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Gay & Bisex

26. Pellerina mon amour….Tiziano – 2° parte


di Sergioone61
12.06.2008    |    17.579    |    0 6.9
"“Si! Si! Scopami! Scopami fino in fondo! Spingi!” tiro fuori il cazzo e lo faccio sdraiare a pancia sotto sul tavolo..."
Sono le 20:15 sto aspettando all’angolo di Corso Matteotti con Via Arsenale che arrivi Tiziano. La telefonata mi ha sorpreso. “Ciao sono Tiziano, ti ricordi di me?” “Certo” “Se sei sempre libero io potrei per le 20:30” Altroché ! “Molto volentieri. Dove ci incontriamo?” Presi gli accordi eccomi qui, ho scelto camicia bianca e pantaloni color corda tutto di lino. Non posso ancora credere che verrà, al pensiero del pomeriggio il mio cazzo ha un fremito. Mentre fantastico sento una mano sulla spalla. “Ciao.” Ci fissiamo negli occhi con grande intensità. Decidiamo per un gelato ed una passeggiata al Valentino. Ci fermiamo in una gelateria all’aperto, parliamo di tutto. Del mio lavoro, di musica, di cinema, delle nostre esperienze.

Poi ci incamminiamo nel parco, ormai è buio, c’è un buon profumo d’estate. Camminando ci siamo inoltrati in una zona piuttosto appartata che sembrava dedicata alle coppiette di innamorati che, seduti sulle panchine si scambiavano effusioni.

Anche noi trovammo una panchina di pietra e ci sedemmo a cavalcioni guadando le luci della città che si riflettevano nel fiume. Io dietro e Tiziano appoggiato con la schiena al mio petto. La penombra ci proteggeva da sguardi indiscreti per cui decisi di circondarlo con le braccia. Poi ho cominciato a baciarlo sul collo e dietro le orecchie.
“Ehi. Potrebbero vederci” Non diedi ascolto alle sue proteste.
Faccio scivolare le mani sul suo petto ed infilo le dita tra i bottoni della camicia. Sospira e si accoccola più vicino. Il mio uccello ha un fremito e comincia ad andare in tiro. Slaccio un bottone, e poi un altro. Infilo una mano nella camicia e comincio ad accarezzargli i capezzoli. Poi scendo verso il basso. Lui si slaccia gli altri bottoni per facilitarmi il movimento. Arrivo all’addome e comincio a solleticargli l’ombellico. Poi cerco di infilare una mano nei jeans, ma sono molto stretti.
Sto per rinunciare, ma lui mi ferma la mano e con l’altra si sbottona i pantaloni. Sono dentro. Ah, maialino, sotto i jeans non ha nulla! E’ venuto senza mutande! La cosa mi arrapa moltissimo ora ho il cazzo completamente duro. Anche il suo è in tiro e vibra nella mia mano.
Intanto Tiziano ha portato la sua mano dietro e mi sega da sopra i pantaloni. E’ tutto molto eccitante, ma certo non si può fare molto di più li.
Ci ricomponiamo. “Che si fa?” Domando. “E’ tardi. Io dovrei tornare a casa.” “Va bene. Ti accompagno.” Fermo un taxi e Tiziano gli da l’indirizzo.
Per 10 minuti di tragitto non diciamo nulla. Le nostre mani si sfiorano. Siamo arrivati pago e scendiamo.

Ci incamminiamo lungo una strada. “Ecco io abito qui.” “Devi proprio rientrare?” Mi guarda. “Possiamo fare altri due passi.” “Bene”.
Girato un angolo imbocchiamo una stretta pista ciclabile che dopo poco sbocca, indovinate un po’ al Parco della Pellerina. Sono sorpreso, non avevo realizzato che eravamo vicino al parco.
Siamo in un area dove lungo il torrente che attraversa il parco, sono state installate alcune panchine e dei tavoli da pic-nic.
Ci sediamo su una delle panche accanto ai tavoli. Il parco è scarsamente illuminato e le aree da pic-nic nascoste alla vista perché situate più in basso rispetto al livello dei sentieri e protette dai molti alberi che gettano un ombra rassicurante.

