il matrimonio di Angelica 10

Dopo non molto percepii che Caroline era prossima a venire anch'essa dentro di me : infatti accellerò fortissimamente il suo ritmo, stantuffandomi come un ossessa , mentre mi artigliava i fianchi con le sue lughe unghie e mi ricopriva di deliziosamente osceni improperi in francese ( dei quali afferravo solo il concetto generale , ovvero l'essere io una puttana , una troia , un hangar per cazzi e via dicendo : ero orgogliosa di quei complimenti !), fintanto che , con un ultimo affondo , venne, abbandonadosi con un rantolo sulla mia schiena ,con il suo delizioso seno a solleticare ulteriormente i miei sensi , già al parossismo .

Giacqui sotto il dolce peso di Caroline per qualche secondo , mentre anche Marcelo finiva di godersi la mia Padrona , che liberata dal suo arpione di carne, pose il suo delizioso culetto davanti al mio viso , dicendomi:" forza , troietta , pulisci la tua Padrona!".
Ed io lo feci : attaccai le mie labbra al suo sesso anale , lasciato semiaperto dalla recente incursione del superdotato sudamericano ,e vi intodussi la lingua , che subito incontrò il seme di Marcelo che l'aveva allagato e che stava parzialmente tracimando da esso . E lappai , lappai con devozione, lappai con amore, lappai con una lussuria che mai avrei potuto immaginare , provocando gemiti di piacere al mio divino amore . Nel frattempo sentii movimenti alle mie spalle : mani decise sollevarono da me Caroline , che uscì da me , venedo posata la mio fianco.La Trans strisciò sul letto sino a porsi davanti a me ed a levare la mia bocca dal suo fiero pasto per offrire ad essa il suo pene da nettare , cosa che feci con entusiasmo .
Il suo posto nelle mie viscere fu preso da qualcunaltro , non seppi mai chi , che prese a sodomizzarmi con lenti ma possenti colpi cadenzati .
Caroline mi incitava nel mio lavorio dicendomi : " Bien, brava, hai una dote naturale per succhiare i cazzi , vedremo di trarre frutto da questa tua predisposizione , vedrai che..." fu interrotto dalla mia Padrona che si impossessò della sua bocca allacciandosi ad essa in una furiosa limonata che le fece rotolare di lato , allontandole da me .
Nel frattempo il sodomizzatore cadenzato si era scaricato e si era sfilato ed altre mani ( ero ormai come una bambola di carne sballottata dalle mareee dell' orgia che tempestava attorno a me ) mi voltarono sulla schiena ed il celebrante ( era lui ,privo della tonaca rituale stavolta )portò le mie gambe sulle sue spalle inziando a penetrarmi con un velocissimo ritmo martellante .Ma lo vidi poco perchè la mia visuale era oscurata da un sesso femminile che si era posizionato sulla mia faccia , in una muta richiesta di cunnilinctus che subito accolsi. Sopra il sesso , perfettamente depilato , si ergeva maestoso , trattenuto da cingie di nero cuoio ,un nero fallo di materiale plastico dalle generose dimensioni , che oscillava seguendo l'andamento della suzione sottostante in corso . Non avevo dubbi sulla prossima destinazione di quel missile nero!!

Ed , infatti, finta la rapida consumazione del celebrante, me lo ritovai a strusciare nel mio sesso , fortunatamente già abbondantemente lubrificato dai precedenti violatori .

Da lì in poi persi l'esatta coscienza di quanto accadeva e di quanti sessi , reali o posticci , ricevetti : di sicuro tutti gli intervenuti alla cerimonia mi usarono , cero alcuni anche ripetutamente .