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Il mio primo pompino


di Monikatravpr
04.09.2023    |    181    |    4 9.2
"Intanto che mi limona le sue mani mi stringono forte il culo tanto da provocarmi una sorta di eccitazione mai provata prima..."
Lo ricordo ancora come se fosse adesso.
Siamo circa alla metà degli anni 80, non esistevano i centri commerciali e nemmeno i negozi cinesi quindi per noi trav era difficile procurarsi l'intimo femminile e bisognava per forza andare nei negozi appositi.
Quindi mi armo di coraggio ed entro in un negozio di intimo ben lontano dal mio paese, appena entro noto con imbarazzo che dietro il bancone c'è un uomo sui quarant'anni circa e non una donna come avevo già visto in altri negozi del genere.
Superato l'imbarazzo iniziale mi spiega che la moglie era fuori per delle commissioni e lui la sostituiva momentaneamente, allora gli chiedo un paio di autoreggenti nere e uno slip ugualmente nero in pizzo che avevo visto in vetrina, lui giustamente mi chiede la taglia e io spiego che sono per la mia fidanzata e che non so che taglia porti ma che più o meno era simile alla mia.
Allora lui mi prende il modello in vetrina e poi ne prende altri, dicendomi che sono simili e di fare pure con calma, io alla vista di tutti quegli slip non stavo più nella pelle avrei voluto indossarli tutti subito.
Nel frattempo gli arriva la telefonata della moglie che dice che non ripasserà in negozio e che farà tardi, quindi toccherà a lui chiudere il negozio, appena mette giù il telefono mi dice
"Allora hai scelto, quale ti piace di più" e io rispondo "sono tutti bellissimi non saprei" e lui ribatte "Questo è quello che mi piace più di tutti gli altri e se lo indossi tu sarebbe perfetto"
e incalza con "Tanto ho capito che sono per te!"
A momenti svengo dalla vergogna e lui accortosi di questo dice "Se vuoi puoi andare nel retro e provarlo poi mi dirai come ti sta, e non dimenticare di mettere anche le calze!"
Io come un automa faccio cenno di si con la testa e lui mi accompagna nel retro, dove io innocentemente mi spoglio e indosso la preziosa lingerie senza accorgermi che nel frattempo aveva chiuso il negozio e stava sbirciando dalla porta semiaperta.
Appena sono vestita lui entra deciso e dice:
"L'avevo immaginato ma sei più figa di quanto mi aspettassi!"
"Grazie"
dico io e nel mentre rivolgo lo sguardo verso il basso notando il suo cazzo già fuori dai pantaloni mentre la sua mano accarezza il mio culo e la sua lingua prepotentemente si fa strada nella mia bocca. Intanto che mi limona le sue mani mi stringono forte il culo tanto da provocarmi una sorta di eccitazione mai provata prima.
"Hai delle labbra morbidissime fammi vedere come mi baci il cazzo"
"Dai prendilo in bocca ho voglia di un bel pompino."
"Non so non ne ho mai fatti è la prima volta"
"Bene vediamo come succhi il cazzo vestita da troia!"
Io mi inginocchio e comincio a fare come avevo visto nei film porno, devo ammettere che aveva un buon sapore di pulito, prima do una bella leccata lasciando un bel po' di saliva su tutta la lunghezza del suo cazzo, e mentre la mia mano scende e comincia a segarmi il cazzo che nel frattempo aveva cominciato ad indurirsi, piano piano apro la bocca e lo faccio entrare fino a metà, lui esclama:
"Brava continua così, mettilo in bocca tutto!"
Con calma e senza soffocarmi lo prendo tutto in bocca, sento i suoi ululati di piacere e io sento il suo cazzo indurirsi sempre di più nella mia bocca mentre con la mano sulla mia nuca accompagna il movimento della mia testa spingendolo il più possibile in fondo alla mia gola facendomelo ingoiare tutto, ogni tanto alzo lo sguardo e vedo il suo volto contrarsi in mille smorfie di piacere, segno che la cosa gli piace e i suoi mugolii me lo confermano.
"Non venirmi in bocca mi raccomando!"
"Tranquilla ti sborro sulle tette! Intanto tu succhialo bene troia!"
Esclama mentre mi spinge il cazzo duro ancora più in fondo e dice:
"Leccami le palle puttana che mi fa godere di più!"
Il suo cazzo si fa sempre più duro e io lo succhio per almeno venti minuti, di tanto in tanto preme sulla mia nuca ficcandomelo tutto in gola e inevitabilmente i conati mi fanno riversare litri di saliva sulla sua cappella tesa come la corda di un violino poi mi sposta si alza in piedi e grida
"Sto sborrando troia!"
Io alzo la testa e mi sborra sul petto almeno quattro cinque schizzi di crema caldissima.
"Complimenti sei una puttana ciucciacazzi, mi hai fatto sborrare come non mai
"Io mi rialzo prendo un pezzo di carta per asciugarmi e mi dice"
"Sei un bocchinara fantastica voglio rivederti"
Io "Già ma come facciamo?"
Lui "Non lo so, tu ogni tanto passa che un modo lo troviamo!"

Il seguito a presto intanto mi scuso per gli errori ortografici.
E buon sesso a tutti!!!
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