Ci guardiamo. Gli metto un braccio sulla spalla e lo attiro a me. Ci baciamo. Le nostre lingue si intrecciano con trasporto. Ci stringiamo continuando a baciarci con violenza, tanto che ci cola la saliva ai lati della bocca.
Gli accarezzo i capezzoli da sopra la camicia, poi inizio a slacciare i bottoni fino ad aprirla completamente.
Allora scendo a succhiargli i capezzoli e poi più giù a leccargli gli addominali e l’ombellico. Poi risalgo e gli mordicchio una spalla che ho scoperto.
Piano, piano gli faccio scivolare la camicia sulle braccia fino a levargliela. “Sei pazzo! Se ci vede qualcuno!” Inutile. Ormai sono eccitatissimo. Ed anche le sue proteste non sembrano molto convinte.
Riprendo a leccargli i capezzoli. Intanto con le mani gli palpo l’uccello sotto i jeans che adesso è durissimo, lui mugola e mi tocca l’uccello strizzandolo. Allora mi sbottono i pantaloni e lo tiro fuori. Lui subito lo ghermisce e comincia a masturbarmi. Anch’io gi apro i jeans e tiro fuori quel bellissimo cazzo duro e pronto.
Scendo verso il suo uccello e lo prendo in bocca cominciando a spompinarlo con gusto. Lui geme. Si appoggia al tavolo dietro di noi. Io mi metto in ginocchio tra le sue gambe e riprendo a succhiarlo sempre più velocemente. Gli metto le mani sulla schiena e poi sul culo e lo spingo nella mia bocca.
Infilo le mani nei jeans a glieli abbasso. Ora posso palpargli il culo. “Accidenti! Sei un vero porco!” Dice.
Io mi alzo. Mi abbasso i pantaloni ed i boxer. Ora il mio uccello è a livello della sua bocca. Non si fa pregare ed in un attimo lo ingoia. Comincio a fotterlo in bocca. Lui mugola ed intanto si mastruba.
Mi risiedo. Ora è lui in ginocchio tra le mie gambe, mi succhia il cazzo e mi lecca le palle. E’ davvero fantastico. Lo faccio rialzare e mi sdraio sulla panca. Capisce subito le mie intenzioni. Si vede che è spaventato, ma anche eccitato dalla situazione. Si posiziona sopra di me e cominciamo un fantastico 69. Io gli accarezzo il culo ed il buchino.
Poi lo lecco e comincio ad infilargli le dita, Tizi mugola e si dimena. Il buchetto è sempre più bagnato. I nostri cazzi sono all’apice della tensione. Scivolo di nuovo seduto lui mi da la schiena ed il culo. Gli infilo il cazzo tra le coscie. Lui si muove ritmicamente segandomi, io intanto gli ho preso il cazzo in mano e lo masturbo con forza. Tizi continua a mugolare. “Si continua! E’ bellissimo! Si! Ti voglio!” Mi sposto cercando di mettere il cazzo sul suo buchino, ma l’operazione non è così semplice. Si gira a guardarmi e mi bacia con violenza. Lo fisso. “Lo vuoi?” Mi risponde con voce roca “Oh si!”

