La saga di Marta - finalmente Elena

Marta rientrò dalla vacanza in Sicilia completamente appagata dal punto di vista sessuale, aveva sperimentato tante cose ed infranto tanti taboo: non seppe mai ad esempio chi fossero gli altri due uomini oltre a Stefano e a Totò in quella mattinata selvaggia a base di Gloryhole, spesso si toccava pensando tra se e se "Mi son fatta sborrare in bocca da un minorenne", quindi non si può dire che si fosse fatta mancare qualcosa.
Tornata a Torino però sentì che qualcosa in lei non andava, aveva smarrito la splendida innocenza del sesso fatto con una persona perchè realmente le piaceva, non solo per aggiungere una X alla lista delle esperienze da provare: tra lei e lei dovette ammettere che in ognuno dei suoi recenti rapporti c'era qualcosa di squallido: certo dal punto di vista fisico l'avevano appagata appieno ma non c'era mai stato amore.

Decide così di parlarne con Elisa, la sua migliore amica: lei avreppe saputo capirla, si conoscevano da 25 anni e avevano condiviso troppe cose nella vita.
Si sentiva anche un pò in colpa perchè non le aveva mai parlato delle avventure avute nell'ultimo anno, così decise che non sarebbe bastato andare a prendere un caffè per parlarne: prenotò un weekend in un boutique hotel con spa e centro benessere in Val D'Aosta per lei e per l'amica; voleva infatti dimostrarle il suo affetto ospitandola in questa esperienza.

Elisa fu ben contenta del regalo fattole da Marta, aveva bisogno anche lei di staccare un pò la spina e ne avrebbe approfittato per confidarsi con Marta sulla crisi del suo rapporto con il marito.

Le due amiche partirono il venerdì dopo pranzo e in un paio d'ore di viaggio raggiunsero la destinazione; Marta aveva fatto le cose in grande, la location era veramente magnifica e anche Elisa, abituata a viaggiare per lavoro in strutture di primo livello, ne rimase incantata.
Una volta avvisati i rispettivi mariti del loro arrivo, le due amiche presero possesso della stanza.

Marta al momento della prenotazione aveva chiesto una stanza per due senza specificare la tipologia, quindi trovarono un letto matrimoniale King Size: Marta chiese ad Elisa se fosse un problema per lei dormire nello stesso letto ma Elisa rispose "Ma figurati...con tutte le volte che l'abbiamo fatto da pischelle in vacanza".

Prima di cena approfittarono dell'ultimo turno per farsi fare un massaggio: lo fecero in stanze separate, Elisa con un massaggiatore molto bello, carnagione scura, barba curata, occhi scurissimi, mentre Marta con una ragazza giovanissima di nome Arianna, appena 22enne, laureata in fisioterapia e sspecializzata nelle tecniche Shiatsu e Yoni.

Il massaggio per Marta fu rilassante ma al tempo stesso eccitante: sentire la pelle morbidissima delle mani di Arianna scorrere sulle sue cosce e sulle sue natiche le provocò più di un brivido; ne rimase sorpresa perchè mai in vita sua aveva avvertito attrazione nei confronti di una donna, e iniziò a pensare "E se fosse proprio questo quello che mi manca?La dolcezza di un corpo femminile?", ma subito ricacciò i pensieri e pensò a trarre il massimo beneficio dal trattamento.

Alla fine di entrambi i massaggi le due amiche si ritrovarono nella stanza di ingreso della Spa, e nel momento in cui il massaggiatore che si era preso cura di Elna passò e la salutò, questa strizzò l'occhio a Marta come a dire "Visto che figo?".

Dopo essersi cambiate le due andarono a cena: la situazione era particolare perchè l'atmosfera era più consona a giovani coppie di innamorati che a due amiche etero.
Le due notarono questa cosa e ci scherzarono sù; Elisa disse "Se aspetto che mi porti mio marito in un posto così divento vecchia decrepita, c'è voluta la mia migliore amica per venire" e Marta subito "Guarda che con Antonio è la stessa cosa: cosa ci veniamo a fare in un posto così?Andiamo a dormire alle 21:30?" e giù risate.

Dopo un paio di bicchieri di rosso le confidenze diventarono più intime, Elisa confessò a Marta "Le cose con Beppe non vanno, non facciamo sesso da due anni, sono molto indecisa se chiedere la separazione". Marta, che non sospettava minimamente una crissi fra Elisa ed il marito le chiese se avesse sospetti sulla presenza di un'altra donna; Elisa rispose "Non ho il sospetto, ho la certezza sulla presenza di una terza persona.Il problema è che non si tratta di una donna, Beppe se la fa con un ragazzo di 24 anni, un gran figo anche"...Elisa si stava per mettere a piangere "Capisci?Con una donna posso combattere, posso competere, con un uomo no, non posso dargli quello che gli da lui".

Marta abbracciò stretta l'amica, non sapeva che consiglio darle, chiese solo "E tu hai qualcuno?", "Non ancora" rispose Elisa "ma sono decisa ad averlo, non ne posso più, son lunghissimi due anni senza sesso"....concluse con "Quanto invidio te e Antonio, ancora così affiatati".

Marta la interruppe e le disse "In realtà ho organizzato questo weekend anche perchè devo confessarmi con la mia migliore amica: anche io e Antonio siamo in crisi solo che non ne parliamo.Lui ha un'altra che si scopa ogni tanto ma non è questo il problema, il problema sono io"....Elisa ascoltava senza parlare, forse dentro di se si sentiva consolata nel non essere l'unica persona con dei problemi.
"Elisa, io da un anno ho iniziato un percorso ci consapevolezza sessuale che mi ha portato sulle montagne russe più adrenaliniche e pericolose che siano mai state inventate, non scendo nei particolari, ma ho provato tutte le esperienze più estreme, ne sono uscita appagata da un punto di vista fisico ma distrutta moralmente.Antonio lo considero ormai un coinquilino e ci resto assieme per il bambino, ma ho realizzato che tutto ciò che ho vissuto nell'ultimo anno mi ha lasciato un vuoto tremendo".

Elisa era attonita: tra tutte le amiche del loro gruppetto Marta era unanimemente considerata la più seria, la più fedele, la più perfetta; le chiese "Ma cosa hai combinato che non vuoi raccontarmi?", "Lascia stare, i particolari non hanno importanza, ho fatto sesso con più uomini, di varie età e razze, nei luoghi più insoliti che tu possa immaginare ma ho bisogno di ritrovare me stessa e non potevo farlo senza prima confidarmi con l'amica che più di tutte amo".

Elisa era quasi commossa da queste belle perole, le due si abbracciarono forte e brindarono alla loro.

Marta voleva cambiare discorso per non intristire del tutto la serata; vide seduto al bancone dell'enoteca interna alla struttura il massaggiatore che aveva trattato Elisa nel pomeriggio, portò l'attenzione dell'amica su di lui e le disse "Certo non sarebbe mica male per te iniziare a spassartela con un figo del genere"..."Tra l'altro continua a fissarti".
Elana disse "Prima, durante il massaggio avevo le braccia distese lungo il corpo e lui si è appoggiato sul mio fianco per massaggiare il collo...ho sentito un gonfiore niente male".
Marta senza dire nulla si alzò, andò nella direzione del tipo "Piacere, io sono Marta", "Piacere, Thomas", "La mia amica Elisa, l'hai già conosciuta, gradirebbe che la raggiungessi al tavolo per bere qualcosa assieme"; "Con molto piacere, rispose Thomas" e si diresse verso il tavolo; Marta nel frattempo salì in camera: per questa sera era giusto che fosse Elisa a stare in dolce compagnia, lei l'avrebbe aspettata in camera guardando un pò di TV.

Dopo circa 45 minuti la notifica di un messaggio Whatsapp la ridestò: era un messaggio di Elisa che recitava "Vieni nella Spa, ti aspettiamo.Bussa tre volte".

Decisamente incuriosita dal messaggio ed un filino preoccupata Marta indossò una vestaglietta e scese con l'ascensore al piano interrato dove aveva luogo il centro benessere, bussò come da istruzioni alla porta della Spa e dopo pochi secondi vide la porta aprirsi.
Fece la sua apparizione un ragazzo bello come il sole, il suo nome era Ivan, alto, biondo con i capelli a media lunghezza, occhi verdi da perderci lo sguardo e fisico da surfista.
Marta rimase imbambolata a guardarlo per qualche secondo, poi sentì Elisa dire "Grazie per essere venuta, io entrambi non riesco a gestirli"; girò la testa e vide Elisa nuda, seduta sul lettino dei massaggi con le gambe leggermente divaricate con Thomas di fronte a lei in piedi che la scopava: Elisa teneva le braccia attorno al collo di Thomas, ora che lo vedeva nudo poteva confermare che si trattava proprio di un gran pezzo di ragazzo, con un culo stupendo, non molto muscoloso ma comunque definito.

Era un pò imbarazzata nel vedere l'amica di una vita impegnata in un amplesso; non era certo la prima volta che la vedeva nuda ma così era un'altra cosa: vedere il cazzo di Thomas che con ritmo costante penetrava le intimità dell'amica la ipnotizzava e al tempo stesso la eccitava da morire.

Nel frattempo Ivan si era portato dietro di lei, aveva cominciata ad abbracciarla da dietro accarezzandole il seno e baciandole il collo: La vestaglia leggerissima che indossava le dava la possibilità di sentire sul suo culo la pressione del sesso di Ivan e tra le gambe era già un lago.

Elisa le disse "Vieni qui sul lettino a fianco a me"; Marta si spogliò rapidamente e si sedette a fianco di Elna sul lettino nella medesima posizione: Ivan affiancò Thomas ed iniziò con la sua cappella a stuzzicare la vulva di Marta...la strofinava lungo tutto lo spacco facendo crescere sempre più in Marta il desiderio di averlo dentro. Per un attimo pensò "Ci risiamo, son venuta qui con Elisa per parlare e riflettere e dopo poche ore mi ritrovo già dentro il cazzo di uno sconosciuto", ma ricacciò via il peensiero non appena Ivan la penetrò.
Si sciolse ed iniziò ad assecondare con il bacino gli affondi del maschio...rispetto alle ultime esperienze era tutto molto più convenzionale ma era proprio ciò che le era mancato: far l'amore con un bel ragazzo perchè si sentiva attratta da lui.

Il fatto che lo stesse facendo in simultanea alla sua migliore amica, per la prima volta non fece altro che accrescere l'eccitazione.
Le due amiche ora con un braccio si tenevano aggrappate al collo del proprio partner, con l'altro si stringevano la mano tra loro, entrambe sentivano il bisogno di quel contatto intimo.

Con l'aumentare del ritmo della scopata le due si lasciarono andare a sospiri e gemiti sempre più forti e lascivi, ed entrambe non nominarono mai i loro partner: ciò che si sentiva nella stanza era tutto un "Oh sì, Elisa", "Oh sì, Marta".....mentalmente stavano facendo l'amore tra di loro e i due ragazzi altro non erano che il mezzo per poter godere.
Quando sentirono che i due ragazzi erano prossimi all'orgasmo si guardarono intensamente negli occhi fra loro, probabilmente entrambe avrebbero voluto scambiarsi un bacio pieno d'amore ma nessuna delle due ebbe il coraggio di farlo.

Thomas e Ivan, quasi all'unisono raggiunsero l'orgasmo, fortunatamente furono coscenziosi da non venir dentro, ma sul ventre delle due amiche.

Terminato l'amplesso i quattro andarono sotto la doccia e si lavarono a vicenda scambiandosi i partner.
Rientrarono in camera attorno alle 23:00; c'era un pò di imbarazzo tra le due amiche, ma Elisa stemperò la tensione con una battuta "Beh dai, non ci abbiamo messo molto a trovare consolazione"...Marta sorrise ma era molto pensierosa: nel giro di mezza giornata aveva prima provato dei brividi durante il massaggio con Arianna, poi di nuovo quella sensazione mentre stringeva la mano di Elisa sotto i colpi di quei due tori.

Elisa si accorse che l'amica era strana e le chiese se andava tutto bene. Marta decise di raccontare ad Elisa di quanto si era eccitata nel pomeriggio al contatto con le mani femminili di Arianna, tralasciando però di rivelarle che aveva nuovamente provato la medesima sensazione poco prima con lei. Elisa la spiazzò dicendole "Non preoccuparti Marta, è normale ti sia eccitata con Arianna, pensa che a me è successo prima quando mi hai tenuto la mano"...."Anche tu?" le chiese Marta, "Anche tu?" rispose Elisa.
Le due si guardarono per qualche secondo, poi avvicinarono i due volti e si baciarono: fu un bacio travolgente nelle emozioni quanto semplice nella sua fisicità. Si sfiorarono timidamente le labbra, poi Marta fece un tentativo di entrare con la lingua nella bocca di Elisa che la accolse e ricambiò il gesto.
Per Marta fu un brivido paragonabile solo al primo bacio, ma amplificato dalla consapevolezza di una donna della sua età e dal fatto che c'era Elisa lì con lei.

Le due si abbracciarono, senza dire una parola si strinsero l'una all'altra, non era sesso, era amore vero...Marta scese con le mani lungo la schiena di Elisa fino a trovare il suo culo che le aveva sempre bonariamente invidiato: lo afferrò a piene mani e ne tastò ogni centimetro quadrato. Elisa per contro abbassò la canotta di Marta, le afferrò il seno sinistro ed iniziò a leccarle il capezzolo che immediatamente reagì.

Si gettarono sul lettone e continuarono a scoprirsi entrambe usando le mani senza mai staccare le loro labbra; magicamente le mutandine sparirono ed iniziarono a strusciare i rispettivi sessi l'uno sull'altro: le loro fighe erano lucide e bagnate dal piacere e il contatto tra i sessi continuava a produrre umori: d'altro canto durante la scopata con i giovani massaggiatori nessuna delle due aveva ancora raggiunto l'orgasmo.
Lo raggiunsero insieme, i corpi intrecciati l'un l'altro, le labbra gonfie per i morsetti che si erano scambiate ed una ferma consapevolezza che nessun uomo avrebbe dato loro l'amore che sapevano darsi loro; gli uomini sarebbero stati un piacevole contorno al loro amore e nulla più.