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Iena 3: alla ricerca di una schiava...


di boschettomagico
13.03.2019    |    4.237    |    9 9.9
"Esci da quel guscio di moralità eccessiva..."
Dopo che avevo cacciato Salvatore da casa mia ero caduta in un periodo abulico, mi sentivo delusa, avevo perso la voglia di divertirmi; insomma mi mancava il suo cazzo...
Più di una volta avevo resistito alla fatica di telefonargli e farlo venire a casa mia per concedermi a lui ma il mio orgoglio diceva no...non potevo io padrona....abbassarmi così come una comune donnicciola...
Il pensiero libidinoso di quanto avevo provato nel vedere l'uccello del mio strap on entrare e uscire così prepotentemente dal suo culo mi tornava però spesso in mente...e cresceva sempre più il mio desiderio di provare quella esperienza con una donna.
Sono tornata sul sito alla ricerca di richieste di schiave donne...ne avevo trovate...ma la quasi totalità cercavano padroni maschi...
Solo due erano disposte ad avere una padrona donna...ma erano entrambe dell'estremo sud....improponibile la loro distanza...
Il destino però ancora una volta aveva voluto darmi una mano...
Avevo appreso che era deceduta alla veneranda età di 93 anni la nostra vecchia prof di lettere al liceo, e un mercoledi mattina di un rigido fine novembre sono andata in città per la funzione funebre.
Nel sagrato della chiesa in attesa della salma c'erano molte donne di varie età...sicuramente molte ex allieve...ed ho visto che della nostra vecchia classe c'erano solo due compagne: Lia che era con il marito...un bamboccione riccioluto che filava già con lei ai tempi del liceo; e Lina, una ragazza che a scuola avevamo soprannominato "Porpora"...quel nomignolo glielo avevamo affibbiato in quanto era una timidona che ad ogni piccola battuta sia dei compagni che dei professori si accendeva di rosso come una lampadina rendendola molto buffa.
E' stata lei ad avvicinarsi a me dicendomi
-Scusa...vero che sei Annamaria?... e solo per aver osato a disturbarmi con quella domanda si era già accesa di rosso...
-Si sono io...tu sei Lina vero?...
Ha annuito anche lei...siamo entrate in chiesa e ci siamo sedute vicine allo stesso banco.
Alla fine della funzione uscendo dalla chiesa le ho chiesto
- Vieni al cimitero?
- Vorrei ma non ho l'auto, sono venuta in autobus, ma se poi mi riaccompagni qui posso scroccarti un passaggio...
E' così salita con me e all'uscita dal cimitero eravamo ghiacciatissime per cui le ho detto
-Ti offro un te in un bar...
-Annamaria lo vorrei...ma ho l'autobus fra nemmeno dieci minuti...
-Ma dove abiti?
-Abito a V......
-Accidenti io sono di C..... tra i nostri paesi ci sono solo 10 Km dai ti porto poi io a casa...
Siamo entrate in un bar abbiamo sorseggiato un te e abbiamo cominciato a conversare
-Ma come mai non hai l'auto ?
-Colpa della mia timidezza...esame teoria ok ma alla guida come mi sedevo al volante le mani mi si paralizzavano e venivo regolarmente bocciata.
- Sei sposata?
- Sono divorziata da circa trent'anni...
- Mi spiace...
- Ormai non me lo ricordo nemmeno più...e tu?
- Sono vedova da tre anni e mezzo...
- Spiace anche a me....Hai figli?
- Purtroppo no e tu?
- Ho un maschio che ha ormai quarant'anni, si chiama Cesare...
- E' sposato o vive con te...
- Vive con me, ma in casa c'è solo al sabato...è responsabile commerciale di una ditta per tutta l'Italia del Nord e ogni giorno è fuori...
All'uscita ci siamo instradate verso il suo paese e giuntevi Lina mi ha detto
-Se non hai impegni ti invito a cena da me...così mi sdebito per il passaggio...
