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Lui & Lei

Il piacere non è solo mio


di Membro VIP di Annunci69.it Asteroide1962
12.07.2021    |    584    |    4 9.0
"Abbiamo appena finito il primo round🙂 e aspetto di ricaricarmi per il secondo😔..."
Mi piace guardare i profili, leggere le presentazioni, gustarmi le foto. Principalmente guardo quelli dei nuovi iscritti e quando vedo una foto profilo che mi attira allora apro e leggo la presentazione, ce ne sono di belle, fantasiose, che mi fanno invidia perché non riesco a scrivere la mia decentemente; altre, invece, sono stringate, alcune, addirittura hanno solo degli “#” con una parola di richiesta.
Poi guardo le foto, ma a volte lo faccio prima, perché mi piace sbirciare, immaginare il profumo di quella pelle, la sua setositá. Immagino le emozioni, la fantasia che si scatena e il piacere che ne deriverebbe a fare sesso con Lei o con lui o con loro.
Devo dire che non ho avuto molte occasioni di incontri ma questo dipende dal mio carattere tranquillo, di persona che non si butta a peso morto su chiunque passi lungo la mia strada ma sono uno riflessivo, uno che cerca coinvolgimento, passione, intrigo.
Molte volte scrivo a coppie o a singole e dalla maggior parte di queste non ricevo risposta, non capisco il motivo, penso ci siano tanti invadenti o forse perché dovrei essere più sfrontato, più deciso; alla mancata risposta non do molto peso perché nella vita non si può piacere a tutti o fare colpo su tutti. Ci mancherebbe! Ma mi dispiace perché una risposta per quanto negativa non fa mai male.
Dicevo dei profili che sbircio, le esibizioniste sono quelle che mi attraggono maggiormente, alcune hanno foto e video che sembrano piccoli racconti, elaborati sia nella fotografia che nelle prosa; altre sono più amatoriali ma in entrambe le categorie ci sono alcune che sono altamente erotiche.
Anche nelle altre categorie ci sono foto più o meno professionali, più o meno erotiche e tra queste menzione speciale va alle coppie dove il sottile piacere dell’esibizionista si somma al piacere del compagno di mostrarle e al mio: tutti godono.
Quando guardo i profili della mia regione vado a vedere se hanno indicato una provincia o se A69 mi indica la distanza a cui si trova, giusto per immaginare la mia vicina di casa o un incontro fugace al centro commerciale.
Mi capita poco tempo fa di sbirciare tra i profili online e di essere colpito da quello di una coppia.
Tra le foto che li ritraevano abbracciati, al mare, Lei di schiena con brasiliana rossa, tutte rigorosamente in biancheria o vestiti, una ed una sola foto hard: uno splendido cazzo in erezione voluttuosamente avvolto dalle labbra di una donna. La foto mi colpì e presi ad osservarla meglio: le labbra rosse parevano mangiare un gustoso calippo mentre la mano destra ne stringeva la base. Una ciocca di capelli mossi, quasi ricci, ramati ricadeva a coprire parte della guancia dove si intravvedeva una fossetta data forse dal risucchio della bocca o forse naturale.
La osservai per un po’ poi, come spesso accade, passai oltre quasi dimenticandomi di loro.
Durante la giornata però quelle foto mi ritornarono alla mente, non saprei perché ma era come un tarlo, un pensiero fugace, un dèjá vu che si insinua, ti incuriosisce, così alla prima occasione riaprii il sito e li cercai di nuovo.
Lessi meglio la loro descrizione: coppia….anni….misure… innamorati….cerca coppia..ogni individuo…
Mentre riguardo le foto cerco qualcosa che soddisfi la mia curiosità ma…niente, eppure…riguardo meglio e dopo un po’ passo dalle foto alla descrizione, su singole e singoli non dice niente, quindi sono indeciso. Una telefonata mi distrae e non ci penso più per una decina di minuti e poi….poi un lampo mi passa per la mente..capelli ramati, mossi….quel fisico…aspetta un po’ e se fosse? Mi faccio un film mentale mentre penso a cosa scrivere e poi mi butto:
-Ciao Velia, dal vivo sei molto più bella che nelle foto, molto più erotica, il profilo dei tuoi fianchi, il tuo incedere da donna attraggono lo sguardo: sei la donna che ognuno di noi sogna!
Giò è fortunato ad averti vicino e vedo che condividete le stesse fantasie, che siete in sintonia!
Trovo che una coppia complice sia a letto che fuori sia quanto di più bello possa offrirti la vita.
Baci
Andrea

Li vedo online quando scrivo ma rispondono dopo dieci minuti, ovvero risponde Giò!
-Andrea ma chi sei? Ci siamo già conosciuti? Scusa ma non ci ricordiamo di te!
Giò

Mi chiedo se è possibile una tale coincidenza, i nomi sono i loro….allora continuo
-Giò, non ci siamo mai frequentati dal punto di vista erotico😩, ma ci siamo visti alle riunioni condominiali 😬, abito al terzo piano…e se scendete ci prendiamo un caffè 😉.

