La mia fidanzata conosce i miei genitori

Chi non l'avesse ancora fatto, è pregato di leggere il primo racconto presente sul mio profilo, perché già da lì si possono evincere le caratteristiche della mia infinita storia fatta di tanto erotismo.

Potrei informarvi che, proprio ora, nel momento in cui ho deciso di mettervi a parte di fatti che hanno costituito l'ossatura della mia vita trasgressiva, mia moglie Maria, con mia madre Marisa, se la stanno godendo fra loro, scambiandosi coccole, slinguate e dandosi piacere, mentre mio padre, guadandole, si è eccitato al punto che non ha potuto far a meno di scopare ed inculare mia moglie, che ha poi riversato il godimento di lui in bocca a mia madre, che era posizionata sotto mia moglie per leccarla.

Ebbene, circa un mesetto dopo i fatti già narrati nel precedente racconto, con la mia fidanzata Maria, giravo lungo la spiaggia nudista per trovare nuovi posti dove poter esibire la mia ragazza e, se possibile, ripetere la precedente esperienza, che ci aveva tanto emozionato. Eravamo già stati altre 4-5 volte nel posto del racconto precedente con analoghe avventure ma ormai le persone incontrate erano sempre le stesse ed avevamo bisogno di nuove avventure e, per vero, speravo di incontrare altri stalloni per lei.

Ma, guarda caso, ci siamo imbattuti nei miei genitori (che sapevo nudisti e frequentatori di privè ma non di quella spiaggia nudista): mia madre era alle prese con un gruppetto di maschi, mentre mio padre guardava e si segava.
Lì per lì, non avrei voluto svelare che quella coppia non erano altro che i miei genitori: ancora non ero certo della reazione che avrebbe potuto avere la mia fidanzata, benchè l’avessi già vista all’opera come una perfetta Troia e Dea del Sesso, nel sapere che la mia famiglia era della mia stessa indole edonistica, con una madre grande intenditrice ed apprezzatrice di cazzi ben consistenti e grossi, e mio padre appassionato cultore di "corna, che lei gli regalava ad ogni piè spinto.
In quell'occasione fu Maria a prendere il toro per le corna. Io mi ero tenuto nascosto per guardare senza disturbare, ma Maria notò subito che mi era venuto un gran bel cazzo duro e dritto e, perciò, volle coinvolgermi, entrando anche lei a far parte di quel gruppo di gaudenti che si divertivano sotto i nostri occhi.
Si era convinta che, se avessi visto lei a far le stesse cose che stava facendo quella gran "troia", non avrei avuto lo stesso immediato risultato dal punto di vista erettivo. Allora, per rabbonirla, le confidai che quelle persone erano i miei genitori e la gran "troia", in particolare, non era altri che mia madre. Lei mi guardò dapprima perplessa, ma subito dopo le si illuminò il viso e riprese a guardare eccitandosi al massimo. Diceva che avevo una madre che era una femmina eccezionalmente stupenda, una donna dal prepotente istinto sessuale, incredibilmente esuberante e, nel contempo, avevo ereditato il meglio da mio padre che, come me, era un gran cornuto ed aveva un gran bel cazzone, lungo e grosso, come piacciono a lei.
Dopo aver guardato a lungo ed attentamente, corse verso mio padre, che si accorse di lei solo quando gli si inginocchiò davanti e gli prese il cazzo in bocca. Stupito, si lasciò fare da quella ragazzina, che si comportava da vera puttanella, facendosi sbocchinare alla grande, mentre continuava a guardare come mia madre riuscisse a soddisfare tutti i cazzi, che le ruotavano attorno.
In poco tempo, mio padre sborrò in gola a Maria, che ingoiò tutto e poi gli ripulì il cazzo, facendoglielo tornare subito duro; si mise a pecora, con il viso rivolto verso quella gran troia di mia Madre, che, intanto, aveva notato la ragazza che non si era fatta scrupoli a bere tutto ciò che era fluito dal cazzo del marito.
Mio padre prese a montare Maria, indirizzandole frasi di un turpiloquio che avrebbe fatto vergognare qualsiasi altra ragazza; le diceva: "Che troia che sei; è chiaro che hai l'indole della "puttana" e, per questo, ti sfondo tutta". E la mia troiona di rimando gli diceva: “ Si sfondami tutta porco sono la tua puttana da usare come vuoi. Sfondami tutta. Lo voglio tutto!”
Poi, uscito dalla figa, con il cazzo ancora intriso di abbondanti umori vaginali, in quanto Maria aveva avuto un poderoso orgasmo nel sentirsi penetrata da quel grosso membro, mentre le veniva sollecitato il clitoride da una mano di mio padre, questi glielo ficcò quasi di colpo nel culo, strappandole un grido di goduria infinita. E poi si mise a gridare: “Sfondami tutta riempimi di sborra! Porco! Maiale! Hai un cazzo enorme ti eccita vedere tua moglie fare la troia con altri maschi vero? Sei un porco cornuto ed io sono la tua puttana da riempire di sborra!”

La cosa fu talmente coinvolgente da far voltare mia madre, sebbene alle prese con una furiosa tripla, figa, culo e bocca. Maria era posizionata in modo che mia madre potesse veder bene come si stava godendo il cazzone di mio padre, suo marito, tutto nel culo, fino alle palle, notando che ne godeva al punto da leccarsi le labbra da perfetta puttanella.

Io ancora nascosto riusvivo però a vedere bene tutta la scena. vedevo i cazzi che entravano ed uscivano da mia madre vedevo il cazzo che entrava ed usviva dalla figa slabbrata carico di abbondanti umori vaginali. vedevo il cazzo che entrava ed usciva dal suo culo completamente aperto e sfondato mentre il cazzo in bocca arrivava di sicuro direttamente dentro allo stomaco perchè stavano fuori solo le palle che premevano le sue labbra da mignottona. Poi usciva fuori lentamente completamente ricoperto di muco e saliva e poi di nuovo dentro a scopare lo stomaco. Nello stesso tempo mio padre sfondava la zoccolona della mia fidanzata. Il suo cazzone le aveva completamente aperto lo sfintere e quando usciva da lei si vedava bene il buco completamente aperto e lei mugulava come una vera cagna in calore godendo pienamente della energica sodomizzazione che stava ricevendo.

Mia madre, in parte per il piacere che stava ricevendo dai maschi che la chiavavano, ed ancora perché aveva sotto gli occhi lo spettacolo del marito che stava fottendo il culo ad una ragazza, ebbe un orgasmo devastante, che urlò con tutte le sue forze: “Si riempitemi di sborra sono la vostra zoccola!”
Quando mio padre, con un grugnito da perfetto porco incallito, riempì di sborra l'intestino di Maria, questa corse immediatamente verso mia madre, che ora giaceva stremata per terra, dopo che i tre si erano svuotati in lei, e le mise fica e culo sulla bocca, allo scopo di riversare tutto nella bocca di mia madre, la quale si stava chiedendo chi fosse mai quella ragazza.
Al mio sopraggiungere, arrapato come non mai, non potei far a meno di infilare il mio cazzone duro in bocca a Maria, mentre era seduta sul viso di mia madre e, dopo poche succhiate, le scaricai un fiume di sborra in bocca.
Maria ingoiò tutto, poi si alzò dal volto di mia madre e, afferrato il mio cazzo ancora gocciolante, lo infilò in bocca a mia madre, che lo ripulì per bene.

Quando tutto fu concluso, Maria si presentò al miei genitori come loro futura nuora, precisando che era la mia fidanzata.

Che bello il discorso di presentazione che fece loro, lo ricordo come fosse ora:
"Voglio sperare che non desideravate, per vostro figlio, una ragazza perbene, vergine ed illibata" e si mise a ridere abbracciando mia madre, che rideva anch'essa.
Dopo di che, presero a lesbicare, toccandosi vicendevolmente le fighe, ancora gonfie di piacere e stillanti quegli umori vaginali, che a noi maschietti perversi, piace veder colare dalle nostre donne.
Io e mio padre, guardandole, non potemmo far a meno di segarci, al pensiero di quanti momenti goduriosi avremmo potuto cogliere in futuro con due femmine di quella portata.