Ho accettato e a tavola la nostra conversazione è continuata, io mi sono fatta audace e le ho chiesto
- Sono indiscreta se ti chiedo come mai ti sei separata?
Lina si è "Imporporata" di colpo ma dopo aver riflettuto un po' mi ha risposto
- Perchè ho sposato un autentico porco...
Dopo quella frase si è bloccata, sicuramente si era pentita di averla detta...ha più volte guardato il soffitto diventando ancor più rossa ma poi di colpo è partita nel suo racconto
-Era il mio principale ,mi aveva assunta come primo impiego...e subito aveva dimostrato per me un grosso interesse...era un bell'uomo e io ho accettato la sua corte...E mi sono concessa a lui...ero ancora vergine.
Sono rimasta presto incinta...la cosa mi ha traumatizzata ma lui a quel tempo era innamorato e mi ha sposata senza battere ciglio...Mi sentivo felice, serena, vedevo tutto rosa, ma pian piano scoprivo che la realtà era un po' diversa...
Con il procedere della gravidanza il ginecologo aveva sconsigliato rapporti e lui insisteva ogni notte per fare un rapporto anale...Io mi rifiutavo con decisione...non lo concepivo, per me era innaturale per cui lui cominciò a fare discussioni infinite...mi accusava di essere una bacchettona retrograda, di non viaggiare al passo dei tempi e il nostro rapporto cominciava così a deteriorarsi.
Alla nascita di Cesare speravo che le cose con il suo arrivo cambiassero, mi ha preso una tata e mi ha voluta ancora come segretaria nella sua ditta... col tempo però ha ricominciato con la sua folle richiesta a cui io sistematicamente opponevo un secco rifiuto...e sono così riprese le discussioni e il suo broncio...
Per un po' il problema sembrava superato ma un giorno con un tono gentilissimo e per lui inusuale mi ha detto
-Giovedi siamo ospiti di un mio amico molto potente...se mi permette di aggregarmi al suo gruppo possiamo fare un salto molto in alto e toglierci tutti gli sfizi che vorremo...
Mi raccomando però... comportati in modo disinibito, accetta tutto quello che succede senza pensarci, ne va del nostro futuro...non rovinare tutto...
Non capivo il senso di quel discorso...ma l'ho capito quel giovedi...
Siamo andati a casa loro, una bellissima villa sul Lago Maggiore...
Erano una coppia che odoravano di soldi lontano un miglio...Un po' più maturi di noi...Lui si chiamava Gianni, un piccolotto tutto muscoli...La moglie si chiamava Tiziana...magra e bruttina, ma nascondeva il suo poco fascino dietro gioielli e vestiti di alta moda...
Abbiamo pasteggiato con ostriche e champagne a fiumi...Io non ero abituata a bere e avevo una certa nausea mista però a una strana euforia...
A un certo punto Tiziana si è alzata da tavola è andata verso mio marito Enzo e ha cominciato ad accarezzargli la patta dei pantaloni sempre più audacemente e dicendogli
-Allora...vediamo se quello che dicono sulle ostriche è vero...
e pian piano gli ha abbassato pantaloni e mutande, il cazzo di mio marito era di marmo...dritto come una sbarra d'acciaio...Tiziana accompagnando quella visione con un "Ohhhh" di meraviglia glielo ha preso in bocca e ha cominciato a spompinarlo...
Io ero allibita...ho guardato mio marito cercando di reagire...ma lui mi ha fulminata con uno dei suoi sguardi ammonitori e sono rimasta lì come inebetita a guardarli...ma la cosa era solo all'inizio...Gianni si è avvicinato a me, lo ha tirato fuori e sorridendomi mi ha detto
-Guarda Lina è proprio vero...le ostriche fanno miracoli...e senza aspettare una mia reazione me lo ha messo in bocca...Così che senza rendermene conto mi sono trovata a succhiare il cazzo di quello sconosciuto...il sapore di quell'uccello mi nauseava...spesso sono stata sul punto di vomitare ma seppur a malapena ho saputo resistere.
