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La crudeltà della Lady Capitolo 4: Circonvenzione d'incapace


di Sergiobsx82
20.09.2022    |    512    |    0 8.7
"Solitamente lei era quella che accoglieva i bull di turno scopandoli senza pietà davanti a me..."
Erano le 5 passate quando ci incamminammo in macchina con i padroni per la mia riconsegna alla lady.
Di me, quello che restava fisicamente.
Mentalmente ero finito.
Penso di aver sopportato tutto quello che un essere umano possa sopportare senza lasciarci totalmente la pelle.

Ilaria disse con voce soave rompendo il silenzio che si era creato:
-"sai caro, in tutti questi anni abbiamo sperimentato quanto il corpo umano si possa adattare."
-Sai quanto abbiamo studiato! Aggiunse
-Noi sappiamo esattamente quanto la pelle possa essere tirata prima di provocare lesioni permanenti...
Sappiamo bene quanto dura un ustione sulla schiena piuttosto che sul glande...
Abbiamo sperimentato per bene quanto si possa stare senza mangiare e senza bere prima di collassare e allo stesso sappiamo quanto si può ingozzare uno schiavo prima del soffocamento.
Vedrai che tra qualche settimana starai meglio e ripenserai sempre di più all'esperienza subita e sarai tu a chiedere di ripeterla.

Avrei avuto voglia di mandarli a cagare all'istante...
Ascoltando la signora pensavo:
"ma come cazzo pensano che sarei ritornato nuovamente al macello"
"E questa volta chiedendo io di partecipare?"
"Solo delle persone estremamente malate e psicotiche posso pensare di torturare a questi livelli un essere umano e avere la presunzione che possa minimamente piacere"
"Non era minimamente un gioco eccitante"

Nella mia esperienza di "cornuto" avevo subito umiliazioni di ogni genere e forma.

La Lady mi aveva obbligato a pulire sperma ma anche ricevere botte come anche bere piscio ed essere penetrato da chi lei voleva con oggetti o con "falli" di carne ed ossa.
Tutte esperienze si, non per tutti, ma che mi intrigavano mentalmente e che alla fine subivo per piacere della lady...(e anche un po' il mio).
La stessa castità obbligata era una tortura che, prima di essere fisica, era mentalmente appagante per me.
Gli sforzi nel trattenere gli istinti che facevo per la lady (e che ogni vero cornuto conosce) mi davano da un lato sofferenza ma dall'altro mi fornivano energia nel superare i miei limiti.

Quello che avevo passato, tutta l'esperienza che avevo vissuto assolutamente no.
Per me era solo un'esperienza degradante...e volevo parlarne con la Lady.
Volevo parlarne con mia moglie.

Daniele poi, sospirando, aggiunse:
-ora lo capiamo come ti senti...
Sei smarrito, disorientato...
Ma é normale....la prima volta è sconvolgente un po' per tutti!
Fidati quando ti dico che il weekend che hai passato con noi non lo dimenticherai mai.
Ora sei arrabbiato ma non sai bene nemmeno con chi sei arrabbiato.
Te la prenderai con Lady o con i tuoi amici ma poi penserai che il vero colpevole sei solo tu e allora le tue certezze vacilleranno.

Ilaria aggiunse: "non sei il primo che inco Anche Andrea ha partecipato in passato ed ora si ritrova come spettatore...non hai idea di quanto ci abbia supplicato di trattarlo come abbiamo trattato te. Quanto avrebbe voluto essere ustionato o fistato o soffocato come abbiamo fatto con te.
Solo che ha sbagliato...e lui sa cosa.
Quindi guardare é stata la sua punizione.

Rimasi un po' interdetto udendo quelle parole...non riuscivo a credere fosse vero...ma poi...che motivo avevano per mentirmi.
Importava comunque poco...non mi avrebbero più visto.
Questo era poco ma sicuro!

