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Prime Esperienze

UNA ESPERIENZA INDIMENTICABILE


di ursulatroia
16.03.2014    |    16.215    |    12 9.6
"Mi ha raccomandato di salire solo su macchine con una sola persona e di aspetto rassicurante e di non farmi portare in albergo ma solo in qualche parcheggio..."

UN'ESPERIENZA INDIMENTICABILE - una storia vera vissuta dalla vostra Ursula

A gennaio mi ha ricontattato Mario, un mio amico napoletano, e la scorsa settimana ci siamo incontrati a Roma nel suo albergo, profittando del fatto che mio marito era a Londra per un convegno.
Dopo un pomeriggio di scopate lui era stanco morto ma io ancora arrapatissima. Continuavo da un po' a stimolarlo baciucchiandogli la cappella e solleticandogli i testicoli colla lingua, allorche', con voce improvvisamente roca e arrapata, mi ha domandato timidamente in un orecchio se non avevo voglia di soddisfare la mia passera ingorda rimorchiando qualcuno in strada, proprio come fanno le prostitute... quella sera stessa... Pensavo stesse solo facendo un gioco erotico e inizialmente non ho risposto, ma lui ha continuato a ripeterlo e intanto mi succhiava le tette e mi infilava le dita nella fica... diceva che sarebbe stato bellissimo e non dovevo aver paura perche' mi avrebbe accompagnato lui e sarebbe rimasto ad aspettarmi e proteggermi... Al principio gli ho ripetuto piu' volte che era semplicemente pazzo, che qui a roma qualcuno mi avrebbe potuto riconoscere e che non se ne parlava proprio... rispondevo cosi' quasi automaticamente, ma parlavo e spalancavo sempre di piu' le cosce per la voglia e lui continuava a masturbarmi finche' ho avuto un orgasmo e mentre mi penetrava colle dita.. Allora si e' alzato e mi ha detto di farmi bella e che era gia' tardi e dovevamo andare subito. Il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata ma ero ormai eccitata come una cagna. Mi sono precipitata nel bagno a lavarmi, a farmi il bidet, a riempirmi di profumo e di crema tra le gambe e a truccarmi come una troia mentre lui dall'arco della porta mi faceva fretta e aumentava la mia eccitazione. Ho indossato le mie calze e reggicalze, il mio perizoma e i miei tacchi a spillo da 14 e stavo indossando il reggiseno ma lui mi ha detto di non metterlo perche' cosi' sarei piaciuta di piu'... sopra ho indossato la mia minigonna e la mia giacca di pelliccia e siamo corsi alla macchina che lui aveva in garage.
Per la strada lui si e' fermato ad una farmacia e ha portato in macchina un pacchetto di profilattici che mi ha infilato nella borsetta, poi e per tutta la strada non faceva altro che mettermi la mano tra le cosce e masturbarmi il clito. Ero fradicia di voglia e lui continuava a ripetermi che lo aveva immaginato e che ero una troia piu' troia di una di mestiere... mi ha raccomandato di salire solo su macchine con una sola persona e di aspetto rassicurante e di non farmi portare in albergo ma solo in qualche parcheggio nelle vicinanze. Una volta arrivati dovevo spompinare il cliente per farlo rizzare e farmi scopare col profilattico. Tutto sarebbe stato fantastico e non avrei piu' dimenticato quell'esperienza.
Mi ha portato sulla via Salaria, dove c'erano parecchie prostitute lungo la strada, tutte mezze nude in attesa. Ci siamo fermati in uno slargo vicino ad un lampione e lui mi ha fatta scendere, mi ha dato un bacetto e si e' allontanato subito, raccomandandomi di fargli uno squillo appena avevo finito o se avevo un problema.
Ero eccitatissima e tremavo per l'emozione, per la voglia ed ero anche un po' impaurita e mi tenevo stretto in mano il cellulare. Ho visto subito passare lentamente alcune macchine che chiaramente cercavano qualche prostituta. Una mi ha piantato i fari addosso, ma sembrava non si fermasse, allora per farmi notare ho aperto la giacca di pelliccia e mi sono tirata la gonna su, esibendomi praticamente nuda..... subito la macchina si e' fermata a fianco a me e lui ha aperto il finestrino e mi ha chiesto se ero libera e volevo salire. Ho appena visto che era un uomo di mezz'eta' ben vestito e sembrava proprio per bene. ero molto confusa e ho detto subito di si senza nemmeno pensarci due volte... lui mi ha aperto lo sportello e io sono montata al suo fianco. La testa mi girava dall'emozione e le mutandine erano fradice...mi ha domandato come mi chiamavo (lui ha detto di chiamarsi marco) e se andava bene in macchina ed io ho detto di si. Cosi' mi ha portato in uno spiazzo un po' piu' avanti dove c'erano gia' altre macchine in sosta. mentre andavamo ha detto qualcosa che non ricordo nemmeno tanto ero emozionata. ricordo solo che mi ha chiesto se non avevo freddo a esibirmi quasi nuda tutta la notte in quel posto e gli ho detto che avevo pellicciotto che mi proteggeva e lui ha aggiunto che ero una gran maiala ad attirare gli uomini cosi' nuda e che la polizia poteva arrestarmi per oltraggio se passava e mi vedeva.
Arrivati allo spiazzo, ha spento il motore e mi ha chiesto di spostarmi indietro, di levarmi il pellicciotto e tirare su la gonna fino al seno. Sono rimasta nuda, solo colle calze e reggicalze, il perizoma e i miei trampoloni e in quell'istante mi sono sentita una vera prostituta di mestiere........ lui era un omone, un bell'uomo, ed era pratico di prostitute. Si e' abbassato subito i pantaloni e lo slip ed e' saltato fuori un cazzo grossissimo e in piena erezione.... poi mi ha preso con dolcezza la testa tra le sue manone e mi ha portato la bocca sul suo membro. Odorava incredibilmente di maschio, come un cavallo selvatico, e aveva un sapore fantastico e mi sono arrapata come una cagna. Gli ho preso le palle in mano e gli ho leccato e baciato il pene come una forsennata e gliel'ho succhiato da fargli male e l'avrei voluto mangiare, ma lui mi ha fermata due o tre volte e mi ha detto che preferiva prendermi da dietro.. Mi ha fatta girare e mettere a pecora sul sedile e allargare le cosce oscenamente senza nemmeno farmi levare il tanga e ho sentito la sua cappella che mi strofinava la fica e il culo e subito ho avuto un primo orgasmo. lui ha visto che godevo e mi ha sentita tutta depilata e piena di crema e fradicia di umore e non ha resistito piu' e mi ha presa tutta fino in fondo in un colpo solo e poi di nuovo mi ha penetrata tutta fino a farmi sentire le palle sulla fica. poi ha continuato a cavalcarmi come fossi una cagna e mentre lo faceva mi incitava e mi insultava sculacciandomi le natiche. ho avuto un'altro orgasmo e non facevo altro che mugolare e chiedere di sbattermi ancora, finche' lui non e' venuto dentro di me e ho sentito il suo sperma caldo riempirmi tutta e sono venuta ancora una volta insieme a lui. E' stato bellissimo, un po' come due innammorati che fanno l'amore e vengono all'unisono. In quel momento ero proprio cotta di questo Marco. Naturalmente non avevamo avuto il tempo e la voglia di usare il preservativo cosi' quando lui ha finito di venire e si e' tirato fuori, mi e' uscito un fiume di sperma che non si fermava piu' e che mi scorreva tra le chiappe e lungo le cosce e che ho dovuto fermare non so con quanti fazzoletti di carta. Gli ho sporcato anche la tappezzeria e ho dovuto usare altri fazzoletti per tamponarmi la fica perche' il suo seme non finiva mai di uscire e bagnare dovunque...
Quando abbiamo terminato ero cosi' contenta e soddisfatta che gli ho voluto prendere il pene in bocca e l'ho pulito e asciugato per bene colla lingua. Volevo anche riprendere a scopare, ma lui proprio non ce le faceva piu'. allora l'ho baciato colla lingua in bocca, piu' volte come se fosse il mio fidanzato, e lui mi ha corrisposto con tenerezza e io mi sono rannicchiata qualche minuto nelle sue braccia a fare le fusa come una gatta. Lui mi ha lasciata fare per un bel po' e poi mi ha fatta rivestire e mi ha infilato una banconota da cento nella borsetta. All'ultimo mi ha dato un bacetto sulle labbra e mi ha detto che ero la puttana piu' dolce che avesse mai incontrato e siamo ripartiti. mentre tornavamo ho telefonato a mario e l'ho trovato che mi aspettava sotto il lampione.
Siamo tornati al suo albergo e per la strada mi ha domandato se era stato bello e ha cominciato a farmi un sacco di domande, ma io ero come in estasi e quasi non rispondevo. Mi ha anche allargato le cosce e ha visto che avevo la fica piena di fazzoletti e ha detto che ero nata per fare la troia e che in futuro mi avrebbe portato di nuovo a godere sulla strada. Poi in albergo ha voluto sapere tutto, ma proprio tutto, e me lo fatto raccontare almeno dieci volte e ogni volta ci eccitavamo e facevamo l'amore.

URSULA

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