Racconti Erotici > trans > 6 Finalmente ho il coraggio e la voglia di Fare la Puttana sulla Statale
trans

6 Finalmente ho il coraggio e la voglia di Fare la Puttana sulla Statale


di Membro VIP di Annunci69.it LucreziaGtles
05.08.2018    |    1.925    |    0 9.6
"Lui si riveste veloce, gira intorno alla macchina e rimontando mi saluta dicendomi “ciao bella Troia, hai visto che ti ho spaccato il culo!” Magari invece..."
Il Rumeno
Una volta scesa ho ripreso ad ancheggiare lentamente avanti e indietro, mi sono sistemata i capelli con la spazzola, in macchina mi ero già sistemata il rossetto ma ho voluto caricarne ancora un poco per assaporare ancora meglio il delizioso sapore di rossetto misto sperma.
Le macchine hanno ripreso a rallentare gradendo la mia presenza, la brezza finalmente rinfrescava un po’ di più e ormai la mezzanotte era passata, il lampione mi illuminava perfettamente e mi sentivo felice di essere lì a Prostituirmi, l’idea di vendere il mio corpo per dispensare piacere con grande passione mi piace da impazzire, gratifica la mia indole perversa e sono felice dopo tutti questi anni di inutile repressione di aver finalmente ripreso a farlo.
Arriva veloce una vecchia BMW scura, rallenta vistosamente al limite dell’aderenza e riesce a colo ad infilarsi nella stradina parallela dove mi sono piazzata.
Mi infastidisce perché così facendo ha sollevato un polverone pazzesco, comunque è già fermo vicino a me con il finestrino abbassato e ha una gran fretta di sapere quanto voglio.
Alla mia solita espressione dei prezzi risponde che ne ha solo 20 ma conclude: “dai Troia di sicuro il mio cazzo ti piacerà e vedrai che ti inculo” questa affermazione mi ha fatto perdere ogni remora e decisa sono salita in macchina, lui si è subito aperto la cerniera dei jeans e mi fatto vedere, ancora prima di partire, una grossa cappella turgida, era già eccitato il porco e aveva fretta, tanta fretta.
Infatti è ripartito ma si è subito infilato nella stradina in ombra li vicino andando a parcheggiare davanti alla mia macchina.
Dai Troia succhiamelo qua, fammi sentire quanto sei brava.
Finalmente un maschio cazzuto che usa correntemente la parola TROIA che tanto mi eccita perché mi identifica perfettamente.
Mi dà i 20 euro che infilo in borsetta, sono a 50, pochi ma buoni.
Mentre mi sistemo sul sedile per poterlo succhiare comodamente lui si cala fino alle ginocchia jeans e boxer nero, prende una salvietta umidificata dalla tasca della portiera e si pulisce la cappella bella dura e rossa e il glande e mi incita:” dai TROIA prendilo tutto in bocca guarda che bel cazzo che ho per te stasera.
Se lo prende con la mano alla base in modo da farlo sembrare il più lungo possibile, purtroppo è bello grosso ma non particolarmente lungo, al massimo 12 o 13 cm, peccato penso non me lo pianterà in culo.
Mi chino su di lui e lo prendo subito tutto in bocca, lui mi spinge giù fino in fondo, non mi crea nessun problema visto che è corto e lui sembra gradire molto questa cosa così lo lascio fare, finiremo presto.
Mi scopa in bocca come un ossesso, non ha grazie ne classe, solo voglia di sborrare in fretta e io lo incito prodigandomi con passione e professionalità.
Mi insulta, dice che ho una splendida bocca che vuole incularmi e che di sicuro lo voglio anche io, si stacca da me e scende veloce dalla macchina tenendosi i pantaloni a mezz’asta.
Viene dalla mia parte apre la portiera mi prende un braccio, non è violento ma risoluto, “dai Troia smonta che ti inculo per bene qua subito.”
Lo assecondo scendo apro la borsetta e tiro fuori un preservativo, si lamenta di ciò, “Tesoro per 20 mi inculi col guanto” non mi fido, lui accetta glielo infilo usando la mia bocca come una pompa aspirante, in fondo e grosso e duro non dovrebbe essere male.
Mi tiro su mi gira, mi fa appoggiare sulla portira al limite del parabrezza, mi rende la gamba destra e mi fa appoggiare il ginocchio sul cofano, mi sento come un d fenicottero con il culo sporgente e pronta per essere finalmente inculata.
Lo aiuto scostandomi di lato gli slip, il vibratore e ancora felicemente impiantato profondamente nel mio culo, ho paura che si accorga della cordicella e allora me la spingo dentro, appena in tempo si appoggia con la cappella alla mia rosellina, mi riempio due dita di saliva e accarezzo entrambi, rosellina anale e cappella.