Parlavano e parlavano descrivendo le pratiche più ignobili che non erano riusciti a farmi provare.
Mi descrissero nei minimi dettagli come
Avevano seppellito per un weekend un giovane ragazzo nella stalla dei cavalli lasciandogli solo la testa fuori ed alimentandolo con cibo proveniente dal proprio retto...e urina loro e dei cavalli.

"Una esperienza vomitevole pensai"

-Eh, Sai quante volte ci chiama per essere parte delle nostre feste!" Disse Daniele...

"Gente malata" pensai tra me e me.

Ilaria soavemente aggiunse:
-"Oggi ti abbiamo aperto le porte ad un qualcosa che ora disconosci.
Rifiuti tutto come estraneo a te.
Ma pian piano le ferite del tuo corpo passeranno e lasceranno spazio ai ricordi della festa.
Ad ogni cicatrice che scomparirà dal tuo corpo associerai questa o quella pratica oppure questo o quel ricordo.

E quando succederà...perché fidati...succederà...allora bramerai di averne ancora.

E alla fine ringrazierai chi ti ha donato questa esperienza. E poi sarai riconoscente anche a noi.

La tua Lady ancora non lo sa...ma anche lei ha dentro l'istinto della bestia sadica che tu riconosci in noi.
L'ho distinto chiaramente quando ci siamo incontrati la prima volta.

-Fabio non ti ha raccontato ancora come ci siamo conosciuti, vero?- Disse Daniele

-Ma non ricordi?- disse Ilaria
Volevano raccontarglielo al rientro!

-Ma ora hai rovinato la sorpresa! Disse Daniele...

"Beh...in effetti" :disse Ilaria sospirando.

Qualche settimana fa ricordi che andò ad una festa privata e non volle che tu l'accompagnassi?

Tu sei sempre stato accomodante  e lei giustamente aveva voglia di sperimentare qualcosa di differente.

Fabio é un valido ragazzo, la capisce, capisce cosa desidera ma non è alla sua altezza. Non é all'altezza di questi giochi.
Però ha avuto una buona idea a partecipare...e noi abbiamo avuto fortuna a trovare lei...e poi te...disse con gli occhi lucidi di gioia!

Eravamo in 5. Lei con Fabio, io e Daniele e la povera Sofia. Che pelle morbida che aveva...una ragazzina che a soli 24 anni ha avuto modo di testare i piaceri della tortura.

La lady la trovó già legata, gambe aperte a 180 gradi e fissate con decisione alla nostra macchina per tortura. Gliela feci trovare già fistata.
La tua Lady, rimase inizialmente scioccata, poi mostrò il suo vero volto di diavolo sadico. Le insegnai a darle le scosse... le scosse che ti facevano male...e che lei invece applicava alla bimbetta senza fermarsi...l'elettrizzava e poi rideva della sofferenza della schiava. Le insegnai a penetrarle il sederino fino a perderci un braccio. Le mostrai come ascoltare gli spasmi della vittima, come percepire dove si trova il limite e come stuzzicarlo...come arrivare al punto mentale di non ritorno.

Era persa...la paura di fare male si era magicamente trasformata in voglia di provocare dolore fisico.

Rimase impressionata dalla mia esperienza quando tagliai i capelli alla vittima.
Le chiesi di tenerle ferma la testa...non capiva cosa avevo in mente. Poi quando presi le forbici ebbe un timido ripensamento.
Tagliai un po' i capelli, mentre la dolce Sofia piangeva. Le chiesi di continuare il taglio...era un po' titubante così la presi per mano e la guidai facendo attenzione che venisse un brutto lavoro. Quando finimmo er sfregiata...e la tua Lady era un rubinetto in piena. Colava dall'eccitazione.
Così si fece leccare la fica mentre Fabio e Daniele si divertivano scopando la schiava.

Squirtò e pisciò tutto in bocca alla poveretta.

