sorpresa in autostrada

Dopo aver terminato la mia storia con Sabry pensavo che certe esperienze fossero un capitolo ormai chiuso, qualcosa da relegare nel passato, cose che non sarebbero più state vissute.
Era estate, il caldo torrido e umido, la mia macchina naturalmente senza aria condizionata, il lavoro mi portava in giro per la regione.
Quella sera tornavo da un appuntamento in una zona per me all'epoca sconosciuta, per la prima volta seguendo il tom tom percorrevo quelle strade. I finestrini aperti e la musica ingannavano i km e mi portavano verso casa dove come tutti i venerdi sera mi apprestavo a vivere un'altra notte fatta di divertimento e discoteca.
Ad un tratto un rumore strano proveniva dal cofano motore.... non accennava a diminuire.... così mentre tra la preoccupazione di cosa fosse e la speranza di riuscire a tornare a casa, vedo una piazzola di sosta.
Decido di accostare e provare a capire cosa fosse. Scendo dall'auto e aperto il cofano provo a capire da cosa diavolo dipendesse tutto quel rumore.
Erano quasi le 19 ma il caldo non accennava a diminuire, ero appiccicoso e sudato, il caldo e la polvere si erano incollati addosso.
Sento una macchina fermarsi dietro la mia, mi scorgo e vedo un ragazzo che scende, biondino , capelli corti, fisico palestrato, indossava solo il pantalone di una tuta ed una t-shirt bianca.
Si avvicina e mi chiede in maniera cortese cosa fosse successo, io indico il cofano aperto e gli dico del rumore e mentre mi chino per armeggiare tra cinghie e altra ferraglia, sento la sua mano che si posa sul mio culo e inizia a massaggiare, rimango perlesso, intimorito, avrei voluto urlare "ma come ti permetti?!" ma invece non riesco a proferire parola, e con mia sorpresa il mio cazzo si indurì di botta, lui se ne accorse e subito infilo una mano fra le mie gambe.....panico.
Cosa dovevo fare? Reagire? Urlare? Non feci nulla, le sue mani correvano su di me ed io ero immobile, paralizzato dal piacere. Mai avrei immaginato che essere toccato da un uomo mi avesse fatto quell'effetto. Improvvisamente come una torcia che si infiamma tutta la voglia e i piaceri provati con Sabrina tornarono ad emergere... avevo voglia.
Con molta naturalezza il mio conquistatore si abbassò i pantaloni facendo uscire fuori un cazzone bellissimo, grande, turgido, almeno 22 cm di lunghezza e una cappella grande e violacea che pulsava di voglia.
Mi prese la mano e me la poggiò sulla sua asta, iniziai così a smanettarlo, prima dolcemente e timidamente, poi con ritmo sempre crescente.
La presa che all'inizio era lenta diventò più sicura..... mi piaceva.... avevo un cazzo vero in mano e mi piaceva da matti.
Con dolcezza ma con fermezza mi prese per il collo e spinse la mia testa in basso.... mi ritrovai così quel cazzone davanti al naso... il profumo mi invase e la mia voglia aumentò ancora... iniziai a leccarlo e stimolarlo con la punta della lingua, poi iniziai a ingoiare tutta quella bella asta, per poi salire e scendere, lui godeva io ero eccitatissimo, mi incitava e spingeva in giu la mia testa ogni volta che risalivo..... feci in tempo a levare la bocca giusto prima che una vera e propria ondata di sperma mi inondasse.
Il mio primo pompino ad un cazzo vero....
Lui si pulì e se ne andò rimanendomi lì a terra, sconvolto, con l'auto in panne, ma soprattutto ancora incapace di riprendermi, pensavo ancora a quel cazzo che pulsava sulla mia lingua, fra le mie mani, a quel sapore e al suo odore.
Mi sentivo veramente una troia.... infoiata.