Disfunzione erettile - cap. 4 verità sconcertanti

Greta si fece una bella doccia fresca e, mentre indossava in bagno l’accappatoio per asciugarsi, udì rincasare qualcuno. Cielo, aveva completamente dimenticato suo figlio Aurelio! E se fosse rientrato prima? Poteva anche beccarla, sarebbe stato più che imbarazzante. Stava quasi per aprire la porta e dirgli che era lì, ma sentì che non era solo.
“È stato favoloso, fratello! Le abbiamo scopata come vere troie… ma adesso vedrai, non ti voglio anticipare nulla” disse una giovane voce, sicuramente un amico di Aurelio.
Che razza di volgare. Ma cosa avrebbero visto adesso? Decise di non aprire la porta, di aspettare. Non erano affari suoi, ma qui si trattava pur sempre di suo figlio. La cosa puzzava parecchio.
Sentì distintamente i loro passi mentre attraversavano il corridoio, superando il bagno dove si trovava lei. Stavano andando in camera di Aurelio, senza dubbio. Qualche minuto dopo, uscì evitando di fare rumori e controllando di non essere vista, qualora uno dei due fosse nei paraggi. Furtivamente, in casa propria, la signora avanzò quatta quatta verso di loro. Cosa diavolo stavano combinando? Li vide seduti di spalle a lei sul letto di Aurelio. Il suo amico era un ragazzone nero color ebano, molto muscoloso, capelli lunghi neri rasta, con ogni probabilità di origini centro africane. Non lo aveva mai visto prima. I due stavano guardando un video porno in televisione. Non poteva vederli chiaramente, ma i loro gesti lasciavano pochi dubbi. Nel guardarlo, si stavano trastullando. In fondo, cosa c’era di male? Lei era di sicuro l’ultima che poteva fare la morale su questo argomento, visto cosa aveva fatto qualche ora prima.
“Isaac, dovreste crearvi un account su OnlyFans o qualcosa del genere” esclamò entusiasta Aurelio.
“Fratello, non siamo così esibizionisti, ci piace mantenere le cose in famiglia”
Ma di cosa stavano parlando? Greta si sporse un pochino, per vedere meglio la TV, stando attenta a non essere udita o vista. Nel video c’era un uomo nero con una bellissima ragazza dai capelli lunghi e biondi. Lui le insinuava le mani dentro la maglietta per palparle il piccolo seno. Non era un normale porno fatto di professionisti. Si trovavano in una casa di alto borgo, in un grande salone. Era una cosa amatoriale, e questo allarmò la madre di Aurelio. Nel video apparve un ragazzo nero con una prorompente erezione. Non aveva visto Isaac in faccia, ma la corporatura, i capelli e il tatuaggio sulla schiena non le lasciarono dubbi.
Greta quasi sbiancò quando la biondina fu inquadrata in viso, rivelando chi fosse.
“Non posso crederci! È la maestra d’asilo di mia nipote” esclamò stupefatto Aurelio.
Isaac rise soddisfatto. Non c’è che dire, non potevano che non averla che ricattata, pensò immediatamente la signora che li spiava.
L’uomo le aveva strappato i leggings e stava stantuffando senza sosta la maestra Melania, che era una così cara ragazza, ma in quel momento sembrava la peggiore delle prostitute. Era fidanzata e in procinto di sposarsi, da quanto ne sapeva Greta. Isaac le aveva ficcato in bocca il suo pene, e lei non faceva una piega, anzi sembrava quasi che le piacesse.
“Isaac, vai a riprendere che tua madre deve farsi fare un ripasso alla figa” disse l’uomo beffardamente.
Greta si dovette reggere al muro, nonostante ciò continuò a guardare. Poco dopo sbucò una donna, anch’ella nera di pelle, e quasi sperò che non fosse davvero la madre di Isaac.
“Ma come fate? Siete una famiglia perfetta” sospirò trionfante Aurelio.
Ma cosa stava dicendo suo figlio? Era compiaciuto di una simile porcheria! A questo punto quasi quasi voleva fuggire da lì, chissà cos’altro sarebbe seguito. Ma si sa, il genere umano tende ad essere spesso curioso, seppure talvolta fa male scoprire certe cose. Così Greta continuò ad osservare.
La madre di Isaac si fece leccare e succhiare la vagina dalla maestra. Dopo un po’ si avvicendarono (a questo punto venne da supporre) il padre col figlio. Quest’ultimo le infilò il membro nel sedere, senza tanti complimenti. Lei lo prese molto facilmente, segno che non era la sua prima volta, ma era già molto esperta. Tutto ciò era disgustoso, eppure inconsciamente e senza nemmeno che se ne accorgesse, Greta si era infilata una mano nell’accappatoio e si massaggiava delicatamente fra le gambe. Cambiarono posizione, la madre riprese la telecamera e Isaac si sedette su un divano, con Melania sopra e con il membro sempre ben piantato fra le chiappe.
“No… non ci credo!” esclamò stupefatto il figlio di Greta.
“Già” confermò Isaac.
Suo padre infilò il fallo a sua volta nel didietro della maestra, ne stava prendendo due contemporaneamente.
“Dillo che sei una perfetta maestrina baldracca, che da quando hai assaggiato il cazzo e la fica nera della nostra famiglia non ne puoi fare più a meno. Nessuno ti ha costretta, giusto?” urlò la madre di Isaac.
“È vero… signora… Bernice” replicò, fra un urlo e un altro, Melissa.
“Cari amici segaioli che state guardando questo video, immagino che l’idea di una maestrina d’asilo, che sembra tenera e innocente agli occhi della società, vi faccia esplodere nelle mutande il fatto che prenda due bei cazzoni neri nel culo nello stesso momento” disse soddisfatta Bernice.
Ci fu un taglio di video e Melania ricevette lo sperma sul viso prima da uno e poi dall’altro. Con le dita lo raccolse e lo ingoiò tutto, senza batter ciglio.
“A questo punto, fratello, la prossima persona potrebbe lasciarti davvero a bocca aperta” disse Isaac avvertendo Aurelio.
“Beh, più della maestra non so davvero chi potete aver traviato.”
Nel video apparve un primo piano di Arianna.
“Che cazzo ci fa mia figlia lì? Non ditemi che…” esclamò Greta ad alta voce in preda al terrore.
I due ragazzi si voltarono di scatto.