ed inizio ad andare su e giù, lei me la sta mangiando e mi lecca la clito, mi mette la lingua dentro, ora la lingua passa al culo, ora dentro la fica...poi succhia la clito...mmhm...è abile...sono con la mia fica sulla sua faccia e sono rivolta verso il finestrino dove c'è il facchino che intanto ha tirato fuori il suo cazzo: è bello, con una grande cappella...lei intanto sta continuando il suo lavoro di lingua, si aiuta con le mani e poi ancora la lingua nel culo, in fica, succhia, lecca, mi stimola la clito fino a quando piano piano non mi porta all'orgasmo...lo sento arrivare da lontano: mi contorco ma lei mi tiene ferma con le sue mani aperte sul mio culo, si sta letteralmente affogando con la mia fica, mugola sempre di più come se si fosse accorta che sto per arrivare e arrivo e non mi fermo, continuo ad arrivare, i miei umori le invadono la bocca e la faccia e il sedile e gemo senza ritegno anche a favore del nostro spettatore che si sta segando in maniera quasi scomposta,anche lui sta per arrivare, lo vedo, lo sento e sborra, sborra una quantità notevole di sperma, che mi avrebbe inondato il viso se no fosse stato per il finestrino, proprio sulla mia faccia, che in quel momento è appoggiata contro il vetro...è sconvolgente...riesco a divincolarmi e mi appoggio esausta ma felice sulla poltrona dell'auto. Lei si tira su strafelice per quello che è successo, le ho lavato la faccia con il mio squirt, mi bacia come impazzita e mi fa leccare il mio squirt, mi abbraccia e mi ringrazia poichè non aveva mai mangiato, leccato e succhiato la fica di una donna...così per festeggiare le regalo le mie mutandine bagnate: mi guarda stupita, mi sorride e mi bacia nuovamente.
Ci ricomponiamo visto che ormai è giunta l'ora per il treno,mi accompagna fino al binario, fino alla mia carrozza numero 4, posto vicino al finestrino numero 34... ci abbracciamo teneramente, intensamente, come due vere amiche, come due amanti, come due sorelle, come due persone che si sono trovate per caso e che non si lasceranno mai più. Grazie mia adorata Jackie!
Ora sono in treno con le autoreggenti ma senza le mutandine, con la mia fica ancora gonfia di desiderio per quella splendida donna che con la mano mi sta salutando dalla piattaforma...mmhm...che succederà al nostro prossimo incontro? Ma questa sarà un'altra bellissima storia....
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