Mi sposto di fronte a Lui. Lo sdraio sulla panca lo bacio poi lo lecco fino al cazzo, glielo prendo in bocca. Poi continuo a scendere fino ai piedi gli tolgo le scarpe le calze. “Ma che fai!” Ormai però le sue proteste sono flebili. Poi torno su gli afferro i jeans e glieli tolgo. Ora è completamente nudo. “Sei matto! Non ho mai fatto niente del genere!” “Se vuoi ci fermiamo” “No! Ti prego continua!”
Mi abbasso, gli sollevo le gambe sopra le spalle e ricomincio a leccargli il buco del culo. Lo fotto con la lingua e poi con le dita. Lui ansima. Mi sollevo e gli appoggio il cazzo al buco, comincio a spingere piano. La cappella scivola dentro. Tiziano mormora un si. Poi con un affondo deciso lo infilo quasi tutto. Lui trattiene a stento un urlo.
Poi comincia a muoversi. Allora comincio a scoparlo. Ora è tutto dentro. “Lo senti?” “Si! Dammelo! Dammelo tutto! Più forte!” Gli prendo il cazzo e glielo meno. “Si! Si! Scopami! Scopami fino in fondo! Spingi!” tiro fuori il cazzo e lo faccio sdraiare a pancia sotto sul tavolo. Ora lo prendo alla pecorina. Lo sbatto con violenza sempre più in fondo. Ha il culetto tutto bagnato. Gli infilo le dita in bocca e lui le succhia avidamente. “Dai, dai, sfondami! Di più! Scopami! E’ bellissimo!” Spinge in fuori il culo per prenderlo meglio.
Lo tiro fuori di nuovo. Mi siedo e gli dico di venirmi sopra. Mette le gambe a cavalcioni delle mie e, afferrato il mio cazzo durissimo, si impala.
Poi comincia a muoversi sempre più velocemente. Intanto si mena l’uccello con violenza. “Oh si! Si! Lo voglio tutto! Di più! Ah mi stai sfondando!” “Si! Ancora più forte!” Ormai siamo al culmine. Lui butta la testa indietro e con un lungo mugolio mi inonda la pancia di sborra calda, ma non si ferma continua a cavalcarmi con foga. Anch’io comincio ad ansimare, sento che sto per venire. “Stai per sborrare?” “Si.” Si leva il mio cazzo dal culo e se lo infila in bocca. Due succhiate ed anch’io lo inondo di sborra calda che lui ingoia tutta senza perderne una goccia.
Stiamo ansimando. Lo attiro a me e lo bacio, ha ancora in bocca la mia sborra e me la passa. E’ molto eccitante! Non avevo mai bevuto la mia sborra prima di allora.

Siamo seduti uno accanto all’altro. Ci guardiamo. E scoppiamo a ridere. “Pensa se ci vedesse qualcuno!” Ha ragione. Io sono a torso nudo e con i pantaloni alle caviglie. Tiziano e nudo come mamma l’ha fatto. E siamo in un parco pubblico alle 2 di notte!. Ci abbracciamo ancora.
“Dai rivestiti” dico. “No. Voglio stare un po’ così. Mi sento ancora eccitato!” “Cominci ad essere matto anche tu! Maialino! Non ne hai avuto abbastanza!” Mi guarda e si sdraia languidamente nudo sul tavolone. “Vado a fare pipi.” “Ok.” dice lui.

Mi sposto verso una macchia di cespugli e comincio a pisciare.
Improvvisamente sento un rumore. Forse un animale. Finisco. Mi scrollo.
All’improvviso una voce bassissima, non è Tiziano. “Complimenti! Uno spettacolo molto eccitante.”
Dall’ombra esce un ragazzo, sarà sui trenta, jeans e t-shirt bianca, moro, alto e ben formato. I pettorali ed i bicipiti risaltano sotto la maglietta. Sono spaventato ed imbarazzato e non so come reagire.
“Vero. Claudio?” Sussurra girandosi.
Dai cespugli esce un altro ragazzo, questo è mingherlino con un viso da bimbo, a vederlo si direbbe avere 14 o 15 anni. La cosa interessante è che ha pantaloni e mutande calate ed il cazzo in tiro. “Oh si!” Dice mentre se lo mena lentamente.
Il primo si avvicina tende la mano “Ciao io sono Fabrizio.” Stringo la mano ancora sorpreso.
“Non volevamo disturbarvi. Ma pensavamo di essere gli unici a venire qui. E’ stata una sorpresa trovarvi qui cosi intensamente indaffarati!”
Poi allunga una mano e mi accarezza un capezzolo. “Se avete ancora voglia possiamo divertirci un altro po’. Che ne dici?”
Il tocco ha gia fatto risvegliare il mio uccello. Guarda dietro la mia spalla. “Direi che possiamo contare sul tuo amico!” Mi giro e Tiziano è ancora sdraiato sul tavolo che si masturba e si accarezza il buco del culo.
A questo punto ci avviciniamo.
Tiziano appena ci vede ha un momento di sbandamento, non sa cosa fare.
Lo tranquillizzo. “Sono nuovi amici che hanno apprezzato la nostra performance di poco fa.”
Fabrizio si avvicina a Tiziano gli mette una mano dietro la nuca e lo bacia avidamente.
Tiziano inizialmente cerca di ritrarsi, poi comincia a corrispondere con trasporto.
Fabrizio gli afferra il cazzo e comincia a menarlo.
Intanto il biondino ci ha raggiunto.
Si avvicina al suo amico gli slaccia i levis e gli abbassa gli slip, che a stento contenevano un cazzo di proporzioni straordinarie.
Il ragazzino lo prende in bocca con una certa difficoltà e comincia a spompinare. Lo spettacolo è quanto mai eccitante ed il mio cazzo ha gia ritrovato la sua forma.

Mi avvicino al biondino e lui si da da fare anche con il mio uccello. Io intanto sto carezzando la schiena di Fabrizio, gli sfilo la maglietta e gli accarezzo i capezzoli da dietro. Lui smette di slinguare Tiziano, si gira e mi sbatte la lingua in bocca mugolando. Tiziano si è abbassato ed ha preso in bocca quel cazzo enorme e spompina con grande perizia, il biondino si è concentrato sul mio uccello e lo lecca avidamente.
Fabrizio si stacca da me e si rivolge al suo amico “Dai. Voglio anche te completamente nudo!” Il ragazzino si alza toglie la camicia, poi si siede e toglie le scarpe da ginnastica, si sfila la canottiera, è completamente glabro ed i muscoli non sono ancora ben disegnati. Si slaccia i jeans e li toglie. Anche le gambe hanno pochissimi peli.
Ora è in mutande. “Forza!” Dice Fabrizio. “Ho detto nudo!” Il ragazzino si abbassa le mutande e le toglie.
E’ praticamente glabro anche intorno al cazzo che però ha dimensioni di tutto rispetto.
“Vieni qui, sul tavolo inginocchiati che voglio leccarti il buco del culo.” Claudio non si fa pregare sale sul tavolo in ginocchio e si mette col culo a favore della bocca del suo amico. Fabrizio comincia a slinguargli il buchetto mentre Tiziano continua a spompinare alternativamente il mio uccello e quello di Fabrizio.
La scena è oltremodo arrapante, soprattutto perché siamo in un luogo pubblico e la possibilità di essere scoperti accentua l’eccitazione.
Fabrizio è indaffarato a lubrificare il buchetto rosa di Claudio. Si ferma un attimo. “Dai spingi fuori sto culo cuginetto” “Cuginetto?” Domando. “Si. Claudio è mio cugino.” “Ma quanti anni ha?” Domando “18.” Risponde Fabrizio. “Ma è da quando ne aveva 16 che ci divertiamo insieme, vero?” Claudio risponde mugolando “Si!” “E non ne ha mai abbastanza il porcellino!” Nel frattempo Fabrizio ha infilato tre dita nel culo del cugino che si dimena. “Dai! Dai! Di più!” A queste parole Fabrizio infila un altro dito, l’altro lancia un urletto. “Ne vuoi ancora?” “Si!” Anche il pollice scompare nel buco ormai dilatatissimo. Poi Fabrizio comincia a fotterlo praticamente con tutta la mano. Il biondino è in estasi. “Si! Ancora! Datemi un cazzo in culo! Voglio scopare!”
Fabrizio guarda il mio uccello è durissimo. “E’ tutto tuo”
A questo punto anch’io mi tolgo rapidamente pantaloni e boxer. Salgo sul tavolo mi posiziono ed impalo il ragazzino, entro con facilità dopo il lavoro di mano. Claudio mugola e ripete “Si! Si! Più in fondo!” con voce roca.
Intanto Fabrizio si è accomodato Tiziano sulle gambe o sta iniziando ad incularlo non senza difficoltà, Tiziano fa molte smorfie di dolore e stringe le labbra tra i denti, ma il suo cazzo al massimo del tiro dice che gli piace eccome.
Dopo poco sta cavalcando quel cazzone con gli occhi girati e continuando ad emettere mugolii di piacere.
Il biondino sembra non averne mai abbastanza e si spinge verso il mio cazzo per aumentare l’effetto dell’inculata. “Dai, dai, dammelo tutto! Dammelo! Lo voglio sentire in gola!” Il ragazzino è davvero un porco.
Tiziano si sta masturbando forsennatamente e sborra con copiosi spruzzo sul terreno. Poi si accascia esausto con ancora quel palo di carne infilato nel culo.
Fabrizio lo tira fuori. Si gira verso di me. “Ora è il mio turno.” Lascio il posto ai trenta centimetri di Fabrizio. Si vede che lo fanno spesso perché Claudio non fa una piega, anzi sembra deliziato dal cambio.
Io mi posiziono davanti ed il biondino si prende il mio uccello in bocca e comincia a succhiare avidamente.
Tiziano si posiziona sotto a Claudio e comincia a spompinarlo a sua volta. Intanto lecca anche le palle di Fabrizio che entra ed esce dal quel buchetto che sembra non volerlo lasciare andare.
“Dai dammelo! Dammelo tutto! Di più! Più forte! Spaccami il culo! Sfondami!” Claudio è davvero una troietta in calore.
Tiziano intanto è passato dietro a Fabrizio e gli sta leccando il buco del culo. Fabrizio sembra gradire. Lo guardo fisso.
Tolgo il cazzo dalla bocca di Claudio e mi posiziono dietro a Fabrizio.
Tiziano immediatamente mi succhia ed insaliva l’uccello.
Appoggio la cappella sul buco di Fabrizio. Lui si gira guardarmi. “Dai sfondami!”
Non me lo faccio ripetere due volte e con un paio di colpi gli affondo il cazzo in culo.
