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Gay & Bisex

Il pescatore


di pzimox
28.07.2017    |    22.312    |    12 9.4
"Era più grande di me, io sembravo un ragazzino come aspetto e lui doveva avere sui 55 anni..."
Questa è una storia vera accadutami qualche estate fa e che ricordo sempre con piacere.
Oggi ho 45 anni, all'epoca del racconto ne avevo 36.
Sono sempre stato bisex, ovvero mi piacciono le donne ma a volta perdo la testa per gli uomini e amo farmi scopare. Sono alto 1,82 e ho, mi dicono, bellissime gambe e un culo molto ben fatto. Non amo depilarmi ma sono molto poco peloso. sono magro e definito. Insomma, vi devo dire, che ho più facilità ad abbordare gli uomini che le donne.
Avevo prenotato una casa vacanze a Marettimo, un isolotto di pescatori in Sicilia.
Arrivato al porto dal traghetto, mi viene a prendere il proprietario della casa che era un pescatore del luogo che arrotondava affittando il piano superiore di casa sua. Fu una delle rare volte che persi veramente la testa. Era il tipo d'uomo che sapeva di animale. Altissimo e gigantesco nelle braccia e nelle gambe. Scurissimo di pelle con una barba bianca e un pancione prominente. Poteva alzarmi con un braccio.
Mentre mi parlava, pensavo soltanto a come sarebbe stato farsi montare da lui o cavalcarlo. Neanche sentivo le parole che mi diceva. Mi accompagnò a casa e mi consegnò le chiavi. Prima di andare via mi disse che portava in giro i turisti per l'isola e se ero interessato. Colpo di genio!! affittai la barca per il giorno dopo chiedendogli di portarmi nei punti più sconosciuti e (pensavo) isolati.
Passai la notte a pensare a come riuscire a conquistarlo. Era più grande di me, io sembravo un ragazzino come aspetto e lui doveva avere sui 55 anni. Potevo attrarlo, anche pensando alla moglie che era veramente una cozza.
Mi depilai quei pochi peli che avevo sul petto e sul sedere e mi depilai bene l'inguine. Rimaneva da definire come attrarlo e mi preparai bene su cosa dire. Dovevo solo trovare il coraggio.
L'indomani alle 09:00 eravamo già in una caletta isolata e attorno poche barche ma in lontananza. Durante il viaggio avevo provato ad attaccare bottone su quanto fosse prestante e muscoloso e sulla forza che ci volesse nel suo mestiere. In un misto di Siciliano e Italiano mi aveva spiegato che era un lavoro duro e che il suo corpo era stato sempre forte e che riusciva a tirare una rete da 100 kg. Gli avevo chiesto di mostrarmi una cicatrice che aveva sulla gamba e con la scusa l'avevo sfiorato- Era stato indifferente e allora mi ero permesso di tastargli in braccio commentando che era come ferro. Anche li nessuna reazione. Fermati nella caletta gli chiesi se gli dava fastidio se prendevo il sole nudo e mentre lo dicevo mi girai e mostrandogli il culo mi abbassai gli short. Qualche sensazione dovevo avergliela data. Ricordo le volte che ero stato con uomini, quanto questi decantassero il sedere e le mie gambe. Anche li però nessun commento.
Mi buttai in acqua anche un pò per la vergogna e mi calmai un poco. Non volevo che vedesse la mia erezione!!.
Qualcosa cambio quando risali dalla scaletta. Venne incontro ad aiutarmi per salire su e io ne approfittai per strusciarmi per bene su di lui fingendo di scivolare una volta salito. Mi lascia sorreggere e lo fece come se fossi una piuma. Mi tiro a se prendendomi con braccio attorno alla pancia e io spinsi con il sedere .sul suo cazzo. Notai un certo irrigidimento. Era fatta!!!! Avevo perso la testa e ormai non riuscivo a controllarmi. Mi girai e, con il corpo ancora attaccato, con una mano mi tenevo al suo braccio e con l'altra gli afferrai il cazzo. Non disse nulle e comincia a segarlo. Sentivo il suo cazzo crescere sotto i pantaloncini. Mi inginocchiai di fronte a lui e tirai via gli i pantaloncini. Venne fuori un cazzo scuro grosso, ma per fortuna non lunghissimo. Lo guardai un istante e allora lui mi prese la nuca e con l'altra mano me lo spinse in bocca. Capii subito che non avrei gestito la cosa e capii subito che non scopava da molto tempo con quella cozza della moglie!!!!
Comincio a pomparmi in gola fino a farmi soffocare. La saliva mi colava sui lati e respiravo a stento con il naso. E spingeva. Lo usciva solo per farmi vomitare saliva e via di nuovo. Io mi afferravo saldamente alle sue gambe e lui spingeva. Ad un certo punto mi prese per i capelli e usci il cazzo dalla bocca. Disse qualcosa in siciliano sul fatto che ero meglio di una "fimmina" e fu li che osservai che aveva delle palle mostruosamente grandi. Mi tiro su e mentre con una mano mi teneva con l'altro spostava la roba che era posata su un tavolino nella cabina. Mi sbattè sul tavolino a faccia in giù e mi ritrovai appoggiato con i gomiti sul tavolino con il culo all'insu pronto per essere profanato. Mi posizionò meglio per lui, allargandomi le gambe e tirandomi indietro le braccia. Quindi mi ritrovai con petto e faccia sul tavolino e culo a 90 gradi. Si sputò sulla mano un litro di saliva e me la spalmò sulle natiche. Mi infilo prima un dito e poi due che erano grossi quanto un cazzo. Quindi senti la cappella. Spinse subito forte e la minchia scivolò dentro essendo l'ano ben lubrificato. Mi allargò lo sfintere e provai bruciore e dolore. Urlai chiedendo di fare piano e di uscirlo un attimo. Ma lui nemmeno mi sentiva. Con le mani mi spinse sulle spalle per tenermi fermo e cominciò a pompare. Dolore assurdo. La mia erezione si spense per il dolore, mentre l'energumeno spingeva con vigorosi colpi d'anca. Ogni spinta mi spostava in avanti e lui mi ritirava dietro. Urlavo come un ossesso e lui spingeva. Si fermò solo un attimo per non venire subito e mi disse che avevo un culo meglio di una "fimmina". E ancora colpi. Non avevo più fiato e piangevo. Mi stava proprio violentando. Calò sulla schiena con la pancia e fece aderire il suo corpo al mio. Mi parlava nell'orecchio di cose che non capivo e con le mani mi carezzava gambe e sedere e adesso spingeva con più dolcezza preparandosi a venire. Mi si rizzo il cazzo. Il dolore adesso era meno e la situazione veramente eccitante. Tutto bagnato, inculato a sangue da un pescatore di 2 m. Dette due colpi ancora e senti una cosa che non avevo mai provato. Dalla punta del cazzo mi usciva un liquido che scorreva come se stessi venendo. Non capivo più nulla. Poi smise e nel frattempo lui esplose nel mio culo. Un litro di sperma. Pazzesco tre, quattro o cinque fiotti caldi.
Si appoggio schiacciandomi. Respirò affannosamente e poi uscì. Rimasi a 90 gradi cacando lo sperma dall'ano. Lui mi prese e mi ributtò in acqua per lavarmi. Ero umiliato!!. Mi usciva sperma in continuazione e avevo stimolo come se dovessi andare in bagno. Dopo un po fini e potei risalire a bordo. A stento camminavo.
"Si una bedda troia!!" disse con un mezzo sorriso. Domani facciamo un altro giro. E non era una domanda
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