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Un LAST fortunato


di Writer72
26.04.2024    |    5.500    |    9 10.0
"Mi dice che voleva prima conoscere chi aveva di fronte per capire se potersi fidare, mi chiede il permesso di fotografarmi il viso per inviarla alla moglie..."
Non essendo un utente Vip su A69, sono sempre impossibilitato a mandare messaggi o perché le caselle postali dei destinatari sono sempre piene o per aver superato il numero massimo di messaggi giornalieri.
Lo scorso mese ho letto un last di una coppia che da tempo aveva attirato la mia attenzione.
Era una coppia con lui aspirante cuckold che cercava un coetaneo “educato e riservato” da conoscere.
Mi ritengo una persona sulla cui educazione e garbo nessuno ha mai avuto da ridire, inoltre sono molto riservato, soprattutto perché sposato.
Fortunatamente sono riuscito a inviare un messaggio di presentazione, pur non nutrendo molte speranze, visto anche l'atteggiamento con cui molti singoli, categoria di cui faccio parte solo su A69, si accaniscono verso le coppie e le singole.
Il mio vantaggio è che avendo rapporti con mia moglie e concedendomi qualche distrazione con una vecchia amica e una collega, non sono un disperato di sesso e considero A69 una piacevole trasgressione.
Tornato a curiosare dopo qualche ora sul sito, ho trovato nella mia posta un messaggio di risposta della coppia che mi chiedeva la disponibilità per un incontro conoscitivo.
Mi sentivo pieno di entusiasmo e orgoglioso di essere stato scelto, ci siamo dati appuntamento per un caffè un giovedì pomeriggio.
Sono arrivato all'appuntamento con largo anticipo, ero ansioso ed emozionato, mi sono seduto al tavolino del bar in attesa del loro arrivo, mi avrebbero riconosciuto avendo indicato loro il mio abbigliamento.
“Writer?” mi sento chiamare, alzo lo sguardo e vedo avvicinarsi un uomo sulla cinquantina, molto distinto, capello brizzolato corto. Non vedevo traccia della signora, vabbè, vedremo.
Iniziamo a parlare scambiandoci qualche frase di circostanza, dopo un po' iniziamo a prendere confidenza e anche a sorridere del nostro discorrere.
Inizia a farmi domande per cercare di capire chi aveva di fronte, rispondo con sincerità perché non mi va di tradire le aspettative di terzi e mostrarmi per quello che non sono, il rispetto viene prima di tutto specie con chi mi concede di entrare nella sua sfera più intima.
Cerco di immaginare come possa essere la moglie, non sempre dalle foto si riesce a comprendere la realtà, d'altronde le loro foto erano abbastanza castigate.
Mi dice che voleva prima conoscere chi aveva di fronte per capire se potersi fidare, mi chiede il permesso di fotografarmi il viso per inviarla alla moglie.
Dopo pochi minuti la risposta della moglie sembra essere positiva.
Mi chiede la disponibilità per il pomeriggio seguente a raggiungerli nella loro casa al mare.
Accetto e ci salutiamo dandoci appuntamento per il giorno dopo.
La mattina seguente , prima di andare a lavoro, mi sono preparato per l'incontro masturbandomi e depilandomi intimamente.
La mattina lavorativa trascorse lentamente ancorché l'attesa era tanta, non volevo deluderli.
Preso il permesso da lavoro, mangiato un panino, mi sono avviato all'indirizzo indicatomi. Sono arrivato dinanzi una villetta in prossimità della spiaggia, era stata da poco ristrutturata. La porta d'ingresso era socchiusa.
Entrato, chiedendo permesso, in una zona living abbastanza grande con una zona salotto dove, su un tavolino c'erano una bottiglia di prosecco e due calici, sulla parete di fronte un maxi schermo. Rimango all'ingresso in attesa e dopo pochi istanti entra la lei di coppia, una donna con il volto simpatico, carina, dimostrava al massimo 50 anni, capelli castani, mossi, che le arrivavano fino alle spalle, fisico asciutto, una terza di seno, indossava un tubino nero poco sopra il ginocchio, tacchi e calze color carne, insomma, una bella donna, non appariscente.
Ci presentiamo senza non poco imbarazzo, le chiedo del marito e mi dice che a breve si farà vivo. Mi invita ad aprire la bottiglia e a brindare.
Ero molto curioso su cosa mi avrebbe preservato quell'incontro e la mia curiosità fu subito ripagata dall'apparire sul maxi schermo del marito che mi saluta e mi chiede se ero infastidito di quel tipo di situazione.
In realtà lo ero ma subito dopo cercò di rassicurarmi iniziando a parlarmi, “caro Writer, sono un marito che ama vedere la propria moglie corteggiata e posseduta da altri uomini, ma solo uomini a modo, riservati e di cui capisco che posso fidarmi, sono sicuro che tu appartenga a questa tipologia. Quello che desidero e e assistere dalla mia consolle, dandovi eventualmente indicazioni su cosa fare e come comportarvi, con l'unico obiettivo di vedervi insieme; Non registrerò questo incontro per non violare la tua privacy. Potete spostarvi anche in camera da letto dove c'è un'altra webcam per osservarvi, se non hai obiezioni, vi saluto”.
Obiezioni non le avevo, mi volevo godere la signora immaginando di far eccitare il marito cornuto.
Fortuna che la signora era molto loquace ed entrammo subito in confidenza parlando di cinema, viaggi e anche di calcio; con l'aiuto di qualche bicchiere l'atmosfera si fece molto familiare, uscimmo sul terrazzo a bere prendendoci per mano, il tono delle nostre voci si fece più dolce così come gli sguardi, rientrammo per consentire al marito di poterci osservare.
Le guance della signora iniziavano a diventare rosee non solo per l'alcool ingerito ma soprattutto per il desiderio che saliva, nel maxi schermo il marito ci guardava interessato, la mia eccitazione non era più controllabile ed era sempre più evidente, quelle guance rosee rendevano quella donna sensuale tanto da interrompere la mia attesa e finalmente dolcemente baciarla, le guance morbide e calde unite al profumo del suo corpo mi inebriavano, il suo collo sottile si inclinava quasi a richiedere di essere attenzionato dalla mia bocca, ma il desiderio di baciare le sue labbra e assaporare la sua lingua erano forti, labbra morbide, calde, voluttuose, irrinunciabili, con le braccia mi stringeva il collo lasciandosi andare definitivamente alla passione.
Percorrevo con le mie mani il suo corpo attraverso il suo abito, sentivo il gemito del suo desiderio farsi avanti, ascoltavo con il tatto il suo sedere, la schiena, il seno e infine il ventre.
Avevamo bisogno di liberarci degli abiti, il mio uccello era intrappolato e duro per la voglia, lei si spogliò con foga rimanendo solo con i tacchi e mostrandomi un corpo a cui gli abiti non davano giustizia, un corpo che nonostante i sui anni era ancora tonico con alcuni fisiologici caratteri dell'età che accrescevano la sua bellezza.
Dopo averla fatta sedere a gambe larghe sul divano ed essermi a fatica distaccato dalla sua bocca, ho iniziato ad accarezzarle e baciarle le sue gambe tremanti, pian piano sono arrivato al suo ventre non depilato ma curato e tutta la sua bramosia si percepiva, era un lago di piacere, mi tirava i capelli mentre con la lingua percorrevo e stimolavo il clitoride, più si eccitava e più faceva forza sulla mia testa e mi insultava con parole forti che aumentavano la mia già eccessiva eccitazione.
D'un tratto la voce del marito mi chiede di masturbarla sia davanti che dietro.
Con la lingua continuavo a darle piacere alla vulva e con le dita stimolavo il suo buchetto, sentivo il suo gemere più deciso e anche le parole che mi rivolgeva erano sempre più forti, volgari, tanto da dovermi trattenere per non eiaculare.
Una donna che sembrava posata, molto a modo, si era trasformata in una donna incapace di controllare il suo piacere e che si sfogava con gemiti sempre più forti e con parole sempre più volgari.
Il suo buchetto era molto rilassato, segno che le piaceva prenderlo dietro e questo mi induceva a essere sempre più deciso nello stimolarla fino a possederla da dietro, il mio uccello oramai carico e al limite, entro nel suo buchetto con facilità, e quando lo fece, la signora emise un urlo di piacere che quasi mi spaventò, la presi per i capelli e la scopai fino a sentirmi al limite della resistenza e venirle dentro apostrofandola con parole offensive.
Voltatomi verso lo schermo ho visto il marito che oramai nudo si stava masturbando con vigore, assistemmo alla scena della masturbazione esausti dal nostro rapporto, il marito avevo un cazzo di tutto rispetto e se lo menava con forza senza mai venire, poi ad un tratto si fermo chiedendoci di uscire fuori al terrazzo nudi, lasciando le finestre aperte in modo che ci potesse vedere.
Ci sedemmo sul divano bevendo qualcosa, parlando e baciandoci aiutando così il desiderio a farsi di nuovo avanti, era ora il mio turno di ricevere piacere dalla sua bocca , riuscì a riportarmi in erezione l'uccello quasi all'istante, poche donne mi avevano succhiato l'uccello come lei, era ancora vogliosa, mi guardava mentre succhiava, lo teneva tutto in bocca quasi a volerlo divorare , era duro e pulsante, il caldo della sua bocca mi mandava in estasi, d’un tratto si alzò, sedendosi sopra di me facendomi entrare nella sua vulva dolcemente, si muoveva piano ma con decisione, il mio uccello era scomparso dentro il suo ventre, le leccavo il seno in preda ad una forte eccitazione, mi insultava con parole forti, inaspettatamente volgari per una donna all’apparenza posata come lei, l’aiutavo a muoversi prendendola per il sedere, sentivo il suo gemere più forte e abbracciarsi con forza a me. Il suo ventre danzava sopra di me facendo scorrere il mio uccello dentro di lei, sentivo il calore del suo ventre avvolgermi e darmi piacere.
“Scopala più che puoi la mia troia!”, la voce del marito mi incitava, aveva lasciato la sua postazione per raggiungerci in terrazzo, con un cazzo enorme e duro che si menava davanti al viso della moglie, la insultava mentre si masturbava con vigore fino a scaricare il suo seme nel volto della consorte che in preda alla sua irrefrenabile bramosia godeva, era anche il mio momento, mi chiesero di riempirla della mia passione e così feci tra i gemiti di piacere di tutti.
Rientrammo stremati, mi sentivo soddisfatto per quella scopata, speravo di averli soddisfatti.
Dopo esserci salutati e avergli chiesto il permesso di raccontare questo incontro, mi sono congedato dicendomi disponibile ancora per il futuro e ricevendo in cambio un sorriso da parte di entrambi.
Spesso i singoli, incontrando una coppia pensano solo a soddisfare le proprie voglie e sfogarsi; ho sempre pensato che anche nel sesso ci voglia rispetto soprattutto per chi ti concede di entrare nella propria intimità e assecondare i propri desideri.
E’ stata la prima volta con una coppia conosciuta su questo sito, spero non l’ultima, sono convinto che la buona educazione, la discrezione, la passione e il rispetto sia un buon biglietto da visita per il futuro.
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