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Disfunzione erettile - cap. 5 nulla è come sembra


di rhapiu
18.01.2024    |    6.624    |    0 7.3
"Doveva ammettere, nel profondo, che quella visione le provocò un crampo nelle parti intime..."
“Mamma! Perché sei qui?” esclamò stupefatto Aurelio.
“Nel caso te lo fossi dimenticato, è casa mia. Ricomponetevi immediatamente” tuonò Greta.
Per tutta risposta, Isaac continuò a masturbarsi ancora più velocemente, sputandosi sulla mano e sul suo possente membro eretto. Il figlio invece si stava rivestendo.
“Fermo fratello. Non vorrai mica farti ancora comandare dalla mammina?” disse Isaac.
“Mio Dio… adesso chiamo la polizia e…” sbottò incredula Greta.
“Lei non chiama proprio nessuno, signora. Ci stiamo solo facendo una sega in compagnia, da buoni amici, e lei si è intromessa. Siamo adulti e vaccinati, non può accusarci di nulla. Semmai è il contrario, lei è una guardona. Sono convinto che se esaminassi la sua figa, sarebbe umida e non a causa della doccia che ha fatto…” affermò senza scrupoli Isaac, che aveva messo in pausa il filmato, ma non certo lo smanettamento del suo membro.
“Ma come osi… potrei essere tua madre! Ah, già… vedendo i genitori che ti ritrovi, non dovrei stupirmi che pensi che le donne siano tutte delle puttane” ironizzò Greta.
“Per favore, si rilassi, si segga qui fra noi e si goda il video adesso. Non è curiosa di sapere cosa succede?” fece con voce pacata Isaac.
Effettivamente, nonostante la rabbia furente, doveva vedere, doveva sapere. Isaac premette “play” sul telecomando e il filmato proseguì, senza dare il tempo alla madre di Aurelio di rispondere, che rimase in piedi sulla porta.
“Almeno la vuoi smettere di masturbarti e metterti qualcosa addosso?” chiese con poche speranze Greta.
“D’accordo, a patto che si sieda qui fra noi, non mi piace avere una bella signora alle spalle, quando può stare al mio fianco” affermò Isaac.
“Non farti strane idee, ricordati che sono felicemente sposata” disse con poca convinzione lei.
Lui per tutta risposta sorrise, mentre s’infilò un pantaloncino verde da basket. Notò che fece fatica ad infilare il membro dentro, e ciò nonostante si vedeva un evidente bozzo. Doveva ammettere, nel profondo, che quella visione le provocò un crampo nelle parti intime. Andò sedersi fra il figlio e il suo amico.
Nel video, Arianna si trovava in un parco, e stava parlando, ma guardando al di sopra della telecamera. Era abbastanza intuitivo che forse non sapesse di essere ripresa.
“Senti, è stata una scappatella, è stato molto bello… ma lo sai che sono sposata, ho una figlia e inoltre tu sei amico di mio fratello.”
“Non c’è che dire dolcezza, l’ultimo fatto non è certo un problema” disse la voce fuori campo da dietro la telecamera, senza dubbio di Isaac, che si riferiva al fatto che Arianna fosse sposata proprio con il migliore amico d’infanzia del fratello Aurelio.
“Divertente!” disse in tono sarcastico Arianna.
“Facciamolo una seconda e ultima volta, come regalo d’addio. Ormai l’hai tradito, una volta in più che differenza fa?” puntualizzò Isaac.
Lo schermo divenne nero.
“Ma come ha potuto? Dario è un così bravo ragazzo! E tu, l’hai ripresa a sua insaputa?” disse Greta, in un tono crescente misto di delusione, rabbia e meraviglia.
“Si, con una penna con microcamera nel taschino della camicia. Come vede, non l’ho né costretta, né drogata o altro quando abbiamo scopato” fece Isaac.
“Ma…” Greta non riuscì a formulare la frase, perché il video riprese.
La penna cam era appoggiata sull’erba del parco, e la scena per la madre di Arianna fu una scena a dir poco sconvolgente. La figlia si apriva più che poteva la bocca con gli indici, mentre quel maiale di Isaac le penetrava con foga la gola come fosse una vagina. I due si trovavano ancora nel parco, dietro a dei cespugli. La ragazza era vestita, mentre lui aveva solo abbassato i pantaloncini. Non aveva le mutande, evidentemente il maiale era sempre pronto ad ogni evenienza. Oltretutto i due potevano essere scoperti da chiunque. Che figuraccia… da sua figlia non se lo sarebbe mai aspettata.
“Non è possibile…” disse con una mano sulla bocca Greta, mentre si stringeva a forza le mascelle.
“Vede, non c’è stato niente di così male… le ho solo scopato la gola, come la prima volta. Non è certo un vero tradimento” disse sghignazzando Isaac.
“Basta, ho visto troppo. Adesso voglio che tu te ne vada! Invece guai a te se ti azzardi ancora a frequentare questo sudicio” esplose di rabbia Greta.
Isaac fermò il video, stacco la penna usb dal computer e si diresse verso la porta della stanza. Poi si fermò, si voltò e disse:
“È una scena che ho visto altre volte, cara la mia signora. Lo sa perché è incazzata? Perché a suo marito non tira più il cazzo e la sua vita perfetta da famiglia del Mulino Bianco si sta sgretolando peggio di una catapecchia. La verità è che c’è suo figlio qui presente, e ha voluto fermare il video solo per il fatto che non avrebbe resistito a lungo con l’intento di sditalinarsi come un’animale e avrebbe voluto essere al posto di sua figlia… ci pensi bene, tanto sono convinto che ci rivedremo molto presto, si faccia dare il mio numero da suo figlio quando sgrillettarsela pensando al mio cazzo non le basterà più. Arrivederci e ciao, fratello.”
Isaac chiuse la porta e se ne andò.
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