Il primo tradimento di mia moglie - parte 3

Elena, ancora vestita, andò in bagno e Marco si mise seduto sul divano col suo bel cazzo moscio pronto a riprendere. Quando Elena usci: “Vieni sopra me che finalmente mi voglio godere queste belle tettone da mucca”. Mia moglie si era tolta le mutandine ed il reggiseno (ma non la gonna e la maglietta); gli si sedette sopra (una delle sue posizioni preferite) e Marco comincio a baciarle e morderle I capezzoli da sopra l’indumento. Mentre li baciava alzò la gonna e comincio a darle dei sonori sculaccioni sulle chiappe: “Sbammmm ….. Sbammmm” …. E intanto mordicchiava e le penetrava il culo con le sue dita.
A forza di schiaffi la chiappe si erano arrossate ma lei continuava a godere di questa situazione.
“Ora finalmente ti spacco anche la fica ….. guarda com’è bagnata ….. sei una fontana”.
Mia moglie si puntò il cannone da sola e si lascio cadere su quell cazzo che era diventato enorme: “AAAAAHHHHHHHHHHHHhhiiiiii …..” lancio un urlo incredibile ….. quel bastone le aveva letteralmente squarciato la fica ed ora stava ferma per il dolore ma anche per sentire quanto quel cazzo l’aveva riempita. Era immobile beandosi di quel magnifico momento che sembrava non finisse mai. Poi pian pianino comincio a muoversi: “Come lo sento questo cazzone ….. adesso me la trapano ben bene questa fica da troia che ho ….”.
“Ecco, è così che voglio sentirti parlare” rispose lui
“Sono una gran troia che sta cavalcando il cazzo di un cavallo …… godo …. Ho la fica allargata dal cazzo di un cavallo ….. uuhhhmmmmm” e intanto andava su e giu.
Marco le tolse la maglietta e comincio a strizzarle le tette, ed essendo questa una delle sue posizioni preferite: “Nooooo …. Non mi toccare le tette che godo subitoooooohhhh”.
Lui noncurante: “Dai godi …… voglio sentirti esplodere”.
“Noooooaaaaaahhhh …… nooo …. Godooooo ….. mi fai morire di cazzo ….. godoooooaaaaaahhhhHHHHHHHHHH” ed esplose in un orgasmo infinito.
Elena si abbatè su di lui esausta, con il suo cazzo enorme piantato dentro ….. lo sentiva bene il cazzo, eccome.
Stette un paio di minuti cosi; poi Marco ricominciò a baciarle le tette oramai devastate ed il corpo di mia moglie riprese vita.
La girò di schiena sul divano, le si piazzo sopra, le alzò la gonna e le allargò ben bene le gambe: “Ecco voglio vederti così ….. a gambe aperte ….. pronta a ricevere il cazzo”.
L’ammirava come si ammira un quadro. Poi prese il suo serpente e comincio a masturbarla strusciando il suo pitone sulle labbra della fica, che piano piano ricomincio a bagnarsi.
Elena cominciò a muoversi e a mugugnare: “uuuhmmmm siiiii ….. che bella cappellona che hai …. Mi fai impazzire per come la muovi sulla fica”.
Quando la vide pronta le punto il cappellone sulla fica e stavolta fu lui che si lascio cadere, penetrandola fino ai coglioni in un colpo solo: “AAAAAAahhhhhiaaaaa ….. mi sfondi ancoraaaaa” urlo mia moglie.
“Siiii ti voglio sfondare la fregna ben bene ….. devi tornare da tuo marito con tutti I buchi devastati ….. I buchi di una moglie troia”.
“Com’è bello, mi stai facendo impazzire di nuovo ….. dai cavalca la tua fica da troia”
E cosí cominciò la sua cavalcata bestiale; oramai entrava ed usciva dalla fregna dilaniata, con rumori eccitanti: “Ciaff …. Ciafff” ad ogni affondo di cazzo.
Elena vedeva la bestia che entrava e poi usciva tutta dalla sua fica, e poi rientrava …. Era uno spettacolo eccitante.
