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Fuori porta con la mia studentessa


di SweetSweetHolySlut90
23.02.2018    |    11.666    |    3 9.4
"Trovammo un posto abbastanza appartato dove poter stare a prendere il sole integrale, non con l'idea di scopare come porci, ma piuttosto di rilassarsi e poi,..."
Ultimamente avevamo preso a vederci sempre più spesso, dicendoci l'un l'altro che era solo per scopare e nulla più, ma non so se fosse del tutto vero o una bugia che ci dicevamo. Così con i primi soli tardo primaverili, decidemmo per una bella girata al mare. Passai a prenderla verso le 9 e via in FIPILI. Non c'era molta coda, visto anche il giorno infrasettimanale, e così la spiaggia sembrava completamente nostra. Trovammo un posto abbastanza appartato dove poter stare a prendere il sole integrale, non con l'idea di scopare come porci, ma piuttosto di rilassarsi e poi, magari, fottere in un alberghetto dopo cena. Mi misi un po a leggere, con il preciso intento di non abboccare alle sue continue provocazioni, anche per farla gocciolare di piacere al punto di implorarmi quasi di scoparla come Dio comanda...Lei, al contrario prendeva il sole con le cosce oscenamente aperte, sempre che nn si mettesse a culo ritto come una cagna in cerca di cazzo. Per non cadere in tentazione e non farle vedere che volevo scoparla subito, pensavo a tutti gli impegni lavorativi, al fondo previdenziale, al cambio dei pneumatici. Lei continuava a sgrillettarsi sempre più oscenamente, e così fui obbligato a gettarmi in acqua per farmi un bagno rinfrescante ma sopratutto per mascherare il cazzo gonfio e teso. L'acqua era freschina, dopo l'impasse iniziale, presi a farmi a due bracciate.... Lei vidi che mi guardava....e mettendosi a cosce aperte verso di me, faceva colare la saliva sulle tettine e sulla fica, sditalinandosi come fosse nel salotto di casa sua. Dal mare mi gustavo la scena, e sulle prime nemmeno io notai 3 ragazzi che a qualche decina di metri si segavano i cazzi guardandola... Lei ignara continuava a far la troia, ed io mi gustavo l'immagine di lei e di quei cazzi vicino.
Così cominciai ad uscire dall'acqua, mentre anche i ragazzi guardandomi in segno di approvazione si avvicinavano. Le arrivai davanti la faccia, mentre loro erano praticamente dietro di lei, senza, complice anche un po di vento, che se ne accorgesse ..Quando vide il mio cazzo gonfio,vidi quel suo sguardo voglioso e le chiesi di succhiarmelo, e mentre lo faceva ad occhi chiusi, lasciai che il più audace dei tre le appoggiasse la cappella sulla guancia. Non rimase nemmeno interdetta, anzi, lo lasciò fare, sorridendomi e succhiando con più voglia ancora. Gli altri allora le cominciarono a palpare le tettine mentre i loro cazzi le sfioravano la testa. Le presi le mani e le feci impugnare i cazzi...., poi mi abbassai e la pomiciai....sussurandole che se voleva poteva assaggiare quelle cappelle sconosciute. Ricambiò il bacio e mi sussurrò di toccarle la fica. Era fradicia...così mentre le sbattevano i cazzi in faccia, cominciai a leccargliela, sentendola mugolare proprio come una cagna in calore...vinto dal desiderio, la presi per le cosce e me la feci salire sul cazzo, mentre offriva con piacere il suo culo aperto ai loro sguardi e le loro mani vogliose. Mi stringeva il cazzo con la fica, mentre saltellava, e masturbava quei cazzi, alternando la sega a pompini caldi...Mi eccitava da morire vederla così calda e disinibita, offerta non a loro, ma a me, e così, la misi pancia all'aria e baciandola, con quel sapore di cazzo in faccia, iniziai a pomparle la fica, affondando più che potevo. Uno di loro finì per capitolare, schizzandole le tettine, con grande gioia di lei e allontanandosi quasi intimorito subito dopo. Il secondo, capii che voleva anche lui schizzare da come si segava convulsamente, e da come provò a baciarla, senza riuscirci, lei baciò invece me, proprio pochi attimi prima che anche lui le lavasse tette e un po di viso di caldo nettare. La cosa non solo non mi infastidiva ma anzi mi piaceva sentirla fradicia, tanto da sembrare di squirtare ad ogni mio colpo. Il terzo infine, aspettò che la mettessi a pecorina per offrirle ancora la cappella e lavarle la faccia di sborra. A quel punto uscii anche io e le regalai una splendida sborrata, che bevve avidamente, sorridendomi. Poi si asciugò aalla belle e meglio il viso con un kleenex, e mi diede un lungo bacio. I ragazzi andarono via. Noi rimanemmo ancora un po' lì, e anche se ci vedevamo solo per scopare e nulla più mi venne spontaneo proporle di accompagnarmi a Fuerteventura dove avevo fissato 5 giorni di surf per staccare un po'.
Mi baciò di nuovo, e.....
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