Racconti Erotici > bdsm > Io la preferisco schiava 1 !
bdsm

Io la preferisco schiava 1 !


di Amotuttodime
18.08.2020    |    14.728    |    2 8.9
"L’avesse visto prima del suo incontro con me, avrebbe sicuramente spento il video..."
Non vi voglio raccontare la solita storia di sesso, piuttosto qualcosa di molto eccitante che ho avuto la fortuna di vivere e condividere con la mia lei. Mi chiamo Luca e convivo da alcuni anni con Sofia; entrambi trentenni, e molto affiatati nel piacere del sesso, in tutte le sue forme. Quel giorno, dissi a Sofia, prima che uscisse per andare a lavorare: “Perché non chiedi di avere mezza giornata libera domani al tuo capo ? Io sono libero e ho sentito un mio amico per trovarci qui e fare un po’ di sane porcate”. Lei mi guardò, incuriosita perché mi conosce bene, ma non immaginava cosa avevo in mente, e pensò che si trattasse di una serie di giochi a tre, magari con un po’ di pioggia dorata; così rispose “Va bene. Penso di ottenerlo, ti chiamo dall’ufficio così puoi fissare meglio con il tuo amico! Ma almeno e‘ interessante ? ”
“Certo” gli risposi, e aggiunsi “ha l'uccello molto lungo e grosso!, come piace a te, ma ci sarà anche un’altra sorpresa. ”
“Cioè ? ” chiese Sofia, ottenendo soltanto un mio sorriso beffardo,e avvicinatosi a lei, la baciai con passione e sensualità.
“Non sarebbe una sorpresa se te lo dicessi” gli risposi, e aggiunsi “e poi ti sei mai trovata male con i miei esperimenti erotici ? ”
“Male no direi! tutto è per me molto eccitante, qualche volta è stata un prova abbastanza dura dover imparare a fare certi giochi e trarne godimento”. "Ti riferisci alla pioggia dorata ? ” gli domandai. Lei mi guardò e aggiunse: “Quello è uno dei casi. Ho scoperto che farsi fare addosso pipì e berla può essere estremamente eccitante, ma non è facile. Comunque...” concluse sofia, sorridendo e preparandosi ad uscire “credo di essere una buona studentessa e di essermi sempre dimostrata pronta e all'altezza!! ”
“Più che altro sei un’ottima troia” gli dissi, accarezzandole le tette e stringendola a me.

Sofia ando' in ufficio e poco dopo chiamò dicendo che aveva ottenuto il pomeriggio libero.
Io allora telefonai a Michele, il mio amico, e con lui stabilì l’ora in cui vedersi. Michele disse anche che avrebbe portato delle cassette molto hard. Michele arrivò quando Sofia non era ancora rientrata.
“Strano che faccia tardi” gli dissi, offrendo nel frattempo da bere all’amico.
Dopo un po’ arriva Sofia, minigonna e maglietta senza reggiseno da cui si vedevano le sue belle tette sode e i capezzoli che premevano, tanto erano dritte per l'eccitazione dell'incontro.
“Scusate il ritardo, ma proprio mentre venivo via dall’ufficio ho avuto un contrattempo. Vado un attimo a cambiarmi”, ma io le dissi, in modo spiccio: “No vai bene così, vieni a sederti”; mentre Michele aggiunse “e poi non sta bene far aspettare gli ospiti”, emettendo un sorriso molto strano. Ci mettemmo comodi in salotto, sorseggiando un drink, e poi chiesi a Michele di farmi vedere le cassette che mi aveva detto avrebbe portato.
“Certo” disse l'amico, tirandole fuori dalla borsa, e aggiungendo:" ce ne' una in particolare che vi voglio far vedere!, l’ho girata io e c’è Silvia, quella ragazza che tu conosci bene e che mi avevi mandato. ” Silvia, e' una ragazza di 30 anni, mora bel culetto, belle tettone, piccola e rotondetta con belle labbra, fa spesso dei giochi erotici con Michele, basati sulla dominazione, visto che le piace essere schiava, e a questi giochi è stata iniziata proprio da lui.

La cassetta iniziava con Michele mezzo nudo e Silvia, completamente nuda, che tirava giù le mutande a lui, e, che prendendo il suo uccello tra le mani, iniziava a spompinarlo con molto gusto. Il grosso membro dell'amico andava su e giù nella bocca, tra le labbra rosse della ragazza, mentre le sue mani le tenevano ferma la testa. Poi Michele iniziò a muovere la testa della ragazza su e giù, lungo la sua asta, in modo che le rosse labbra di lei scivolassero velocemente avanti e in dietro. Ad un tratto l’uomo si fermò e Michele fece mettere Silvia a pancia sotto. Lui iniziò a esplorarla intimamente, infilando le dita nella fica e nel culetto di lei che sembrava gradire. Queste immagini, ovviamente, surriscaldarono l'atmosfera; non vi nego che il mio pene si era già indurito. Guardai Michele, che stava godendo del suo film, e con un cenno d'intesa, ci avvicinammo a Sofia, iniziando a toccarla. Michele, non perse tempo, le infilò la lingua in bocca e poi, dopo averle tolto la maglietta, iniziò a leccarle le tette. Anche Sofia era vistosamente eccitata dal film hard, e forse pregustava il membro dell'amico; mise le mani sulle patte dei due uomini e le strusciava in modo lento ma regolare. Percepiva molto bene la nostra eccitazione. Ma i preliminari fra noi si interruppero quando Michele disse “Guardate, ora arriva la scena più eccitante!!”

Nel video, apparve un cane, Michele lo teneva fermo e poi, rivolgendosi a Silvia, le disse:" inizia a toccargli il l'uccello!!". Sofia strabuzzo' gli occhi; pur con tutte le porcate che aveva fatto finora non aveva mai pensato che una donna potesse fare una sega ad un animale. Ma il bello doveva ancora venire. Nel video con un po' di riluttanza, Silvia si abbassò e iniziò a fare una sega al pene del cane che ben presto si allungò. Michele incitava la ragazza con parole volgari, e quando vide che il cane è in completa eccitazione, ordino' a lei di prenderlo in bocca. Silvia nella scena, sembrava molto sbalordita, e inizio' a dire che non voleva, che gli vieniva da vomitare, e che era una cosa contro natura. Michele però, le ricordò che lei era una schiava e che doveva fare tutto quello che il suo padrone le ordinava. La ragazza rimase titubante e cerco' di prendere tempo; inesorabilmente, lui le prese la testa e portò le labbra di lei, a pochi millimetri dal membro del cane. Poi una strizzata di tette le fece aprire la bocca e il cazzo rosa e duro del cane spari fra le labbra rosse di Silvia, che dopo un piccolo moto di disgusto, e dopo un’occhiata a Michele, iniziò a succhiare.

La scena lasciò il segno in me e Sofia, non potevamo immaginare!. Sofia provò una sensazione mista di disgusto ed eccitazione e si sorprese di questo. L’avesse visto prima del suo incontro con me, avrebbe sicuramente spento il video. Invece, ora si trovava a fare sesso con due uomini mentre vedeva un video così estremo. Il film continuava con le scene di succhiaggio di Silvia al pene del cane, fino a quando la voce di Michele non ordinò a lei di bere tutto e non provare a levare la bocca. Il cane, che godeva da morire, non riusciva più a trattenere i suoi schizzi, e scalpito'; d'un tratto si videro le guance di Silvia incavarsi e inghiottire la sborra del cane che presumibilmente doveva essere molta. Poi lei si staccò dal cane con una faccia stralunata, anche lei a metà fra disgusto ed eccitazione, con le labbra sporche di sborra di cane. Ma Michele, iniziò a toccarle la fica e le fece notare che era bagnata, dicendole che l'uccello del cane non le aveva poi fatto proprio schifo. Le ordinò quindi di toccarsi e di godere, cosa che Silvia fece freneticamente, alternando a mugolii e grida, insulti.

Sofia era come in trance. Io non era particolarmente colpito da quelle scene, ma ora avevo una gran voglia di farmi leccare l'uccello e di chiavare. Io e Michele ricominciammo a leccare le tette a Sofia, poi lui, senza preavviso o ricerca di consensi nei nostri sguardi, si staccò, tirò fuori un membro veramente grosso, e afferrata la testa di Sofia, la fece chinare portando le labbra di lei sulla sua grossa cappella. Sofia non si oppose a quella dolce violenza, ed apri la bocca; l'uccello di Michele ando' fino in fondo alla sua gola, provocandole un urto di vomito. Sofia tossica, ma senza nessuna delicatezza, l’uomo continuava ad andare su e giù nella bocca di lei scopandola con grande ardore, e a lei la cosa non dispiaceva, e non resta altro che assecondare il ritmo.
“Dai puttana” disse Michele “succhia questo cazzone che ti riempie bene la bocca. Dai troia insalivalo bene tutto. Ti sei eccitata come una cagna a vedere Silvia che succhiava il pene del cane. Eh, puttanone, ti piacerebbe anche a te incavare le guance e succhiare un bel cazzone di un alano. Sei una stronza, troia, succhia che oggi abbiamo un sacco di sorprese per te. ”
Poi aggiunge “Luca telefona a Costanza e dille di venire qui”. Sofia smise un attimo di succhiare, ma una strizzata forte di tette da parte di Michele la indusse a continuare. Io andai a telefonare e lui la fece smettere di succhiare, le prese i capezzoli e li strizzò forte. Sofia lancio' un urlo ma lui le dette uno schiaffo dicendole:"Devi imparare a non urlare quando senti dolore, troia, ti meriti una bella sculacciata, anche per il ritardo di oggi. ”
Lei cercò di divincolarsi ma lui era più forte di lei. La poggiò sulle sue gambe e le ordinò “Ora devi contare quante sculacciate ti do, va bene ? . Fallo senza gridare perché se no raddoppio la dose”.
Michele era soddisfatto perché sentiva che la ragazza era ormai in suo potere. Infatti, iniziò ad accarezzarle fichetta e buchetto del culo vedendo che Sofia si bagnava. “Allora ti piace essere dominata, troietta. Sei una schiavetta di merda, vero, ripetilo che oggi sarai la schiavetta mia e di Luca. La nostra schiava troia. ”

Sofia degluti e disse , ormai completamente soggiogata, “Sì, sarò la vostra schiava di merda, la vostra troietta. ”Michele continuava a sondarle il buchetto del culo con le dita, e dopo averle messe in profondità, le tirò fuori vedendo che erano sporche di roba bianca. Nel frattempo io ritornai nel salotto e Michele, mostrandomi le sue dita, gli disse: "Ecco perché questo puttanone è arrivato in ritardo oggi. Se l’è fatto pistonare in culo bene bene, guarda qui” e mostra a me le tracce di sborra.
Sofia era rossa in volto e cercò di dire “Ma non è vero… saranno rimaste da ieri… vi giuro che” ma non fini la frase perché un forte manata di Michele le piombò su una natica facendola urlare. “Dì la verità troia. ” e per rinforzare il concetto io le strizzai un capezzolo facendola urlare ancora.
“E va bene, vi racconto. Oggi ero sola con il mio capoufficio, un uomo sulla cinquantina. Sono andata nel suo ufficio e mi sono chinata sulla sua scrivania per poggiare delle carte. Lui era dietro e mi sono sentita abbrancare le tette e appoggiare, dai pantaloni, un cazzo duro, sul mio culetto. Ho cercato di divincolarmi, ma lui mi ha detto che oggi mi voleva fare la festa, perché era da molto che lo provocavo con i miei abiti succinti e che sarebbe piaciuto anche a me. Ha iniziato a limonarmi le tette cercando di togliermi le mutandine. Io ho cercato di resistere ma dopo un po’ la mia fichetta bagnata ha tradito le mie intenzioni. Allora il capo mi ha preso di peso mi ha messo sul divano a pancia in giù, me lo ha fatto leccare e poi me lo ha messo in culo. Quando ha visto che ce l’avevo già rotto mi ha riempito di insulti e si è eccitato ancora di più, mi ha detto che voleva riempire di sbroda il mio buco spanato e questo mi ha fatto infoiare ancora di più. Sono venuta, e lui mi è venuto nel culo. Quando ho visto che ora era, non ho avuto nemmeno il tempo di andare a lavarmi, mi sono rivestita e poi sono venuta qui. ”

