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La suora


di Membro VIP di Annunci69.it giuliocossu
30.10.2022    |    19.268    |    20 9.2
"Il suono del campanello interrompeva i pensieri..."
In un piccolo paese del nord della Sardegna vi è un convento di monache che vivono nell'armonia del silenzio e della natura.
In una delle stanze si ode un telefono squillare:
:-Pronto, ciao Caterina:-
:- Ciao Pamela come stai? :
:- Caterina, ti prego, non chiamarmi con quel nome, te l'ho detto tante volte :-
:- Si lo so, è un nome da troia, me lo hai sempre detto, ma a me piace e poi come faccio a chiamarti suorina:-
:- Caterina smettila, non è suorina si dice :Suor-Ina:-
:- E io cosa ho detto? :-
:- Caterina per cosa mi hai chiamato, dimmi:-
:- Perché mi parli così, Pamela, sono sempre tua sorella, ma non per finta come fai con le tue colleghe:-
:- Va bene Caterina hai chiamato per ricordarmi che abbiamo gli stessi genitori? :-
:-Aaahh quanto mi fai incazzare quando pronunci in continuazione Caterina... Uff:-
:- Va bene sorellina, come mai hai chiamato? Non che non mi faccia piacere:-
:- Non sai Pamela quanto sto male saperti chiusa in quel convento, hai tagliato i ponti con tutti, hai deciso di non vivere:-
:- Io non la penso allo stesso modo, sto bene così :-
:- See bene, da quanto è che non fai sesso? Oppure li in convento vi aggiustate in qualche modo? :-
:- Smettila Caterina, non parlarmi in questo modo:-
:- Smettila tu, Pamela con nome da troia, non ti ricordi come ti sgrillettavi :-
:- Smettila, sto chiudendo il telefono:-
:- Guarda tanto lo so che avete internet, guardati questo sito, "annunci69" iscriviti vedrai che ti passa tutto il rincoglionimento ora ti lascio ciao:-
Suor Ina era sconvolta, era abituata alle stravaganze della sorella, ma oggi aveva esagerato.
Dopo la cena, in convento alle 19,00 si va in preghiera, Suor Ina non riusciva a concentrarsi come al solito, la telefonata l'aveva agitata, la notte per lei sarebbe stata lunga.
Infatti si girava e rigirava nel letto quando presa da uno strano impulso eccola con il telefono in mano
:- Annunci 69, vediamo cosa è questa schifezza:-
Non era passata mezz'ora che era online il profilo da singola di Suor Ina "Suoretta" e dopo venti minuti la sua casella di posta contava già centoventi messaggi.
:- Mamma mia, come faccio a leggerli tutti?, vabbé adesso mi è venuto sonno, ci penso domani :-
La mattina dopo un sonno disturbato, bussavano alla porta
:- Suor Ina, Suor Ina, sei sveglia? :-
:- Si certo perché? :-
:- La madre superiora vuole parlarti, ha detto di andare nel suo ufficio:-
:- Va bene Suor Cristina vado subito:-
Non sapeva il motivo ma questa richiesta le aveva messo un po' di agitazione, forse per la notte passata a vedere foto di cazzi, fighe e inculate varie.
:- Permesso, Madre mi avete fatto chiamare? :-
:- Si Suor Ina entra e siediti:-
:- Ditemi Madre è successo qualcosa? :-
:- No cara non preoccuparti, stanotte ho visto la luce accesa fino a tardi, hai qualche turbamento? :-
:- No madre, leggevo e la lettura mi ha preso talmente tanto che non mi sono accorta del tempo, infatti oggi sono particolarmente stanca e stralunata:-
:- Cosa leggevi se posso? :-
:- Il diario di Anna Frank, avevo bisogno di risentire quelle sensazioni, le angoscie mi hanno riportato ad una concentrazione nella preghiera ancora più forte, è stato bellissimo :-
:- Suor Ina ma è meraviglioso, ahh avessi le altre sorelle con la tua dedizione, va bene vai pure a fare colazione e poi torna in camera a riposare per oggi le tue preghiere le hai fatte:-
:- Grazie Madre:-
Era riuscita a nascondere le sue paure e le sue trasgressioni e aveva nel frattempo ottenuto la possibilità di star sola e questo la angosciava un pochino.