Poi le mostrai che si può godere con gesti ancora più osceni prendendo un coltellino ed incidendo la pelle. Scrissi sulla pelle delicata della figa il mio nome in stampatello. La tua lady ebbe paura...ma era eccitata.. così le insegnai a scrivere sulla pelle che si dimena rimanendo calma. Fece un paio di lettere del mio nome.
Poi si fece scopare da Fabio.

Non preoccuparti...la piccola Sofia sta benone. La Lady ha il suo cellulare e so che si sentono spesso.

Ora ti chiedo una cosa...disse sempre Ilaria...pensa a quando eri stremato sul tavolo e ci hai chiesto di mangiare i cornetti sapendo per bene che li avresti mangiati appena sfornati dal nostro retto.
Secondo te non lo sappiamo che pensavi di perdere tempo dalle torture e riempirti lo stomaco?

Rimasi di stucco... avevano capito la mia strategia?

Pensi davvero che noi eravamo tanto stupidi o fatti di cocaina per non capire il giochetto?

Ti abbiamo assecondato solo perché il tuo fisico non avrebbe retto ancora.
Ma la prossima volta sarai più allenato. Vedrai che ti toccherà una tortura maggiore.

Io ero un pochino scombussolato.
La mia lady era davvero una pazza sadica?
Come poteva partecipare a queste torture e goderne?

Intanto arrivammo al luogo pattuito per il mio rientro. Io ero sconvolto e arrabbiato. Ce l'avevo con tutti.
Con Fabio, con i due pazzi ed anche con la Lady che mi aveva venduto.

Scesi dalla macchina, scuro in volto e la Lady era già lì ad aspettarci.
Jeans aderente e maglietta aderente che mostrava il seno prosperoso.
Capelli tirati a lucido.
Era un angelo....al contrario mio che sembravo da buttare nel cestino dell'immondizia.
Con lei l'immancabile Fabio.
Vedendomi mi abbracciò dandomi un bacio.
"AHIA" dissi...
"OPS"...scusa tesoro" disse lei
Il solo vederla aveva dimezzato la mia rabbia...rabbia che  era ancora presente in parte dentro di me.
"Voglio andare a casa" le dissi.
La Lady Rimase spiazzata dal tono così deciso. Intervenne prontamente Ilaria:
"Sabry cara ricordati le mie parole" mimando con le mani il gesto di lasciar correre.

A quali parole si riferisse non capì.

Fabio venne in mio soccorso accompagnandomi in macchina e facendomi sedere al sedile posteriore.

La lady si fermò qualche minuto con i due sadici tornando in macchina con un sacchetto di monetine...erano quelle che mi venivano lanciate incandescenti sul tutto il mio corpo.
Le portava con sé come se fosse un trofeo.
Entrò in macchina e si mise dietro con me...non capitava mai...solitamente lei era quella che accoglieva i bull di turno scopandoli senza pietà davanti a me.
Invece questo gesto mi sorprese...e sorprese anche Fabio che di solito non faceva mai da autista....l'autista ero io in caso. Rimase interdetto pure lui...poi la lady disse: " riportarci a casa per favore"...

Fabio ci guardò esterrefatto ed esclamò: "cioè la serata finisce così?"
E la lady rispose..."ti ci devo mandare ora o più tardi?"

La lady stava accettando Fabio che a quella frase non rispose. Si zittì diventando cupo pure lui in volto e poi si avviò verso casa nostra.
La lady intanto mi accarezzava il viso, sorridendomi e facendomi le "coccole" come nemmeno quando eravamo fidanzati. Praticamente si erano invertiti i ruoli e a Fabio la cosa dava i nervi.
La Lady non lo "cagava" nemmeno con uno sguardo.
La cosa bastò per scaricare ancora un po' di stress e man mano diventavo meno teso in macchina. Anche se avevo sempre lo sguardo fisso.

Arrivammo a casa.
Io scesi dalla macchina. La Lady dall'altro lato e prese la valigia.
Fabio invece rimase in macchina. Nero in volto. Appena scendemmo ripartì nervosamente.

La lady mi guidò in casa e mi disse:
"Pensi che io non ti ami?"
"Pensi questo di me?"

Risposi sconsolato: " non penso questo dissi...ma ho passato dei momenti difficili...ho avuto paura e mi sono sentito abbandonato"

Mi incalzò la Lady: "domani rimani a casa, lavori sempre tanto e non muore nessuno se prendi qualche giorno di ferie. Anche io prendo ferie così stiamo un po' insieme. Intanto stasera ti preparo qualcosina di buono".

Furono parole che mi addolcirono. Non capitava mai. Nemmeno dopo i soprusi peggiori subiti fino ad allora. Ero sempre io a fare tutto...ma questa volta no! Questa volta era lei ad essere accondiscendente nei miei confronti.

"Guarda che ho capito che hai bisogno di coccole...e la tua Lady capisce i bisogni del proprio cornuto"

"Sorrisi udendo le sue parole"

"Guarda che stasera ero invitata ad una festa per sole coppie...avevo accettato e ovviamente ci sarei andata con Fabio ma vedendoti così non ci ho pensato su nemmeno 1 secondo a dare buca... ricordati sempre che ti ho sposato perché voglio stare con te. Tutto il resto dal mio punto di vista arricchisce il nostro rapporto"

Poi venne da me e mi diede un bacio.

"Vieni...ci penso io a te"

Mi disinfettó le ferite. Ad ogni bruciore la mia testa andava alle torture subite. Chiusi gli occhi e nella mia mente riecheggiavano le immagini e i dolori subiti.
Mi venne duro anche se avevo dolore per le ustioni subite.
La Lady si accorse dell'erezione...lo prese in bocca dolcemente. Tempo pochi secondi e mi stava facendo un pompino con le sue labbra carnose.
Era oltre un anno che non facevamo sesso canonico. Giocavamo spesso ed io subivo felicemente da buon cornuto ma no...non facevamo sesso da davvero tempo immemore.
Le sborrai in bocca...lei si prese tutto dentro e, con la bocca piena, salì a baciarmi.
Baciarla con la bocca piena di sperma era una cosa che mi dava sempre piacere..e lei lo sapeva. Mi gustai il bacio mentre le lingue si intrecciavano facendo del buon sesso.

Mi addormentai poco dopo. Mi ero eccitato pensando alle torture subite.
La cosa mi fece riflettere.
Non capivo perché fossi così nervoso...alla fine guardandola in maniera obiettiva avevo subito tanti soprusi e ne ero sempre uscito sorridente.
-la cerimonia di nozze cuckold
-i trans nello spogliatoio
-le gangbang a cui mi prestavo come guardarobiere
-i membri che pulivo
-lo sperma che ingurgitavo
-le umiliazioni verbali che subivo

Possibile che fosse il fatto di non aver avuto la Lady al mio fianco avesse generato tutto questo? Possibile fosse la violenza?
Nei giorni successivi dentro di me stava cambiando qualcosa...stavo rivalutando le torture e, anche le ferite man mano che cicatrizzavano lasciavano spazio ai ricordi.

Mi eccitavo ogni volta che pensavo a questa o quella pratica subita.
La cosa mi destabilizzó...i sadici avevano ragione. Il pensiero mi provocava piacere.

Anche il rapporto con la Lady ne risentiva.
Si facevamo sesso, ma mi mancava qualcosa...e percepivo lo stesso dalla sua parte.
Certo...erano passate solo 3 settimane dal "trauma" e dall'interruzione momentanea dei giochi. Ma nessuno dei due aveva tolto dal dito la fede...ovviamente quella del matrimonio cuckold.

