Una curiosità

Mi è sempre piaciuto mostrarmi. Non mi ritengo fanatico, se mi vedessi per strada non diresti che sono un vero porco che si eccita a farsi vedere mentre si masturba in cam. L'idea che qualcuno si masturbi mentre mi guarda nudo mi fa impazzire e non importa se a guardarmi siano uomini o donne. Sono etero e finora non ho mai avuto l'esigenza di sperimentare sessualmente con un altro uomo dal vivo. Semplicemente mi piace vedere le persone che si eccitano a vedermi segare il mio pene. Tutti hanno detto che è veramente bello, grande e duro, ma ciò che apprezzano di più sono le mie schizzate. Devo essere onesto, sono un gran sborratore: riesco a venire più volte al giorno e se mi trattengo per molto tempo riesco a fare anche una decina di schizzi in una volta.

Una sera in cam incontro Dario. Un bell'uomo, simpatico e molto alla mano. Parlammo del più e del meno con molta naturalezza e la sua simpatia era veramente contagiosa. Gli dissi di essere etero ma a lui non importò, anzi. La cosa lo eccitava di più e si vedeva. Aveva un pene durissimo, largo ma non grande quanto il mio. Le chiacchiere continuarono per un po' mentre ci guardavamo segarci. Il tutto finì con una bella schizzata abbondante da parte di entrambi. Alla fine mi chiese di rimanere in contatto e dato che era una persona molto simpatica decisi di lasciargli il mio numero. Ci salutammo e per un po' non lo sentii.
Qualche settimana dopo mi mandò un messaggio, chiedendomi come stavo. Dopo una breve chiacchierata del più e del meno mi chiese se volevamo vederci, dato che avevamo scoperto di abitare vicini. L'idea era veramente allettante, alla fine lui era molto simpatico e alle brutte ci sarebbe stata solo una chiacchierata tra amici. Accettai l'invito e stabilimmo una sera per vederci.

Ci demmo appuntamento in un parcheggio vicino casa mia, mi presentai vestito normale, tranne che per un piccolo particolare che lo avrebbe potuto arrapare. Appena arrivato ci salutammo con qualche battuta a doppio senso e qualche risata. Finiti i convenevoli mi chiese se potessimo andare in un luogo più appartato per stare più liberi, accettai e lo seguii con la macchina. Finimmo in una strada di campagna praticamente deserta, buia e molto tranquilla. Parcheggiammo le auto ed io salii nella sua, al posto del passeggero. Cominciammo a chiacchierare delle nostre esperienze sessuali mentre fumavamo qualche sigaretta. Lui era gay, molto maschile e con varie esperienze alle spalle. Mi raccontò di quando si era scopato il il suo capo e io gli raccontai di quando mi feci la bidella al liceo. Tra una risata e un'altra all'improvviso dissi:
"Sai che non porto le mutande?"
I suoi occhi si sgranarono dalla sorpresa.
"Davvero? Posso sentire?"
Annuii alla sua richiesta e così per la prima volta sentii la mano di un uomo che mi tastava il pacco da sopra i pantaloni. Il mio cazzo cominciava a indurirsi e lui accorgendosi di questo cominciò a tastare con più intensità. La cosa mi eccitava un sacco e presto dai pantaloni si potè vedere chiaramente il bozzo creato dal mio cazzo duro. Senza dire una parola slacciò i miei pantaloni, li abbassò e finalmente vide il mio cazzo duro dal vivo, tutto per lui. Cominciò a segarmi e la sensazione era stupenda, le seghe fatte dagli uomini sono differenti, chissà se anche altro...
Mentre la sua mano mi lavorava, mi tolsi la maglietta e rimasi completamente nudo. Lui abbassò il mio sedile così da potermi mettere sdraiato, si mise in ginocchio davanti a me, mi alzò il bacino e cominciò a leccarmi il buco del culo. Ho visto il paradiso! Il cazzo che pulsava, la sua lingua dentro il mio culo e la barba che pizzicava le mie cosce. Cominciai a gemere notevolmente così smise di leccarmi e con la lingua passò dal buco fino all'asta, per poi inghiottire tutta la cappella. Continuò a succhiarla senza muovere la testa, per poi cominciare a pomparmi il cazzo come nessuno aveva mai fatto. Riuscì perfino a prenderlo fino alle palle. Mentre la sua bocca si gustava il mio cazzo, sentivo le sue mani carezzarmi il culo, la schiena e il petto. La mia estasi era totale gustandomi quella pompa fatta così bene.

Poi presi l'iniziativa. Lo presi di forza e lo misi sdraiato sul sedile al posto mio, salii sopra di lui e gli ficcai il cazzo nuovamente in bocca, cominciando a scoparmela con forza. La sua bocca resistette a tutti i colpi di bacino, sentivo la sua mano che mi afferrava un gluteo ma non l'altra. Mentre continuavo a scopare la sua bocca mi voltai e notai che aveva tirato fuori il suo cazzo e aveva cominciato a segarsi. Al vedere quella scena cominciai a scoparlo più veloce e lo sentii gemere dal piacere. Le nostre espressioni di godimento si univano mentre notai dell'umido sulla mia schiena, come se stesse gocciolando qualcosa. Mi voltai e notai che sulla mia schiena c'erano schizzi di sperma. Mi aveva appena sborrato la schiena! Sentii che anche io ero sul punto di venire così dissi:
"Posso sborrarti in bocca?"
Annuì con un cenno della testa mentre teneva ancora il mio cazzo in bocca, così cominciai a dare degli affondi ancora più profondi che lo sentii quasi strozzarsi. Entrai e uscii da quella bocca come con una fica, poi glielo infilai tutto dentro e lascia il mio seme fluire dentro la sua gola.

Contai circa nove schizzi, tutti dentro. Era molto che non venivo e lui si era preso in gola svariati giorni di astinenza. Tirai fuori il cazzo ancora duro per l'eccitazione mentre lui ingoiava con difficoltà tutta quella sborra.
"Cazzo mi hai riempito!" disse.
"Anche tu!" dissi indicando i suoi schizzi sulla mia schiena.
Scoppiammo entrambi a ridere, ci ripulimmo e ci salutammo, più felici e più vuoti di prima.