Poco più tardi nella sua camera sdraiata nel letto
:- Pronto Caterina:-
:- Pamela, che sorpresa, ma non eri adirata con me? :-
:- Non fare la scema Caterina, stanotte non ho chiuso occhio, ho fatto l'iscrizione e subito dopo mi sono arrivati una marea di messaggi, allucinante :-
:- E lo credo, ci saranno dieci singole reali che incontrano e migliaia di singoli arrapati, sono troppi, non riusciamo a gestirli tutti e questo in Sardegna, pensa nel resto dell'Italia, chi ti ha scritto, dimmi quelli che ti hanno colpito di più?:-
:- Mah, sono tanti, Saettazeus, Max non so cosa, Aldente, Albytuo, Zenigata, Anmar, Dimonieddu GiovaneBull69, Mascalzone89 e poi un certo Giulio Cossu, questo ci mette nome e cognome:-
:- Ahhahahahah:-
:- Perché ridi, non mi dire? :-
:- Siiii, me li sono trombati tutti anche Giulio Cossu, stavi pensando di iniziare con qualcuno in particolare?:-
:- Ma non saprei, Giulio Cossu l'ho escluso, troppo sulle sue, elegante, signore, no ho bisogno di altro stavo pensando a qualcuno porco porco:-
:- Tranquilla Giulio è un simpaticone e poi tieni presente che siamo in Sardegna non in continente, qui gli uomini tengono più al loro cazzo che alla macchina che è tutto dire, ognuno pensa che il suo appartenga all'unesco bene dell'umanità quindi lo mette a disposizione di tutti, sono allucinanti, per loro la figa è il solo motivo di esistere, da Giulio sono stata ospite per una settimana, mi ha fatto la figa e il culo rosso rosso hai presente quelle scimmie dei documentari di Quark ahaahhahah?
:-Sei proprio scema, Sai mi sa che ne scelgo due uno del nord e uno del sud, stavo pensando a Saettazeus e Aldente, Sassari e Cagliari :-
:- Bellissima questa cosa, sei proprio una Pamela, ahhhaahaha, Davide e Fabrizio due belle persone non so se si conoscono ma credimi ti faranno impazzire:-
Poco dopo Suor Ina iniziava a contattare i due maschietti.
:- Ciao, Piacere, sei di Sassari? :-
:- Piacere, Davide Saettazeus, si Sassari, complimenti sei bellissima :-
:- Grazie Davide, io sono una suora:-
:- Mi stai prendendo per il culo? :-
:- No assolutamente, volevo farti una proposta, conosci Aldente? :-
:- Non di persona ho letto di lui deve essere in gamba, il discepolo di Giulio Cossu ahahahaha:-
:- Ancora questo Giulio Cossu lo conosci anche tu? :-
:- Si bene, da quando lo conosciuto il mio profilo è schizzato, ahaha scherzo, una brava persona e un amico, ma dimmi di Aldente cosa c'entra? :-
:- Allora io vorrei un incontro a due, Sassari e Cagliari e ho scelto voi due, riesci ad organizzare? :-
:- Beh ci provo, ma sei veramente una suora? :-
:- Si, suora al cento per cento aspetto notizie:-
Davide era incredulo, non sapeva che fare, pensava le prese per il culo non potessero arrivare a questo punto, però, c'era un però, valeva la pena tentare d'altronde la sua vita era piena di avventure strane una più una meno e via a scrivere un messaggio per Aldente.
:- Non sono gay, piacere Davide, ho da farti una proposta:-
Davide inizia così a raccontare ad un incredulo Aldente.
:- Piacere Fabrizio, mi sa di presa per il culo, ma sinceramente a me non me ne frega un cazzo, dove facciamo qui a Cagliari da me? :-
:- Bene, no forse è meglio qui a Sassari, lei sta in un convento qui in zona e non ha molto tempo, io andrei a prenderla e tu ci raggiungi qui a casa mia:-
:- Va bene, se facciamo tardi vado a dormire da Giulio Cossu :-
:- See così lo trovi con qualche coppia ahaha:-
:- Vorrà dire che mi butto in mezzo ahahahah:-
Davide, Saettazeus aspettava con ansia nel punto prestabilito, sono le 17,30 di una giornata di metà dicembre, è ormai buio.
Intanto nel convento, Suor Ina preparava la fuga curando tutto nei minimi dettagli ma in cuor suo sapeva che qualcosa sarebbe andato storto, ma ne valeva la pena e dopo che tutte le sorelle si erano riunite in preghiera lei era riuscita ad uscire da una piccola porte che dava nel retro del convento dove ad attenderla c'era Davide.
:- Quindi tu sei Saettazeus, Davide, piacere Pamela:-
:- Che nome da troia, si sono io Davide, quindi è vero sei una suora, guarda non chiedo nulla ma è la prima volta che mi capita una cosa del genere:-
Dopo venti minuti si trovavano nella grande sala della casa di Davide sorseggiando un bicchiere di vino, lei era bellissima, ma aveva ancora indosso le vesti anche se sotto aveva messo un perizoma rosso, aveva rasato la figa lasciando un piccolo triangolino di pelo nella parte superiore come ad indirizzare verso le labbra succose che non vedevano l'ora di essere stuzzicate da quei due maschi vogliosi e arrapati, un reggiseno in pizzo teneva i due prosperosi seni mostrando i capezzoli turgidi, non aspettavano altro che essere baciati, leccati e palpati, se volessi fare un paragone con un personaggio dello spettacolo beh allora Manuela Arcuri è quella che più le rassomiglia, Davide aveva davanti una suora con un viso angelico pronta per essere scopata lo eccitava ma allo stesso tempo gli creava un disagio mai provato. Il suono del campanello interrompeva i pensieri.
:- Ciao vieni entra, piacere Davide:-
:- Ciao, piacere Pamela:-
:- Che nome da troia, piacere Fabrizio:-
:- Il famoso Aldente:-
:- Allora ditemi, é tutto vero? Ho fatto più di duecento chilometri per questo, non ditemi che siamo a carnevale:- Non potendo fare a meno di incrociare gli occhi di quella meravigliosa creatura vestita da suora.
:- Eh già, è tutto vero:- risponde Davide avvicinando le sue labbra a quelle di Pamela che allungando la lingua iniziava a baciarlo appassionata, Fabrizio, a quel punto si era avvicinato alle spalle e iniziava a baciarle il collo, poi con un gesto lei si voltava e iniziava a baciare Fabrizio mentre Davide cercava di toglierle l'abito sacro ma non riusciva, non era esperto di suore, nel mentre Fabrizio le poggiava il membro tra le natiche era duro come la pietra, il profumo di quella incantevole creatura lo stava facendo impazzire. Visto che i due maschietti non riuscivano Pamela, lentamente si toglieva la tonaca, quello che appariva agli occhi toglieva il fiato e in un attimo si trovava le labbra sul collo di entrambi che scendendo nei fianchi arrivavano al seno, sodo, grande e profumato, le loro lingue si muovevano intorno ai capezzoli, lei gemeva
:-mmmmhhh, Davide ma qui ci sente qualcuno? :- sussurrava
:- No qui possiamo stare tranquilli :-
Mentre lei si abbassava fino a inginocchiarsi invitandoli ad abbassarsi i pantaloni, ora li teneva per il cazzo e con le mani li faceva andare su e giù, avere quei membri turgidi le dava un senso di dominazione, loro si lanciavano occhiate di complicità, lei aveva iniziato a leccare le due cappelle e lentamente le sue labbra accoglievano a turno i loro cazzi inumidendoli con la saliva. Sfilate le mutandine le loro mani andavano a stuzzicare le labbra della figa che ormai bagnata era pronta per accogliere i loro cazzi, ma prima Fabrizio la faceva sdraiare sul letto e sapientemente leccava la figa avidamente slinguettando il clitoride mentre lei gemeva succhiando il cazzo di Davide.
La figa era fradicia, era pronta, Fabrizio impugnava con la mano destra la verga la puntava tra le labbra, lentamente spingeva entrando in quell'ambiente caldo e bagnato affondando il suo cazzo, lei gemeva sempre di più con mugugni soffocati dal cazzo di Davide, Fabrizio aveva già iniziato a muoversi su e giù stava per capitolare, meglio fermarsi
:- Che figa stupenda sto per venire, Davide vieni qui scopala tu ora:-
Davide non se lo fece ripetere due volte e una volta tra le sue gambe iniziava a scoparla con foga e dedizione, Fabrizio invece le metteva il suo membro in bocca continuando a soffocare le sue grida di piacere, non era mai stata scopata da due cazzi di quelle dimensioni usati sapientemente non aveva mai provato niente di simile.
:- Ora voglio essere scopata uno alla volta, uno mi scopa l'altro guarda:-
Sapeva che in questo modo avrebbe ottenuto il meglio di entrambi, il primo ad iniziare, Davide, non stava nella pelle, avere una donna così bella, porca e troia lo eccitava come non mai il suo cazzo ero duro come una pietra lei gemeva mentre lui la scopava e la baciava come fosse la sua donna, lei continuava a gemere e a bagnarsi, era già venuta tante volte
:- Non venire, non venire, vi voglio vedere venire insieme:-
Ora era il turno di Fabrizio, che sembrava fosse in completa sintonia con Davide, Pamela godeva in continuazione mentre la sbatteva in tutte le posizioni.
Avere due uomini che la scopavano a turno aveva prolungato il suo orgasmo prendendosi tutto.
Dopo due ore di scopata
:- Ora vi voglio qui davanti a me, dovete sborrarmi in bocca e in faccia:-
Lei aspettava il loro epilogo con la bocca aperta e la lingua fuori davanti i loro cazzi gonfi pieni di nettare che poco dopo spruzzavano copiosamente sulla lingua e sulla labbra, lei ingoiava e con la lingua lo girava sulle labbra per poi avidamente prendere quelle due cappelle che continuavano a far uscire quella prelibatezza calda e corposa.
Fabrizio e Davide si buttavano sul letto esausti ma felici, Pamela continuava a spalmare tutto lo sperma sulle labbra ciucciando poi il dito, neanche una goccia era andata persa.
:- Grazie ragazzi, mi avete fatto godere come una troia, mai provato niente di simile:- Non immaginando che i due si stavano preparando per il secondo round che la avrebbe portata ad essere scopata per tutta la notte.
:- Sono stanca ma felice, penso che se le persone provassero questo la pace nel mondo non sarebbe utopia:-
:- Senti Pamela come è che hai scelto noi? :- Fabrizio incuriosito
:- Non è stato facile, mi ha aiutato mia sorella che mi ha detto di avervi scopato entrambi, poi però ho contattato Giulio Cossu che all'inizio mi stava sulle palle ma poi non so perchè gli ho scritto :-
:- Come Giulio Cossu, cosa c'entra? :-
:- Gli ho spiegato cosa mi serviva e lui mi ha detto di contattare voi due, sapeva che mi avreste accontentata e aveva ragione:-
Intanto nel convento le sorelle si erano accorte dell'assenza di Suor Ina e avvisata la Madre Superiora temevano il peggio tant'è che avevano avvisato la polizia. Era mattina ormai l'ispettore aveva finito con l'interrogatorio di tutte le suore quando si sentivano dei colpi nel grande portone di legno antico
:- SUOR INA, SUOR INA, dove sei stata cosa è successo:- Urlava suor Gertrude alla vista di Pamela tutta trafelata con le vesti strappate.
:- Una cosa bruttissima, mi hanno rapita, picchiata e violentata per tre giorni e tre notti :-
:- Ma Suor Ina sei mancata solo una notte :-
:- Si ma devo ritornare domani e dopodomani:-
Intanto a casa Cossu
:- Spiegami Giulio hai dato a noi la possibilità di scoparci quella venere, Giulio una figa fantastica, hai presente Manuela Arcuri? Stellare:-
Raccontava Aldente tutto eccitato
:- È figa quindi? Come si chiama poi, a me ha detto suorina:-
:- Macché si chiama Pamela:-
:- Che nome da troia:- diceva Giulio Cossu mentre si preparava
:Ma dove stai andando? :- Fabrizio incuriosito
:- C'è un convento di suore in un paese vicino, vado a pregare... :-
:- Che figlio di buona donna ci sentiamo al telefono io parto per Cagliari poi mi racconti:-
Ma questa è un'altra storia.

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