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Gay & Bisex

Come scoprii il mio lato bisex


di Membro VIP di Annunci69.it Busgattone
04.02.2024    |    13.474    |    17 9.8
", ero concentrato a farle sentire il mio cazzo e avevo perso di vista G..."
Ciao, sono al mio primo racconto, è una storia vera, la mia, forse banale, forse comune a tante altre, ma mi andava di metterlo per iscritto, e assicuro, non è romanzata.
Ho scoperto in età matura il mio lato bisex, o forse lo sono sempre stato e non lo sapevo.
Anno 2002, superato i quaranta, sposato, vita sessuale senza lode e senza infamia. Sapevo che fuori c'era tutto un mondo di trasgressione e perdizione, era sempre presente in me una certa voglia inespressa di qualcos'altro, provai timidamente a proporre a mia moglie di aprirsi ad ampliare gli orizzonti di una vita di coppia che iniziava a mostrare un certo logoramento.
Non disse mai un "no" deciso, ma non si dimostrò mai veramente interessata, io sognavo lo scambio di coppia, la frequentazione di un priveè per entrare gradatamente nell'ambiente, mi sarebbe piaciuta l'esperienza cuckold ma a lei questo non glielo dissi temendo una sua reazione negativa (sarebbe stato osare troppo!). Le proposi anche una spiaggia nudista, che è a meno di cento km da noi. Niente.
Io però continuavo a soffrire la mancanza di quegli extra che pensavo mi spettassero di diritto.
Avevo un lavoro che mi consentiva di spostarmi e viaggiare, portavo con me uno zainetto con qualcosa per il mare, non si sa mai che restasse un po di tempo libero da passare su qualche spiaggia.
Un giorno d'estate, mi trovai ad avere qualche ora libera prima che aprissero i negozi dopo la pausa pranzo, ed ero vicino alla famosa spiaggia nudista del Lido di Dante, di cui si favoleggiava di trasgressioni fiabesche. La stagione balneare era ancora agli inizi, poca gente e pochissime abbronzature degne di questo nome, attraversai una pineta, trovai una spiaggia semideserta, poca gente ,vidi un signore che camminava verso di me, pensavo "chissà se è questa la spiaggia", il signore che camminava si avvicinava sempre di più, essendo in spiaggia era normale che non indossasse la maglietta, e portava un marsupio piuttosto allentato in vita, guardando meglio vidi che sotto il marsupio pendeva un bel cazzo moscio che sembrava attaccato al marsupio anzichè alla pancia. Avevo trovato la mia spiaggia!
Il posto mi piacque, ci tornai altre volte, non conoscevo però i codici di comportamento da adottare, imparai a conoscere la zona gay, quella per famiglie e per le coppie, non conoscendo le dinamiche non sapevo come funzionasse il gioco, però qualcosa di divertente facendo un po esperienza la trovai. Ancora non sentivo attrazione per il cazzo, però mi piaceva vederli orgogliosamente sfoderati al sole, la cosa mi dava una certa eccitazione. A mia moglie giustificavo la mia abbronzatura jntegrale con la scusa di andare in cabina in un centro estetico.
La mia voglia di extra cresceva sempre di più, una sera con più voglia delle altre andai in città con l'intenzione di fare grandi porcate con una prostituta. La città vicino a me non offre molto, sui marciapiedi solo di colore e ragazze dell'est frettolose e poco collaborative, non avevo voglia di sputtanarmi cifre importanti con escort di alto livello.
Un po sconsolato e deluso, vedo una figura femminile fuori dalla zona del battuage, l'avvicino, un pò piu matura del resto della piazza, molto bene mi piace navigata, mi parla con voce inequivocabilmente non proprio squillante, anzichè di no, mi dico "perchè no" e finiamo a casa sua.
Non avevo mai visto una trans da vicino, il seno di una durezza innaturale, i piccoli capezzoli, l'addome non proprio morbido come quello femminile e infine il cazzo. Non certo da superdotato, comunque uno spettacolo tutto l'insieme.
Iniziò lei con un lavoro di bocca da brividi, nessuno mi aveva mai spompinato così. alternava movimenti con la lingua veloci sulla cappella, stimolava il frenulo con una maestria che sembrava conoscesse da sempre i punti sensibili del mio cazzo, se fece scivolare fino in gola fino a farlo sparire tutto dentro, si fermava mentre mi guardava in faccia, non so come ho fatto a non venirle in gola, credo che quello sia stato se non il migliore bocchino della mia vita, uno dei migliori sicuramente, ce ne sono stati altri che si sono fatti ricordare sia da uomini che donne. Da parte mia quella creatura mi affascinava. Non mi fece sborrare subito. Sentii la tentazione di toccale il cazzo, non lo avevo mai fatto prima, lei mi insegnò con pazienza a come trattarlo, a scappellarlo con delicatezza e a fare scorrere la pelle setosa su e giù, mi spiegò come va accarezzato lo scroto.
