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Caro Diario 1: il compleanno di Armando (prt 1)


di Attivocs18cm
29.04.2023    |    3.916    |    14 8.7
"Susanna dove la lasci non la trovi..."
Caro diario,

Ti confesso che è difficile per me oggi trascrivere i miei pensieri, riavvolgere il nastro per poter riassaporare odori, suoni, sapori e sensazioni di una serata tanto emozionante. Eh si perchè è sempre complicato trasporre su carta la sagacia di una battuta, il calore di un abbraccio o lo stravolgimento di un orgasmo.
Ma cominciamo dal principio quindi in ordine, dal festeggiato!
Armando è un uomo eclettico, simpatico, istrionico e come tutti gli artisti, è un pittore affermato, adora come pochi essere al centro dell'attenzione. I suoi modi sono affabili, gentili ed alla mano, la sua oratoria sicuramente ricca ed il pensiero veloce. La sua folta capigliatura ed una barba curata ne contornano lo sguardo i cui occhi rapidi e veloci fanno intuire mille ed un pensiero. Ad Armando si accompagna Sofia, donna solida come la rocca di Gibilterra, pragmatica come pochi al mondo e sempre pronta ad alzare gli occhi al cielo quando il compagno si perde in sofismi con spirito sognante!!! Come quasi sempre nella vita accade, pur essendo tanto diversi essi sono in tutto e per tutto complementari, quasi un incastro perfetto di vizi, virtù, fantasie o paure che saldano l'anima dell'uno all'altro.
Ai nostri anfitrioni ci siamo uniti noi del trio ed altre due splendide coppie di cui ti dirò dopo perchè, come ti ho scritto sopra, voglio partire dall'inizio.
Il mattino è passato via veloce, come quasi sempre accade quando hai un appuntamento che aspetti da tempo. I messaggi con i miei compagni d'avventura si susseguivano senza sosta tra spostamenti, regalo, abbigliamento, fantasie, battute e tutte quelle facezie che possono scambiarsi gli amici adolescenti il giorno prima della gita. Perchè è così che mi sentivo: un adrenalina latente ma potente che cominciava a crescere tramutandosi in eccitazione al passo con lo scorrere del tempo.
Non so tu, caro diario, ma a me emoziona regolarmi la barba, abbottonarmi la camicia, stringermi la cravatta pensando al momento esatto in cui verrò baciato, mi sarà slacciata la cravatta e sbottonato la camicia. Dopotutto cos'è l'erotismo se non " l'eccitazione che fa l'amore con il corpo" ?
Per me è così ed è anche un escamotage per presentarti i miei due compagni di viaggio: Donatella e Sunrise.
Donatella l'ho conosciuta su un portale d'incontri, tal #annunci69 se non ricordo male. Profilo da singola, foto di certo notevoli, mi aveva incuriosito e non poco con il suo dire e non dire. Come capita spesso, ho scritto più per sfida che per speranza giacchè raramente viene concessa udienza a noi "semplici pedoni". Ebbi però l'arguzia di scriverle una filastrocca in rima, simpatica e non aggressiva, descrivendone il corpo o quantomeno quanto se ne intuiva nelle foto. La feci ridere, era fatta! Siamo diventati immediatamente amici prima che amanti e complici prima che amici.
Sunrise anch'ella è frutto del portale. Anche con lei la scintilla è stata immediata, istantanea quanto avvolgente. La sua dualità sempre in bilico tra i due sessi mi regala due aspetti della stessa persona con cui è fantastico interagire in maniera differente.
Insomma uno splendido trio di "porci con le ali" se, caro diario, mi consenti una citazione facile, semplice e veloce.
Siamo partiti da Potenza verso Lauria con il solito spirito allegro e scanzonato, ascoltando musica mentre Donatella s'indaffarava a ultimare e rifinire il maquillage di Sunrise tra un saltello dell'auto ed una curva: lavoro eseguito comunque alla perfezione!
Dopo un'ora di canzoni e di tutto quel mix di cazzatelle e pettegolezzi che degli amici possono scambiarsi in auto, siamo arrivati da Armando.
Dopo aver battuto per l'ennesima volta il fondo dell'auto sul dorsetto del cancello di Armando e sacramentato un bel poì sul fatto eccolo lì, spuntare da dietro l'angolo del giardino con il suo passo svelto ed il sorriso aperto.

