Pomeriggio Nudista (5): il tris!

Con F. e con A. ci eravamo sentiti separatamente, grazie all'iscrizione in comune su un noto sito per nudisti. Chiacchierando allegramente, mi era partita la brocca di fare un pomeriggio tutti e tre insieme, e la cosa era stata gradita da tutti.
Cercando la giornata giusta, la data cadde in un uggioso pomeriggio di fine ottobre del 2019. Passai a prendere A., ci fermammo in una pasticceria per prendere qualcosa e arrivammo a casa di F. con solo 5 minuti di ritardo! Un record!
Accomodati in casa, fatte le presentazioni, ci togliemmo subito i vestiti, liberando così i nostri corpi da tutta quella stoffa inutile... un bel tris di piselli!
F. ci preparò un buonissimo tè aromatizzato al ginseng, gustammo i biscotti, parlammo del più e del meno, delle nostre esperienze nudiste, dei posti frequentati, delle vacanze che avremmo voluto organizzare in qualche località dove fosse permesso girare senza avere addosso il giudizio bacchettone della morale cattolica italiana.
Seduti poi sul divano, mentre proseguiva la chiacchierata sulle dimensioni dei vari piselli che ognuno di noi aveva incrociato nelle varie esperienze, A. colse la palla al balzo e fece un apprezzamento a F., che effettivamente aveva un bel palo. Quasi 20 cm, bello largo e con una bella cappella, che tutti noi apprezzammo soprattutto quando iniziò a diventar duro con le carezze di A. Ed io approfittati per fare i complimenti ad A., dato che pure lui era un bel torello... insomma, iniziammo quel godereccio gioco di toccate reciproche, cazzi che iniziavano a prendere una bella forma!
A. prende in bocca il pisello di F., che a sua volta prende in bocca il mio. Goduria!
Ci spostiamo sul letto e inizia un triangolo di pompini, che brividi di piacere!!!
Dopo una mezz'oretta di succhiate, A. parte in quarta: afferra un profilattico, una bella dose di gel ed entra deciso dentro il buchetto voglioso di F. Ed io ne approfitto per piazzare il mio cazzo duro davanti la bocca di F., che comincia a succhiare avidamente... un bel panino! I colpi di A. sono decisi, F. mugola di piacere, con la bocca piena del mio cazzo... succhia così bene che spesso sono costretto a uscire, pena la mia sborrata. Allora mi butto steso sul letto, sotto F., che a pecorina è cavalcato da A., e mi piazzo il suo pisellone in bocca! La sua cappella grossa è lucida di precum, che pulisco con piacere.
Da una mezz'ora buona il culo di F. è sotto le potenti cavalcate di A., suggerisco una pausa di 5 minuti... un caffè, per darci la carica, e poi torniamo sul letto! Stavolta F. è buttato di schiena, A. sopra di lui ed io che bacio A. mentre F. mi succhia di nuovo.
Il trio continua... F. si sta toccando vogliosamente il cazzo di marmo, A. lo sta cavalcando come un toro, siamo tutti vicini al culmine... inizio io, venendo in faccia a F., che si sborra fin sul petto, mentre A. esce velocemente dal culo, getta a terra il profilattico e con un grugnito animalesco annaffia di sborra F.
Ci buttiamo tutti e tre esausti sul letto. Nell'aria, odori di maschio e di sborra.
La doccia è stretta e quindi dobbiamo farla uno alla volta, ma nulla ci vieta di toccarci i piselli e risvegliare un po' di voglie reciproche. E neanche a dirlo, i piselli tornano duri, con tanta goduria e splendidi pompini. Prima di salutare il nostro padrone di casa io e A. ci tuffiamo in ginocchio ai piedi di F. per un ultimo pompino a due bocche e poi un bacio a tre, con le nostre lingue elettrizzanti.
Il tempo è tiranno, dobbiamo rivestirci e tornare a casa. Salutiamo F. con un bacio sulla bocca a turno, ripromettendoci di fare un bis appena ci sarà occasione, magari in primavera o in estate, quando A. avrà di nuovo casa libera al mare.
Sulla strada di casa, A. mi tocca il pacco ed io faccio altrettanto a lui... confessandogli che avrei gradito anche io una bella cavalcata come quella appena conclusa. E lui, porco, mi promette che la prossima volta sarò suo, e non solo per una sola cavalcata, ma almeno due! La sola idea mi fa tornare il cazzo di marmo, il suo manco a dirlo lo è da un pezzo!!!
Ci salutiamo velocemente, lo lascio davanti l'uscio di casa e torno a casa.
Ah, questi pomeriggi nudisti... ad avercene di più!