“Porca miseria ….. sto per venire di nuovo ….. ma cosa mi stai facendo provareeee … dai godiamo insieme …. Ho voglia di godere ….. ahhhhhhhh …… godoooooo ancora con la fregna allargataaaaa”.
Elena si sciolse di nuovo sotto I colpi possenti del cazzo ….. ma Marco non sborrò.
“Come mai non hai goduto dentro la mia fica” disse un po scocciata mia moglie.
“Te lo spiego subito il perchè” e comincio a mettere le dita nel culo bagnato di mia moglie.
Stasera forse sarà l’ultima sera che potrò approfittare del tuo bel culo ….. tornerò alla monotonia sessuale Milanese …. Una come te, che gode con il cazzo nel culo come te non l’ho mai trovata” parlava ed intanto apriva il culo a mia moglie con le dita.
“Ora capisci bene che la mia sborra è per il tuo bel culo …. è per il tuo budello da troia”.
Le alzò le gambe e allargava sempre il buco con le dita.
“Dai, tienitele da sola le gambe in aria”.
Mia moglie ubbidì ….. sentiva il buco cedere sempre più alla mano dell’uomo, che ogni tanto si fermava per ammirarle il buco aperto.
“Fammi ricordare cosi questo bel buco di culo”.
Lo apriva e lo ammirava …. Lo apriva e lo ammirava ….. godeva di questo ….. ed anche mia moglie.
“Hummmm mi stai facendo impazzire di nuovo …… è una piacevole tortura …”
“Oltre la fica hai anche il culo bagnato di voglia ….. ed ora te lo piazzo ben bene nel culo, e voglio vedere la tua faccia mentre te lo sfondo”.
Cosi facendo punto il cazzo sul buco e cominciò a spingere.
La faccia di Elena si trasformò ancora in grande meraviglia: “Eccolo …. Lo sento …. Mi stai entrando di nuovo dentroooo ….. uuuaaahhh com’è grosso”.
Marco osservava eccitato la faccia di Elena e le spingeva la bestia pian piano dentro il culo ….. poi improvvisamente diede un colpo secco per vederla soffrire: “AAAAAHHHHHHH !!!!”
Marco era eccitatissimo per il dolore procurato e per l’espressione che fece Elena sentendo il suo culo lacerate.
“Urla troia …. Ti voglio sentire urlare ….”
“Haiiiia mi hai distrutto il culo”
“Si come piace a te …. troia ….. ora aprilo bene che te lo faccio arrivare in gola”.
Elena si teneva le gambe in aria mentre Marco la trapanava il buco del culo con il suo cazzo enorme.
“Ora toccati la fica mentre ti spacco il culo ….. devi godere con la mia sborra nel culo”.
Mia moglie ubbidi e sentiva l’orgasmo arrivare sempre piu: “Marco, sto impazzendo di goduria …. Mi piace questo cazzo nel culoooo ….. aaaahhhhhh”.
“Dai allarga bene …. Oramai è sfondato bene ….. ora ti ci sborro dentro …. Sei pronta ?”
“Si cazzo, sono prontaaaaa …… sbattimi bene …. Sono la tua cagna in calore …. Aprimi il culo e inondami di sborraaaaaaaAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH”
“Ecco che ti inondo il culoooooOOOOOOOOHHHHHH ….. ecco la sborraaaaAAAAAA” e sparò getti interminabili nel budello di Elena.
Rimasero cosi per un po. Poi Marco le alzò di nuovo le gambe sempre con il suo cazzo oramai moscio dentro e “stappo” letteralmente il culo di mia moglie.
“ora spingi, fai uscire la sborra dal culo sulla tua mano e bevitela”.
Anche stavolta Elena fu ubbidiente; fece uscire la sborra dal culo davanti agli occhi eccitati di Marco sulla sua mano, e poi se la mise in bocca e sulla faccia.
“cazzo che bella troia che sei” disse lui.
Mia moglie tornò a casa distrutta quella notte pensando: “cosa gli dirò domani a mio marito ?”