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La compagna di classe


di 50ennevolante
12.04.2019    |    5.842    |    1 8.8
"Tu invece sempre in giro ti divertirai anche immagino” domanda con tono curioso..."
Sono ritornato da qualche anno a vivere nella provincia della pianura padana dove ho vissuto da ragazzo, partendo poi per gli studi che mi hanno fatto girare l’Italia ed il mondo per lavoro come militare. Adesso a cinquanta anni ho avuto il piacere di ritrovare vecchi amici e rivedere persone che non vedevo da oltre trent’anni. Sandra (nome di fantasia per ovvie ragioni) è una di queste. Eravamo in classe insieme alle medie inferiori dove nell’ultimo anno avevo provato senza successo di flirtare con quella che era una delle “figone” della scuola. A quell’età però le femmine quattordicenni procaci sono spesso preda dei ragazzi più vecchi, e lei era rimasta come sogno erotico giovanile mai soddisfatto. Ci siamo incontrati per caso, i nostri figli giocavano in due diverse squadre di basket nello stesso campionato giovanile e durante una partita mi si è avvicinata sugli spalti con aria sorpresa e mi ha chiesto se ero io, Marco (nome di circostanza). “Ma che piacere rivederti, ma quanti anni sono passati dall’ultima volta!!” “Sandra, che sorpresa. Non ti avevo riconosciuto, anche se sei sempre bella come ti ricordavo. Sono più di trent’anni che non ci parliamo” ci abbracciamo, baci sulle guance poi iniziamo a parlare. Lei è una bella cinquantenne, anche se l’età si vede, ancora un bel culo e seno grosso che facevano sbavare noi maschi ai bei tempi della scuola. “Raccontami un po’ cosa fai, ma sei tornato qui in provincia? Eri sparito, avevo sentito che eri nei militari, per questo sei cosi in forma? Sembri un quarantenne!” “Grazie per il complimento, ricambio con piacere perché sei ancora una di quelle che fa voltare i maschi per strada direi”. Lei arrossisce e ridacchia come una ragazzina “Ma dai, sono sovrappeso, magari fossi ancora come 30 anni fà. Non mi guarda proprio nessuno. Ma dimmi di te” “Se gli altri non ti guardano lo faccio io volentieri. Sai che mi piacevi parecchio ai tempi della scuola? Comunque sono tornato a vivere qui, dopo trent’anni in giro per l’Italia. Mia moglie è soddisfatta della sistemazione, ho due figli, tutto bene, sempre in giro per lavoro spesso all’estero” conclusi e le chiesi di lei “Mi sono sposata giovane, lavoro da anni come segretaria in una grossa officina, due figli anche io, classica vita di paese, mio marito invece sempre a casa” concluse con una nota che classificai di insofferenza “Te ne vorresti liberare ogni tanto? È opprimente?” dissi scherzosamente “No!! e come non ci fosse, seguo tutto io, lui lavoro e bar con amici, va via solo per seguire la squadra di calcio del vicino capoluogo di provincia (gioca in serie A) essendo un tifoso sfegatato ma assolutamente non uno sportivo, anzi direi sedentario”. Sorrisi cominciando a pensare che da atteggiamenti e discorsi la cara Sandra mi sembrava la perfetta MILF stanca della vita matrimoniale ma troppo frenata dall’ambiente paesano in cui viveva per trovarsi un sano passatempo extra coniugale. “Mmmm, pericoloso trascurare una moglie con il tuo aspetto, rischia che ci pensa qualcun altro” buttai lì con tono sempre scherzoso “Mi stai prendendo in giro ancora, al paese ci conosciamo tutti e nessuno pensa a certe cose. Tu invece sempre in giro ti divertirai anche immagino” domanda con tono curioso. Negli anni avevo avuto diverse avventure, non tante ma estremamente libidinose. Il mio obbiettivo preferito erano sempre state le signore sposate, che se decidevano di cornificare i mariti lo facevano alla grande, spesso in modo perverso e trasgressivo per ripicca verso certe situazioni che si creano nelle coppie sposate. La prima esperienza extraconiugale l’avevo avuta proprio con la moglie di un lombardo di qualche anno più vecchia