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Il primo cane di primavera


di maktero
29.04.2024    |    3.172    |    13 7.4
"Io le rispondo che è parecchio che non faccio sesso con i cani, e passando la mia lingua dalla sua figa ai suoi piedi, aggiungo tutta entusiasmata, con..."
E' arrivata la primavera con le sue giornate di splendido e luminoso sole, ed il primo sottile caldo che avvolge piacevolmente il corpo sempre nudo di noi schiavi.
Io e mia sorella si sentiamo sovraeccitate per queste nuove delicate ed entusiasmanti sensazioni.
Nude come vermi canticchiamo felici e sorridenti contente come bambine.
Anche le sevizie routinarie a cui mia sorella mi sottopone quotidianamente mi appaiono più dolci e morbide.
In questo clima di delicatezza sentimentale ci sentiamo pronte a nuove, o vecchie porcate; ne parliamo molto masturbandoci ferocemente per le idee perverse che sconvolgono le nostre menti depravate.
In uno splendido pomeriggio in cui sviluppiamo queste nostre elucubrazioni; mentre lecco la figa di mia sorella comodamente spaparanzata sul divano con le sue gambe spalancate per offrirsi il più possibile alla mia lingua; lei mi dice ho tanta voglia di vederti sfondare dai cani.
Io le rispondo che è parecchio che non faccio sesso con i cani, e passando la mia lingua dalla sua figa ai suoi piedi, aggiungo tutta entusiasmata, con l'immagine dei loro assurdi cazzi nella mente, continuo dicendo che non vedo l'ora di darmi da fare con i cani.
"Brava troia risponde mia sorella", e agguanta il cellulare per parlare con Virginia la sua amica dog-sitter per organizzare un incontro.
Mia sorella parla al cellulare per un pò stabilendo un incontro ; poi le due cinguettano per un pò e mia sorella interrompe la comunicazione.
Rivolgendosi a me, mentre sto leccandole i ditini dei piedi, mi dice abbiamo un appuntamento per domattina continuando "Virginia ha un bel maschio chiavatore e sempre arrapato da farti provare".
Io con le dita dei piedi di mia sorella nella bocca spalancai gli occhi per l'entusiasmo ed il desiderio di conoscere questo fenomeno.
Arrivò il mattino, soleggiato e caldo, dopo il risveglio mia sorella mi sottopose tre pesanti clisteri per ripulirmi completamente il mio intestino e non sfigurare con sporcizie intestinali il cazzo del mastino a cui avrei dovuto soccombere.
Quando venne l'ora mia sorella mi fece entrare completamente nuda nel bagagliaio della macchina e poi si avviò verso la destinazione.
Una volta arrivate venni scaricata come un sacco di patate dal bagagliaio e condotta nuda a quattro zampe verso il centro di un cortile.
Li mia sorella mi disse di fermarmi mentre dalla casa davanti a me uscì una ragazza era Virginia , che si avvicinò a mia sorella e la abbraccio e baciò in bocca; poi rivolgendo lo sguardo verso di me disse "Quello è lo schiavo dei cani?".
Mia sorella rispose di sì; Virginia chiese è pronto, mia sorella disse di sì.
Allora eccitiamoci disse Virginia, che continuò dicendo io impazzisco a vedere i maschi chiavati dai cani.
Virginia si allontanò per tornare poco dopo con un molosso; io rimasi sgomenta per la massa della bestia.
La dog sitter assicurò che era una bestia docile, ma sempre arrapata.
Io rimasi rinfrancata da quella assicurazione e non vedevo l'ora di gustare il suo cazzo che vedevo già eretto, le ragazze se ne accorsero e cominciarono a canzonarmi per il mio desiderio perverso.
Virginia tolse il collare alla bestia e andò a sedersi sul divanetto da giardino accanto a mia sorella che già aveva cominciato a masturbarsi.
Le due cominciarono a toccarsi reciprocamente ed a baciarsi; mentre la bestia cominciava a girare attorno a me annusandomi.
Fui io a prendere l'iniziativa, presi il cazzo della bestia e cominciai a succhiarlo; divenne subito molto duro e dopo poche slinguate come accade con in cani cominciò a sborrare irrorandomi la bocca del suo sperma salato.
Feci in modo da esibire il mio pompino il più possibile agli occhi delle ragazze che sempre più eccitate continuavano ad amoreggiare tra loro.
Poi invitai quella bestia che nonostante il suo aspetto selvaggio si dimostrò docile ad incularmi; quel bestione sempre arrapato non aspetto altro e cominciò a montarmi.
Le ragazze erano entusiasmate da quella vista e cominciarono a godere freneticamente.
Ero contenta di accontentarle con quella mia esibizione.
La bestia mi arrivò nel culo uno o più volte continuando ad incularmi.
Poi finalmente esausta, avendo svotato le sue palle nel mio culo andò a riposarsi in angolo del giardino.
Le ragazze stavano ancora divertendosi tra di loro .
Io mi masturbai caricando il mio sperma sui piedi delle ragazze e leccandolo subito dopo.
Quando tutte ci fummo calmate e cominciammo a parlare del più e del meno; Virginia disse che aveva preparato una sorpresa per me.
Mia sorella ed io fummo incuriositi dalla misteriosa proposta di Virginia.
Poi lei si alzò dal divanetto e ci invitò a seguirci.
Arrivammo ad un angolo del giardino dove c'era una profonda buca nel terreno.
Virginia disse che quella buca era stata preparata per me dove sarei stata sepolta completamente con la sola testa fuori dal terreno.
Io ascoltando le parole di Virginia e vedendo la buca impazzivo per provare quella iniziativa.
Mi buttai nella buca chiedendo di essere coperta di terra. Virginia si rivolse a mia sorella dicendo che era sicura che mi sarebbe piaciuta quella cosa.
Mi buttai nella buca e cominciai a sollecitare le ragazze a coprirmi di terra.
Loro presero due pale lì vicino e cominciarono a seppellirmi finché solo la mia teta rimase fuori dal terreno.
Virginia disse che nelle vicinanze c'erano dei cani randagi che senz'altro vedendo la mia testa fuori dal terreno avrebbero approfittato di me.
Con queste premesse ero eccitata e non vedevo l'ora di essere seviziata da quei randagi.
Le ragazze augurandomi sarcasticamente una buona nottata mi abbandonarono al mio destino.


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