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Tra moglie e marito....mettici il verginello


di Membro VIP di Annunci69.it Daty79
26.07.2023    |    14.124    |    12 9.5
"“Ma sei fuori? Credi di aver sposato una puttana che si scopa i ragazzini vergini e per giunta in ufficio?” “Aspetta un attimo” la interruppe Luciano “come..."
Sofia e Luciano sono una coppia che si definirebbe perfetta: di bell’aspetto, molto innamorati ed entrambi con una carriera lavorativa soddisfacente.

Nonostante ciò dopo anni di legame Luciano sentiva che il loro rapporto si stava appiattendo, il sesso era sempre regolare e non mancava mai, quel che mancava erano invece quei guizzi che qualcuno aveva definito il defibrillatore dei rapporti di coppia.

Luciano iniziò a navigare in internet alla ricerca di forum e siti che parlassero generalmente di “problemi di coppia”, ma non riuscì a trarne buoni spunti; cercò timidamente di parlarne anche con Sofia la quale non riusciva a cogliere gli spunti che Luciano gli mandava.

Un giorno, leggendo uno di quei forum già consultati lesse l’intervento di un marito che raccontava felice la sua esperienza: era riuscito a ravvivare il suo rapporto ormai stantio con la moglie tornando indietro nel tempo; non aveva certo la macchina del tempo, semplicemente aveva cominciato a fare con la moglie quelle cose che si fanno da giovani innamorati all’ alba di un rapporto : ecco quindi che le inviava regolarmente dei messaggini durante il giorno, a volte romantici, a volte più spinti, fino ad inviarle foto e piccoli video di lui che si masturbava pensando a lei…l’utente raccontava che la cosa aveva funzionato, che la moglie aveva corrisposto le sue attenzioni e tra di loro il sesso ora andava alla grande.

Luciano pensò tra sè e sè che effettivamente queste piccole attenzioni non le dedicava da tempo a Sofia, da quando poi erano diventati genitori diversi anni prima men che meno…i loro dialoghi erano sempre incentrati su problematiche e tematiche di vita reale e non c’era più stato spazio per fantasie e provocazioni.

Decise quindi di attuare la stessa tecnica suggerita dall’utente del forum; si chiude nel bagno del suo ufficio, calò i pantaloni ed impugnò il suo membro, che solo al pensiero di ciò che stava per fare era già turgido. Scattò una foto inquadrando il suo cazzo mentre lo impugnava ed inviò un whatsapp a Sofia scrivendole : “Quando un marito pensa alla sua splendida mogliettina questo è il risultato”.
Tempo dieci minuti e comparve la doppia spunta blu assieme alla risposta di Sofia “Ma sei pazzo? Cosa combini?” , allora Luciano le rispose “Sono solo pazzo di te, ho una voglia matta di averti”.

Sofia visualizzò il messaggio ma non rispose; Luciano temette quindi di averla fatta grossa e si preparò ad una solenne incazzatura di Sofia ma fu smentito mezz’ora più tardi quando arrivò la risposta di Sofia: era una foto di lei al bagno con il top ed il reggiseno abbassati mentre si strizzava i capezzoli; la didascalia della foto “Bastardo che non sei altro, è da mezz’ora che non combino un cazzo da quanto sono eccitata, stasera ti concio per le feste”.
Luciano si ritrovò con il cazzo che esplodeva dall’eccitazione, decise però di trattenersi per riservare tutte le attenzioni a Sofia quella stessa sera.

Rientrati a casa i due si scambiarono subito dolci baci di ben tornato e passarono la serata aspettando con impazienza che la loro figlia andasse a dormire per avere campo libero.
Non appena questo accadde andarono in bagno per lavarsi i denti prima di andare a dormire; Sofia si sedette sul water per fare pipì, Luciano nudo con il cazzo in tiro si avvicinò a lei che lo prese in mano ed iniziò a carezzarlo. Da lì in un attimo era sparito nella sua bocca: Sofia aveva sempre dedicato delle attenzioni orali a Luciano ma in quel caso la performance era completamente di un altro livello: lo succhiava con grande passione, la salivazione era molto abbondante e nel mentre gli massaggiava le palle.

