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Gay & Bisex

il taglialegna


di tanganica
01.09.2022    |    931    |    0 8.0
"Ho messo in atto tutta la mia abilita' nell'arte del pompino, con la punta della lingua leccavo intorno a forellini per passare poi a tutta la cappella che..."
Dopo le abbondanti piogge cadute sui boschi del mio paese era arrivato il momento di andare in cerca di funghi da mangiare subito o da mettere sottolio. Di buon mattino con il mio cestino comincio ad entrare nel bosco, altri erano passati prima di me e per trovarne di grossi mi sono dovuto addentrare di piu'. Ne avevo trovato gia' una buona quantita', quando sento il rumore di una motosega provenire da un punto vicino. Incuriosito mi sposto verso il punto di provenienza del rumore e attraverso i cespugli vedo un taglialegna che aveva tagliato il tronco di un albero e adesso ne stava tagliando i rami. Ma invece di andarmene dopo aver visto il perche' del rumore rimasi a guardare la bellezza del taglialegna, dei suoi muscoli del pettorale nudo, delle braccia possenti, delle gambe robuste, era per me una magnifica visione. La visione si migliora quando il taglialegna si avvicina a un cespuglio e abbassandosi la zip tira fuori l'uccello e comincia a pisciare. La mia presenza era coperta da un albero ma spostando di poco la testa potevo godermi la spettacol del suo cazzo che orinava, fino a quando comincio comicia a scrollarlo, inutile dire che tutto questo mi aveva fatto venire una dolce acquolina in bocca. Senza accorgermene ho fatto cadere dei sassi che hanno attirato la sua attenzione che spostandosi mi ha visto. Come una furia e' corso verso di me afferandomi per un braccio e facendomi cadere a terra mi urla " Brutto frocio ti piace guardare i maschi mentre pisciano. " " Ma stavo cercando solo dei funghi e ti ho guardato solo un attimo" dissi impaurito. " L' ho capito sai che tipo di funghi cerchi, quelli che crescono tra le gambe e vorresti anche assaggiare il mio " disse strofinando il suo cazzo, rimasto fuori dai pantaloni, sulla mia faccia.La cosa invece di darmi fastidio mi dava piacere stavo prendendo in bocca il cazzo che qualche minuto prima mi gustavo con la fantasia. Sapeva ancora di piscio, ma gustandolo avrei trovato altri sapori, che comincio a trovare leccandogli la cappella e passando per la sua lunga asta. Il cazzo era contornato da un folto cespuglio di peli neri che mi solleticavano il naso o mi restavano in bocca durante il pompino. Ho messo in atto tutta la mia abilita' nell'arte del pompino, con la punta della lingua leccavo intorno a forellini per passare poi a tutta la cappella che leccavo e mettevo in bocca per poi scendere all'intera che facevo entrare in bocca fino alla gola o passavo fra le labbra socchiuse, infine arrivavo anche a coglioni mettendoli in bocca come caramelle. Questo tratttamento gli aveva fatto diventare il cazzo duro come il marmo e quando mi scopava la bocca arrivava quasi a soffocarmi. " Con la bocca sei la migliore troia che ho incontrato adesso vediamo se lo sei anche con il culo ". Mi fece alzare e appoggiandomi al tronco di un albero mi abbasso' pantaloni e mutande. " Il culo promette bene, preparati perche' voglio rompertelo ". Passo prima le sue mani ruvide come carta vetrata sulle mie natiche poi con un dito entro' nel buco. Si sputo' sulle mani e spalmo' la saliva sul mio buco che attendeva impaurito quello che sarebbe successo dopo. Sentii il calore della cappella sul buco e iniziare a fare pressione per entrare, con un colpo deciso mi fece entrare la cappella con tutto il gambo di quel magnifico fungo che quella mattina avevo trovato. Il dolore c' e' stato ma adesso era tutto un piacere sentirlo dentro e muoversi. Prima ci furono movimenti lenti poi dei veri e propri affondi che mi facevano sbattere contro il tronco o sollevare dal terreno. Mi scopava con grande foga facendo entrare ed uscire il cazzo dal culo velocemente facendomi provare un piacere tale che senza toccarmi sborrai sull'albero. Poi mi sentii sollevato per i fianchi dal terreno e almeno quattro o cinque schizzi di sborra riempirmi l'intestino, rimase nel mio culo fino a quando non comincio ad ammosciarsi. Lo tiro' fuori e mi ordino' di pulirlo e tirato su i pantaloni disse "Domanimattina saro' ancora qui, ci sara' anche un mio collega se vuoi tornare a cercare funghi ne potrai trovare uno nuovo ". A me i funghi sono sempre piaciuti e provarne nuovi gusti non mi dispiacerebbe.
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