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Vacanze in Croazia 3 - La ragazzina Croata


di darkbard
20.04.2013    |    15.196    |    0 9.8
"Dopo l’ennesima occhiata sexy, si gira e agitando bene il culo appena profanato si va a tuffare in acqua…..."
La mattina dopo mi sveglio prestissimo, per la sete ed il mal di testa: il vino bianco mi fa sempre quest’effetto.
Giulia dorme profondamente, coperta da una camicia da notte leggera in seta molto sexy, e coricata su un fianco e la forma del suo seno è veramente piacevole valorizzata dalla posizione.
Mi alzo e vado a bere, poi torno a letto chiudo gli occhi ma c’è troppa luce, ormai sono completamente sveglio, guardo l’orologio e sono solo le 6.30 del mattino.
Mi avvicino al seno di Giulia e lo bacio appassionatamente, ormai di dormire non se parla più, lei mi spinge via e si volta, conoscendo i suoi post sbornia non si parla più neanche di scopare, almeno fino al pomeriggio.
Non mi perdo d’animo, infilo il costume e scendo giù vado dritto in reception ma con mio grande disapunto trovo il proprietario.
“Dormito bene?” solita domanda obbligatoria.
“Benissimo” risposta scontata.
“Dove posso andare a fare una nuotata?” chiedo deciso ad approfittare della calma del primo mattino, odio le spiagge affollate!
“C’è sentiero dietro casa, 5 minuti bella insenatura!”mi risponde sorridendo il proprietario della pensione che evidentemente parla l’Italiano decisamente meno bene della figlia.
Ringrazio e imbocco il sentiero deciso, in meno di 5 minuti sono in una caletta meravigliosa incastratta in una falesia alta 40 m a strapiombo sul mare, il sentiero appena percorso è l’unica via d’accesso. Tolgo la maglietta e mi tuffo nell’acqua fresca: adoro fare il bagno alle prime ore del mattino, quando sono solo io, le onde ed i gabbiani.
Mi sento magnificamente e dopo un po’ di bracciate mi metto a fare il morto e mi lascio cullare dall’acqua per diversi minuti, l’acqua è fresca ed il sole ancora basso non riscalda tanto perciò in breve tempo sento l’esigenza di uscire e stendermi al sole, inizio a nuotare verso terra quando vedo una figura femminile sbucare dal sentiero: neanche a dirlo, è la ragazza della pensione. La bimba si guarda intorno senza scorgermi, indossa un copricostume nero e delle infradito, poi si volta e si toglie il copricostume, rimanendo con un minuscolo tanga che le sparisce completamente tra le magnifiche chiappe. È in topless anche se non riesco a scorgere le sue tette, sempre voltandomi la schiena si raccoglie i capelli in una crocchia sbarazzina e poi si inginocchia per stendere l’asciugamano, offrendomi una nuova prospettiva del suo splendido fondo schiena, infine si corico pancia a terra a prendere il sole.
Visto che non riesco a vedere più niente decido di uscire dall’acqua e di dirigermi verso di lei, convinto che non si sia ancora accorta di me, arrivato a pochi passi da lei, mi sento dire:
“ Ieri hai lasciato qualcosa in sospeso, per farti perdonare puoi renderti utile spalmandomi la crema!” sorpreso e divertito prendo la crema dalla sua borsa aperta e inizio a spalmargliela sulla schiena, massaggiando attentamente nuca ed i lati del collo, per poi passare alla schiena.
“Come ti chiami?” le chiedo.
“Marika! Ma non distrarti, non vorrei bruciarmi” le mie mani intanto sono arrivate all’altezza dei suoi reni e con le dita inizio a spostare il bordo del minuscolo tanga. La maiala solleva le chiappe, lo prendo come un chiaro invitto a sfilarle il tanga, operazione che eseguo immediatamente. Recupero il tubetto della crema le giro intorno e la costringo ad allargare le gambe, mi inginocchio in mezzo, lei è sempre distesa sulla pancia e dalla mia posizione ho una visione del magnifica del suo culo e della sua fighetta oscenamente esposta. Metto un po’ di crema sulle mani ed inizio a spalmargliela sulla pianta dei piedi per poi salire su lungo le gambe, lei non da nessuno segno, prendo nuovamente la crema e gliela verso abbondantemente nel solco tra le chiappe che immediatamente inizio a massaggiare con energici movimenti circolari avvicinandomi lentamente ai suoi buchetti attraenti. Naturalmente sono eccitato come un porco, inizio a passere le dita di una mano sulle grandi labbra mentre con l’altra stimolo il buchino che palpita. A quel punto assecondo il mio istinto e faccio quello che ho sognato di fare dal primo momento che l’ho vista: estraggo il cazzo dai boxer e glielo pianto dritto nel culo, fino in fondo. So che è poco elegante, ma volevo darle una lezione a quella piccola troia!!!!!
Lei si lascia sfuggire un urlo a metà tra l’indignazione e la sorpresa: “Sei un porco!” mi dice poco convinta io per farmi perdonare le cerco con una mano il clitoride ed inizio a massaggiarlo con impegno, contemporaneamente inizio a pompare con impegno. Ha il culo bello stretto, ma grazie alla crema abbandonante, superata la resistenza iniziale la possiedo con molto gusto, lei asseconda i mie movimenti e sembra gradire. Con la mano libero le afferro un seno e stringo, ha i capezzoli durissimi, improvvisamente si lascia andare ad un orgasmo fortissimo, la sento contrarsi ripetutamente col culo sul mio cazzo tanto che rischia di farmi venire mi sfilo immediatamente e glielo infilo nella fighetta, è come entrare in un barattolo di miele.
“ Ti piaccio?” mi chiede con voce da vera maiala, per tutta risposta senza toglierglielo da dentro la costringo a girarsi, le metto le gambe sulle mie spalle e la penetro a fondo con colpi violenti, le mie mani non si staccano dalle sue tette.
Lei ormai urla senza ritegno, in croato, non capisce cosa dice ma mi sembrano incoraggiamenti perciò continuo a scoparla più forte che posso, ha quasi subito un altro orgasmo e anche io sono molto vicino al mio che sento salire devastante.
“ Ti prego non venirmi dentro, non prendo niente!” mi dice sospirando, mentre mi stringe la base del cazzo con due ditta bloccando il mio orgasmo, io lo tiro fuori e glielo metto tra le tette, lei capisce al volo si stringe le tette tra le mani ed inizia a farmi una magnifica spagnola. Le mie palle sono gonfissime e appena con la lingua mi sfiora la punta dell’uccello sborro con una violenza incredibile: il primo schizzo le va tra i capelli il resto sul viso coprendole un occhio il naso e la bocca che diligentemente ha tenuto aperta. Veramente una delle scopate più belle delle mia vita. La maialina sospira e mentre si rinfila il tanga mi dice: “ Dovevi proprio portartela da casa la ragazza? Pensa quanto potevamo divertirci se fossi venuto solo!!!” .
Dopo l’ennesima occhiata sexy, si gira e agitando bene il culo appena profanato si va a tuffare in acqua….

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