Galeotto fu il pc

Ci eravamo incrociati su una chat, una delle prime LGBT che avevo incrociato nel lontano 1999, agli albori di internet.
Chattando chattando, avevamo scoperto di abitare a pochi km di distanza, e così, mese dopo mese, anno dopo anno, chattata dopo chattata, ci eravamo ripromessi di incontrarci.
L'occasione si presentò in un uggioso sabato di inizio novembre. Il pomeriggio non aiutava, il tempo grigio prevedeva l'arrivo dell'inverno, e così concordammo di incontrarci a casa sua, per aiutarlo ad aggiornare il suo vecchio portatile.
Mi diede le indicazioni per arrivare a casa sua, una piccola colonica sapientemente ristrutturata pochi anni prima, che sarebbe dovuta diventare casa dei suoi genitori ma che poi alla fine era divenuto il suo rifugio nel weekend.
Il cuore batteva all'impazzata a mano a mano che mi stavo avvicinando, sbagliai pure strada un paio di volte e finii quasi in mezzo al bosco, maledicendo un quarto di santi del paradiso per non avere mezzi moderni per indirizzarmi sul percorso giusto (facile ora con la geolocalizzazione!!!).
Lo chiamo, mi guida per strada, finalmente arrivo.
Mi viene incontro, le foto erano veritiere, un bell'uomo sulla 40ina.
Mi fa accomodare in salone, una grande stufa a pellet riscaldava bene l'ambiente, ci saranno stati 28 gradi, contro i pochissimi dell'esterno.
La casa era curata, anche se poco vissuta, ci presentiamo, lui cortese mi prepara il caffè, parliamo di noi, dell'emozione di incontrarci finalmente etc etc.
Mi presenta il computer, dice che non è bravo con questi "aggeggi infernali", alché io mi metto a lavoro tra driver, antivirus vari e qualche forzatura per leggere le penne usb (siamo ancora agli albori dell'informatica eh!). Gli dico che ci vorrà un po' per fare pulizia sul pc (è quello del lavoro, niente porno, solo tantissimi files e dati), così lui mi informa che ne approfitta per farsi una doccia veloce, io rimango concentrato su un paio di file di sistema che non ne vogliono sapere di salvarsi.
Una mezz'ora dopo torna, vestito solo con l'accappatoio, un buon profumo di bagnoschiuma avvolge la stanza. "Ah, ma questo lo uso anche io, buonissimo!" gli faccio.
Lui si avvicina, si siede a fianco a me e mi chiede news sul computer, l'accappatoio è appena appena legato in vita... tanto poco legato che appena si siede, si apre un po' e lascia intravedere un bel pisello barzotto. Io divento rosso in viso...
"Eh, ci vuole ancora un po' di tempo, questo programma fa una scansione approfondita, per correggere tutti i problemi del sistema operativo".
Mi invita allora sul divano, ci alziamo insieme e ci sediamo, lui si apre l'accappatoio e mi chiede se le foto corrispondono al vero, ora che è nudo davanti a me.
Poco peloso, deve essersi depilato qualche settimana prima... un pisello che sembra bello grosso e che inizia a svegliarsi... deglutisco dall'emozione... farfuglio che effettivamente è proprio un bel randello.
Mi prende la mano e me la appoggia sul pisello, lo sento diventare sempre più duro... mi invita a spogliarmi e, col suo aiuto, in due secondi sono nudo quanto lui.
E' la prima volta che prendo in mano un pisello che non sia il mio, è una bella sensazione, davvero intrigante. E lui prende il mio, me lo tocca, me lo stringe, mi eccita moltissimo! Ci tocchiamo i piselli duri... si avvicina, mi bacia, la sua lingua con la mia lingua, mmmmmmm che bello! E poi si inginocchia e mi prende in bocca tutto il cazzo duro. Oh Dio che godimento favoloso! Nemmeno la mia ex mi sapeva fare i pompini così bene, che goduria pazzesca!
Sento la sua lingua salire e scendere, mi trasmette un'eccitazione incredibile!
E poi tocca a me... mi inginocchio a mia volta, mi avvicino, sento il profumo del bagnoschiuma e il sentore di pisello eccitato... una goccia di precum, la lecco... passo la lingua sulla cappella... poi tutto intorno... e poi tutto in bocca! Il mio primo pompino!
L'eccitazione è alle stelle, inizio a pompare, mi insegna come fare, evitando i denti, cercando di ingoiare tutto il cazzo. E' bellissimo, mi piace, mi piace davvero tanto!
Sto iniziando a prenderci la mano, lui mi guida, mi incita a succhiare e pompare, ed io esaudisco. Succhio, succhio, ancora e ancora, sono minuti interminabili, comincia a farmi male la mascella, lui ansima, sta godendo tanto, il precum esce ancora...
Mi avverte che sta per sborrare, mi stacco, continuo a tenere il suo cazzo stretto nella mia mano destra, un rantolo di godimento, un urlo strozzato e poi una bella fontana di panna calda schizza sul suo petto e sulla pancia, mentre io continuo a toccarmi, super eccitato.
Mi avvicino, mi prende il cazzo in bocca, inizia a pompare avidamente, è davvero bravo, io non ho la sua durata, dopo pochi minuti sento già che sto per venire, lo avverto, lui toglie la bocca, continua a toccarmi e in poco tempo lo innaffio della mia sborra calda.
Crollo sul divano, stanco ma ampiamente soddisfatto.
Mi dò una pulita veloce, lui mi avverte che va a farsi una nuova doccia, io rimango nudo e mi siedo al pc a controllare le operazioni... il tempo è volato, il programma ha quasi completato.
Dopo una mezz'oretta, finita la sua doccia, vado a pulirmi anche io, ci rivestiamo con la promessa di un nuovo caffè, magari tutti nudi, per una nuova sessione di manutenzione pc. Rispondo di sì, che mi farebbe molto piacere.
Mentre sono sulla strada di casa, ripenso al meraviglioso pomeriggio, mi tocco il pacco... e non posso fare a meno di constatare che leccare il cazzo duro è molto più godurioso di una figa!