Aveva capito che ero un inetto novizio. Mi disse che se fossi tornato a trovarla mi avrebbe insegnato l'arte del pompino.
La serata finì con l'inculata, prima una classica pecorina, poi quando decise era il momento, mi fece stendere sulla schiena, lei si calò a smorzacandela sul mio cazzo con la faccia rivolta verso di me, vedevo il suo cazzo barzotto che ballonzolava oscenamente, lei non sborrò ma lasciò sulla mia pancia qualche goccia umida, le presi in mano il cazzo ma lei non voleva essere toccata, per un attimo persi la concentrazione e non riuscii a trattenere la sborrata che riempì il preservativo.
Era fatta, da quel momento ho capito che mi piace anche il cazzo, mi è bastato toccarlo.
Sempre con il pensiero al cazzo, ho perseverato nella strada che porta a non avere rimpianti a prendermi ciò che mi da
soddisfazione e mi fa stare bene.
A quel tempo esistevano le chat di "MSN", c'erano diverse stanze o gruppi a tema, alcuni molto hot, e ce n'erano davvero per tutti i gusti, alcuni profili erano palesemente fake o quantomeno improbabili, però spulciando ogni tanto saltava fuori qualcosa che valeva la pena approfondire, ero iscritto a una chat di coppie bisex, senza troppa convinzione, contattai una coppia non troppo lontano da me. Per abitudine quelle volte che mi propongo lo faccio sempre con la massima sincerità, una delle doti che mi riconosco è la correttezza, non millanto misure o prestazioni che non mi appartengono. Inaspettatamente questa coppia rispose al mio appello, confesso mi sono sentito preso in contropiede, avrei giocato con una coppia! un sogno che sembrava irraggiungibile si stava avverando. Scambio di mail, telefono, ci si sente in voce e si organizza una sera a cena a metà strada. La coppia aveva già avuto qualche incontro tra coppie e anche un paio di singoli, sapevo che al primo incontro poteva anche non scoccare la scintilla e non era il caso di farsi illusioni, comunque fosse andata avrei passato una serata diversa, Mi sembrò di fare una cosa gradita offrire dei fiori alla Lei, ma non glieli avrei dato subito.
La cena andò benissimo, abbiamo parlato di vari argomenti, l'argomento sesso solo sfiorato, a mio giudizio le cose andavano bene, all'uscita, nel parcheggio, con un colpo da teatro ho tirato fuori dal bagagliaio della mia macchina un bel mazzo di fiori confezionato dalla fioraia, la sorpresa è stata enorme quanto inaspettata e ha avuto l'effetto sperato. Ci siamo accordati per andare in un motel li vicino, che non ci ha fatto entrare. Hanno proposto casa loro e così è stato. Per scaldare l'ambiente mi hanno mostrato il loro album riservato e da li a iniziare i giochi è stato un attimo. Sapevano della mia scarsa esperienza, è stata lei a prendere l'iniziativa, eravamo già nudi sul divano, lei che chiamerò T. disse a G. di prendere in bocca il mio cazzo, come una maestrina spiegò al marito i rudimenti del pompino, non che ne avesse bisogno perchè era un bravo e appassionato pompinaro, ci disse di metterci a 69, avere un cazzo in bocca mi dava una scossa mai provata, non capivo se mi piaceva di più succhiare o essere succhiato, un 69 con un uomo mi dava emozioni e sensazioni sconosciute, per quanto sia inebriante un 69 con una donna con un abbondanza di umori, di sapori agrodolci, , delle reazioni stesse delle terminazioni nervose della figa, una cappella gocciolante ha il suo perchè.
Era ora di passare allo step successivo. Mentre scopavo lentamente T., ero concentrato a farle sentire il mio cazzo e
avevo perso di vista G. sentii il gelo, non so se fosse il lubrificante che mi stava mettendo o il timore di quello che stava per accadere.
Una abbondante lubrificata con il suo dito che si faceva strada nel mio culo inesplorato, mi spalmava l'interno dello sfintere, ad ogni penetrazione mi rilassavo sempre più, dopo una piccola sosta da parte di G. sentii un altra cosa farsi strada dentro di me, non era caldo come il dito, vidi dopo che era un piccolo dildo in gel, non fu doloroso perchè non molto più grosso del dito. Fu più doloroso il fallo successivo, ma passati i primi momenti e imparato a rilassare i muscoli anali ad ogni sapiente spinta di G. sembrava arrivare fino alla bocca dello stomaco condizionando anche il respiro.
Stavo scopando in figa e intanto lo stavo prendendo nel culo.
T. non volle che venissi nel preservativo, G. ed io le riversammo tutto lo sperma che avevamo sulle tette, fu un orgasmo travolgente.
Quella notte tornai a casa con il culo in fiamme anche un pò dolente, felicissimo di avere fatto un esperienza così totalizzante. Ci furono altri incontri con T. e G. ho incontrato altre due coppie in tutto sempre sesso a 360°, ho incontrato anche qualche singolo.
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