di me durante un soggiorno per lavoro in Sardegna. “Si, è capitato di avere qualche momento di trasgressione” ho risposto con tono basso di complicità “Tu invece sempre brava signora tutta casa e lavoro?” buttai poi lì sempre con aria scherzosa “Sai, sono stata corteggiata sul lavoro molto spesso, ma come ti ho detto non potevo certo pensare di andare oltre qualche battuta per ridere, voi uomini siete sempre pronti a vantarvi delle conquiste e chi mi corteggiava mica aveva pensieri romantici, in quel paese di pettegoli e pettegole che ben sai immaginati che scandalo sarebbe venuto fuori”. Capivo perfettamente cosa intendeva dire, ma quello che mi intrigava era che mi stava facendo capire che se avesse potuto, magari con qualcuno non del posto e fidato… Comunque ci siamo messi d’accordo per rivederci anche solo per un caffè (si dice sempre così) con scambio di numero di telefono, whatsup e raccomandazioni di lei, messaggi mai di sera o nei festivi. Il giorno dopo, lunedì, la contatto in modo neutro per sondare il terreno, lei è ben felice di chattare ed io ne approfitto per inviarle un bel po’ di messaggi pieni di allusioni spinte a cui lei risponde senza problemi e dicendomi che la prossima domenica sarà sola a casa se volevo passare per il “caffè”, marito e figli seguiranno la trasferta della squadra di calcio fuori regione tornando la sera per cena. Le dico che mi farò sentire con piacere di un “caffè” in casa sua, la domenica approfitto se il tempo è buono per un giro in moto, piccola passione personale, a cui mia moglie non partecipa perché ha paura ed il casco le rovina la piega! Così ho giusto alcune ore di assenza da casa che non creano sospetti, e già mi pregusto la più trasgressiva delle cornificazioni, in casa di un ignaro marito. Domenica primo pomeriggio parcheggio la moto vicino alla casa di Sandra e seguendo le sue indicazioni entro da un cancello nel giardino dietro alla villetta a schiera, ben riparato alla vista. “Ciao vieni, ti ho fatto entrare da dietro per evitare pettegolezzi, come ben immagini, anche se i vicini adesso sono via” mi dice subito con una faccia da porca eccitata “Sempre felice di entrare da dietro se una signora lo chiede” rispondo e lei è ben felice di proseguire nel gioco eccitante “Fai il furbo, hai dovuto entrare altre volte da dietro?” replica con voce bassa mentre io perdo gli ultimi freni inibitori e la circondo con le braccia afferrando con forza natiche e seno di lei attraverso il vestitino leggero che indossa mentre le infilo la lingua in bocca. Mugola eccitata e con le mani corre subito sul gonfiore evidente dei miei pantaloni “Sei proprio un porco” dice ed inizia a slacciarmi i pantaloni con aria decisa e vogliosa. Decido di verificare subito un certo tipo di gioco erotico, usando frasi spinte per vedere come reagisce “Un porco che ha trovato una gran maiala. Farò bello cornuto tuo marito sul suo letto matrimoniale riempiendo sua moglie di sperma!” le dico mentre lei ha finito di tirarmi giù pantaloni e slip e con un gemito di soddisfazione afferra il mio randello di carne già duro da prima che entrassi in casa “Che bastardo che sei, ti eccita la cosa! Se lo merita comunque! Che membro duro e grosso, molto più del suo” risponde lei poi si inginocchia e si riempie la bocca infilando dentro metà del mio cazzo nodoso. Ho la conferma che gli piace sentirsi dire porcate, e quindi lo faccio senza più scrupoli mentre la tengo per la testa e gli spingo la nerchia in gola “Si maiala!! Succhia il cazzo che poi te lo infilo senza riguardi tra le cosce. Ti farò anche bere la sborra ma prima voglio godere dentro la tua fica sul letto del cornuto!!” urlo eccitato e lei si rialza e mi guida nella camera matrimoniale, ci spogliamo in fretta e mi godo la vista del bel corpo da manza di cui abuserò senza riguardi. Gli sono addosso e senza preliminari le allargo le cosce ed affondo il cazzo