Ora siamo tutti e tre agganciati Fabrizio sembra in estasi, si sta scopando il cuginetto mentre io gli trapano il culo con forza. “Aha si! E’ bellissimo! Era tanto che sognavo di scopare con un bel cazzo in culo! Si! Spingi! Dai scopami bene!”
Il biondino è ormai preso da una frenesia da sesso e continua ad emettere urletti Fabrizio gli tappa la bocca con una mano. “E bravo il cuginetto, stasera è assatanato! Lo senti che ti stiamo dietro in due!”
“Siiii! Dai scopatemi!” Nel frattempo anche il cazzo di Tiziano è di nuovo pronto. Si è messo a cavalcioni di Claudio e si fa spompinare da Fabrizio.
Fabrizio si stacca da Claudio e si sfila il mio cazzo dal culo. Poi prende il cugino per i fianchi e lo volta. “Adesso vedrai che ti facciamo divertire.” Si gira e mi dice “Sdraiati!” Mi sdraio con il cazzo che svetta. Fabrizio prende il cuginetto e lo impala sul mio uccello e quello comincia subito a cavalcare.
Fabrizio si e messo dietro a Claudio. Improvvisamente sento la sua cappella appoggiata al mio cazzo che spinge. Vuole incularlo anche lui! Claudio gorgoglia e mugola. “No aspetta. Così mi spacchi!” Ma la sua protesta non sembra molto convinta, soprattutto perché sta spingendo in fuori il culo per facilitare l’operazione.
Fabrizio ha lo sguardo sconvolto dall’eccitazione. Continua a spingere. Sento il suo cazzone che mi preme sull’uccello è una sensazione fantastica! Tiziano sta leccando tutto intorno al culetto del biondino per lubrificare l’operazione.
Un’altra spinta e la cappella entra. Claudio grida. Ci fermiamo. Tiziano passa sopra di me ed infila il suo uccello in bocca a Claudio così non griderà più. Fabrizio spinge ancora. Un ultima spinta ed è tutto dentro! Abbiamo i nostri due uccelli uno stretto accanto all’altro nel culo di questo sedicenne, sono in estasi.
Fabrizio comincia a stantuffare, io non devo fare niente perché il suo movimento sfrega sul mio cazzo ed è sublime. Claudio è fuori di testa.
Ha lasciato l’uccello di Tiziano e sembra in trance. Poi comincia a muoversi ed a cavalcare i nostri due cazzi. “Sì. Sì. Sì. Sì! Sfondatemi! Apritemi! Scopatemi tutti e due! Sììììì!!! Di più ….Vi voglio nel culo tutti e due! Spingete! Sììì. Fino in gola! Spaccatemi!”
E’ fantastico! Sento che non resisterò ancora molto, ho le palle piene di sborra che vuole schizzare fuori! Fabrizio continua a chiavarsi il cugino con sempre più foga. “Ti sfondo! Piccolo maiale! Troia! Li senti ‘sti due cazzi che ti trapanano!” “Sììììì! Ancora! Non smettete!” Fabrizio è all’apice dell’eccitazione.
Vede Tiziano che si sta masturbando, mentre io gli lecco il buco del culo. “Tu vieni qui! Sbattimelo in culo!”
Tiziano si alza e comincia ad incularsi Fabrizio. “Si! Dai sbattimi! Mentre sventriamo questa puttanella! Sì! Così! Inculami!”
Ormai siamo al parossismo.
Claudio con un mugolio comincia a sborrare, i suoi schizzi mi arrivano in faccia ed in bocca, bevo avidamente questo nettare delizioso.
Un'altra spinta dei due sopra di me ed anch’io gli inondo il culo di sborra.
Contemporaneamente vedo Fabrizio irrigidirsi e riempire a sua volta il cugino di sborra calda.
Mentre Tiziano fa altrettanto nel suo culo.

Claudio trema stremato e si accascia sul mio viso lo accarezzo e gli scosto i capelli dalla fronte sudata. Lui solleva lo sguardo e mi sorride. “E’ stato fantastico.” Dice. “Sì.” Rispondo “Straordinario!”

Ora siamo tutti seduti sul tavolone. Ancora nudi ed incuranti di chi possa passare. Dopo una scopata così!
Il biondino si tocca il buco del culo che è ancora dilatato e continua a far colare sborra.
Li vicino c’è una fontanella. Andiamo tutti a ripulirci. Soprattutto Claudio ha bisogno di rinfrescarsi il buco. Lo aiutiamo tutti. Incredibile. Si eccita ancora.
Decidiamo che si merita un extra ed a turno gli laviamo il culo e gli spompiniamo l’uccello fino a che non sborra di nuovo, questa volta sono pronto ad ingoiare tutto. La sborra di un adolescente ha gusto decisamente diverso.

Ci siamo rimessi in sesto e rivestiti. Sono le 03:30.

Tiziano deve correre a casa. Ci baciamo ripromettendoci di rimanere in contatto.

Con Fabrizio e Claudio ci sediamo su una panchina a fumare una sigaretta in santa pace.

(continua)

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