Subire tutto questo mentre sentiva il rumore della pipì di Sofia eccitò da impazzire Luciano che non riuscì a trattenersi e riempì la bocca di Sofia di una quantità notevole di sperma. Lei rimase sorpresa e un po' delusa che fosse già tutto finito: “Scusami amore, non son riuscito a trattenermi, era da stamattina che ti pensavo e che avevo il cazzo duro”. Sofia, mossa da tenerezza lo rincuorò “Non preoccuparti amore, ci saranno altre occasioni, ora seguimi e andiamo a letto”.

Non appena i due si coricarono Sofia disse “Ora facciamo un giochetto: tu mi spieghi il perché di questa novità e mi guardi mentre mi masturbo”: Luciano, che non credeva alle sue orecchie cominciò a spiegare come stavano le cose a Sofia mentre la guardava ipnotizzato mentre lei iniziava ad accarezzarsi la fica e le tette: “ Vedi amore, ho realizzato che ormai da troppo tempo il sesso tra noi era piatto, ho avuto payra di perderti, quindi mi son detto che avrei dovuto far qualcosa per provocarti, io ti desidero ancora come ti desideravo 10 anni fa, ma sono sempre stato troppo occupato per dirtelo o per fartelo capire”.

Sofia ovviamente gradiva queste parole che venivano veramente dal cuore e sentirsi ancora così desiderata da suo marito la portò velocemente ad eccitarsi moltissimo…iniziò quindi a portarsi il capezzolo alla bocca e a mordicchiarlo mentre faceva roteare vorticosamente i polpastrelli del deito medio e del dito indice sul suo clitoride “Oh s’ amore, guarda quanto gode la tua mogliettina, anch’io ti amo e ti voglio”.

Vedendo quella scena a Luciano era tornato il cazzo duro come il marmo in men che non si dica ( ed erano anni che non si verificava un recupero tanto veloce), quindi iniziò anche lui a masturbarsi dinchè Sofia lo implorò “Ti prego, sbattimelo dentro e scopami, scopami fortissimo”.

Luciano obbedì e penetrò Sofia con un colpo rapido e profondo, lei era bagnatissima e non aveva opposto alcun attrito, iniziò quindi a stantuffarla colpi lenti ma decisi e profondi, le lingue dei due si incrociarono e non lasciarono più finchè Luciano esplose in un orgasmo potente riempiendo la fica di Sofia di sperma.

I due si addormentarono abbracciati e al mattino dopo, nonostante una vista passata assieme, al risveglio si percepiva un minimo di imbarazzo per quanto successo la sera prima.
“Cos’hai mangiato ieri?” chiese Sofia “ Era dai tempi dell’università che non ti vedevo così”….Luciano la baciò teneramente e disse “Sono solo innamorato della mia splendida moglie e voglio dimostrarlo giorno per giorno”.

Fatta la colazione e portata la figlia a scuola i due si recarono nei rispettivi luoghi di lavoro; Luciano era atteso da una giornata piuttosto pesante tra riunioni ed incontri poco piacevoli. Fu quindi una bellissima sorpresa ricevere a metà mattina un whatsapp da Sofia “Amore, non riesco a pensare ad altro che non a te…ho voglia”; Luciano sorrise e pensò “E’ fatta!Ormai è partita”, quindi le rispose “Anch’io ti voglio! Vai nel bagno dell’ufficio e masturbati.E mandami una foto”.

Dopo 10 minuti arrivarono via whatsapp diverse foto: ritraevano Sofia completamente spogliata che si masturbava con 2 dita nella fica e l’ultima foto era una primo piano delle dita che colavano umori; il messaggio che le accompagnava era “Sono venuta in 2 minuti, ora devo tornare in ufficio prima che qualcuno si insospettisca”.

Luciano, che ovviamente aveva il cazzo duro, non ebbe in tutta la giornata l’occasione per tirarsi una giusta sega in quanto gli appuntamenti si susseguirono a ritmo serrato.
Alla sera poi avrebbero avuto a cena due coppie di amici, quindi avrebbe dovuto aspettare la notte per dar sfogo a tutte le sue pulsioni sessuali.

Congedati gli ospiti quella sera a letto Sofia si fece trovare nuda a pancia in giù con le gambe decisamente divaricate; Luciano si avvicinò e iniziò a parlarle ma Sofia lo interruppe subito “Shhh!!!Niente chiacchiere, scopami e basta”.
Infoiato come poche volte in precedenza, Luciano puntò la cappella del suo cazzo poderoso sulle morbide grandi labbra di Sofia, iniziò a strofinarla su di esse donando piacere ad entrambi, però ad un certo punto Sofia gli fece capire che voleva essere penetrata. Gli piantò quindi tutta l’asta nelle viscere e iniziò a sbatterla in maniera quasi violenta rispetto a quanto fatto la sera precedente.

Sofia godeva moltissimo, tantopiù che dovette affogare con la bocca sul cuscino per attutire i decibel dei suoi gemiti.
Quando Luciano fu sul punto di venire estrasse il cazzo dalla fica di Sofia e le inondò di sborra la schiena, usando poi lo sperma come olio per massaggiarla “Fa bene alla pelle dicono” disse sottovoce con tono scherzoso Luciano.

Al termine di quella scopata i due parlarono un po' e Sofia confessò a Luciano “Devo stare molto attenta a far quei numeri in ufficio! Oggi quando sono uscita dal bagno avevo l’espressione sconvolta, ero sudata e rossa in viso tanto più che anche Luca, il nuovo assistente, mi ha chiesto se mi sentivo male e se avevo bisogno di qualcosa”; “E tu cosa gli hai detto?”, “Ah, gli ho detto che i colpi di calore sono normali alla mia età e lui poverino si è imbarazzato ed è diventato tutto rosso”. “Povero, chissà che film si fa adesso su di te” disse Luciano sghignazzando, “Ma va, avrà a malapena 25 anni, si è appena laureato! E poi secondo me è gay” , “Perché dici?” , “Boh, è una sensazione, a pelle! Diciamo che non mi da l’idea di uno appassionato di figa, è uno di quei nerd informatici che sta tutto il giorno al computer, d’altronde l’hanno assunto per quello”.

Nei giorni successivi questo scambio di messaggi hot diventò una routine per Sofia e Luciano, lei inviava foto sempre più esplicite, da vera porca, i dialoghi procedevano di pari tenore e alla sera le scopate tra i due erano sempre più animalesche.
Sofia per queste chat e per non farsi vedere sempre sul telefono utilizzava whatsapp sul pc: questo è un dettaglio molto importante per capire lo sviluppo della storia.

Luca, l’assistente, infatti era tutto meno che gay, si dimostrava timido con Sofia perché in realtà aveva una cotta per lei, lei per lui era diventata quasi un’ossessione.
Da espero informatico qual ’era fu un gioco da ragazzi per lui entrare nel pc di Sofia tramite il suo indirizzo IP quando lei non c’era e poter guardare tutto ciò che lei conservava sul computer, nella speranza di trovare ad esempio le foto delle vacanze in costume o comunque qualcosa di lei che lui non conosceva.

Nel momento in cui entrò nel suo whatsapp fu fin troppo semplice trovare la chat con Luciano condito di tutte quelle foto e quei dialoghi da vera troia che sconvolsero Luca.
Iniziò a salvare gli screenshot di quella chat con i quali alla sera a casa si ammazzava di seghe: essere a conoscenza di questi dettagli però gli rese ancor più difficile riuscire a sostenere lo sguardo di Sofia durante l’orario di lavoro. Quando lei gli parlava lui teneva sempre lo sguardo fisso a terra e rispondeva solo a monosillabi.

Sofia si accorse di questo cambiamento e gli chiese “Luca, c’è qualche problema?Ho fatto qualcosa che ti ha infastidito?” e lui, sempre guardando a terra “No no, non c’è niente, perché?” , “Ah non so, non mi guardi, rispondi a monosillabi, sembra ti abbia ammazzato il cane” , “No no, Sofia, tranquilla non c’è niente che non va” e ancora lei “Ti sto sulle scatole?Dimmelo che se possiamo risolvere risolviamo”, “No, ma che dici? Anzi…”.
Sofia ne parlò a casa alla sera con Luciano, che non essendo uno sprovveduto le disse “Macchè stargli sulle palle, mi sa che vorrebbe che tu stessi sulle sue! Quello si è preso una cotta per te, e non posso biasimarlo, figa come sei”…”Mamma mia Luciano, pensi che siano tutti come te? Figurati se un ragazzo di 25 anni corre dietro ad una della mia età”.

Il dubbio però iniziava ad instillarsi nella mente di Sofia che iniziò a prestare maggiore attenzione agli atteggiamenti di Luca: notò che ogni volta che lei andava in bagno, subito dopo ci andava anche lui; essendo il loro un ufficio con poco personale non avevano bagni dedicati a uomini e donne ma un unico bagno per tutti.

Era effettivamente strano questo atteggiamento ma in effetti vero: Luca andava in bagno dopo Sofia per captarne gli odori e (ma questo lei non lo sapeva) spiava nel cestino nella speranza di trovare un assorbente usato o comunque qualcosa di Sofia.

Un giorno decise di capire se veramente questo fatto non fosse una casualità: andò in bagno, si masturbò tenendo indossate le mutandine che, ad orgasmo raggiunto, divennero inutilizzabili in quanto completamente fradicie; le tolse, le buttò nel cestino, le coprì con della carta assorbente e lo richiuse.

Uscì dal bagno e si mise di nuovo al lavoro al pc; ovviamente Luca entrò subito in bagno e vi rimase qualche minuto.
Una volta uscito, Sofia tornò subito in bagno, andò a frugare nel cestino e si accorse che le mutandine erano sparite: le aveva prese sicuramente quel porco di Luca.

Fu subito presa dall’agitazione e non sapendo come comportarsi telefonò dal bagno a Luciano per metterlo al corrente della situazione : “Hahaha!!!Vedi che tuo marito ha l’istinto che non tradisce? Te l’avevo detto io!!!Chissà da quanto tempo quel poveretto si consuma l’uccello pensando a te…”.

Sofia, un po' infastidita gli rispose “Senti fenomeno, visto che sai tutto tu, cosa dovrei fare io ora?” , “Io se fossi in te mi divertirei un po'” “In che senso? Ma sei scemo?” “ Dai amore, quante volte durante le nostre scopate abbiamo fantasticato sul fatto che ci fosse un altro uomo con noi?Guarda che mi sono accorto che ti eccitavi un sacco al pensiero” , “Ma che cazzo centra?Quelle erano solo fantasie!! E poi è un ragazzino” , “Guarda che a 25 anni si è uomini, magari ti fa godere più di me” , “Ho capito, sei il solito stronzo, mi devo arrangiare” sentenziò Sofia e terminò la telefonata.

Realizzò che solo a parlarne con Luciano di sta storia si era bagnata tantissimo, addirittura si ritrovava con l’interno coscia completamente umido; si ricompose, uscì dal bagno e si diresse in direzione di Luca che era seduto intento a programmare sul pc, dopodichè con tono severo gli disse “Luca, se non sbaglio tu hai qualcosa che mi appartiene”; lui allora, eroso dalla vergogna, senza guardarla né senza parlare aprì il cassetto della sua scrivania dove giacevano le mutandine di Sofia. Lei le prese in mano e si accorse che erano piene di sborra: il porco probabilmente le aveva usate per segarsi in bagno e poi aveva occultato “l’arma del delitto”.

“Ti sei divertito almeno?” gli chiese e lui fece cenno di sì con il capo; lei a questo punto si sentiva perfettamente a suo agio nel ruolo di autoritaria, aveva capito di avere in pugno la situazione ed il ragazzo e voleva anche dare una lezione a Luciano che faceva sempre il fenomeno: raccolse quindi con la punta dell’indice una goccia di sperma e la leccò “Non male” disse “Anche se sono ingredienti che vanno assaggiati freschi, a km.0”
In tutto ciò Luca non parlava, quasi tremava così lei le chiese “Cos’hai? Guarda che non ti mangio mica” , “E’ che ho paura di perdere il posto per quello che ho fatto” , “Ma va, non preoccuparti, resta tra me e te, però scusa, alla tua età sarà meglio farsi una scopata con la propria morosa che andare in giro ad annusare mutandine di cinquantenni”. “ Io non ho la ragazza” rispose Luca “ e non so cosa si provi a scopare”.

Sofia restò scioccata da questa rivelazione “Luca, tu mi stai dicendo che a 25 anni sei vergine?”, lui sempre con il capo chino fece segno di sì ed iniziò a piangere.
Questa scena fece molta tenerezza a Lucia che invitò il ragazzo ad alzarsi dalla propria sedia, lo abbracciò e gli diede un tenero bacio sulla fronte rassicurandolo “Vedrai che verrà anche il tuo tempo per questo”.

Luca la stava stringendo molto forte continuando a ripetere a bassa voce “Grazie, grazie, grazie…”; ciò che sentiva premere contro il suo ventre Sofia era però il cazzo evidentemente durissimo del ragazzo….pensò “Uhm, niente male!”, si staccò dall’abbraccio e disse “Ora rimettiamoci al lavoro e…le mie mutandine tienile pure come ricordo, sto più fresca senza”.
Sofia faticò a portare a termine la giornata lavorativa in quanto non vedeva l’ora che fosse sera per raccontare a Luciano quanto successo; lui infatti dopo la telefonata dal bagno l’aveva tempestata di messaggi chiedendole aggiornamenti ma Sofia si era limitata a rispondere “stasera di dico”.

Arrivata a casa trovò Luciano già ai fornelli; si era organizzato per portare la figlia a dormire dai cugini a casa di suo fratello per avere la casa libera. “Se mi ammalo è colpa tua “ le disse “è tutto il giorno che ho il cazzo duro e non hai idea di che dolore mi provochi”.
Sofia si avvicinò, accarezzò il cazzo effettivamente durissimo di luciano da sopra i pantaloni della tuta e si limitò a dire “Non male, anche se….”, “Cosa significa anche se?” rispose Luciano e dopo qualche secondo di pausa “Te lo sei scopato?Ti sei scopato il ragazzino?”. “Ma sei fuori? Credi di aver sposato una puttana che si scopa i ragazzini vergini e per giunta in ufficio?”
“Aspetta un attimo” la interruppe Luciano “come vergine?stai scherzando?” ; allora Sofia gli raccontò per filo e per segno ciò che era successo, compresa la confessione fattale da Luca e compreso il fatto che era rimasta colpita dalla consistenza sperimentata durante quell’abbraccio”.

Durante il racconto Luciano aveva iniziato a masturbarsi così Sofia disse “Non mi dirai che sta storia ti eccita! Pensavo piuttosto ti facesse incazzare” . “Sono molto geloso ma ti confesso che non mi sono mai sentito così eccitato in vita mia, ho visualizzato te che ti fai scopare dal ragazzino ed era il paradiso”.
Sofia lo liquidò dicendogli “Tu sei scemo, pensa piuttosto a scoparmi tu che anch’io è tutto il giorno che ho voglio e sono anche senza mutandine visto che le ho regalate a Luca”.
Quella sera i due scoparono in maniera selvaggia e Luciano continuava a provocare Sofia dicendole “Amore, fai finta che con te non ci sia io ma Luca”, allora lei per tutta la durata dell’amplesso lo chiamò Luca eccitando l’uomo oltre modo.

Il giorno successivo ci fu un’intensa attività di scambio messaggi tra moglie e marito: il botta e risposta fu:
“Cazzo amore, se ripenso a stanotte mi viene duro in un attimo”
“Eh certo, sei proprio un porco”
“Io? Luca semmai vorrai dire!!!Ti ha proprio scopata alla grande per essere un verginello”
“Dai, non fare lo stronzo e non sfotterlo, se è ancora vergine non è affar nostro”
“Non mi dirai che ti sei innamorata di lui vero 😉”
“Non dire cazzate, però non mi va che lo prendi in giro, anche perché mi sa che a cazzo è messo meglio di te”
“Impossibile”
“non provocarmi che poi vado a controllare”
“non ne saresti mai capace”
“non sfidarmi”

Quello che i due non sapevano scambiandosi questi messaggi è che Luca tramite i suoi software spiava praticamente in tempo reale ciò che accadeva sul whatsapp di Sofia; non appena lesse questa chat, da un lato un po' si incazzò per il fatto che Sofia fosse andata a raccontare i cazzi suoi al marito e dall’ altro si eccitò tremendamente.

Sofia, dal canto suo era pure incazzata con Luciano in quanto non trovava giusto che sfottesse Luca che in fin dei conti non aveva fatto del male a nessuno; le dava inoltre molto fastidio che Luciano la trattasse come una senza palle, lei le palle, anche se in senso metaforico, le aveva eccome; decise quindi di dare una bella lezione a quello stronzo.
Durante tutta la giornata fece gli occhi dolci a Luca, fingendo imbarazzo nei momenti in cui i due incrociavano lo sguardo: inaspettatamente la eccitava constatare l’imbarazzo di Luca ogni volta che ciò accadeva. Alla fine della giornata gli si avvicinò decisa a parlargli chiaro.

“Luca, hai un minuto?”
“Certo Sofia, anche due, non ho nessuno che mi aspetta…”
“Ho pensato molto a quello che è successo ieri, mi hai veramente scioccata”
“Mi dispiace infinitamente Sofia, non so cosa mi sia preso, se è per le mutandine posso ricomprartele uguali”
“Ma dai, non mi riferivo a quello, quello semmai è stato gratificante…non succede mica tutti i giorni che un bel ragazzo giovane si ecciti pensando ad una che potrebbe essere sua madre. Quel che mi ha scioccato è apprendere che appunto, un bel ragazzo come te, non abbia ancora provato le gioie del sesso”
“Eh lo so, avrei avuto tante occasioni, ma sono molto timido, ho come un blocco! Però mi funziona eh, non è la il problema”
“eheh, ho sentito sì che ti funziona ieri quando mi hai abbracciato”
Qui Luca arrossì, chino nuovamente il capo e si scusò
“Non devi scusarti cazzo, è normale che se sei eccitato ti venga duro, ci sarebbe da scusarsi per il contrario”
“Grazie per le belle parole Sofia, le apprezzo molto” rispose Luca e fece per congedarsi
“Aspetta Luca, questo è un problema che devi risolvere e, visto che ti eccito tanto, lo risolverai con me”
“Con te? Ma tu sei sposata? È impossibile”
“E’ possibilissimo invece! Così anche tu aiuterai me a dare una lezione a quel grand’uomo di mio marito”.

Sapendo che la figlia era ancora fuori casa Sofia chiese a Luca di raggiungere lei e suo marito per cena quella sera “così intanto lo conosci”.

Giunta a casa non informò Luciano dell’imminente arrivo dell’ospite, anzi lo informò del fatto che era eccitata come non mai e non vedeva l’ora di fargli la testa.
“Oggi ho passato tutta la giornata a pensare a ieri sera e a quanto sei porco, così mi son permessa di comprare un giochino per stasera” ed estrasse dalla borsa un paio di manette scatenando l’entisuasmo di Luciano “Vuoi che ti ammanetti al letto amore?” le chiese ma lei era di tutt’altra idea “Eh no caro, sarai tu ad essere ammanettato ed io mi divertirò un po' con te”.
L’entusiasmo di Luciano, se possibile, crebbe ancora; Sofia gli fece cenno di seguirla in camera da letta, giunti nella quale iniziò a spogliare sensualmente Luciano, gli dedicò qualche leccatina qua e là, sulla cappella, sullo scroto e sui capezzoli, dopodichè lo invitò a stendersi sul letto e lo ammanettò alla testiera dello stesso.

“Ora mi aspetti che vado a prepararmi”
In realtà, anziché recarsi in bagno per prepararsi, Sofia si affacciò alla finestra dalla quale scorse l’arrivo di Luca con una bottiglia di vino; gli aprì la porta cercando di fare il più silenzio possibile e portandosi l’indice sulle labbra disse a Luca di stare zitto e non far rumore: il giovane un po' disorientato obbedì.

Avanzarono silenziosamente fino a che fecero ingresso nella camera dove sul letto, col cazzo in tiro, giaceva Luciano che reagì in modo brusco “E che cazzo ci fa qui lui? Che storia è questa Sofia”
“Ti avevo detto di non sfidarmi, ora mi toccherà controllare come è messo Luca tra le gambe, tanto lo so che non desideri altro”
“Ho proprio sposato una gran porca” replicò con un filo di disappunto Luciano.
Luca nel frattempo si trovava in grandissimo imbarazzo: “Non voglio crearvi problemi, forse è meglio che io vada”
“Tu non vai da nessuna parte caro” gli replicò Sofia e Luciano con uno sguardo di approvazione disse “Tranquillo ragazzo, se Sofia vuole questo a me sta bene”

Sofia a questo punto iniziò a spogliare lentamente Luca, gli sbottonò la camicia e non appena egli rimase a petto nudo iniziò a leccargli e a succhiargli in modo vigoroso i capezzoli.
Scese lentamente e arrivò a sbottonare i jeans: luca era già molto eccitato e il rilievo del suo cazzo duro emergeva chiaramente dai boxer: Sofia iniziò a baciare e a leccare il cazzo di Luca attraverso la sottile stoffa delle mutande, salvo poi abbassarle con un colpo rapido ritrovandosi quello che effettivamente si poteva definire il cazzo di un super dotato a pochi cm dal viso.

“Avviciniamoci al cornuto Luca, così puoi vedere meglio” e rivolgendosi a Luciano “Lo vedi che razza di cazzo che ha il mio amico?”, così Luciano replico “Bisogna vedere se sa usarlo”.
Sofia si posizionò a quattro zampe sopra Luciano che era disteso sul letto e ordinò a Luca di penetrarla da dietro.

Il ragazzo, pur inesperto, aveva fatto scorpacciata di porno per una vita, quindi capì esattamente cosa intendeva Sofia: puntò la cappella pulsante sulle grandi labbra di Sofia e lentamente introdusse il palo nelle sue intimità; quando fu completamente dentro Sofia si girò verso di lui e gli disse “E adesso mi scopi più forte che puoi”.

Luca iniziò a stantuffarlo con tutta la potenza di cui disponeva: si vedeva che non aveva esperienza ma ci stava mettendo tutto il suo impegno; Sofia sembrava apprezzare il trattamento: “Oh sì, oh cazzo Luca, scopami forte dai! Fai vedere a questo cornuto come si scopa una donna come me”. Vedendo che Luciano la guardava adorante gli disse “E adesso dimmi che mi ami” “Si!Ti amo! Cazzo se ti amo” ed iniziarono a baciarsi con grande foga.
Sofia si sentiva alla grande: un giovane aitante 25eenne la stava scopando con forza davanti al marito che la amava alla follia e glielo dimostrava baciandola con tanto amore.

I due erano talmente coinvolti a livello emozionale nei loro baci che non si accorsero che Luca, da inesperto qual’era, non era stato in grado di accorgersi che l’orgasmo era imminente ed aveva riversato tutto il suo carico nelle viscere di Sonia.
Se ne accorsero solo nel momento in cui lui si sfilò; Sonia allora senza pensarci due volte si penetrò sul cazzo, ormai al limite, di Luciano e i due iniziarono a far l’amore come non l’avevano mai fatto.

Quando alla fine anche Luciano venne dentro Sonia, i due restarono per qualche minuto abbraccciati, sfiniti, e girandosi verso il fondo del letto videro che non c’era nessuno.
E Luca? Era andato via? O forse non c’era mai stato?
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