Camping Estivo 2019

Camping estivo 2019

Ho 50 anni e decisi con mia moglie di passare un periodo di 2 settimane in un camping, lontano dai figli: soli io e lei.
Stavamo tutto il giorno in spiaggia e ci divertivamo in scopate selvagge in luoghi pubblici.
Dopo 4 giorni notammo gli sguardi di un bell’uomo alto, robusto, un po scuro di carnagione che si mise a prendere il sole vicino a noi. Conosceva tutti quindi capimmo che era un abituè del posto.
Ci lanciava occhiate ma senza intervenire.
Spesso io e mia moglie prendevamo un canotto grande per andarcene al largo per prendere il sole nudi, per un bel bagno e magari una bella scopata.
Un giorno invece andai da solo, e lontano dalla spiaggia feci un bel bagno e mi misi a prendere il sole nudo. Improvvisamente sentii un’altra presenza ma era troppo tardi per coprirmi: era il vicino di spiaggia che mi chiese se poteva salire che aveva un crampo. Gli dissi di si e lui si mise nel gommone. Cominciò a massaggiarsi la parte dolorante e quando si rese conto che ero nudo mi chiese se poteva sporgliarsi anche lui per prendere sole prima di ritornare a nuoto in spiaggia. Si tolse il costume: tra le gambe aveva un “coso” enorme, largo e grosso che gli penzolava come una terza gamba; il mio occhio si posò a lungo su quella bestia e lui se ne accurse. Ci mettemmo uno vicino all’altro a prendere il sole. Dopo un pò mi disse che era molto eccitante il sole che batteva su tutto il corpo, alzai la testa e vidi la bestia che si stave ingigantendo …… impressionante. Anche in questa occasione si accurse del mio sguardo furtive. Poi si rimise il costume, mi salutò e se ne andò. Tornato in spiaggia ci salutammo con cenni e dissi a mia moglie dell’incontro con il vicino senza specificare il cazzo mostruoso da lui posseduto.
Quel pomeriggio mi venne un gran voglia di sesso e scopando con mia moglie mi immaginavo il cazzo del vicino che squartava la sua fica con il suo pisellone: godetti in maniera impressionante e se ne accorse anche mia moglie.
Poi tornammo in spiaggia ed il vicino era sempre li vicino sotto il sole; lo guardavo, ma guardavo specificatamente quello che c’era sotto il costume, che ogni tanto si gonfiava come volesse scoppiare.
La sera prima di cena me ne andai da solo al bar all’aperto del camping per un aperitivo, e il vicino (che si chiamava Marco) mi si avvicinò per offrirmelo visto il favore del gommone. Chiacchierammo un pò, poi venne a sedersi con noi anche il proprietario del bar, anche lui molto simpatico.
Abbiamo iniziato a parlare anche dei vari soggetti e relative mogli che frequentavano il camping, e mi resi conto che I discorsi andavano a finire sotto il profile sessuale, il culo di quella, le tette dell’altra, insomma discorsi da bar. Prima di andar via Marco mi chiese se lo accompagnavo nella sua auto parcheggiata fuori a prendere le pinne che stavano nel portabagagli; facemmo questa camminata ed il sole stave andando via. Mi scappava da pisciare e cosi dissi a Marco che me ne andavo dietro ad una duna; venne anche lui per la pisciatina in compagnia; tirammo fuori gli uccelli e cominciammo ad urinare mentre io non smettevo di guardare il suo pacco. Intanto si era oscurato il posto e Marco notando il mio sguardo mi chiese: “Ho visto che me lo guardi in continuazione, se vuoi me lo puoi toccare”.
“Non ho mai visto un coso cosi grosso” risposi
“se me lo tocchi diventa ancora piu grosso” e cosi dicendo mi si avvicino e me lo porse.
Titubante allungai la mano e finalmente toccai quell ben di Dio; che bello sentirlo nella mano, e piano piano effettivamente cresceva ….. cresceva e pulsava. Cominciai a mandarlo su e giù sempre piu veloce fino a che mi spruzzo tra le mani 2 litri di sborra calda e densa.
Ci ricomponemmo e tornai nella tenda da mia moglie visibilmente eccitato: presi mia moglie e la sfondai ripetutamente nel culo a pecora sborrandole dentro a non finire.