BDSM, un gioco particolare!

Devo essere sincero: “non amo la violenza” tuttavia il bdsm mi ha sempre attratto anche se amo praticarlo in maniera Soft.
Giuliana è una donna di 41 anni, separata con un figlio adolescente, con un desiderio “scoprire il mondo Bdsm”.
Ci siamo conosciuti in chat, lei aveva notato mie foto con anelli fallici borchiati ed altre con anelli fallici in acciaio, aveva anche visto le foto di alcune mie avventure dove avevo legato e bendato la partner per far sì che le sue emozioni fossero ampliate dagli altri sensi disponibili.
Quindi mi contattò chiedendo della mia esperienza in questo mondo del Bdsm, iniziammo così a parlarne; io tra l’altro avevo da poco partecipato ad una fiera erotica dove avevo avuto modo di fotografare diversi eventi Bdsm alcuni anche più “forti” di quanto io possa amare, così le inviai queste foto.
Mi contattò il giorno dopo dicendomi
“le foto che mi hai mostrato mi hanno eccitata a tal punto da essermi bagnata e di conseguenza mi sono masturbata, ho goduto da matti ed ho sperato di poter fare qualcuno di quei giochi! Vorresti aiutarmi a realizzare questa mia Fantasia?”
Voi cosa avreste risposto?
Bhè io sono rimasto ammutolito, non mi aspettavo un’offerta così diretta e schietta, e solo dopo aver sentito nuovamente la sua voce dire:
“Ehi Al ci sei? Sei ancora lì”
sono riuscito a rispondere (con voce tremolante per come ricordo io) “si ci sono, perdonami tuttavia mi hai preso alla sprovvista”
e lei “quindi non vuoi aiutarmi?”
“certo che voglio, anzi ne sono onorato, in ogni caso mi farebbe piacere incontrarci prima, sai giusto per organizzarci meglio e conoscerci di persona”.
Fissammo così un primo incontro, ero consapevole di aver fatto la figura dell’Imbranato e pensavo che probabilmente questa cosa non saremmo riusciti a portarla a termine; in fondo chi si affida ad un cosidetto “Master” si aspetta una persona decisa e sicura di sé ed io sapevo di non aver dato quell’impressione.
Ci incontrammo ad Ostia in un bar che affacciava verso il mare, chiacchierammo molto scambiandoci le nostre fantasie e lei mi fece tantissime domande in merito alla mia esperienza nel Bdsm; non mi andava di raccontar balle per cui le dissi che il mio Bdsm era abbastanza soft e le raccontai delle mie esperienze passate incluse esperienze di pissing etc.
Giuliana rispose che le andava bene come prima volta di essere sul soft anche se amava emozioni molto forti e per questo riteneva che avrebbe cercato anche oltre.
Decidemmo di prenderci una giornata e godercela nella piccola casa che ho in una zona di montagna vicino Roma.
Giuliana alta 173 cm normopeso con un seno 3 misura ed un culetto sodo ma non prorompente si presento in jeans, una magliettina girocollo ed un giacchettino abbastanza attillato da far risaltare il suo seno.
Entrati nella casa le dissi di mettersi in libertà, io mi spogliai dai vestiti “borghesi” e misi un perizoma coperto da un pantaloncino aderente in pelle ed una magliettina sempre in pelle giusto per mantenere l’atmosfera, Giuliana tolse scarpe, jeans, giacchino e maglietta rimanendo con calze microrete ed un corpetto viola che vestiva bene il suo seno terza misura mantenendolo bello teso mostrando anche un ottimo decoltè di cui approfittare, anche le calze la vestivano bene mettendo in risalto il culetto sodo e delle chiappe davvero invitanti.
“Bene, gran bella offerta mi porgi” le dissi
“mi auguro che saprai apprezzarla e soddisfarmi” rispose lei
Ed io “zitta!!! Da questo momento tu sei a mia disposizione e parli solo quando ti sarà richiesto di farlo, pertanto concentrati sulle sensazioni che proverai”
Detto questo iniziai a girarle intorno per osservarla, sfiorandole il culo, il seno, la pancia e diversi altri punti del corpo al fine di iniziare a stuzzicarla
“molto bene, vediamo ora di cosa sei capace”
il soffitto dell’appartamento è in legno e non molto alto pertanto utilizzai gli spazi tra i vari legni per fissare due corde con cui legai le mani di Giuliana tenendola così a mani alzate e legate dritta in piedi al mio servizio, il suo viso esprimeva gioia e piacere pertanto decisi di passare un dito sulla sua figa (aveva le calze ma non lo slip) e sentii che era già bella bagnata, il cazzo mi si indurì.
“Non abbiamo ancora iniziato e tu sei già zuppa?”
“sì padrone e noto che anche tu hai già il cazzo in tiro” rispose lei
“vero, peccato che prima di poterlo avere dovrai dimostrare di esserne degna”
detto ciò presi un frustino di stoffa ed iniziai a sbatterglielo sulle tette e sui glutei sodi, la vidi tirar indietro la testa e mordersi le labbra dal piacere. Mi stavo eccitando da matti iniziando a frustarla con più violenza e più frustavo forte più lei ansimava e si bagnava, e più si bagnava più il mio cazzo pulsava e spingeva per uscire dal pantaloncino.
