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trio

La camera degli ospiti


di messy2011
03.05.2011    |    18.066    |    2 8.1
"Milo a già la mano dentro il perizoma, sulla figa e la stà massaggiando con insistenza..."
Mora, alta, castana, molto formosa e calda. Una bellezza orientale, sofisticata e intrigante. Siamo sposati da quasi dieci anni io trentanove anni, lei quasi ventotto. Quando eravamo fidanzati abbiamo sfondato diversi sedili delle mie utilitarie. Si faceva l’amore dappertutto, si scopava due tre quattro volte al giorno. Lei era calda e sempre pronta ad accogliermi. Non era possibile per me vederla, così tutta formosa e provocante, senza portarla in qualche posto e scoparla fino allo sfinimento mio e suo. La conosco da quando aveva quindici anni. A quella età era già una donna formata completamente. Una quinta di reggiseno, un culo grande ma non troppo, rotondo alto. Due gambe lunghe con delle cosce e una vagina incredibile, sporgente, in rilievo carnosa e sempre poco pelosa naturalmente e ingorda di cazzo. Lunghi capelli liscissimi castano scuri, la pelle vellutata ambrata e sempre abbronzata, anche d’inverno. Insomma avete capito perché me la sono sposata? Ogni giorno appena andavo a prenderla, ci appartavamo con la macchina in campagna e una volta parcheggiato in un luogo appartato la spogliavo e scopavamo come due pazzi. I seni duri e giganti con quei capezzoloni acerbi grandissimi e carnosi mi soffocavano, me li sbatteva in bocca con la foga di una poco più che adolescente con i bollenti spiriti. Io rispondevo scopandola di forza e reni e imbrattandole tutto il corpo di sperma. Quando lei me ne lasciava il tempo, visto che adorava bere e ingoiare tutto. I suoi occhi si ribaltavano e diventavano bianchi fissando il nulla, mordendosi il labbro inferiore rosso di rossetto e carnoso tra i denti piccolini e larghi. Ovunque ci trovassimo, qualsiasi cosa stessimo facendo, bastava che io gli sfiorassi il pelo dentro le mutandine, che lei mi si sbrodolava di desiderio e mi implorava di scoparla. In un negozio di abbigliamento, quando si misurava una magliettina o meglio ancora jeans o un vestito, era impossibile per me non entrare nel camerino e non farmi fare una sega in mezzo alle tette, qualche volta, quando non c’era molta gente, si riusciva anche a chiavare. Le ho fatto migliaia di foto nuda con atteggiamenti molto provocanti e sexi, dopo aver scopato e prima, tutta piena di sperma e nuda sul letto e in casa. Insomma avete capito che tipo di donna. Il problema è che lei ora sembra essere molto disinteressata a me. Distratta, anche quando raramente facciamo sesso. Io quando me la da non resisto e vengo subito, perché lei vuole essere scopata forte. Questa cosa, non me lo dice ma si vede che la delude. Poi, essendo molto eccitato tendo ad essere molto volgare, e a lei da fastidio, anche se poi lei come scopa è molto volgare e quasi mi costringe a fare il porco assatanato. Dopo avermi fatto centinaia di seghe pensando a lei tra le braccia di un altro eccitata e porca come ai vecchi tempi, ho incominciato a dirglielo durante le nostre scopatine. Niente da fare, si infastidisce e anzi le cala la libidine. Mi promette sempre che tornerà quella di prima ma niente di fatto. Solo quando usciamo beve un po’ e sembra di nuovo lei, ma poi si ritrae su se stessa. Le cose sono due: o ha un altro, cosa che escludo, o non le piaccio più. E’ veramente un gran peccato perché questo pezzo di donna non può stare senza essere soddisfatta e a me andrebbe bene tutto ma proprio tutto, a costo di vederla di nuovo estasiata di desiderio. Una telefonata ricevuta ieri sera dall’Inghilterra riempie di gioia mia moglie che rimane un’ora al telefono chiusa in camera. Io faccio finta di niente e dimostro a lei il mio disinteresse, sicuramente era o la sorella o qualche sua amica. Invece no. Dopo aver chiuso la telefonata, lei si avvicina a me e mi chiede se a me avrebbe dato fastidio ospitare un suo caro amico inglese e la ragazza a casa nostra per un weekend la prossima settimana. Per me non ci sarebbero stati problemi, anche se questo suo amico conobbe mia moglie prima di sposarci, durante un piccolo viaggio di lei a Londra per il suo addio al nubilato. Si erano scambiati i cellulari i due e poi non si erano più sentiti, o forse sono cornuto da molto, boo!