Poi ci siamo diretti alla loro camera da letto, Tiziana ha spogliato prima me e poi lei... mi ha fatta accomodare sul suo letto e ha cominciato a baciarmela dicendomi
-Su eccitiamo quei due torelli che poi giochiamo in quattro...
Non riuscivo a connettere più nulla...ero come se fossi stata sotto narcosi...e senza accorgermene mi sono trovata la sua passera in faccia nella posizione del 69...
Enzo continuava a fulminarmi con lo sguardo ogni volta che incrociavo il suo sguardo...e si menava l'uccello con Gianni ai bordi del letto...
La regista era però Tiziana...che dopo un po'...forse delusa dalla mia lingua inesperta...si è staccata da me e mi ha detto...
-Su mettiamoci a pecorina sul letto e facciamoci scopare...
Ho ancora obbedito inconsciamente...io su un bordo del letto,lei dall'altro...
Subito mio marito le è andato dietro e glielo ha infilato...seguito da Gianni che senza troppe cerimonie ha cominciato a scoparmi...io e Tiziana eravamo faccia a faccia così che lei ha allungato il collo e cercando la mia bocca mi ha urlato
-Su!!! Dai !!! slinguamoci mentre ci scopano...
Per me era solo un supplizio...maledetta la mia timidezza...la mia ritrosia...ero solo una marionetta che obbediva malvolentieri a recitare un ruolo che proprio non mi si addiceva...
I due uomini quasi in simultanea si sono poi staccati da noi e hanno urlato
-Su stendetevi sul letto che vi innaffiamo...
Io guidata da Tiziana mi sono ridistesa vicino a lei e i due maiali si sono inginocchiati al nostro fianco, hanno cominciato a menarselo per poi scaricare il loro sperma sulle nostre facce...
Guardando mio marito che al culmine dell'eccitazione ci veniva in faccia ho capito che avevo sposato un porco...
Cercavo di evitare gli schizzi a differenza di Tiziana che invece a bocca aperta andava a dissetarsi cercando i getti dei due depravati...
L'ondata di sesso estremo era finalmente passata...Loro ridevano di gusto...Tiziana sorridendomi mi diceva
-Su Lina...vedrai che la prossima volta ti piacerà di più...la prima volta è sempre un po' traumatica...ma la cosa poi ti prende...
Al viaggio di ritorno in auto è stata una lite completa...Enzo continuava a ripetermi
-Sei la solita bacchettona...esci da quel guscio di moralità eccessiva...questa è la vera vita...Guarda ho qui il documento firmato da depositare domani dal notaio...la nostra vita sta per cambiare...Fra due mesi per le ferie ci troveremo con un pesce ancora più grosso e voleremo ancora più in alto...Per quel giorno però dovrai darmi il culo...là saranno ancora più disinibiti e tu dovrai essere una donna moderna, se ti vedono vergine di culo ci copriranno di scherno...
Mi sentivo una donna perversa...ero disgustata da quella esperienza...Enzo tutte le notti cercava di sverginarmi dietro ma io lo rifiutavo in continuazione facendolo incavolare al massimo...
Il mondo mi è crollato però addosso un mattino che sono entrata nel suo ufficio e ho sorpreso Enzo che stava inculando una segretaria assunta solo due giorni prima sulla scrivania...quella vedendomi ha cercato di divincolarsi ma lui l'ha bloccata e senza smettere di pomparla mi urlava
-Cosa ti stupisci...te lo sei voluto...è un mese che te lo chiedevo...Ma tu...
"E' immorale...è innaturale..."
Chiedi a questa qua se è immorale o se se lo sta gustando...
Davanti a quella ignobile scena la mia timidezza è svanita, ho lanciato la mia cartellina verso la scrivania e urlandogli a ripetizione "Sei solo un porco depravato..."sono uscita dall'ufficio tra gli sguardi incuriositi dei vari impiegati.
Un mese dopo eravamo dal giudice...
Mi ha lasciato questa casa dove abito, il figlio...ma con l'impegno che avrebbe potuto vederlo ogni volta lo avesse desiderato; e un ottimo assegno mensile che mi avrebbe permesso una vita più che agevole...basta che fossi sparita dalla sua vita e di conseguenza dalla sua ditta...
In questi trent'anni, avrà cambiato decine di partner, ma senza mai impegnarsi...poi sette anni fa ha sposato una rumena col timbro in fronte di "Sono puttana"... che avrà conosciuto là dove andava spesso a divertirsi...così che ha finalmente trovato l'anima gemella per frequentare i suoi privè e i suoi amici scambisti...
Annamaria ti chiedo scusa per il tono sboccato con cui ti ho raccontato questo...forse non ci crederai ma sei la prima a cui ho fatto queste rivelazioni...e ti ho praticamente conosciuta stamane...ma avevo questo bisogno di togliermi questo peso...e il tuo viso mi ha ispirato fiducia...scusami ancora...
Lina ora era proprio tutta rosso porpora come ai tempi del liceo...quel racconto mi aveva choccata...non pensavo che una come lei avesse potuto farmi certe confidenze così spinte...
-Mi fa piacere che tu abbia avuto fiducia in me...se dovevi liberarti di quel peso hai scelto la persona giusta...credimi sono discreta e sarà solo una cosa nostra...
-Mi giudichi bacchettona...antiquata...dillo pure cosa pensi...
-Penso che se se dovevi vincere certe remore non era certamente il comportamento tenuto da tuo marito che ti avrebbe aiutato...
-Tu col sesso come vai? disinibita o una frana come me?
-Io sono stata fedele a mio marito fino alla sua morte...quindi puoi immaginare...poi però ho conosciuto recentemente un uomo e ho capito che il sesso se vissuto bene è molto positivo...solo che sono stata tradita e il tutto è finito presto...
-E' inutile...gli uomini sono solo dei personaggi subdoli, traditori dentro...
-Hai avuto altre storie dopo la separazione?
-Sono uscita con un paio di uomini ma fallimenti totali...non riuscivo più ad andare a letto con nessuno dopo quanto mi era successo...
Ora la mia mente perversa cercava di portare il discorso sul binario voluto da me...forse era quello che a cui miravo da quando avevo visto Lina sul sagrato della chiesa...
-Vuoi dire che sono trent'anni che non vai con un uomo?
Lina arrossendo sempre più ha abbassato lo sguardo e quasi sussurrato per la vergogna ha risposto
-Si Annamaria è proprio così...
-Penso che però ti concederai almeno del piacere solitario...
Lina è arrossita di nuovo...quella domanda l'aveva mandata in tilt...ora cercava di balbettare una risposta ma non le usciva nulla dalla bocca...sentivo che dovevo essere molto diplomatica...che un mio passo sbagliato poteva far saltare tutto...
Allora mi sono alzata e ho detto
-E' tardi forse è meglio che torno a casa...
Ho alzato la tendina della finestra ma nel cortile non si vedeva nulla...Una nebbia di stampo londinese era scesa all'improvviso...
-Accidenti...Guarda che nebbione...
-Incredibile...non si vede nemmeno la tua auto...Non puoi andare a casa con una visibilità zero...Se ti succedesse qualcosa mi sentirei in colpa...Se ti va puoi dormire qui...io sono sola fino a sabato...
-Non ti do disturbo?
-Scherzi...sono sempre sola...un po' di compagnia può farmi solo bene...Se vuoi ti do il letto di Cesare...ma devo accendere il riscaldamento...sapendo che torna solo al sabato chiudo sempre il termosifone...Se non ti disturba...possiamo dormire assieme...
Ho finto di riflettere ma ho poi accettato...Lina mi ha dato una sua camicia da notte, ci siamo lavate a turno e siamo andate a letto...Sentivo che lei era molto a disagio...cercavo di centellinare ogni mia parola...il momento era cruciale se volevo cercare di approfittare di quella situazione...E' stata lei a rompere il ghiaccio da quando eravamo andate a letto...
-Sai Annamaria...sono contenta di averti incontrata...mi piace parlare con te...te lo ripeto...farti quelle confidenze mi ha alleggerita...mi ha fatto bene anche se magari domani mi pento di avertele dette...
-Se ti fa sentire meglio hai fatto bene farmele...
-Hai sonno o ti va ancora di parlare...
-Io dormo poco...quindi se ti va di fare ancora un po di salotto per me è OK....
Nonostante le avessi detto così ora nella stanza era piombato di nuovo un pesante silenzio...cercavo di come fare a riaprire il discorso...ma non sapevo cosa dire...poi improvvisamente Lina mi ha detto
- Si...ogni tanto mi masturbo....
Io l'ho guardata stranita...Lei mettendosi a ridere ha aggiunto
-Mi avevi chiesto se mi concedevo del piacere solitario...Beh ho risposto con ritardo ma ho risposto...E tu lo fai?
-Lo facevo prima di iniziare quella storia...da quando è finita non l'ho più fatto...sappi che però è finita da poco...
-Tu per eccitarti a cosa pensavi...
-Ti confido anch'io una cosa che non ho mai detto a nessuno...Ho fatto l'insegnante per una vita e il potere che avevo sulle allieve mi eccitava...non fraintendermi...non ero invaghita di loro...mi eccitava il timore reverenziale che provavano per me...ero piuttosto severa...Pensavo ai loro sguardi intimoriti e mi masturbavo riuscendo a trovare degli ottimi orgasmi... E tu? A cosa pensi invece...
Il rossore ha per l'ennesima volta invaso il volto di Lina...
-Questo non posso confidartelo è una cosa che ritengo troppo grave per una mamma...
L'ho guardata stranita...ormai era rossa paonazza...ma pian piano mi sentivo padrona della situazione per cui ho battuto il ferro caldo...
-Vorresti dire che c'entra tuo figlio?
Ormai Lina era in completo tilt, si mordeva le labbra...aveva chiaramente detto una cosa che non voleva...la curiosità di Iena però era al massimo e la punzecchiavo
- Dai confidamelo...hai detto che ti ispiro fiducia...Non avere timore...ti sei sentita più leggera nel confidarti su tuo marito non bloccarti ora...
-Vedi il tutto è nato per caso qualche anno fa...Era un sabato...Cesare era venuto a casa solo per il cambio di biancheria e doveva ripartire subito...Ero indaffaratissima per preparagli il tutto, per fare due lavatrici...andavo su e giù dal bagno...lui era sotto la doccia e mentre si lavava ho visto che era in piena erezione...credimi non l'avevo mai sbirciato prima ma il vedere il suo uccello duro come il marmo ha scatenato in me una strana reazione...Non riuscivo più distogliere lo sguardo dal suo membro e mi sentivo ribollire dentro...Quando è uscito dalla doccia ho finto di non aver visto nulla...ma mi sentivo un fuoco dentro...Come lui è uscito ho cominciato a toccarmi come mai avevo fatto prima...ero un braciere acceso...ma volevo toccare un qualcosa di suo...sono andata in bagno ho preso le mutande che si era tolto e che erano ancora per terra sul tappeto e annusandole mi sono masturbata...Più il suo odore di sesso entrava nelle mie narici più sentivo il piacere esplodere in me...penso che sia stato il più grosso orgasmo della mia vita...Da quella volta ogni sabato tengo da parte un suo paio di slip e rimetto in lavatrice quello precedente perchè non se ne accorga..così ho sempre il suo odore fresco tutto per me...
Annamaria dopo questa confidenza come mi giudichi...?
-Ma perchè vuoi crearti dei sensi di colpa che non esistono...non fai nulla di male...sei segregata qui in questo eremo dovrai pur evadere da questa routine di vita desolante...se la cosa ti appaga...fai bene farla...Dicendole quello l'ho abbracciata
e l'ho stretta a me...Lina si è rannicchiata contro il mio petto...era la prima volta che abbracciavo una donna...sentivo verso di lei un senso di pena e di pietà...ma sentivo pure che il mio scopo era solo quello di farla diventare una mia schiava.
L'ho guardata negli occhi, l'ho avvicinata a me e l'ho baciata...è stato un bacio tenero, dolcissimo...a cui lei ha risposto in modo altrettanto tenero e dolce...
-Lina sei la prima donna che bacio...non sono esperta come te che trent'anni fa slinguazzavi già con Tiziana...
Lei ha sorriso di nuovo arrossendo per quel triste ricordo che mi aveva confidato e mi ha detto...
-Quello là è stato solo un incubo...è come se anch'io avessi baciato ora una donna per la prima volta...
Per qualche istante ho avuto la tentazione di infilarle la mano in mezzo alle gambe, ma un po' perchè quella situazione tenera mi piaceva, un po' perchè in tutta sincerità temevo di non sapere cosa effettivamente fare ci siamo addormentate così in quel tenero abbraccio.
E così ci siamo svegliate al mattino...ancora avvolte in quel tenero abbraccio.
La nebbia era svanita come d'incanto...abbiamo fatto colazione e poi io le ho detto
-Ora seguimi tocca a me farti vedere la mia casa...e mostrarti qualcosa di molto personale...tu ti sei aperta con me io mi aprirò con te...
Mentre guidavo con Lina vicino a me per la prima volta dopo l'abbandono avuto con Salvatore mi sentivo serena...
Giunti a casa mia le ho mostrato la mia abitazione...sapevo dove volevo arrivare ma non sapevo come affrontare l'argomento...
Dopo averle fatto visitare tutte le mie stanze le ho detto
-Lina tu mi hai confidato...molti angoli oscuri della tua personalità...ora ti mostro il mio...e così dicendo ho aperto la porta della stanza dei giochi girando l'interruttore che l'ha fatta illuminare di quella luce rosso "Porpora"...
Lina ha strabuzzato gli occhi...
-Vuoi dirmi che tu...che tu...sei una padrona?.....Pensavo che certe cose esistessero solo nei film...
Ora ero io ad essere arrossita...
-L'uomo che frequentavo era si un mio schiavo...io ero più bacchettona di te ma qui mi sono trasformata e ho toccato il culmine massimo del piacere...Praticamente con quell'uomo ho imparato a godere...
-Ma come ti ha tradita...
-Concedendo i suoi servigi ad un'altra padrona...e per me è stato alto tradimento....
-Perchè mi hai mostrato questo?
-Perchè tu mi hai confidato delle mutande di tuo figlio?
-Annamaria non è che tu vuoi vuoi farmi diventare la tua schiava?
-Io non voglio costringerti a fare nulla di quello che non vuoi...sarei un ignobile personaggio come tuo marito...ma vorrei farti scoprire che il sesso non è solo sporco tabù ma sano piacere e te l'ho detto prima... l'ho sperimentato io stessa solo poco tempo fa...
E se ti fidi di me ora torniamo a casa tua e faremo qualcosa insieme...
-Cosa?
-Te lo dirò a casa tua...
Ormai avevo il mio piano in mente...
Ho fatto uscire Lina dalla stanza, ma prima di spegnere la luce ho preso dal mobiletto degli arnesi il mio strap on e l'ho messo in borsa...


(Continua)...


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