Visualizzato ma non rispondono, così chiudo la pratica pensando di aver preso un abbaglio.
Un paio di giorni dopo sono nel garage sotterraneo che parcheggio l’auto e uscendo vedo Velia, con un vestito attillato, le borse della spesa in mano avviata verso l’ascensore.
Entro con Lei e la saluto
“ciao Velia”
“ciao, sei Andrea? Tu abiti al terzo? Giusto?”
“si. Sono io…”
“mi dai una mano con le buste? Mi stanno tagliando le mani!”
“volentieri.”
Scendiamo al suo piano, non una parola o un accenno ad A69 e al suo profilo, così penso che Giò abbia fatto tutto di nascosto.
Apre la porta, entra e dice
“puoi portarle in cucina? Io arrivo tra un secondo.”
E scompare dietro ad una porta.
Sono li in cucina che guardo tra l’imbarazzo e la curiosità e quando sento i suoi passi nel corridoio penso ai saluti e ad andarmene nel mio appartamento ma qualcosa mi fa cambiare idea.
Nel tempo trascorso da quando l’ho persa di vista l’abito aderente che indossava si è trasformato in un kimono rosso che ad ogni passo si apre e scopre la gamba che avanza nel passo. Stretto in vita da una cintura è scollato sul petto e quando Angela si abbassa si vede il seno sorretto da un reggiseno dello stesso colore del kimono: una visione erotica.
“Ti posso offrire qualcosa?” mi chiede ed io che non mi sarei rifiutato nemmeno se mi avesse offerto un veleno, faccio segno di si con la testa.
Lei mi fa strada verso il divano dopo aver preso un vassoio con due bicchieri e una bottiglia e ci sediamo.
Seduta Velia si sporge per versare la bevanda ed ho una bellissima visione del suo seno contenuto a fatica dal reggiseno rosso, quando poi si mette comoda accavallando le gambe sento l’eccitazione crescere a dismisura perché facendo così ho intravisto per un attimo la sua figa rinchiusa in un paio di mutandine rosse.
Una donna capisce quando un uomo è eccitato, Velia non fa eccezione e lo leggo nel sorriso che ha quando riesco a guardare il suo viso.
La mia bocca è come il deserto del Sahara, non mi capacito di quanta fortuna ho avuto e mi sento come davanti ad un professore che mi interroga per l’esame finale, solo che questa professoressa ha un kimono rosso sotto il quale è praticamente nuda.
Non ricordo di essere riuscito a portare il bicchiere alla bocca, ricordo solo la morbidezza delle sue labbra e il suo profumo che invadendo le mie narici entra nel mio cervello.
Per un attimo sto lì a limonare con Lei, le mani appoggiate sul divano, incapace di staccare la mia bocca dalla sua, la mia lingua nella sua bocca, la sua che sfiora la punta della mia poi la alzo in piedi davanti a me.
Slaccio la cintura del kimono e rimane in mutandine e reggiseno come una statua, le gambe leggermente allargate lasciano intravedere la forma delle grandi labbra sotto il tessuto. Mi prende una voglia frenetica di leccarla, morderla, sentirne il profumo.
Così metto le mie mani sui suoi glutei e la attraggo verso di me fino ad affondare il naso in mezzo alle sue cosce e me sto li ad inspirare il suo profumo a sentire la punta del naso che si inumidisce con gli umori della sua voglia.
Le mie mani le accarezzano i glutei, li avvolgono e li stringono per tastare la compattezza per aumentare il nostro piacere, mentre faccio questo bacio le sue grandi labbra attraverso le mutandine che dopo un po’, complice la mia saliva e i suoi umori, sono completamente zuppe.
Con la bocca incollata alle sue mutandine la stendo sul divano e baciandola le gambe davanti alle mutandine arrivo ai piedi dove lecco prima la pianta poi succhio l’alluce e le dita prima di toglierle definitivamente le mutandine.
A quel punto le allargo le gambe lasciando la sua figa aperta, spalancata, il colore delicato roseo tendente al rosso nella parta più profonda è afrodisiaco per i miei occhi ma ancor di più è la visione di Velia che con le mani si stuzzica i capezzoli, occhi socchiusi e il viso che piano piano si rilassa al piacere del sesso.
“Vai giù e leccami!” La sua voce imperiosa di donna vogliosa di piacere è leggermente rotta dall’eccitazione.
Inizio a leccare le grandi labbra, le allargo e spingo la lingua leggermente dentro per gustarne tutti i sapori, la sento leggermente salata e vischiosa ma buona e succhio, succhio cercando il clitoride.
“Oddio..oddio..si..li..liiiiiii” la sento mormorare e le contorsioni del bacino cercando i movimenti della lingua mi confermano la sua eccitazione.
Squilla il telefono, il suo, non ha intenzione di guardarlo e la prima volta lascia cadere la linea ma subito dopo e Lei, distraendosi per un momento lo guarda. Mi fermo e la guardo con aria interrogativa “Mi fermo?” Le chiedo prima che risponda e lei mi dice “è Giò!” e facendomi un occhiolino mi dice “continua!”
È una strana sensazione quella di fare sesso con una donna mentre questa sta al telefono con il suo compagno ma non ho intenzione di deluderla e così riprendo.
“Ciao amore….no…non sono sola…Andrea, sai quello del terzo….siiiii…proprio lui…..mmmmmmm al momento è….mmmmm…siiii…da cosa lo hai capito…un video?” A quelle parole alzo la testa e la guardo e lei “che fai? Ti fermi? Ti prego continua…tesoro il video……mmmmmm..adesso vedo..intanto ecco una foto.” E alzo gli occhi proprio mentre lei mi inquadra “...a dopo …..ti amo tesoro. Ti amo!”
E chiude la comunicazione.
La foto ha per me un effetto inibitore, cosi mi fermo e chiedo: “ C’è qualche problema? Che hai fatto?”
“Andrea, ho scattato una foto. Giò si eccita quando mi vede fare la porca con estranei! Se poi sa che aspetto qualcuno prepara il set e scopiamo come matti riguardando il filmato…” e mentre parla mi toglie la camicia e passa le sue dita sui miei capezzoli facendomi tornare la voglia.
“Velia, non sono abituato a farmi riprendere in filmini e non so se vedi al solo pensiero mi si è ammosciato e per dimostrarlo tolgo la cintura, apro la zip e calo i pantaloni.
Come lo tiro fuori Lei lo prende in bocca e inizia un pompino che ha l’effetto di farmi riprendere il turgore.
La sua bocca è come nella foto: aperta come se gustasse un calippo, le sposto le ciocche dei capelli per gustarmi la visione, ha tutto in bocca, lo ingoia e lo rimanda fuori, gioca con la lingua sulla punta mentre con una mano stringe la base per farmi ritardare l’eiaculazione.
La sua bocca è come delicata e decisa, la sensazione è quella di essere avvolto e sento l’onda del piacere salire dentro me ma io voglio ritardare la mia eiaculazione e Lei concorda.
Ci alziamo e ci baciamo, limoniamo, le lingue intrecciate, il mio sapore si confonde con il suo.
Lei mi lecca le labbra e da come lo fa capisco che se ora ci fosse una donna le leccherebbe la figa con trasporto per assaporare tutto.
“Dai proviamo a fare un video…pochi secondi…giusto il tempo che poi Giò si scateni!”
“Non garantisco nulla!” Le ribatto sperando in realtà di non fare figure barbine.
Non mi accorgo che lei ha già preso il cellulare, lo appoggia ad una certa distanza sulla mensola e torna da me, si inginocchia ed inizia un pompino mentre con una mano mi accarezza le palle.
Si gira verso il cellulare mentre con la lingua mi passa dalla radice alla punta e poi fa:
“Giò guarda la tua mogliettina…guardami che pompino che sto facendo. Mi godo questo cazzo fino in fondo..dovresti sentire il sapore che ho in bocca…mmmmmm….”
E riprende con il pompino.
Poi si alza, ricominciamo a limonare, mi mette le mani sul petto e mi stende e viene a sedersi su di me impalandosi.
La sua figa è aperta e lubrificata e vedo che Lei comincia una cavalcata molto lenta, come un’amazzone esperta, muove il bacino tranquilla, le mani sui capelli a scompigliarli.
“Scopami…scopami…” le dico mentre lei si muove, gli occhi chiusi, la schiena inarcata a protendere il bacino.
“Sali…sali..” urla. “Ti sento..ti sento…vaiiiiiiii….vieni cazzo, vieniiiiiii….”
L’onda del piacere mi travolge ed esplodo, sento il mio corpo svuotarsi ma il cazzo non ne vuole sapere di ammosciarsi e quando lo fa sono io che non riesco più a muovermi e devo stare steso li, sotto il corpo di Lei che si appoggia sul mio petto.
Ci baciamo, ci stringiamo, dalle sue cosce sento il liquido che scende e bagna il mio bacino.
“Mi passi il bicchiere che ho sete?” Mi dice ed io allungando la mano raccolgo uno dei due bicchieri dimenticati sul tavolino del salotto.

Quella sera, dopo aver fatto la doccia, mentre a letto leggo due pagine di un libro prima di addormentarmi, ricevo un messaggio whatsapp:
- Velia non sa che ti scrivo,ma io ti ringrazio per la bella sorpresa😉.
Abbiamo appena finito il primo round🙂 e aspetto di ricaricarmi per il secondo😔.
Organizziamo per un incontro a tre? Facciamo una sorpresa a Velia?


P.S. ringrazio Velia e Giò per aver scatenato la mia fantasia e spero che il racconto scateni la loro e quella di tutti voi lettori.
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