Inizia a spingere io di rimando protendo e spingo il culo indietro, voglio sentirmelo entrare, adoro i primi attimi in cui senti che ti penetrano che violano la tua intimità che prima resiste e poi superato l’anello anale si apre come un fiore.
Rantolo di piacere” siii dammelo tutto fammelo sentire per bene, Inculami forte” non si fa pregare, le mie parole lo eccitano mi prende per i fianchi e inizia a sbattermi forte, con colpi vigorosi, vuole farmelo sentire tutto in culo, sbattendomi le palle sulle chiappe, peccato sia cosi corto, ma voglio godermelo tutto il piùù possibile.
Si muove veloce, violento, forte, sono felice di avere anche il mio vibratore che nonostante siano già due ore che vibra nel mio culo continua a fare il suo splendido servizio.
Lui accelera il passo, mi insulta ancora più forte, spro non ci sia nessuno li vicino, i rumori e le parole sono inequivocabili, la cosa mi eccita mi piace, immagino vi siano dei guardoni oltre i cespugli che con il cazzo in mano si godono la scena e magari dopo verranno a sborrarmi in bocca.
Mi sta squassando tutta e mi piace da impazzire, rimpiango quasi che abbia il preservativo, penso di toglierglielo e di farmi riempire tutta, sto perdendo la testa e mi piace da impazzire la cosa, mi muovo per farlo e lui ormai alla fine estrae il suo cazzo sfila veloce il preservativo e inizia a schizzarmi sule cosce, voglio girarmi inchinarmi per prenderglielo in bocca ma niente lui continua, lo supplico, rimettimelo dentro, lo vogliooo, niente continua con altri tre o quattro fiotti copiosi a inondarmi la chiappa.
Sono frustata, delusa, ancor più infoiata e vogliosa di sperma in culo, sto sbavando di desiderio come una cagna in calore, non ho più alcun ritegno.
Con le dita della mano destra cerco lo sperma sparso sulla mia chiappa, lo racimolo con attenzione, me lo porto alla bocca e mi succhio avida le dita.
Poi ne cerco ancora e mi penetro l’ano per depositare il suo nettare, sono slabbrata, umida e finalmente sento lo sperma dentro di me, ma è poco, ne desidero molto di piu!
Voglio sentirmi colare, voglio tremare di piacere mentre un’ondata di sperma caldo mi riempie il culo e poi voglio essere di nuovo inculata vigorosamente, ma è solo una fantasia e ma resto li inappagata.
Lui si riveste veloce, gira intorno alla macchina e rimontando mi saluta dicendomi “ciao bella Troia, hai visto che ti ho spaccato il culo!”
Magari invece mi hai lasciato a metà strada infoiata e vogliosa più che mai, continuo per qualche minuto a raccogliere con attenzione e ricercare gli ultimi residui di sperma per poi succhiarla e leccarla dalle mie dita con la lingua cercando anche il minimo residuo, sa di buono, di sesso, di desiderio è poco asprigno, bianco candido, il porco si sega sovente, il suo sperma è fresco e tutti questi pensieri mi rendono ancor più vogliosa e golosa.
Mi sistemo gli slip, controllo che il mio clitoride sia sempre ben ripiegato indietro e sento che ho gocciolato talmente tanto che ho gli slip completamente fradici di umori spermatici, mi piace e godo all’idea che sotto sono proprio come una vera femmina a cui cola la fica dall’eccitazione spasmodica che ha.
Non penso nemmeno ad estrarre la cordicella di sicurezza, mi lascio tutto dentro e ritorno sotto al lampione, ho assolutamente bisogno di continuare a battere e trovare piena soddisfazione per le mie voglie.
Riprende la giostra delle macchine che passano, mi muovo sempre più languidamente, sorrido, ammicco cerco di adescare in tutti i modi, intanto il vibratore continua a vibrarmi nelle viscere dandomi un sottile piacere e cammino con andatura flessuosa per cercare di muovere il più possibile i muscoli anali e i fianchi, mi appoggio al lampione provo varie posizioni, arrivo addirittura piegarmi a 90 gradi e a spingere o meglio far rimbalzare il culo contro il lampione.
Questa attività ginnica mi fa capire quanto ormai sia bagnata anche dentro, ho la sensazione che quasi mi balli dentro da quanto è libero di muoversi nelle mie viscere procurandomi splendide sensazioni di piacere.
Passano i minuti, si ferma un Cialtrone e per tagliare corto gli sparo 100 in camera, così se ne va senza tanti ripensamenti, è il modo migliore per far sloggiare i tipi che non mi piacciono per nulla.
Riprendo con ammiccamenti, baci sfumati, mi succhio il dito in modo lascivo, lo faccio per invogliare qualche bel porco a decidersi ma soprattutto perché mi sento proprio vogliosa e infoiata e la cosa mi piace da impazzire.
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.6
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per 6 Finalmente ho il coraggio e la voglia di Fare la Puttana sulla Statale:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni