Qualche anno fa

Sapevo che quel parcheggio a Udine era famoso per essere un ritrovo di scambisti. Carlo ed io decidemmo di sostare col camper nelle vicinanze per riposarci. Era una di quelle serate afose, l'aria era carica di umidità, ed io non riuscivo a prendere sonno, così convinsi il mio compagno a fare una passeggiata verso lo stadio, tanto per vedere se veramente c'erano altre coppie in giro.
Notammo subito un discreto movimento di auto e di uomini aggirarsi a piedi nel parcheggio.
"Facciamo anche noi un giretto a vedere cosa succede?" Disse Carlo.
Non mi feci pregare e, mano nella mano, ci apprestammo ad attraversare la strada.
Un gruppetto di persone era fermo in prossimità di due auto e, una volta avvicinati, vedemmo che nei rispettivi abitacoli vi erano due coppie.
Una sembrava infastidita dalla presenza dei guardoni, mentre il lui dell'altra invitava la propia lei ad esibirsi in uno spogliarello, sempre stando chiusi in macchina.
Gli uomini in piedi, sei o sette in tutto, notarono subito la nostra presenza ed alcuni di loro si ricomposero ostentando indifferenza, mentre altri due continuarono a guardare nell'abitacolo smanettandosi.
Nell'altra auto sembrava stessero discutendo sul da farsi.
Ci avvicinammo a loro e subito ci invitarono a salire per poi allontanarci insieme. Rifiutai l'invito, mi sembrava molto più divertente rimanere lì. Carlo rimase ancora a chiacchierare con i due, mentre io mi diressi verso l'altra auto. Lei aveva il finestrino leggermente abbassato e si faceva toccare dal suo uomo mentre i voyeur si masturbavano.
Lentamente, uno dei presenti, ricomponendosi, si avvicinò a me. "Sei qui da sola?"
"No" risposi io " Sono con mio marito che è lì a parlare con i signori".
"Siete scambisti?".
"No, siamo solo venuti a curiosare..."
"Se ti avvicini puoi vedere meglio".
"C'è troppa gente, non mi pare il caso".
"Fai finta di essere con me, vedrai che nessuno ti darà fastidio".
E così, insieme a lui mi avvicinai di qualche altro passo. Lei era seminuda e ogni tanto si abbassava a succhiare il cazzo di lui. Il livello di eccitazione era alto e lo si poteva intuire dalle erezioni esibite dai presenti. L'uomo che era con me poggiò subito una mano sulle mie natiche mentre con l'altra si sbottonò i pantaloni e riprese a segarsi. Mi lasciai toccare a lungo sia tra le cosce sia sui seni, incominciava a piacermi. Lanciai uno sguardo verso Carlo il quale fece solo un gesto di approvazione sorridendo compiaciuto. Ad un tratto mi venne un'ispirazione. "Se mi metto in mezzo anch'io, mi prometti che li tieni a bada tu?".
"Certo, fidati".
"Non voglio essere toccata da nessuno, neanche da te, chiaro?".
Con aria dispiaciuta il tipo annuì e mi fece strada tra i guardoni. Ero quasi appoggiata alla portiera del passeggero e, non appena i due si resero conto della mia presenza, si fecero ancora più audaci e lei abbassò del tutto il finestrino cominciando ad accarezzarmi sotto la gonna.
"Non vuole che la tocchiate" sentivo il tizio dire agli altri "altrimenti se ne va!".
La situazione era sotto controllo, tutti si masturbavano, ma a debita distanza.
Anch'io avevo voglia di masturbarmi, così invitai lei ad aprire la portiera per vedere meglio. Non se lo fece ripetere. Così sollevai la gonna, mi sfilai l' intimo, mi accovacciai e presi ad accarezzarmi seni e figa. Nel frattempo qualcuno era già venuto ed altri invece si avvicinarono a me. Avevo i loro membri all'altezza del viso...provai il desiderio di toccarli tutti, di aiutarli a godere, ma riuscii a trattenermi e a concentrarmi solo su me stessa e sulla coppia che ormai aveva perso qualunque inibizione. Lui si mise a sedere al posto di lei e lei si sedette su di lui senza mai distogliere lo sguardo dal mio. Aiutai lui a penetrarla e ripresi a godermi lo spettacolo.
Ero circondata dai guardoni e, inaspettatamente, ero una guardona anch'io! Ero eccitatissima e venni in pochissimi minuti. Ma non volevo finisse così, girai lo sguardo e mi misi a fissare negli occhi quello che mi sembrava stesse per sborrare.
"Sborra" gli dissi "Sborra mentre ti guardo. Hai un bel cazzo...".
Le mie parole sussurrate sembravano sortire l'effetto desiderato e, mentre stringevo forte il seno, mi inumidivo le labbra con la lingua con fare lascivo.
"Sborro!" Gridò all'improvviso. Feci per alzarmi, ma poi decisi di rimanere così com'ero. Un primo schizzo mi arrivò sul braccio, poi sollevai il top offrendo allo sconosciuto i miei seni sui quali riversare tutto il resto. Tornai a concentrarmi sulla coppia alla quale nel frattempo si era avvicinato un altro uomo. Lei sembrava gradire la nuova presenza e, mentre si dondolava sul cazzo del marito, cominciò ad accarezzare l'asta dello sconosciuto fino poi a prenderlo in bocca. Io mi sgrillettavo sempre più freneticamente e venni nello stesso istante in cui lui le venne in faccia. Immediatamente un altro si propose alle attenzioni di lei, la quale adesso sembrava un'invasata. Godeva a ripetizione...
Un nuovo cazzo le riempiva la bocca e con una mano ne accarezzava un altro. Mi sembrava di vedere me in altre occasioni.
Succhiava e masturbava con una tale abilità che i due sembravano già in procinto di godere.
"Sto per venire..." disse quello che si faceva segare e lei, sorridendomi, lo fece girare verso di me.
"Non vuole essere toccata, ma sembra che la sborra non le dispiaccia, vero cara?".
Il suo uomo nel frattempo la fece alzare ed anche lui scese dalla macchina. Intanto lei aveva ripreso a succhiare il tizio di prima. Quello che stava per venire era di fronte a me sempre accovacciata, e aveva lo sguardo rivolto al cielo.
"Eccomi!" esclamò prima di svuotarsi su di me. Anche il marito stava facendo altrettanto, ce l'avevo lì, a pochissimi centimetri dalla mia bocca e a stento riuscii a trattenermi dal prenderlo in bocca. Anche lui venne, un po' su di lei e un po' sulle mie labbra spalancate.
Passò un solo istante e sentimmo gemere anche quello al quale lei stava facendo un pompino da manuale. La troia non si staccò nemmeno un istante anzi, lo affondò ancora di più in gola bevendo tutto fino all'ultima goccia. La baciai mescolandoci i rispettivi sapori così appassionatamente che venni ancora. Ormai si erano allontanati tutti, c'era solo l'altra auto con Carlo seduto al posto di guida e i due entrambi sul sedile a fianco. Mi avvicinai e vidi che i due stavano scopando e Carlo si masturbava. Li invitai a scendere, lei si mise appoggiata al cofano mentre il suo uomo la scopava da dietro. Carlo mi chiese di fare altrettanto. Ci posizionammo di fronte a loro e, mentre Carlo mi penetrava, io accarezzavo dolcemente il viso di lei. Venne quasi immediatamente deliziandoci con uno squirting incredibile. Lasciai Carlo per raggiungere i due nuovi amici, provai a toccarle la figa, ma al solo sfiorarla saltava come una molla. "È sempre così quando viene, poi deve stare ferma qualche minuto..." Spiegò lui quasi a giustificarla.
"Però può inginocchiarsi" dissi io invitandola a farlo. Intanto un altro spettatore si era avvicinato a noi. Io mi misi seduta in auto con la portiera spalancata, lei in ginocchio, Carlo e il suo compagno davanti a lei con il cazzo in mano.
"Voglio guardarvi" dissi "e credo che anche questo signore voglia fare altrettanto".
Il nuovo ospite non proferì parola e si avvicinò a me toccandosi il pacco.
"Tirati giù i pantaloni!" gli ordinai.
Mi sentivo a mio agio nel ruolo della regista.
Lui obbedì sempre in silenzio e prese a scivolare con la mano sull'asta con un ritmo lentissimo...devo dire che era anche decisamente dotato.
"Adesso masturbatevi su di lei". Anche loro obbedirono senza fiatare.
"Adesso toccali e prendili in bocca, troietta!".
Parlavo solo io, loro nemmeno una sillaba.
Strinsi la mano del nuovo arrivato, quella con cui si stava masturbando, imponendo io il ritmo. Lei intanto eseguiva alla lettera ogni mio ordine e si applicava con dedizione...
L'uomo vicino a me cominciò a stuzzicarmi i capezzoli mentre io con una mano seguivo il movimento di lui e con l'altra mi masturbavo.
Poi, presa dall'eccitazione non riuscii a farne a meno e me lo feci scivolare in bocca...che voglia che avevo di essere sbattuta da quel cazzone, ma non era così che avevo deciso che finisse. Carlo e la coppia erano a loro agio mentre il nuovo arrivato sembrava non farcela più a trattenersi. Allora uscii anch'io dall'auto e invitai l'uomo a seguirmi. Mi inginocchiai a fianco a lei e ordinai ai tre di sborrarle addosso.
"No, non voglio!" supplicò la troia.
"Non vuoi? Continuate a masturbarvi" dissi ai maschietti e intanto andai a posizionarmi dietro di lei. Presi ad accarezzarle i seni e poi scesi più giù a penetrarla con le dita...era tutta un lago! "Non vuoi? E allora perché sei così eccitata?". Mugolava come una vacca, si sentiva che era sul punto di raggiungere un altro orgasmo. Vedevo intanto gli uomini sempre più arrapati con i loro membri davanti al suo bel visino. Aumentai il ritmo e poi sul clitoride... dentro e fuori, sempre più velocemente. Ormai la dominavo era in balia del mio volere. "Segatevi più forte, che è pronta a godere!".
Appoggiai la mia guancia alla sua e sentii il suo clitoride incredibilmente gonfio! "Ecco signori, adesso è tutta per voi..." e lei, senza opporre la minima resistenza, spalancò la bocca. Il primo a venire fu Carlo e, mentre l'altro uomo si avvicinava per fare altrettanto lei cominciò a godere come una pazza leccando e succhiando come fosse in astinenza da una vita. Poi il suo compagno esplose in una sborrata incredibile che raggiunse anche me.
Ecco, questa è un'esperienza che vorrei tanto rivivere.
Coppie, fatevi avanti!!!