il matrimonio di Angelica 11

Persi conoscenza e mi svegliai che stava imbrunendo.
Caroline mi stava scuotendo una spalla ,sussurrandomi "Sveglia ,cherie ,è ora di alzarti !"Ero supina su quell' enorme letto , sola. Il baccanale era terminato e nessun altro era presente .
Mi rialzai sui gomiti , mi girava un pò la testa , avevo le membra indolenzite ed un gran bruciore là sotto !
Mi guardai intorno : Caroline era perfettamente vestita e truccata, io per quel che vedevo ero un disastro : la parrucca era a terra tutta impiasticciata di sperma , sperma che copriva abbondantemente tutto il mio corpo e le mia faccia , ormai quasi tutto seccato , tranne un rivoletto che usciva dal mio martoriato e pulsante sesso , formando un piccola pozza sul letto .
Una scarpa era sparita e le calze eraro tutte sbrindellate e sporche .
Caroline mi levò la scarpa residua e con due dita mi tastò il sesso , penetrandomi senza alcun sforzo e commentando :" HiHiHi di certo non sei più vergine, puttanella!"
"Vieni ,devi sistemarti per la cena !"Mi aiutò poi a sollevarmi e mi sorresse , riaccompagnandomi nello stessso camerino dove mi aveva preparato qualche ora prima, o per meglio dire, una vita prima.
Dapprima mi spedì sotto la doccia a ripulirmi , poi mi preparò un bagno caldo, pieno di emolienti. Successivamente tornai sulla sedia tipo ginecologico , dove Caroline mi cosparse abbondantemente il mio sesso anale , pulsante e bruciante , all'esterno ed anche all'interno, profondamente e volutamente all' interno .
Poi mi rifece il trucco, truccandomi pesantemente occhi e bocca : "un trucco da troiona", disse , " d'ora in avanti ti truccherai sempre così, vedi di imparare ".
Poi mi fece indossare una nuova parrucca , stavolta biondo cenere , di media lunghezza, mossa .
Mi ripassò , quindi,con lo stesso rossetto delle labbra anche i capezzoli e la punta del clitoride .
Mi diede poi una busta , dicendo di indossare il suo contenuto , cosa che feci .
La busta conteneva solo un paio di autoreggenti rosa ed un babydoll pure rosa , praticamente trasparente senza maniche, che scendeva poco sotto l'inguine , a sfiorare la balza delle calze ; il minimo movimento che avessi fatto avrei esposto tutto a tutti .
Completava il tutto un paio di ciabattine pure rosa , ornate sul davanti da un ponpon in tinta con tacco 12 .

"Ecco una vera donnina da casa!"Commentò Caroline, prendendomi sotto braccio e portandomi in un altra zona della casa .

Entrammo quindi in una piccola sala da pranzo , con tavola apparecchiata per quattro .In piedi , appoggiati allo stipite della porta dell' adiacente cucina ,vi erano ( entrami in abito da sera ,smoking lui e taiour nero con giacca aperta e gonna aderente lei )il mio amore e padrona con il suo padrone, che la stava baciando sul collo ,mentre con le mani stava strapazzandole i capezzoli , provocandole gemiti di godimento. La sua azione era accompagnata da queste parole:" se godi adesso ,pensa come godrai quando avrai due belle tettone sotto questi capezzolini ! Allora sì che potrai riempire bene questa giacca e tutti vedranno la troiona che sei !La mia troiona!"
Il nostro arrivo li fece interrompere e calamitò la loro attenzione su di me.

"Ah- disse la mia Padrona- ecco la nostra troietta sbocciata alle gioie del sesso ! Il rosa ti dona molto!
Ora ,da brava donnina di casa, servi la cena che poi dobbiamo parlarti del tuo futuro".
VISTO LO SCARSO INTERESSE PER I MIEI RACCONTI, TERMINERO' QUI LA STORIA