Caro diario,
devi sapere che Sofia non cucina bene, di più! (e a quel paese la sintassi)
Orbene... non solo cucina bene ma essendo una vera matrona d'altri tempi, le sue proporzioni nell'abbondanza equivalgono nel fabbisogno medio di un battaglione di guardie svizzere pro ospite.
C'era tutto, di tutto, per tutto e per tutti!
Abbracci, baci e siamo già tutti dentro a commuovere Armando con una bottiglia di ottimo Rum di annata ed un biglietto di auguri in rima creato per l'occasione. Mentre gli altri si accomodavano con Armando per quattro chiacchiere in salotto io, da gran tamarrone quale sono (ahimè a mia discolpa voi non conoscete la sua cucina), mi sono fiondato alle spalle di Sofia in cucina, seguendone i movimenti come una faina addestrata dal KGB e riuscendo a trafugare 3 polpette, un arancino ed un crocchè con tecniche degne di un contrabbandiere di sigarette degli anni 80.
Immagina la scena, caro diario: io con la polpetta dietro le spalle e Sofia che mi lancia occhiate assassine con il mestolo in mano!
Per fortuna so come farla ridere e dopo un paio di battute le sfodero il mio "sguardo puccioso d'emergenza": un misto tra un panda, un cucciolo di foca ed un colibrì. Non solo mi ha perdonato ma ci ho guadagnato una pizzetta!
Ad un tratto compaiono Francesco e Susanna sulla porta e si sente un "NO!!! TRAGEDIA!!!". Tutti si girano di colpo e vedono me e Sofia commuoverci per aver visto scivolare, quasi in slow motion, il vassoio delle polpette calde...
L'atmosfera è tesa, il silenzio tagliente e gli sguardi incrociati manco ci fosse alla regia Sergio Leone!
Colpo di genio! Grido "5 secondi e chi s'è visto s'è visto" e tutti si lanciano a raccogliere le polpette ed a ricomporre il vassoio (rassicuro che lo scrivente ed i protagonisti sono tutt'ora in vita e godono di ottima salute). Seguono manifestazioni di giubilo popolare, trionfo in paese, banda musicale, sindaco con fascia tricolore e consegna delle chiavi della città.
Caro diario, lo so, sono uno scemo ma lo faccio soltanto per restituirti in parte l'atmosfera di complicità goliardica che regna nelle nostre feste, la spensieratezza che le anima e la genuinità che le conduce.
Detto questo ti presento Francesco e Susanna che sono ancora sulla porta a bocca aperta non capendo cosa diavolo sia successo e cercando di raccapezzarsi tra loro. Franz è un uomo simpatico, alla mano, gentile forse troppo taciturno a volte. Quando gusta una battuta abbassa il capo per nascondere il sorriso ma al procedere della serata si scioglie rivelandosi sempre un compagnone dei migliori. E poi ho sempre piacere a parlare con lui, mi ricorda gli anni passati dalle loro parti, i sapori e gli odori di una terra che mi entrata definitivamente nel cuore. Con lui c'è Susanna, sua moglie. E qui sò dolori...ma "de quelli seri". Susanna dove la lasci non la trovi. E' pura energia in tutto ciò che fa, la vedi girare come una trottola regalando vivacità ed entusiasmo a chiunque le stia anche solo vicino. E poi adora stuzzicarmi ed io adoro essere stuzzicato! Con loro quattro nuove conoscenze caro diario, e che conoscenze...
Cominciamo da Santo e Greta: lui è un mio coetaneo, fuma le sigarette che fumavo io (marca molto particolare) e mi è subito simpatico. Sarà l'età, sarà che entrambi non ci facciamo molti problemi cominciamo subito a ridere e scherzare. Greta è...Greta.
Caro diario adesso comincerò ad essere meno aulico ma certe cose van dette per ciò che sono: Greta ha delle tette monumentali! Non è che sono grosse, di più! Rotonde, soffici al punto giusto, un areola larga da farsi intravedere dal reggiseno. Due enormi fiumi di procace femminilità contenuti a malapena nella diga di stoffa: Dio solo sa quanto invidio quel gancetto che tiene unite le due coppe!
Cerco di rinsavire anche se per un attimo ho considerato anche l'idea di darmi alla disciplina degli anelli, sognandomi come novello ginnasta tra quelle due coppe e mi trovo una davanti una donna bellissima quanto sagace, dalla battuta pronta e pungente. Una donna insomma da maneggiare con molta cura perchè quando decide di rimetterti al posto tuo ti ci lascia indifeso.
Federico e Giovanna seguono dopo, loro sono una novità per tutti eccetto France e Susy loro amici. Sono entrambi un po' intimiditi, lo si capisce subito dai loro sguardi; ritrovarsi di colpo davanti ad una truppa rumorosa e ciarliera come la nostra può fare effetto. Ma tal timidezza non dura molto, appena un paio di brindisi e anche loro sono dei nostri!
Sono subito sorrisi, battute, qualche sguardo malizioso tradotto in uns carezza buttata li, un bacio promesso e qualcuno accennato che conducono la serata ad alzare man mano la temperatura. Un sicuro e continuo rincorrersi di provocazioni e malizie volte a vezzeggiare i sensi sopiti dal cibo, cominciare ad eccitare le menti per poter risvegliare i corpi.
Caro diario, in 30 secondi abbiamo sparecchiato.

Al 35 secondo eravamo impegnati in due in un cunnilingus con due dame sul tavolo

Al 37 secondo si è udito un crack.

Ora, caro diario, usando la tua immaginazione ti guiderò in questa fotografia:

Io e Santo davanti ai clitoridi di Susanna e Donatella con il dubbio se acchiapparle al volo o continuare imperterriti...

Susanna e Donatella in posizione da visita ginecologica terrorizzate ma anche loro indecise se continuare o meno

Armando e Sofia che hanno un mezzo infarto pensando a quanto sia costato il tavolo.

Gli altri quattro nell'altra camera che gridano "auguri!!!" perchè credono si sia stappata una bottiglia!

Diario mio spero che tu abbia la visione di questa fotografia perchè ancora non riesco smettere di ridere.

Verificato lo stato del manufatto ed accettato supinamente il manifesto monito che la provvidenza ci ha lanciato abbiamo optato per un meno peccaminoso ma più sicuro divano. E li...

Forse l'immagine che più rende l'idea dell'intensità dell'orgasmo femminile a seguito di un cunnilingus fatto a regola d'arte è "partire dal canto di un usignolo nel totale silenzio arrivando alla marcia di Radeskzy con la sinfonica di Vienna il 1 gennaio". Spero il paragone ti piaccia perchè è l'unico a mia disposizione per descriverti ciò che ho visto ed ammirato. Anche perchè, diario, te lo confesso: è un atto egoistico il mio; il grado di eccitazione che ne consegue ti consente di disporre della tua partner come morbida cera plasmandone il piacere sul mio.

Lo so, lo so...è un concetto filosofico ed un po' da pesantone ma l'ho detto all'inizio ricordi? E' difficile scriverne e difatti mi sono un po' stancato.
Nei prossimi giorni ti scriverò il resto.

Alla prossima caro diario...
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