Mi vergognavo ad ammetterlo. Ma quello che avevo subito lo volevo.
Io volevo essere violentato, ferito, portato allora stremo, trattato come carne da macello.
Non potevo desiderare di più.

Non sapevo come dirlo alla Lady...così presi coraggio e le confessai tutto.
Lei mie paure, il fatto che avrei voluto averla con me e che le torture, anche se estreme, non erano la cosa che mi destabilizzava. Non averla avuta al mio fianco era la cosa peggiore di tutte.

Lei ascoltò tutto e poi mi raccontò quello che fu il suo punto di vista iniziando dal racconto del suo primo incontro con Ilaria.

"Il cuore mi batteva a mille quando Ilaria le incideva la pelle...mi diceva "guarda il coltello dei affondarlo così e fermati quando il sangue inizia ad uscire a questa intensità. Io ero spaventata così mi prese la mano mentre Daniele teneva ferma la testa della poveretta e Fabio metteva il suo cazzo tra ginocchio e cosce cercando di scoparsi lo spacco che si crea.
Affondai la lama sotto la sua guida. Le urla mi spaventavano...poi Ilaria mi disse impose di non fermarmi. Continuai finendo il lavoro da lei iniziata. Lei mi dava consigli continui. Mi bagnai...trasudavo ormone come mai in vita mia. Quando mi feci leccare mi sorpresi nel vedere la sua faccia, violentata e sottoposta ai peggiori soprusi ma dedita al mio piacere.
Sanguinava, soffriva e godeva....e io godevo con lei...
Sai che mi contattò lei dopo qualche giorno dicendomi grazie e che mi ero comportata bene nonostante fosse la mia prima volta?"

La senti ancora? le chiesi

Si certo. Mi scrive quasi tutti i giorni. Mi ha dato molti consigli anche per come comportarmi con te. La sua prima volta con Ilaria e Daniele fu anche abbastanza forte...guarda.. ti faccio vedere un video!

Fu così che aprì il suo cellulare e mi mostrò la dolce Sofia che subiva violenze di Gruppo nella stalla...quella stalla che conoscevo bene.
Guarda come la sfondano! Guarda come le incidono le tette!!

Io guardavo e mi eccitavo...e anche la lady guardava e si eccitava.
Finimmo per scopare nuovamente guardando il video delle violenze subite dalla ragazza.

Io le venni copiosamente sulla figa...e poi la leccai tutta pulendo ogni goccia.

Non eravamo sazi. La guardai e le dissi..
Ti amo Lady!
"Anche io ti amo cornuto! Non dimenticarlo mai!... non ti avrei mai consegnato nelle mani di persone inesperte!"

Che ne dici di chiamare Fabio e fare pace anche lui? - le dissi...

Lei mi rispose sorridendo: "io pace con lui l'ho già fatta qualche giorno fa cornutone...ora è il momento di farla insieme!"

Prese il telefono e chiamo Fabio...lui non perse tempo dicendo: "prepara il cornuto che stasera lo faccio pentire di avermi fatto saltare la festa".

Fui legato al letto.

Fabio arrivò a casa con un amico gay.

L'amico mi ruppe il culo dilatandolo con le mani e scopandolo a più riprese tutto mentre Fabio e la Lady si divertivano.
Scopammo tutti in maniera allegra ed io ripulí anche il membro di Fabio...cosa che non facevo molto spesso.
A nostro modo facemmo pace.

A fine giochi eravamo più sereni...ma non ancora sazi. Mancava ad entrambi qualcosa. Mancava la violenza cruda.

Con la faccia da furbetta mentre Fabio le toccava il culo, La Lady mi disse:
"Sai che hai avuto molte richieste dopo la prestazione di qualche settimana fa?"
Stavo pensando che é il momento di cambiare la macchina...mi merito un SUV"

Gli occhi mi brillavano.
Dissi: " tutto quello che vuole Lady...ora sono pronto a tutto"

Fu l'inizio di una nuova fase.
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