“Sofi sei proprio diventata una vacca. Ti manca di andare a battere. ” gli dissi. Mi prese un raptus, e le infilai il mio uccello in bocca, dicendogli:"Ciuccia, troia, ciuccia schiava di merda, sei un puttanone che si fa sbattere da tutti, troia” . Sofia ormai era scatenata e risucchia il mio cazzone con rumorose slinguate e pompate. Io allora sfilai il cazzo dalla bocca di lei e le ordinai di tenere le labbra spalancate e gli occhi chiusi. La ragazza si aspettava che il membro gli scivolasse di nuovo in bocca ma invece senti arrivare sulla lingua un liquido denso. Dopo un attimo realizzo' che io le avevo sputato in bocca, proprio mentre arrivava un altro sputo.
Sofia succhiava e ingoiava lo sputo sentendosi totalmente sottomessa ma anche, ormai, totalmente immersa nei piaceri perversi. Io le puntai di nuovo il cazzo sulle labbra e con uno sguardo severo le feci capire che doveva riprendere a succhiare.
Poi Michele si stese e Sofia gli montò sopra con la faccia rivolta verso di lui. Il suo membro entrava nel culo facilmente. Io mi unsi bene il membro, e dissi a lei di piegarsi e cercai di trovare un pertugio fra il cazzo di Michele e l’anello del buco del culo di Sofia. Iniziai a forzare e lei urlò. Una volta abboccata la cappella, spingendo senza riguardo alle preghiere della ragazza, l’anello dello sfintere, reso elastico dalla dilatazione precedente, cedette e permise l’ingresso di buona parte del mio uccello assieme a quello dell'amico.
Vale era diventata rossa in volto con gli occhi umidi per lo sforzo. Gemeva, e supplicava i due uomini di levare i cazzi dal suo culo. Ma i due iniziarono a pompare in modo ritmico e incessante, avendo già avuto esperienze di tali penetrazioni, e la dilatazione pur con il suo dolore, iniziò a fare effetto a Sofia.
“Ti senti piena, troietta, eh ? ” l’le apostrofi io.
“Senti che bello avere due cappelle che ti rovistano le viscere puttanone” disse Michele.

Dopo un lungo e incessante rovistare nel culo, i due membri sborrarono simultaneamente e la schizzata doppia ebbe un effetto devastante su di lei che venne in un orgasmo improvviso, quasi senza preparazione, e prolungato.
Lei riusci solo a lanciare un urlo di piacere e poi si accasciò sul corpo di Michele.
Noi leviamo, non senza dolore, i cazzi dal culo della ragazza. Lei era distrutta dal piacere, oltre che dalla penetrazione eccessiva, ma non ebbe tempo per rilassarsi. Le mettemmo davanti le cappelle, sporche di merda, e le intimammo di pulirle.
“Vi prego, non fatemelo fare. ”
“Perché” dice Mauro
“I cazzi sono sporchi…” dice Vale
“Di cosa, troia” dice Fabio
“Sono sporchi…… di…. merda”
“Lecca la merda, troia, non ti meriti altro”
Sofia capi che non c'era altro da fare. Leccò, alternativamente i nostri membri, fermandosi ogni tanto per dire “Siete due pezzi di merda, mi avete rotto il culo e mi fate leccare la merda. Vi stanno anche tornando duri i cazzi. Allora fatemi vedere come sborrate” e iniziò a segare forte i cazzi ormai puliti continuando ad insultarmi. “Dai, pezzi di merda, fatemi affogare nella vostra sbroda, inondatemi con la vostra sborra, bastardi. Dai, dopo avermi rotto il culo, ora voglio vedervi schizzare sul viso della vostra troia, pezzi di merda. Dai, sbrodatemi, sul viso come ad una puttana, dai, coi vostri cazzi di merdaaaa". Ricevette un abbondante fiotto di sborra dai due membri, mentre con una mano si struscio' violentemente il clitoride venendo di nuovo.

A questo punto stanchi e soddisfatti, andammo a lavarci in bagno e dopo, completamente nudi, facemmo uno spuntino. Mentre stavamo mangiando suonò il campanello.
“Deve essere Costanza” disse Michele. Io parlai al citofono e poi invitai la ragazza a salire. Dopo un po’ l’ascensore si fermo' al piano dell’abitazione e una ragazza entrò nell’appartamento, salutata con baci e abbracci da me e Michele.
“Vieni, Costanza, siamo in cucina a fare uno spuntino. ” gli dissi conducendola nella cucina.
La presentai a Sofia. Le due ragazze si scambiarono un bacetto sulla guancia e Sofia non pote' fare a meno di notare le abbondanti tettone di Costanza. Costanza infatti è un po’ più bassa di lei, ha un visetto da ragazzina nonostante i suoi 26 anni, è un po’ cicciottella, ma soprattutto ha due tettone ballonzolanti (una quinta misura abbondante) che la fanno notare subito.
Mentre noi mangiavamo e bevevano, mi rivolsi a Costanza dicendole “L’hai portato, vero ? ” e Costanza rispose “Si, è giù in macchina, quando è il momento vado a prenderlo.
Sono sicuro che sapete di cosa si tratta, ma ve lo svelerò nel prossimo racconto...
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Io la preferisco schiava 1 !:

Altri Racconti Erotici in bdsm:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni