Stupro in negozio (parte 1)

Sono una bella signora sposata e madre di 50 anni, biondina, 4 di seno, bel culo tosto, bel viso e bella bocca …. Insomma porto bene i miei 50 anni; da anni vado a far spesa in un alimentari e vengo servita da Mario, un signore vedovo di una 70ina di anni, molto simpatico e con “l’occhio lungo” verso le mie “forme”. Ogni tanto si permette di farmi qualche battutina allusiva riguardo la mia persona ed io, lusingata, rispondo in maniera scherzosa. Quando so che devo passare da lui mi diverto a mostrargli qualcosa di particolarmente attraente in maniera che possa fargli dire qualcosa di allusivo nei miei riguardi; ad esempio metto in risalto le mie tette e lui mi accoglie dicendo: “oggi signora non le servo le pere, tanto ce ne ha due molto abbondanti” ….. ed io rido di quelle sue divertenti ed innocenti advances.
Quel giorno d’estate mi misi un vestitino in lycra abbastanza attillato, non da troia ma da casalinga leggermente spinta; sotto un paio di mutandine bianche molto attillate e un reggiseno. Entrai in negozio ed aspettai il mio turno …. Ero l’ultima e poi Mario avrebbe chiuso il negozio. Non fece in tempo a salutarmi che irruppero 3 rapinatori con le pistole:
“Ehi vecchio pezzo di merda, non fare idiozie e ce ne andiamo velocemente, e tu troia dammi il tuo cellulare”.
Poi legarono Mario in piedi allo scaffale tappandogli la bocca.
Io ero impietrita dalla paura e non proferivo parola.
Poi mi chiesero un qualcosa ma impaurita non rispondevo; uno di loro mi spinse a terra violentemente mentre l’altro rubava tutto dalla cassa del povero Mario.
Cadendo mi si alzò il vestito: “Ma tu guarda questa che bel fisico da troia che ha ….. guarda che cosce !!!” Disse uno di loro.
“Ma perché non ci divertiamo un pochino ?”
Gli altri avevano preso il malloppo e volevano andar via, ma poi guardandomi meglio: “cavolo, abbiamo un gran tocco di fica qui. ma che bella signora … ??? E con questo fisico ne avrai presi di cazzi ehhh ?
“No vi prego sono sposata ….!!!”
“E allora beato tuo marito che si ritrova tutta questa roba da utilizzare …. Ma quanti cazzi hai preso nella vita ?”
Io non rispondevo ed allora mi diede un gran ceffone
“Ti ho chiesto quanti cazzi hai preso in quel figone …. E rispondi che ti spacco la faccia”
Io impaurita: “Non lo so ….. forse 4 o 5 nella mia vita”
“Ohhhh che verginella ….. hai bisogno di fare più esperienza di cazzo” e tirò fuori il suo per avvicinarlo alla mia faccia ….. ma poi si fermò e disse: “Ma no, divertiamoci in altro modo …… da quanto lo conosci questo vecchio ? Bene ora lo conoscerai meglio ….. aprigli i pantaloni e tiragli fuori il cazzo.”
Io non reagivo ed allora uno dei 3 mi diede un’altro schiaffone mentre l’altro mi prese a calci.
“Non ci siamo capiti gran troia; non esci viva da qui se non fai quello che ti diciamo” e mi fece vedere la pistola.
Impaurita cominciai a piangere e sbottonai i pantaloni a Mario, impaurito anche lui. Tolsi la cinta, poi la cerniera ed abbassai i pantaloni. Mario non voleva e si muoveva.
Ridendo i 3 mi dissero: “Dai troia, abbassagli le mutande ora”.
Feci quell’ultimo gesto, abbassai le mutande, e spuntò fuori una bestia spaventosa ….. non avevo mai visto un uccello cosi lungo e grosso.
“Hai capito il vecchietto ….. guarda che bestia che c’ha tra le gambe …. Non te lo saresti mai immaginato troia del cazzo ….. bene ora facci divertire ….. faglielo venire duro”.
“Noooo non voglio” risposi. Ma un altro schiaffone mi volò in faccia.
“Ti ho detto di toccarlo e di prenderlo in bocca”
Cominciai cosi a toccare la bestia, mentre i 3 stavano con gli uccelli di fuori.
Il cazzo di Mario non si eccitava essendo impaurito anche lui
“Dai prendilo in bocca …. Non sei capace neanche di fare una pippa, ma che cazzo di troia sei …”
Mi misero a pecora di fronte al cazzo di Mario. Cominciai a lambirlo con la mia lingua cominciando dalla cappella, mettendomela poi in bocca e succhiandola. Pian piano,come per magia, il cazzone cominciò a “collaborare” irrigidendosi sempre più. Mi cresceva in bocca e cominciai ad adattarmi a quella paradossale situazione ….. e anche Mario. Il cazzo era grande come un mio avambraccio ed io a pecora lo prendevo in bocca.
Uno dei tre mi alzò la gonna mettendo in mostra il mio bel culo.
“Ma guarda questa che bel culo che ha” e mi diede un gran ceffone sui glutei. Mentre ciucciavo i 3 cominciarono a schiaffeggiarmi i glutei e stranamente cominciai a “sentire” qualcosa anch’io, una sensazione di dolore/piacere mai provata prima: un cazzo enorme in bocca e 3 rapinatori che mi schiaffeggiavano il culo.
Oramai pompavo il cazzo come la più grande delle pompinare e ….. la fica cominciò ad eccitarsi, bagnando le mie mutandine bianche.
“Ma guardate che troia che è questa ….. le si stanno bagnando le mutandine …. Le è venuta voglia di cazzo”.
Mi tirarono giù le mutandine, ed il mio culo era oramai esposto in maniera provocatorio.
Cominciarono a toccare i miei glutei facendomi eccitare sempre più, mentre un altro mi sganciava il reggiseno cominciando a toccarmi “le pere”.
Ero eccitata come una cagna ….. ed anche Mario oramai stava al gioco.
La fica grondava; sentii un dito che mi entrava nel culo, ed io lo risucchiai vogliosa.
“Ma guarda questa come gode ….. scommetto che tuo marito ti sfonda il culo …. Che troia che sei”.
Sentii una lingua che mi leccava il culo ed ero letteralmente fuori di me …. eccitata …. oramai ero pronta a tutto.
Uno di loro si avvicinò …. sentii il suo cazzo che spingeva nel mio buco di culo; mi lasciai andare e lui ne approfittò per entrare.
“Ahhhh mi stai entrando nel culooooooo …… stronzoooo ….. ahhhhh”
Però intanto mi piaceva e gli risucchiavo il cazzo nel mio intestino.
“Tieni troia, prenditi il cazzo nel culo ….. senti come te lo pompo il buco del culo”.
Avevo un cazzo nel culo e Mario in bocca ….. mi piaceva.
“Non ne posso più ….. mi stai facendo godere con il cazzo nel culo”
“…. e allora ti ci sborro dentro …. Ecco che godooooooOOOOOO” e mi scarichò dentro la sborra.
“Godo anch’ioooooooo ….. sento la sborra nel culoooooo” e mi feci una goduta mai provata prima.
Non feci in tempo ad assaporare che sentii il secondo cazzo
“Ora ti sfondo io …..” ed entrò come un missile nel mio culo.
Questo cazzo era un pò più grande e pompava come un ossesso.
Cominciai a riprovarci gusto.
“OHHHHHHH ecco che ti sborro nel culoooOOOOOOOO” e anche lui mi inondò l’intestino…… ero piena di sborra.
Arrivò anche il terzo: “Hai il culo pieno di sborra, ed ora ci voglio sborrare anch’io”. Me lo piazzò anche lui tra le chiappe e spinse, trovando il buco ormai ben collaudato e bagnato.
“Ma guarda che belle chiappe ha questa troia ….. ora ti riempio di sborra …. godooooooooOOOOOOO ….. sborroooooOOOOOOOOO”.
Accolsi un altro litro di sborra nel culo ed ero visibilmente eccitata.
Mi staccarono dal cazzo di Mario.
“Adesso facci vedere come espelli tutta la sborra che ti abbiamo sparato nel culo”.
Cominciai a spingere e sentii un mare di sborra che usciva dal buco e mi bagnava i glutei e le cosce. Sentivo l’odore di quella sborra e mi eccitai ancora di più. Avevo la fica completamente fradicia e inappagata.
Leggendomi nel pensiero: “ora troia ti becchi il cazzo del vecchietto così l’opera è competa”.
Uno di loro slegò Mario mentre gli altri impugnavano le pistole.
“Ed ora facci vedere caro vecchio se sei ancora capace di sfondare una fica”. Mario piazzò il suo cannone sulla mia fica e cominciò a spingere.
Io sgranai gli occhi ….. non avevo mai preso un cazzo del genere ….. lacrimavo dal dolore/piacere che quel cazzo mi procurava mentre entrava nel mio figone.
Mario faceva attenzione ed era delicato nell’introduzione. Piano piano prese possesso della mia fica. Sentivo le pareti che si aprivano a dismisura. Poi cominciò a pompare leggermente mentre i 3 si divertivano a vederci copulare.
“Hai capito il vecchietto ??? Troppo forte …. mi sa che gli abbiamo fatto un favore ….. e mi sa anche al lei …. la verginella del cazzo ….. dai vecchio spaccale la fica e sborraci dentro ….. inondala di sborra se ce ne hai ancora”.
Io e Mario oramai eravamo in estasi e loro, senza farsi sentire, uscirono dal negozio. Mario continuava a pomparmi la fica:
“Mario non ce la faccio più ….. devo godere ….. mi stai facendo impazzire …. hai un cazzo eccezionale”.
“Anche lei signora ha una gran fica (mi dava ancora del lei) e fra poco la inonderò di sborra”.
Lo sentii irrigidirsi: “Ecco signoraaaaaa …… sborro nella sua gran fica che da sempre volevo scopareeeeeee …… eccomiiiiiiii …… godooooOOOOOOO”.
Sentendo la sborra nella fica: “Mariooooo godo anch’iooooo ….. che cazzo che hai …… godoooooooOOOOOOOOO.
Rimasi a pecora con il suo cazzo che si smosciava dentro.
Poi ci riprendemmo e lui lo tirò fuori, facendomi provare l’ebrezza della fica vuota.
“Signora, lei è proprio bona …. una gran fica ….. è da molti anni che avrei voluto scoparla, ma non avrei mai immaginato in questa maniera”.
“Mario anche lei è stato una sorpresa; non avrei mai immaginato che lei fosse così dotato e poderoso …..ora però dobbiamo chiamare la polizia”.
“Signora che la chiamiamo a fare la polizia ? Oramai mi hanno rapinato di una cifra veramente bassa. E poi dovremmo raccontare tutto quello che è successo: mi sentirei in imbarazzo”.
Risposi: “Ha ragione caro Mario …. “
“Naturalmente rimane tutto tra noi, non ne parliamo più ….. come se non fosse mai avvenuto” continuò lui “ma da ora in poi mi farà ancora più piacere incontrarla e la spoglierò con gli occhi”.
“ ….. come ha sempre fatto da anni” ridacchiai …. “Anch’io la vedrò con altri “pensieri” sapendo quello che ha “sotto”.
Ci ricomponemmo, presi la mia spesa e tornai a casa da mio marito, come se nulla fosse avvenuto….. ma era avvenuto.