nella vagina bagnata “Ecco fatto! Adesso ti monto come una vacca e ti sborrerò dentro, anche se non vuoi, ho sempre goduto in fica alle signore, mi eccita farlo e sporcare con il mio sperma il letto del cornuto di turno” dico mentre pompo con movimenti lenti ma affondi decisi “Brutto porco, non devi sborrare dentro, sei uno stronzo!!” lo dice apposta, ha capito il gioco perverso e si eccita nel fare la parte della femmina che non vuole dimenandosi sotto di me ma ben attenta a non fare uscire il mio cazzo dalla vagina. Io sono infoiato, lei ha una voglia animalesca di essere montata, andiamo avanti per alcuni minuti urlando eccitati mentre diciamo frasi spinte uno contro l’altra mettendo in mezzo il marito assente, fino alla sborrata mia dopo due orgasmi suoi “Maledetto porco, sto godendooo!! Siii, fallo cornuto, spingi e fai quello che vuoi ma sei uno stronzo bastardo se mi vieni dentro!” “Godi cagna!!! Ti insemino la moglie gran cornutooo!! Piscio sborra dentro la tua signora! Sandra sei una lurida maiala, ti riempio di sperma troiona!!!” Ansimando e sculacciando le belle natiche di lei mi svuoto le palle piantato in fondo all’utero della padrona di casa, poi ghignando soddisfatto lo tiro fuori e lascio che la cappella fradicia di umori e sperma sporchi le lenzuola mentre mi diverto a strizzare le sue tette e sculacciarla. “Quanto tempo che non godevo così, che gran maiale sei! Come facevi a sapere che mi piace sentire porcate mentre faccio sesso? Esperienza con altre signore?” mi dice lei per provocarmi stesa su un fianco, l’eccitante immagine del mio sperma che fuoriesce dalla sua vagina per andare a sporcare ancora di più le lenzuola “Ma quanta me ne hai messa dentro porco! Spero che le signore con cui ti sei divertito fossero protette, se hai sempre fatto così mi sa che qualcuna la hai lasciata gravida al marito” dice mentre con una mano cerca di fermare la colata di seme tra le gambe e si alza per andare in bagno, le natiche rosse con ben evidenti i segni delle mie sculacciate. “In effetti potrebbe essere. Una volta ho sborrato dentro ad una bella sposata salernitana che si è incazzata un po’ dopo perché non aveva protezione, anche se aveva goduto come una cagna” le rispondo io eccitato. Quando torna si sdraia di fianco a me sul letto e comincia a giocare con il mio cazzo usando mani e bocca. Io ne approfitto ed infilo una mano tra le natiche infilando il dito medio nel foro anale bagnato dagli umori della monta di pochi minuti prima. Lei si dimena ma sento bene la succhiata più robusta che ha dato al mio cazzo mentre ho affondato il dito “Stai fermo porco, cosa vuoi fare?” dice la Sandra sapendo bene cosa succederà da lì a breve “Pensi di salvarti il culo? Lo sai che una sposata viene sempre sodomizzata quando fa cornuto il marito? Adesso te lo rompo, sapessi le seghe che mi sono fatto ai tempi della scuola pensando al tuo posteriore, è il momento della vendetta!” “Porco, lo so che voi maschi vi eccita inculare le mogli degli altri!" risponde mentre mi posiziono dietro di lei carponi sul letto e riempio il solco delle natiche con una crema unta presa da un barattolo sul comodino infilando due dita adesso nel foro anale di lei, che ansima eccitata. Il mio membro è bello duro, pronto per la eccitante porcata. Lo ricopro di crema unta, sculaccio ancora la Sandra poi appoggio la cappella sul buco e spingo tenendola per i fianchi “Ti pianto il cazzo in culo, maiala sposata!!” urlo ed affondo con decisione. Lei inarca la schiena, ansima e mi insulta mentre senza particolare fatica il mio randello si pianta nel canale retto fino a che sento le palle sbattere sulle natiche unte “Fai piano porcooo!! Sei grosso, mi stai sfondando, sei davvero uno stronzo bastardo!!” Io mi godo le sue urla e la visione delle sue natiche aperte con il buco pieno della mia carne. Mi assesto per bene per avere una posizione stabile, con una mano