Una calda serata estiva

La serata proseguiva languendo. Il maltempo ci aveva graziato dalla pioggia ma aveva fatto desistere molti dall'uscire nella calda serata estiva. Il locale all'aperto era semivuoto. Ballavo quasi sola, e credevo di essere passata inosservata. Ma appena decisi di dare una occhiata al privé mi resi conto di essermi sbagliata. Passando la tendina mi accorsi di essere seguita da diversi uomini. E appena mi fermai nel primo stanzino li avevo addosso. Forse luglio, mese in cui spesso le compagne sono via con i bambini aveva fatto il suo effetto eccitante in cerca di scappatelle. Perché non ricordavo di aver prima mai provocato tanto seguito. Non ho mai avuto fobie sul covid, ma perquanto già vaccinata mi impressionò averli così vicini. Non ebbi tempo di elaborare la cosa che sentii più mani addosso. Chi si appoggiava, chi mi accarezzava il culo, chi cercava il mio membro, chi si slacciava i pantaloni dando mostra della sua eccitazione. Erano 5. A una occhiata veloce normali non bellissimi ma con quei caratteri che mi potevano ecitare. Come in tranche mi Chinai. Ne presi in bocca uno e iniziai con le mani a masturbarne altri 2 cercando al contempo di guardarli e capire chi fossero, se li avevo già adocchiati fuori. Andai avanti cosí. Mentre il gruppo si diradava. Un quarto che aveva iniziato a masturbarsi guardando la scena decise di andarsene. Il quinto già era tornato a cercare altrove. A questo punto però mi era salita troppo la voglia di essere scopata e dovetti lasciare la masturbazione per cercare i preservativi nella borsetta. Un altro abbandonò. Rimanemmo così in tre. Nell'angolo dello stanzino. Io infilai il preservativo a uno e mi girai. Le ginocchia sul divanetto. Chinata, le braccia sulla parete, col culo pronto per essere presa. E mentre il più carino quello a cui scelsi di mettere il preservativo, dolcemente si approcciava con la cappella nel mio buchetto l'altro si mise accanto a me. Un piede sul divanetto. Col suo cazzo turgido a portata del mio viso. C'è sempre una prima volta. Per me era la prima volta che lo prendevo in due buchi contemporaneamente. E mi piaceva. Mi piaceva molto l'idea di soddisfare più uomini. Mi piaceva la consistenza di entrambi i cazzi. La resistenza forza e contemporaneamente dolcezza di chi mi stava scopando. Quel piacere intenso di essere penetrata mi ha rilassato, dandomi un lungo piacere è tutto il tempo per fare venire con pompino mai interrotto il secondo ragazzo. Sul mio viso. Poi é venuto anche il primo, con un ultima lunga spinta, nel mio culo. Lo stato di tranche misto a voglia con cui era iniziato tutto era svanito. Malgrado il maltempo l'umidità ci aveva fatto faticare più del dovuto ed eravamo tutti e tre sudati e distrutti. Porterò per sempre con me quegli sguardi esausti ma felici che incrociammo nel riassettarci. Ho preso sottobraccio il più carino che mi aveva scopato e uscimmo dal privé, aria finalmente, "é ora di andare a casa" gli dissi. "Aspetta" disse l'altro prendendomi dolcemente la spalla da dietro "fai un selfie con me" . A volte mi chiedo come sia venuta quella foto, dove é ora quel ragazzo, e se ogni tanto la guarda e pensa a me... In fondo lui non sapeva che per me era la prima volta con più uomini, non proprio la gang bang che sognavo ma qualcosa che per me ci era andata vicino...