“Bene cara la mia schiavetta, visto che apprezzi voglio passare al livello successivo ma prima sarai bendata così da non sapere cosa ti verrà fatto”
Così la bendai, le tolsi il corpetto lasciando così che quelle meravigliose tette si mostrassero a me in tutto il loro splendore. Avevo una voglia folle di succhiarle, sbatterci in mezzo il cazzo e farmi fare una spagnola fino a schizzare fiumi di sperma ma era ancora presto dovevo farla vibrare e sbrodolare come mai prima d’ora, quindi le diedi qualche frustata sui capezzoli che erano turgidi e gonfi, non riuscii a non addentarli e succhiarli in bocca sentii che erano enormi e gustosi una vera meraviglia, poi presi le pinze per capezzoli (erano il tipo a morsa) ed inizia a stringerle, lei mugolava come una cagna in calore, mi fermai quando erano abbastanza stretti da mostrare i capezzoli gonfi e violacei per il ridotto afflusso ematico, Giuliana era in estasi la figa colava come una fontana ed io mi infilai li sotto a leccare il dolce succo;
“dai troia sbrodola e dissetami”
“si padrone si continua così e ti innonderò come un fiume in piena”
Strappai le calze attorno alla figa continuai a bere un pochino e poi inizia a frustarle sul clitoride e sulle grandi labbra lei godeva da pazzi ed io ero eccitatissimo allora decisi di tirarmi fuori il cazzo gonfio e teso, lo strusciai tra le grandi labbra così da farlo bagnare ben bene dal suo succo, poi mi spostai e presi una sedia, ci salii sopra in modo da portare il cazzo all’altezza della sua bocca e le ordinai di aprirla e tenerla aperta, lei lo fece ed io infilai il cazzo dentro, spinsi in fondo provocandole un conato, lo tirai fuori e lo rimisi con più calma lei non potè fare a meno di accostare le labbra sul cazzo avvolgendolo con passione poi usò la lingua accarezzandolo ed accompagnandolo fino in gola, entrai fino ai coglioni la sua lingua soffice calda e vellutata lo coccolava, era una splendida sensazione ma poco dopo lo tolsi (stavo rischiando di sborrare e ritenevo fosse ancora presto).
Giuliana intanto espresse la necessità di essere slegata in quanto la posizione le stava diventando scomoda, l’accontentai e la feci mettere seduta a bordo letto, tornai a leccare il dolce succo della sua figa e mentre lo facevo decisi di farla sdraiare sul letto a gambe alzate al fine di mostrarmi figa e culo, le chiappe belle sode mi fecero venire voglia di schiaffeggiarle e così feci, lei gradì molto continuando a sbrodolare;
l’odore del suo nettare pervase la stanza e colava ovunque inzuppandole anche il buco del culo che si offriva a me io persi parte del mio controllo e senza pietà puntai il cazzo sul buco del culo e lo spinsi dentro lei zuppa com’era (e chiaramente non vergine) fece semplicemente “flop” il cazzo entrò senza fatica fino in fondo, sentii il calore di un culo esperto ed il sodo delle sue chiappe sbattere sulla mia pancia un’esperienza meravigliosa.
Giuliana inizio a gridare
“mio dio mi stai inculando è meraviglioso continua a sbattermi e frustami dai ti prego si cazzo dai cosììììì” potevo non farla felice? Certo che no, quindi continuai a sbatterle il cazzo in culo e con la frusta la picchiavo su tette e viso, lei era una furia urlava e sbrodolava senza tregua.
Decisi di penetrarla con il manico della frusta così si trovò il mio cazzo in culo la frusta nella figa ed avevo anche iniziato a schiaffeggiarla ovunque, gridò e schizzò dalla figa come se squirtasse (forse era proprio squirting o forse stava urinando non saprei) si contorse talmente tanto che mi ritrovai a sborrarle nel culo non riuscii a controllarmi, in realtà me ne accorsi solo dopo il secondo o terzo schizzo, eravamo in una voragine di sensazioni incredibili.
Credo anche che mi sputo dicendomi “spaccami porco fammi impazzire” (sono sincero alcune cose le sto realizzando ora mentre le scrivo poiché eravamo in un turbine di sensazioni che non ce ne rendemmo neanche conto) so per certo che le sborrai in culo e lei godette come una vacca.
Al termine di questa voragine di piacere mi chiese di accompagnarla in bagno, si mise nella doccia e li mi disse
“ti prego lavami con la tua pioggia dorata”
…l’accontentai chiedendole di succhiarmelo un pochino……
Ci riposammo un poco e dopo cenammo, una carbonara del vino rosso un misto di salumi e formaggi e dopo…. Il dolce….
Ma ne parleremo un’altra volta!

Mi auguro che vi sia piaciuto rivivere con me queste calde sensazioni e se volete commentare o fare proposte e/o suggerimenti mi farete felice ;)
Il vostro skrulled ultimamente noto anche come ScorpioneRoma68