Racconti Erotici > Lui & Lei > Un lavoro privato
Lui & Lei

Un lavoro privato


di arezzino
04.12.2020    |    354    |    0 8.0
"La signora bruna si risistema alla meglio, non ha detto una parola se non lamentarsi del culo, mi guarda, la saluto e mi avvio all'uscita, la giornata è..."
Normalmente lavoro con ditte, pagano tardi, fatico a riscuotere, ma lavorando sempre con loro, riesco a prendere i soldi.
Nel privato vado poco o niente, perchè se non riscuoto subito i soldi sono perduti, sempre perduti e fra materiale e lavoro è una rimessa

Questa premessa per raccontare che quella sera mi telefona Cristiano per chiedermi un favore, se lo potevo sostituire per un lavoro urgente, piu' un piacere che altro.

Mi aveva premesso che la cliente era difficile da riscuotere, ma si trattava solo di manodopera senza spese, per pezzi di ricambio, una bega e basta insomma.

A Cristiano dovevo diversi favori quindi malvolentieri, anche perchè avevo sotto mano un grosso lavoro, la mattina dopo mi presento a casa di questa signora.

-Buon giorno, mi manda Cristiano per la riparazione, di cosa si tratta

La signora Bruna, di nome, mi fa accomodare nel suo appartamento, una donna matura, abbastanza alta, ben messa in carne, dalla vestaglia si intravedeva un bel corpo ancora bello tonico.

Perdeva di continuo l'acqua nel gabinetto, e lei voleva limitare questa notevole perdita d'acqua.

Per fortuna il lavoro era semplice, bastava solo regolare l'altezza del livello dentro la cassetta dell'acqua, per perdere un po' di tempo e chiederle almeno un ora di lavoro allungo il da farsi

- vuole un caffè che lo preparo anche per me?

- se non è troppo disturbo

Facendo un po' il bastardo, come fanno tutti allungo il lavoro e me la tiro fino alle 10 circa

-Ecco fatto signora, sistemato tutto, ora non perde piu' nulla

-Bene si sieda per il caffè

Mentre mi versa il caffè si sporge verso di me, la camicetta si apre e il il suo seno, coperto da una canottiera leggerissima si evidenzia

La signora bruna, nota il mio interessamento e si alza di scatto

-complimenti signora ha un corpo bellissimo, le dico di istinto per giustificare il mio sguardo

- come?

-niente ho intravisto mentre mi versava il caffè che il suo corpo è molto bello

Bevo il caffè e mi giro per aspettare che lei mi chieda il conto, quando non vedo nessuna mossa mi faccio avanti io

-allora signora per il conto, le faccio un prezzo di favore visto che sono amico di Cristiano, facciamo 30 euro , prezzo di piacere senza fattura

- come 30 euro?

- signora già un ora di lavoro sono 30 euro e non le faccio pagare la chiamata, che sarebbero altre 30 euro, quindi credo possa essere contenta

- ma Cristiano mi aveva detto che era una cavolata un lavoretto, ora mi chiede 30 euro

-spesso i lavori sono sottovalutati

vedendola titubare mi alzo e mi avvicino a lei che ha le mani appoggiate alla tavola, mi avvicino ancora e allungo la mano dentro la vestaglia,

-altrimenti possiamo fare uno scambio in natura

lei mi guarda e non dice nulla, la mia mano allora le prende un seno e lo stringe, mi avvicino con il corpo al suo e l'altra mano le tocca il culo, bello sodo , molto ben fatto.

ancora non dice niente, la faccio girare e la faccio appoggiare sul tavolo, mi avvicino le apro la vestaglia gliela sfilo lei rimane in canottiera e mutande, le faccio allargare le gambe el e mie mani vanno sul suo seno,
una mano scende sulla coscia, che accarezzo con vigore l'altra continua a toccare i capezzoli, da sopra la canottiera, questi si irrigidiscono,
La mano dalla coscia sale , mi faccio largo per toccarle la figa,le mutande sono bagnate, l'accarezzo la figa, la sfrego con il dorso della mano.

prendo la parte bassa della canottiera e la tiro su, fino a scoprire le tette, belle una quinta ancora ben messa.

Mi rendo conto di aver in mano una bella donna, ma anche di non avere molto tempo a disposizione

La faccio alzare, girare e la faccio appoggiare con il corpo sul tavolo, le sfilo la canottiera, e mi metto dietro di lei, mi sbottono i panatoli li tiro giu' e le mie mani abbassano le sue mutante, prendo in mano il mio cazzo bello diritto , lo punto sulla sua figa, la faccio allargare le gambe e una botta e il cazzo è dentro

- Ahhhhhhhhhh

- Ti piace il mio cazzo dentro?

- Siiiii

La pompata è veloce e forte, lo spingo fino in fondo

- Ahhhhhhh siiiiiiiiii, ahhhhhh, ahhhhhhh

Mentre la pompo, le mie mani si aggrappano alle sue tette, lei si inarca e il mio stringere è potente, le piace perchè si muove con il corpo per sentire meglio il mio cazzo che con i fianchi perchè possa stringerle le tette, il pompare continua


- Siiiiii, siiii godo godo godoooooooo siiiiiiiii, ahhhhhhhhhhhh

Il suo orgasmo è accompagnato da un urlo , non so chi possa sentire, ma lei urla fino alla fine del lungo orgasmo

Io continuo a pompare, ma mi viene voglia di cambiare il buco, tolgo il mio cazzo,
e dalla sua figa con la mano raccolgo l'umido dei suo umori, ungo il suo buco del culetto

- noooo li noooo, mi fa male

- zitta e sta buona vedrai che sarà bello

prendo il mio cazzo fra le mani, punto la cappella e una botta e lo faccio entrare

- Ahiaaaaaa

--zitta e sta buona

Il suo buco del culo è moltopiu' stretto della sua figa, per questo sento subito un maggiore piacere,

-Mi fa maleeeee ahia

- Zitta che sto per venire, anzi vengo sta buona

pochi colpi e la mia cappella esplode, il mio liquido sento che esce potente, lo tiro fuori e lo impugno per segarlo, il mio liquido bagna il suo culetto, e parte della schiena

-Ahhhhhh anche io godo, si godo ahhhhhh

La faccio alzare e girare e con le mani le prendo le spalle l'abbasso la metto in ginocchia

- ora puliscimi il cazzo per bene

A questo punto lei ubbidisce, l'inculata la fatta sottomettere a me apre la bocca, le infilo il cazzo e lei me lo lecca

-pulisci ben bene e ingoia,

Mi guarda severa, ma come detto prima si sente sottomessa

- Bhe' a questo punto sono ancora in debito io, in fondo hai goduto anche tu, ma questo lavoro è stato pagato , semmai al prossimo ci ricordiamo che sei ancora in debito con me ancora qualche cosa.

La signora bruna si risistema alla meglio, non ha detto una parola se non lamentarsi del culo, mi guarda, la saluto e mi avvio all'uscita, la giornata è ancora lunga è ho un sacco di lavori da fare.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Un lavoro privato:

Altri Racconti Erotici in Lui & Lei:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni