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Serata Vanity


di femminadentroTO
13.08.2023    |    7.145    |    27 9.8
"-La ragazza si avvicinò a me e con baci e carezze mi consolò dicendo che tutti quelli che provavano il pisello di Eleonore poi non riuscivano a farne a meno..."
Serata Vanity
Dopo tanto insistere mi lasciai convincere da due miei amici a partecipare ad una serata in discoteca il venerdì sera.
Non essendo a mio agio in posti troppo frequentati causa il mio carattere riservato e non conoscendo l'ambiente della discoteca mi lascio convincere ad acquistare una camicia sgargiante ed un paio di pantaloni elasticizzati non proprio comodi e soprattutto troppo segnanti la figura delle gambe e non solo.
All'ingresso troviamo tanta gente in fila e l'organizzatore della serata, un ragazzo palestrato e molto eccentrico nel vestire, seleziona le persone che possono entrare e con l'aiuto dei buttafuori manda via chi non ha l'abbigliamento giusto per i suoi gusti.
L'organizzatore essendo molto eccentrico si notava su tutti: scarpe tacco 10 viola con brillantini, short aderenti con calzamaglia rosa, camicia traforata nera e cappellino con piume svolazzanti.
Giunti in prossimità dei buttafuori, io e i miei amici veniamo squadrati dai buttafuori i quali bocciano in pieno il nostro abbigliamento.
Scartati.
Per mia gioia direi, visto che l'ambiente non mi ispirava minimamente...
feci un risolino vedendo la delusione sul viso dei miei amici e mi apprestai a tornare indietro quando mi sentii una mano afferrarmi la spalla e giratomi di scatto notai che uno dei buttafuori mi bloccava indicandomi di andare dal Re della Serata, come lo chiamò in quel momento.
Guardai i miei amici e con un moto di sorpresa seguii il tipo superando tutta la fila ed entrando nella hall della discoteca.
- Con qualche aggiustatina sei perfetto per questa serata-
mi disse Eleonore, il PR della discoteca e le sue parole mi risuonarono nella testa un pò sinistre.
Un pò preoccupato chiesi se potevano entrare anche i miei amici ma mi fu risposto che prima dovevano vestirsi in modo appropriato poi li avrebbe fatti entrare.
Mi diede una tessera per le consumazioni e feci ingresso nella sala: l'atmosfera era già calda, la musica a tuto volume e la foschia creata dal borotalco profumato iniettato nella sala mi stordivano e non riuscivo a capire cosa ci facessi in quell'ambiente lontano dal mio stile di vita.
Una guardarobiera si prese la mia giacca deliziandomi di un intrigante sorriso e sparendo all'interno del guardaroba.
Non sapevo bene cosa fare, con la tessera in mano mi diressi al banco del bar giusto per assestarmi su di uno sgabello e attendere che i miei amici si facessero vivi.
Dopo qualche minuto una ragazza dello staff si avvicinò tutta sorridente chiedendomi se bevevo qualcosa.
- succo ACE per favore- , esordì dicendo al barman.
La ragazza si mise a ridere, disse al barman di servire due chupito e lasciare stare il succo.
-Oggi per te sarà una serata speciale, hai fatto colpo con Eleonore e Lei non vede l'ora di conoscerti.
Rimasi perplesso, non conoscevo nessuno in quella discoteca e soprattutto persone equivoche come quelle che frequentavano quella discoteca: uomini che baciavano altri uomini e ragazze che non si capiva bene se fossero lesbiche o chissà che....
Ed ora questa Eleonore che voleva conoscermi... iniziai a sudare e continuavo a guardarmi in giro con fare circospetto.
Intanto i miei amici non si facevano vedere... ma dove diavolo si erano cacciati ? mi avevano lasciato lì, solo.
La ragazza mi prese la mano e mi portò al centro della sala, iniziammo a ballare mentre il barman ci portava un cocktail.
Mi sentivo osservato, al centro della scena senza volerlo.
Al terzo cocktail le mie inibizioni iniziarono a vacillare, tutti erano felici, si sentiva un'aria rarefatta, ricambiavo i sorrisi e iniziavo ad apprezzare le carezze che ricevevo e che si facevano sempre più audaci.
La ragazza con la quale ballavo mi portò via dalla pista in direzione di un privè.
Mi stavo già innamorando di Lei... sentivo forte il suo profumo ma qualcosa non mi convinceva del tutto.
Mi fece accomodare sui divanetti e davanti a me una tavola imbandita di frutta fresca e un secchiello con all'interno una bottiglia di champagne facevano da contorno.
Le luci soffuse non mi permisero di capire chi ci fosse al di là della tenda ma ben presto lo scoprii.
