Camping estivo 2019 - parte 2

La mattina seguente me ne andai di nuovo con il gommone a prendere il sole nudo al largo; si ripetette la storia del giorno precedente e Marco mi raggiunse a nuoto. Stavolta sali senza invito e si mise nudo vicino a me;
“Cavolo è un bel bocconcino tua moglie. Sai ieri sera passavo casualmente vicino la vostra tenda ed ho sentito che l’hai sfondata ben bene” mi disse.
Io non mi offesi, anzi ero gratificato dal suo interessamento:”Beh si, anche perchè ero tremendamente eccitato visto quello che è successo ieri al parcheggio. Daltronde tu sei venuto …. Io no”.
“Effettivamente hai ragione, ripariamo immediatamente” …. E si mise in bocca il mio cazzo; mi spompinò divinamente mentre mi inseriva nel culo un ditto, poi due. Mi piaceva sentire il mio culo allargato mentre la bocca avvolgeva il cazzo ….. fino a che esplosi la mia sborra nella sua bocca.
“va meglio ora ?” mi chiese;
ero completamente shoccato ed eccitato ….. non risposi. Si rimise il costume e tornò in spiaggia.
Il pomeriggio sfondai a dovere ogni buco di mia moglie, immaginando che a prenderla fosse Marco con il suo tronco.
Passò un giorno senza che accadesse nulla, ed ero un po rattristato, volevo vedere e toccare il cazzo di Marco.
Cosi il pomeriggio verso le 17 me ne andai al bar e trovai Marco li che parlava con Gianni il proprietario del bar. Bevemmo 2 bottiglie di prosecco insieme e cominciammo a perdere un po’ i sensi inibitori. Tornando insieme verso la tenda Marco mi chiese se volevo vedere il suo caravan; sapevo a cosa andavo incontro ma accettai. Appena entrati si tolse il costume e potei ammirare il suo bel cazzo. Cominciai a toccarlo e diventò un pezzo di marmo; me lo avvicino alla bocca e per la prima volta imboccai un cazzo; non sapevo cosa fare, cominciai a slinguarlo ed a baciarlo; poi me lo misi in bocca ma era troppo grosso, facevo il possibile. Marco era eccitatissimo ed anche io: avevamo i cazzi belli turgidi.
“Adesso voglio aprirti il culo” mi disse; “l’hai mai preso ?”
“No” risposi “Ma ho un forte desiderio di sentirlo dentro”.
Marco si piegò per sbocchinarmi, poi mi girò a pecora e mi leccò ben bene il buco del culo e le palle; non ero mai stato leccato cosi.
Ero al settimo cielo per la goduria.
Poi si scostò e mi mise il cazzo in bocca mentre io, sempre a pecora, venivo inculato dalle sue dita. Ad un certo punto si tolse, mi venne dietro e puntò il mio buco di culo con il suo cannone: “adesso ti apro il culo” …… ero eccitato ….. me lo appoggiò e cominciò a spingere. “Haaaiiiaaa” mi faceva male; ma lui mi toccava il cazzo mentre procedeva pian piano nell’inculata; mi allargava il culo e sentivo un misto di dolore e piacere. Improvvisamente mi caccio tutto il cazzo nel culo: “HHAAAAAAAIIIII” …. e stavolta urlai per il dolore. Lui non si staccò, anzi continuò a muoversi dentro il mio intestino mentre mi toccava il cazzo …… il buco si era allargato a dismisura e lo potevo sentire pieno di cazzo …. Il solo pensiero mi eccitava e mi stave portando verso il godimento. Marco oramai stantuffava a piu non posso dentro il mio culo oramai dilaniato. Improvvisamente lo sentii ancora più grande ed esplose un getto interminabile di sborra calda dentro l’intestino; il suo godimento durò un’eternità, e mentre lui mi godeva nel culo io sborrai come un cavallo nella sua mano. Ci ricomponemmo e pian piano e devastato me ne tornai nella mia tenda.