Comunque io do il mio parere favorevole e lei sembra molto contenta della mia decisione. Tanto è contenta che quella stessa notte mi fa un grande bocca pompa che era davvero anni senza succhiarmi così. Qualcosa puzza, ma ogni volta che nell’enfasi del nostro rapporto le nomino Milo, così si chiama questo suo amico inglese, lei si distacca e mi dice che non ha nessuna intenzione del genere nei suoi confronti e che sono semplicemente amici di chat, e poi, in ogni caso viene con la ragazza. Chissà, la scusa mi fa pensare un po’.
Finalmente arriva il giorno e andiamo a prenderli in aeroporto. Poca attesa e i due amici Milo e Zoe, così si chiama la ragazza dell’amico di Simona, mia moglie appunto, ci si avvicinano e iniziano grandi saluti tra Milo e Simona. E’un po’ imbarazzante Simona le si butta letteralmente in braccio e lo bacia sulle guancie tre, quattro volte. Mentre non considera per niente Zoe la ragazza, una trentenne molto magra, non molto alta anzi un pò bassetta e leggermente bruttina, devo ammettere con delusione. Milo invece è un ragazzo mulatto di origini marocchine. Alto almeno un metro e novanta, dal fisico atletico e la testa rasata. Vorrei sapere come mai Simona non ha conosciuto un ragazzo brutto e basso, ma una specie di fotomodello come questo. Si va subito a casa e ci conosciamo meglio, il ragazzo parla perfettamente l’italiano mentre lei non capisce nulla, essendo totalmente Inglese e snobbando come tutti loro anglosassoni la nostra lingua. Dopo cena, dato che è sabato e che abbiamo tutti voglia di uscire a fare un giro si va a bere qualcosa in un locale fuori città. Beviamo molto parliamo, anzi parlano visto che Milo e Simona sono sempre attaccati a parlare e ridere, ogni tanto intervengo ma vedo che i due sono molto affiatati, tanto da provocare in me un po di gelosia. Provo ad attaccare con Zoe ma quella non ne vuole sapere e rimane impalata come una mummia a fissare Milo Simona e me. Dopo molti bicchieri di rum e cola siamo un po tutti brilli. Simona è molto attraente, il vestitino verde a bretelline sulle spalle aderisce al corpo e la rende ancora più rotonda e appetitosa. Infatti Milo è tutta la sera praticamente appolpato a lei. E Simona è finalmente quella di una volta, sempre allegra un po’ scioperata, battutine sul sesso e baci a destra e a sinistra. Le butta di tanto in tanto degli sguardi sul decolté e lei (troia) stringe i gomiti per accentuare la divisione dei seni e poi le butta le braccia al collo. Tutto opera del rum e cola. Ogni tanto va in bagno e ritorna con i capelli lunghi lisci castani leggermente sudati e attaccati sulla fronte. Il locale è carico di gente e io mi sposto un pò per fare un giretto. Trovo degli amici e delle amiche e stò un po fuori per fumare una sigaretta. Ma quando rientro finalmente ho la conferma di quello che da tempo sospettavo. Zoe sparita o seduta da qualche parte, Simona con le braccia sulle spalle di Milo avvicinale labbra e lo bacia in bocca, lui la afferra ai fianchi e ricambia, poi si staccano subito. Io osservo da lontano e non intervengo, tanto non ci conosce nessuno.
Ho la conferma, forse sono cornuto.