afferro i capelli di lei ed inizio una feroce monta anale tirandole la chioma ad ogni spinta che gli do per affondare bene il cazzo dentro. Dopo l’iniziale resistenza di lei alla penetrazione animale, sento il budello anale rilassarsi e lei apprezzare la monta a cui la sottopongo “Mi stai distruggendo, ma mi piace maledetto porco!! Sono eccitata, ma smetti di sculacciarmi, se mio marito vede il mio culo stasera lo immagina subito cosa mi hanno fatto in sua assenza” Non so se lo ha detto per eccitarmi, il risultato è che non smetto ne di pompare ne di sculacciare “Zitta cagna, devi subire la punizione che spetta alle sposate infedeli! quindi ti devi rassegnare. E sarà sempre così anche le prossime volte, sappilo!! Sei la mia troia adesso!” “Porco, lo immaginavo! Che bastardo infame che sei!!” dice mentre ansima eccitata e andiamo avanti un bel po’ fino a che mi chiede di finire la monta in quanto si sente il foro anale indolenzito . Anche io sono soddisfatto e lo tiro fuori usando le lenzuola per ripulirlo. Lei si rotola sul letto, afferra una salvietta detergente dal comodino e me la porge “Smetti di insozzare la camera con il tuo cazzo, porco!”. Il modo come lo dice e la perversione di quel momento mi invogliano a fare l’ennesima porcata sul letto del cornuto. La lunga sodomizzazione della padrona di casa mi ha comunque fatto riempire le palle, e devo svuotarle una seconda volta prima di uscire da quella stanza. Mi pulisco il cazzo con la salvietta poi le salgo sopra a cavalcioni, bloccandogli le braccia con il peso delle mie gambe, la sua testa tra le mie ginocchia e mentre mi godo le sue proteste inizio a segarmi dirigendo la cappella verso la sua bocca ed il viso “Adesso insozzo anche te, se non vuoi che sporchi cuscino e federe apri la bocca e manda giù la mia pisciata di sperma, troiona!!” e così dicendo parte il primo abbondante schizzo di sborra verso la sua faccia, subito seguito da altri getti di seme bianco e denso mentre grugnisco di soddisfazione “Che razza di porcoooo!! Smettiiii! Non sporcare i cusciniiii!!” Poi solo rantoli di libidine di tutti e due mentre spingo la cappella nella sua bocca aperta e lei ingoia vorace tutta la sborra che mi esce dai coglioni. Sono rimasto sopra di lei per un paio di minuti, gran parte della mia nerchia piantata dentro la sua bocca e la lingua della brava moglie infedele che puliva cappella ed asta di carne deglutendo sborra e saliva insieme. Poi soddisfatti e placate le voglie animali siamo stati per un pò stesi sul letto, chiacchierando di esperienze personali varie con un ulteriore momento di eccitazione dato dalla telefonata del marito, io eccitato dal sentire la voce di lui mentre lei segava vigorosamente con una mano il mio cazzo turgido e parlava al telefono. Sono uscito da casa di Sandra circa tre ore dopo esserci entrato, per poi ritornarci altre volte nei mesi successivi. Momenti di trasgressione perversa che ci concediamo quando possiamo, senza ansie particolari, attenti a non farci scoprire dai vicini o dalle rispettive famiglie. Abbiamo fatto diverse porcate dettate dalla libidine del momento, come lei che telefona al marito mentre io la sodomizzo oppure le sborro in faccia con schizzi sulle labbra mentre parla con il cornuto, giochi un pò perversi forse, ma che goduria per entrambi e che sborrate mi tira fuori la bella signora Sandra!
Questa storia è vera, e credo ci siano molte situazioni così in giro. Il gioco erotico è bello quando si trasgredisce, ognuno può avere le sue particolari voglie, come parlare in modo sconcio durante la monta. Lo trovo terribilmente eccitante, così come Sandra trova eccitante sentirsi riempire di sperma mentre non gli risparmio, appunto, porcate verbali. Ho anche dei filmati fatti con il cellulare, molto espliciti su come giochiamo io e lei. Saluti e buon divertimento ai lettori!
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