Accompagnatore di... Giovanna

Mi chiamo Fabrizio in arte Mark ho 45 anni e come secondo “lavoro” faccio l'accompagnatore, ovvero intrattengo le donne che ne hanno bisogno, che sia per una cena, un meeting, un weekend o solo per una serata di semplice divertimento e vi racconterò due o tre esperienze lavorative avute con le mie amiche, per motivi di privacy i loro nomi modificati.
Un giorno mi telefona una signora di nome Giovanna che mi dice che il mio numero lo ha avuto da una sua amica, con la quale io mi intrattenevo, e che voleva incontrarmi per programmare un incontro.
La settimana seguente ci incontriamo per una caffè, Giovanna è una gran bella donna di 52 anni ma al massimo ne dimostra 40, una di quelle donne che ti fanno venire subito il cazzo duro, avrei voluto scoparmela subito nel bagno del bar, mi racconta che vorrebbe passare del tempo in mia compagnia, ci accordiamo di vederci il sabato seguente.
Finalmente arriva sabato, era tutta la settimana che pensavo a quella figa, lei arriva puntualissima la faccio accomodare e noto subito una certa agitazione, timidezza, paura si capiva che era la prima volta che usufruiva di un accompagnatore.
Giovanna è bellissima è arrivata all’appuntamento con una minigonna di pelle nera aderente che le mette in risalto uno splendido culo poi indossa una camicetta bianca che lascia intravedere il reggiseno anche lui nero, le faccio i complimenti per l’abbigliamento e per la sua splendida forma fisica.
Dopo due chiacchere mi avvicino ed inizio ad accarezzarle il viso, la mia mano scivola tra i suoi lunghi capelli neri sino giungere al suo culo, lo afferro con entrambe le mani e tiro Giovanna contro di me, le mie labbra si uniscono alle sue in un lungo bacio, le nostre lingue sono un tutt’uno, inizia a lasciarsi andare.
Inizio a slacciargli la camicetta ed il reggiseno mi trovo davanti un bellissimo seno, non grande, ma ancora sodo, mentre le nostre lingue continuano imperterrite a conoscersi, la sua mano mi spoglia, mi scivola dentro i pantaloni in cerca del mio cazzo, lo trova ed inizia un delicato movimento avanti ed indietro.
Ci togliamo tutti i vestiti e rimaniamo completamente nudi, ormai Giovanna non indossa più nessuna timidezza, prende lei l’iniziativa mi fa sdraiare sul letto ed inizia uno splendido e lento pompino lo prende in bocca con estrema maestria, il mio cazzo è ormai duro come il marmo, ho voglia di ricambiare quel pompino la giro e le apro le gambe e mi trovo davanti una bellissima figa curata, profumata sembrava quella di una ventenne, iniziò a leccarla a giocare con il suo clitoride che sembra essere un cazzo, più lo succhio e lo lecco e più diventa grosso, la mia bocca inizia ad assaporare i suoi umori, ormai è ben bagnata sono contente che la mia lingua le abbia fatto tanto piacere.
Giovanna mi fa sdraiare nuovamente e si siede su di me, prende il cazzo in mano e lo guida dentro di sé, dentro la sua figa bagnata, inizia a cavalcarmi è lei che detta il ritmo, vuole essere lei a decidere come e quando godere, le stringo le tette con le mani le piace, geme si dimena.
Quella posizione però non mi fa impazzire, allora la fermo, la sdraio a pancia sotto, la prendo da dietro, le afferro i lunghi capelli neri come se fosse una cavalla la cosa le piace inizio a darle della zoccola, della troia, della puttana, la cosa la eccita da morire mentre il mio cazzo entra ed esce con una mano le stimolo il clitoride, il tutto in un maestrale sincronismo che la fa venire.
Adesso Giovanna è sdraiata sul letto ha appena avuto un orgasmo, mi guarda negli occhi e vede che sono lì al suo fianco con il cazzo dritto come un missile e duro come l’acciaio.
Non mi lascia neanche il tempo di chiederle se le era piaciuto, che si butta a bocca aperta sul mio membro lo succhia con amore vuole farmi godere, inizia ad alternare il pompino con una sega ben salivata, la mia mano poggia sulla sua testa e la costringo ad ingerire il più possibile il mio cazzo, gli provocò dei conati di vomito ma lei non demorde continua a succhiare leccare, farmi una sega, intanto le faccio un ditalino che lei apprezza molto.

Dopo qualche minuto mi guarda e mi chiede cosa volevo lei facesse, le dico con molta semplicità di mettersi a 90° che l’avrei fatta godere ancora.
Giovanna obbedisce e si mette a 90°, finalmente avevo davanti quel bellissimo culo, le lecco un pò la figa e gioco che le dita, lei inizia a chiedermi di darle nuovamente della troia, della puttana, l’accontento subito, lei crede che il mio cazzo le entrerà nuovamente in figa, ma io ho ben altre mire.
Mi preparo, struscio il mio cazzo sulla sua figa ma non lo faccio entrare, lo riempio di lubrificante e senza tentennare con decisione lo spingo dentro il culo, entra subito lei non se lo aspettava ma ci sperava, continuo con a dirle di tutto mentre la scopo con dei colpi secchi decisi, lei si fa un ditalino come non mai, continuo a scoparla nel culo ho deciso che devo venire così.
Giovanna continua a stimolarsi la figa mentre il mio cazzo entra ed esce dal suo culo, inizia ad urlare di spingere di farle male, che lei è una troia, una puttana, grida che sta per venire, io non mi fermo anzi aumentò il ritmo come lei aumenta il ritmo della sua mano ed ecco il secondo orgasmo.

Lei è stremata ma ha ancora il mio cazzo nel culo, io non intendo fermarmi spingo e spingo ancora sento che sto per venire e decido di venirle dentro, ecco anch’io sono venuto, lo tiro fuori ancora con qualche goccia di sperma sul glande, Giovanna lo prende in bocca e lo pulisce con la lingua e guardandomi mi dice grazie, io le rispondo:
“no sono io che devo ringraziarti sei una Donna fantastica, con un gran culo”.
Da quel giorno ho una nuova amica che usufruisce dei miei servizi.