Non dico nulla logicamente e continuiamo la serata, fin che non si rincasa, belli stanchi e anche un po’ ubriachi. A casa facciamo una doccia e dopo dieci minuti andiamo tutti a dormire. Naturalmente appena siamo a letto la mia eccitazione è alle stelle e provo a stuzzicare Simona, che dorme col perizoma e una canottiera di pizzo. Mi da le spalle e mi appoggia il culo sul pene, io le allargo le chiappe e in totale erezione le posiziono il mio uccellone in mezzo ai glutei. Il suo perizoma è inghiottito dalla rotondità del culo. Non ho assolutamente sonno e il suo profumo di bagno doccia, misto al caldo della sua pelle mi fa andare in delirio. Spingo con il bacino per farle sentire la mia durezza e con una mano le sposto delicatamente la mutandina finissima. Ma quando sto per sentire l’umido della sua figa poco pelosa, mi spinge indietro: “smettila dai e dormi, sono stanca non ho voglia”.
Allora mi metto a pancia all’aria e l’uccello mi fa anche male da quanto me lo sento duro.
Comunque anche lei è sveglia, ma non dice nulla, mi insospettisco un po’. Dopo circa un quarto d’ora, mi assopisco leggermente, ma Simona vuole vedere se sono veramente addormentato e mi chiama, io le faccio credere di essere nel mondo dei sogni, facendo finta di russare. Aspetta pochi istanti e dopo avermi richiamato e cercato invano di svegliarmi, si alza dal letto e in punta di piedi , scalza, esce dalla nostra stanza da letto. Ora forse so dove sta andando, allora la lascio fare. Dopo aver percorso il corridoio apre con delicatezza la porta della camera degli ospiti dove Milo e Zoe stanno dormendo e la lascia socchiusa, per non fare troppo rumore. Con la massima attenzione la seguo e mi posiziono dietro la porta di quella stanza e cerco di aprirla di un filo per sbirciare cosa succede la dentro. Simona si avvicina al letto, Milo, la guarda con aria incredula e prova a dire qualcosa ma lei con l’indice sul naso le fa di fare silenzio. E si gira per guardare la porta. Milo si siede sul letto e guarda Zoe che dorme come una bambina… con tutto quello che si è bevuta!
Simona appoggia le braccia sul petto del ragazzo e lo invita a stendersi sul letto, che delicatamente si allunga con le braccia lungo il corpo, lasciandola fare. Mia moglie mi da le spalle e precisamente non vedo cosa inizia a fare, anche perché è buio e vedo solo grazie alla luce che entra dalla finestra dei lampioni della strada. La donna infila comunque le mani sotto le lenzuola ed è evidente che cerca il cazzo di Milo. Lui respira profondamente e si vede il movimento di sega sotto le lenzuola.
SSSS… le fa lei di nuovo. Lui si sta eccitando e il movimento della sega di Simona si fa sempre più lungo, costante e veloce. Milo allunga un braccio e le afferra la nuca, lei si libera dalla mano e si alza appoggiando le ginocchia al letto, sfila la mano dalle lenzuola, lascia la presa dell’arnese dell’Inglese e si alza la canottiera in pizzo da notte, scoprendosi a metà la sua sesta misura di reggiseno, si sporge verso l’ interno del letto e mette letteralmente in bocca a Milo i capezzoli e gli prende la testa facendo pressione e schiacciandosela alle tette. Simona gode e guarda il soffitto Con una mano continua a premere sulla nuca di Milo per farsi leccare e sbavare le enormi mammelle, con l’altra si porta via i capelli dal viso, piegando la testa da un lato. Poi si porta la stessa mano dentro le mutandine e muove il culo. Si sta masturbando mentre Milo le lecca le tette come un porco. Lei inizia a respirare sempre più profondamente e i due ad un certo punto iniziano a ridere, ma poi si calmano subito e ricominciano a sfregarsi uno con l’altra. Simona guarda la porta e mette un ginocchio sul letto, sempre continuando a masturbarsi lascia che Milo le stringa le tette e se le porti ancora in bocca, ma ora le afferra l’uccello e riprende a segarlo, ma ora con più forza e in viso quando si gira un po le vedo un’ eccitazione incredibile. Sicuramente la femmina ora prende in considerazione molto seriamente il fatto di farsi scopare da Milo. Io sono letteralmente stecchito da questa situazione che si è venuta a creare, da un lato mi da fastidio essere il cornuto della situazione, ma dall’altro mi eccita infinitamente vedere Simona fare la puttana con un altro. Così svogliata e starna con me e così troia con lui, mi viene da sborrare senza toccarmi veramente. Non sono mai riuscito a romperle il culo, voglio dire lei non si lascia mai scopare da me in culo, dice che le fa male e io ce l’ ho troppo grosso per quel buchetto, quindi niente, il mio desiderio sarebbe scoparla in culo mentre fa sesso orale con Milo. Per ora va bene così e continuo a origliare da dietro la porta.
Lei è molto eccitata e continua a fare la sega a Milo, che si siede, appoggiando la schiena alla testata del letto, i due incominciano a baciarsi con una passione incredibile, contorcendosi le lingue e morsicandosi le labbra, staccandosi, guardandosi e riprendendo a leccarsi e a scambiarsi le salive e i respiri caldi. A Milo non basta tutto ciò e sempre in barba a me e alla ragazza afferra Simona e se la porta giù a prenderglielo in bocca. La puttana acconsente e incomincia a succhiare il cazzo del mulatto con ardore e ingordigia lasciando dei lunghi fili di saliva e inghiottendo quella in eccesso, poi si stacca e guarda l’amante, gli dice qualcosa ma non si capisce cosa, lui la respinge a risucchiargli il cazzo e la accompagna facendo pressione con le grosse mani sulla nuca. Dalla mia posizione non si vede ma il ragazzotto deve avere un cazzo molto grande perché la testa di Simona sale e scende facendo molta strada. Ad un certo punto Simona si ferma e Milo cerca di spingere con i fianchi dentro la bocca di mia moglie. Sicuramente è successo ciò che penso. Milo si è sbrodolato di sborra sotto quello sbocchinamento incessante e ingordo di Simona. La puttana si alza delicatamente e si ripulisce il muso e il seno con il lenzuolo, perché lui le è venuto sopra all’improvviso come un cammello. Scappo immediatamente in punta di piedi in camera e faccio finta di dormire. Passano alcuni minuti Simona sicuramente è andata a lavarsi in bagno infatti sento l’acqua scendere e lo sciacquone del cesso mandare acqua. Poi finalmente entra in camera alza delicatamente le lenzuola e si mette in silenzio sotto le lenzuola. La sento bollente il suo profumo di figa mi entra dentro le narici e il cazzo mi diventa immediatamente tosto, di pietra. La tocco, ma sento dire “dai dormiamo, ho sonno”. Dopo una lunga giornata trascorsa in giro , la notte successiva si ripete la stessa situazione. Simona si accerta che io sia nel mondo dei sogni e silenziosamente si trasferisce dal nostro letto, nella camera degli ospiti dove Milo la attende sicuramente con l’uccello già duro. Lei è convinta che io dorma, ma la seguo e quando sta per spingere la maniglia le blocco la mano. E’ paralizzata e non sa dove guardare. Indossa solo il perizoma, siamo d’estate, non ha reggiseno, dorme senza. La guardo fissa negli occhi, sempre tenendole stretta la mano sulla maniglia.
“dove cazzo stai andando, ti ho visto anche ieri, ammetti che sei una troia, ammettilo, gliel’hai preso in bocca e lo hai fatto sborrare come facevi con me, ingoiando tutto, stanotte ti vuoi far scopare vero troia? “
“E lasciami la mano dai, lui mi fa godere più di te, ha il cazzo più grande del tuo e mi scopa meglio di te sicuramente, se non ci credi rimani a guardare e fatti pure una sega”. La lascio entrare e rimango sull’ingresso in piedi. Simona entra, Zoe dorme già da un bel po. I due iniziano immediatamente a slinguarsi come due ossessi e lei le prende subito l’uccello in mano. Milo a già la mano dentro il perizoma, sulla figa e la stà massaggiando con insistenza. Lei respira pesantemente e si mette a cavallo dell’amico, appoggiandosi con le mani al muro e lasciando cadere le voluminose e sode tette sulla sua bocca. I capelli di Simona le coprono il viso ma lei stà guardando verso di me, toglie una mano dal muro e la porta giù per prendere il pezzo di carne dura di Milo, che vuole al più presto dentro le cosce. Sale un po’ col culo e poi scende con un movimento fluido e costante, stanno scopando. Lui le prende le chiappe e le stringe forte, se le porta vicino e poi è lei che si riallontana, si vede un pezzo di cazzo, che poi le sparisce dentro la figa. Io entro. Silenziosamente per non far svegliare Zoe mi avvicino al letto. La situazione è eccitantissima. Simona non dice nulla, sorride come una troia e Milo ci guarda sbigottito, si ferma e prova ad alzarsi, ma lei lo ferma con una mano sul petto e lo fa risedere. Allo stesso tempo mi prende il cazzo e incomincia a farmi una sega baciando lui.
“Sei contento così? ora siediti e guardami senza sfiorarmi”
Io faccio come dice lei, sono completamente imbambolato, mi siedo e icomincio a masturbarmi vedendo mia moglie in preda all’eccitazione totale con il suo amante! Simona si è messa di fronte a me alla pecorina, lui muovendosi attentamente e silenziosamente per non svegliare la ragazza si mette dietro di lei e si toglie il cazzo dale mutande, già bello duro. Appoggia la sua pancia sulla schiena della mia donna, con una mano le tappa completamente la bocca e con l’altra si aiuta a invilare l’attrezzo dentro di lei. Un brivido di orgasmo mi sale nelle vene, adrenalina pura, faccio piano per non venire adesso. Nella penombra quasi buio della camera vedo gli occhi di Simona che mi fissano Quando Milo la penetra si sbarrano e prova a lamentarsi ma la mano del suo stallone da monta sulla sua bocca stoppa immediatamente questo tentativo di lamento di goduria. Da dietro la mano dell’uomo si spinge lungo i fianchi e poi per afferrarle un seno, mentre l’altro balla in avanti e indietro insieme alla catenina della donna, sotto le spinte ormai potenti e frequenti. I respiri si fanno pesanti e rischiamo di svegliare Zoe, che dorme accanto ai due che fanno sesso sullo stesso letto. Simona si gira e cerca la bocca dell’amante che la sta penetrando a fondo, si baciano slinguandosi abbondantemente. Lui suda e cerca di scoparmela con potenza ma allo stesso tempo senza fare troppo casino. Il gioco piace all’animale che mi scopa la moglie in faccia, e la puttana è soddisfatta. Io ora sono in piedi e mi faccio la sega davanti alle labbra di Simona che continua a baciare lui e mostrare indifferenza per il mio lavoro di mano. Allora le prendo la nuca e cerco di sfiorare la sua bocca con la capella. Lei fa un po di opposizione non me lo vuole prendere in bocca, ma Milo mi aiuta sporgendosi e aiutandomi spingendo la testa della sua amante sul mio cazzo, sempre penetrandola fluidamente e pesantemente. Finalmente sento le sue calde labbra sulla pelle della cappella. Incomincia a succhiarmi bene godendo e mugugnando a bocca piena , perché contemporaneamente è presa da dietro. La tengo ben salda con tutte e due le mani e la scopo in bocca fino ad affogarla, come piace a lei, sembra che stia soffrendo, invece sta godendo. Le tolgo il mio uccello tutto imbrattato di saliva e la perquoto sulle guance e sulle labbra col cazzo duro, a lei questo gioco piace, infatti apre la boccuccia e a lingua fuori prova a prendermi al volo , ma io la riempio subito di carne dura fino in gola e continuo ad ingozzarla e a saziarla di cazzo. Milo suda e spinge, Simona è tutta sudata e si gira lentamente a pancia in su, lasciandoci tutti e due con le verghe in mano fradice di umori e ancora arrossate durissime e rigonfie di sangue. La maiala ora butta la testa in dietro a cercarmi il pene, lo trova subito e riprende in questa nuova posizione a lucidarmelo e a mangiarselo, invece Milo le spalanca le cosce e affonda il muso in mezzo al pelo. Inginocchiato sul letto davanti a lei, la lecca come un gelato alla pesca e la stimola all’orgasmo facendola sbrodolare e ansimare. La porca si muove sinuosa assecondando i nostri stimoli spingendo col bacino sulla di Milo e sputandomi e reigoiandomi il cazzo con ingordigia, io le stringo le tettone una contro l’altra e mi piego per morsicare quei capezzoloni turgidi e carnosi, grossi come due amburgher crudi. Il cazzo mi esce dalla sua bocca e in questa posizione va benissimo a farmelo prender in mezzo alle tette, così faccio e mi scopo lo strettissimo passaggio tra i due seni. Vado e vengo e lei se le afferra e mi stritola la verga tra le due boe di carne. La sua lingua mi finisce a passare dura nel pezzo di pelle tra i ciglioni e il culo, mi lecca e mi stimola molto piacere la mia erezione si invigorisce e godo come un maiale sulla puttana di Simona. Quello riprende a chiavarla e ora le affonda il cazzo dentro la fregna e me la spinge contro. Lei ora si tiene alle mie chiappe per non cader giù dal letto, allora io le lascio leccarmi il buco del culo e continuo a farmi fare una mega spagnola tra i suoi seni duri e grossi. Siamo tutti e tre al settimo cielo. Ogni tanto Milo sfila l’uccello dalla figa di Simona e se lo tiene stretto in mano, sicuramente si stà per sbrodolare in una sborrata. Poi lo rinfila e riprende a scoparla, ma subito dopo lo deve ritogliere e fare lo stesso lavoro, è in difficoltà. Lei è un po infastidita e lo incita a scoparla con più veemenza e energia. Ma Milo questa volta non resiste e gli sborra sulla pancia , tutto lo sperma va a finire sui seni e questo lago lubrifica ulteriormente la mia la grande spagnola , tra tette e cazzo non c’è più attrito e vado e vengo come niente tra quelle due mongolfiere rosa e toste. Simona mi blocca e si gira dandomi il culo, me lo appoggia sul l’asta e rimango l’unico duro come un palo trai due maschi. Mi guarda si sposta i capelli da una parte e prende il cazzo molle tutto sborrato di Milo in mano, lo tratta con cura per farlo ritornare duro e così succede subito , in un attimo è tosto di nuovo.
Lo sega con energia per essere sicura e muove i glutei sul mio uccello, le afferro le chiappe, le allargo e le allargo anche la figa e il buco stretto stretto del culo. La voglio far aspettare e inizio a leccarle figa e culo con un una pesante passata di lingua. La puttana si sbrodola in n lago di densa acqua di figa sotto la mia bocca e mugola di goduria.
“bastardo, quanto mi fai godere, così svegliamo Zoe, mi fai venire”. Mi confessa lei sottovoce.
Sono contento che gode e provo a metterle un dito nel foretto anale per stimolarle la voglia. Approfitto di quella situazione particolare e attraverso la prima parte del canale anale col dito.
Le dita in culo diventano due e poi tre. Spingo forte e le scopo il culo con le dita.
“Mi piace, mi fai male”. Ora Milo è pronto e lei gli si mette a cavallo e si infila il suo cazzo in mezzo alle cosce nuovamente, aiutandosi con la mano si sposta il perizoma su un gluteo. Quel bastone scuro sparisce dentro il suo pelo inghiottito come avesse la figa di burro sciolto, accompagnato da un profondo sospiro di sollievo e soddisfazione di troia.
Con la figa occupata e piena di carne dura il culo di mia moglie mi appare tondo, gustoso e invitante. Le metto le mani sui glutei e allargo le chiappe per allargare a sua volta il foro di ingresso, sposto il microscopico perizoma su una natica e appoggio la cappella sul foretto anale, dopo averci sputato su un paio di volte, la lecco e devo stare attento a non toccare il cazzo dell’altro. Dopo un pò di slinguate una leggera spinta e la cappella è dentro, stritolata dalla pressione di quel favoloso culo mi sento letteralmente ingoiato dalla voragine stretta e corrugata, ruvida e calda, sento che c’è poco spazio perché dall’altra parte del tramezzo l’utero è saturo del cazzo di Milo, che sento anche se rimane infilato fino in fondo fermo come un pesce dentro la tana. Io provo con difficoltà a muovermi dentro il canale anale stretto e rugoso, godo alla grande e stringo i denti per non venire. Vedo Milo che gode anche lui ,vorrebbe gridare di piacere ma non può, sveglierebbe la ragazza che dorme tranquilla. Io Gli sbatto mia moglie sopra e faccio si, spingendomi dentro il suo culo che lui si affondi meglio e senza sforzo dentro figa di Simona. Mia moglie è spaccata in due dai due grossi tubi di carne che la trapassano e la fanno godere di sborra femminile. La donna afferra la testa di Milo e se la mette in mezzo alle tette e si gira verso di me.
porco mi stai scopando il culo, sei un cornuto sei contento? Milo mi sta facendo godere come una grande troia“. Poi si rivolge a lui e sottovoce le sussurra all’orecchio.
“Scopami, Fuck me”. E gode ripetendo questa cantilena sottovoce tre o quattro volte. Questa situazione è incredibile, nella penombra della stanza, in silenzio e furtivamente, sto avendo un rapporto anale con mia moglie e sotto di lei contemporaneamente l’amico la penetra nella vagina, mentre la sua ragazza dorme sul letto accanto a noi ignara di tutto. Non resisto incomincio a venire copioso dentro il culo, mi svuoto i coglioni ma mi rimane tosto, mi metto davanti a lei e glielo piazzo in bocca. Milo si sposta e ora e lui dietro di lei, io sotto provo a farlo scivolare nella figa, e cosi è. Poi sento lei che si lamenta e subito Milo le mette la mano in bocca, allora La porcona smette di lamentarsi e lecca e slingua la mano del suo amante contenta e lussuriosa. Ora io sono fermo sono tutto dentro di lei duro e dritto fino alle ovaie, tutto è più facile ed eccitante perché il ragazzo ha già inculato mia moglie sopra di me e me la sta fottendo addosso, lei mi spalma le tettone in bocca e sul collo e gode come una troia in calore. I suoi capelli e lapellesudata mi sfregano sopra.
“Quanto sono troia? quanto sono troia? dai dimmi quanto sono troia?” dice a me all’orecchio piano.
“ahh ah godo in culo, fammi godere di cazzo in culo, fallo cornuto nel mio culo, spaccami il sedere porco, così” Invece dice a Milo. Quello forse non capisce nulla, ride a denti stretti, spinge e gode e le tiene i fianchi sbattendo i ciglioni sulle chiappe. La situazione si fa sempre più incasinata rischiamo di svegliare Zoe che si gira su un fianco. Ci fermiamo, stacchiamo un pò, Simona si sfila dal nostro sandwhich e in punta di piedi si avvicina alla porta ed esce in corridoio. Noi due piano scendiamo dal letto e col cazzo duro la seguiamo e andiamo in bagno. A luce accesa la prendo in braccio in piedi e Milo si attacca alle sue spalle le prende le chiappe e gli infila di nuovo il cazzo in culo. Ora gode come una vera troia con Milo che se la chiava e le bacia il collo sbavandola, io le lecco i capezzoli e me li passo in bocca prima uno poi l’altro. Provo a sbatterglielo dentro anche io con difficoltà devo sincronizzarmi con l’altro che mi ha preceduto. Ma riesco a penetrare. La sbattiamo un po così e lei viene di nuovo mordendosi le labbra e godendo. Ma scivola giù perché Milo è più alto di me e perde la penetrazione, mentre io la tengo tretta per le chiappe. Ora Simona si mette in ginocchio e ci prende in bocca tutti e due. Nel cazzo di Milo lei sente il sapore del suo culo e ce lo dice. Io le stò già sborrando sulle tette e in faccia, lei continua a succhiare Milo che le sborra in bocca , la riempie in fretta e il brodo denso e biancastro le cola dalla bocca piena e gonfia di sperma, ma lei beve e ingoia infilandosi il cazzo dell’amico inglese fino alle tonsille e affogandosi di ingordigia. Ora lascia anche lui e ci tiene in mano tutti e due continuando a segarci, poi ci riprende in bocca e ci spompina ancora un po. E’ tutta ricoperta di sperma, si tocca i seni e si ripulisce con le mani riportandosi le mani sulle labbra e succhiandosi le dita, sospira e ci lascia. Io sono appoggiato al lavandino Milo si siede sulla vasca. Gli uccelli sono lividi e si afflosciano. Simona si siede sul bidè, le tette gli toccano le ginocchia, si pulisce il seno con un asciugamano, apre l’acqua e si lava la figa guardandomi con il suo sorrisino e le labbra da buona moglie appena diventata troia.

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