Eleonore, l'organizzatore (o organizzatrice, non avevo ancora ben capito in quel momento) fece capolino sedendosi accanto a me.
Due chiacchiere per rompere il ghiaccio e subito iniziò con la prima coppa di champagne.
Brindammo al mio bel fisico che le ricordava quello di un famoso ballerino della Scala.
Ridevo ai suoi complimenti senza rendermi conto della sua mano poggiata sul mio ginocchio.
-Saresti molto sexy con un bel completino da danza, tutù e calzamaglia, non credi ?-
Continuavo a prendermi in giro, dicevo che forse mi scambiava per qualcun altro e che le mie gambe non erano niente di eccezionale. In calzamaglia poi, no, non mi sembravo adatto ad indossare certi completini.
Lui insistette, mi portò con sè in un'altra sala privè nella quale trovai tanti costumi da scena e completini intimi veramente sexy.
-Cosa ci fai con tutto questo abbigliamento ?- chiesi .
Ma Lui iniziò a scegliere alcuni capi guardando il mio fisico e studiando la mia taglia.
Dopo qualche minuto mi ritrovai davanti allo specchio con indosso i capi che Lui aveva scelto.
Entrò la ragazza che mi aveva intrattenuto durante la serata ed iniziò a truccarmi di tutto punto.
Ragazzi! da non credere! indossavo un tutù e collant rosa con in testa una parrucca biondo platino e la mia sorpresa iniziale ben presto svanì.
Iniziavo a piacermi, questa era la realtà.
Ero capitato in un mondo lontano anni luce dal mio modo di pensare e vedere le cose.
La ragazza mi sorrise compiaciuta mentre Eleonore si avvicinò e mi baciò. Era imperioso nel suo modo di porsi nei miei confronti che lasciai fare anzi, la mia lingua assecondava la sua in un gioco di baci e carezze che ormai mi avevano del tutto stregato.
Sentivo il sesso turgido della trans che si strofinava sul mio corpo.
La ragazza partecipava con dolci carezze ed io non reagivo lasciando che la coppia utilizzasse tutte le arti proprie arti amatorie per sedurmi.
Allungai la mano per accarezzare tra le gambe della ragazza ma mi accorsi della sorpresa: era una trav anche Lei... bellissima trav tale da lasciarmi senza parole.
- Ora iniziamo a divertirci- mi disse Eleonore intimando la ragazza di spogliarmi dal tutù lasciando solo mutandine e collant.
Mi guardai allo specchio, mi piacevo con trucco e parrucca e le mie gambe velate non erano niente male.
La ragazza iniziò ad accarezzare il mio pisello che, stranamente, non reagì al contatto.
-Bene, abbiamo una troietta passiva a quanto vedo- disse Eleonore che in quel momento tirò fuori il suo uccello enorme ancora a riposo.
Deglutii e mi inginocchiai, lo presi in bocca sentendo il sapore aspro e mentre cercavo di non soffocare sentivo che la cappella si gonfiava sempre più dentro la mia bocca.
La ragazza iniziò ad aprire il mio collant e mi unguettò per bene il buchino infilando non so bene quante dita fino a farmi sobbalzare.
Guardavo lo specchio a lato e mi vedevo come una puttana in calore, pronta ad essere montata mentre il mio pisellino dondolava inerme sotto di me.
Eleonore mi tirò sù e facendomi stendere schiena sul divano afferrò le mie caviglie lasciando indifeso il culetto.
La cappella era enorme, la ragazza la prese in bocca per umettarla e poi leccò per bene anche il mio culetto.
Ero indifeso.
non potevo reagire, non volevo reagire.
Al secondo tentativo la cappella violò lo sfintere sprofondando dentro me e un urlo strozzato uscì dalla mia bocca.
-La ragazza si avvicinò a me e con baci e carezze mi consolò dicendo che tutti quelli che provavano il pisello di Eleonore poi non riuscivano a farne a meno.
-Sarai la mia nuova fidanzata- mi disse Eleonore visibilmente eccitata.
Pompava con gusto ed io assecondavo le sue spinte sentendomi tutta sfondata.
Un lungo e caldo schizzo di sperma riempì il mio ano.
-Pulisciti e sistemati un pò, rinfresca il trucco perchè ci sarà una sorpresa.-
Come se di sorprese non è avessi già avuto abbastanza in quella notte, fui portato da Eleonore e da Lavinia (la trav che mi seguiva passo dopo passo) al centro della sala e, dopo aver interrotto la musica, Eleonore mi annunciò a tutti i suoi amici come la sua nuova fiamma.
Arrossii e accennai un inchino sicuro che con tutto quel trucco e abbigliamento nessuno della sala mi avrebbe riconosciuto, compresi i miei amici che, dopo quasi un ora, erano riusciti ad entrare ed ora mi cercavano...
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