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incesto

Vacanza memorabile


di fedemio
02.09.2021    |    46.580    |    6 9.4
"Per la prima volta da oltre 10 anni un cazzo diverso da quello di mio marito varca la soglia della mia vagina..."
Ciao a tutti mi chiamo giulia ho 33 anni ed ho un marito spento che si chiama Giuseppe di 42 anni. Con lui 5 anni fa ho concepito una figlia, Irene, che ora ha 4 anni. Lei è l'unico motivo per cui ancora vivo con giuseppe.
Quest'anno io e mia sorella Susanna decidiamo di andare in vacanza insieme. Lei ha 4 anni più di me, è sposata con Gianni di 38 anni ed ha una bambina di 4 anni come la mia che si chiama Sara.
Non mi è mai piaciuto il nome Sara perché mi ricorda la figlia di alcuni strani personaggi. Antipatici loro, antipatica la figlia, ma questa è un'altra storia....
Abbiamo affittato una villetta a schiera fronte mare in riviera adriatica.
Ho accettato di buon grado la sua proposta di una vacanza insieme, così spero di potermi rilassare lasciando a lei per qualche giorno marito e figlia e spero di riuscire a staccare almeno per un po' la spina..
Riassumendo: sono insoddisfatta della mia vita!
Mio marito è un uomo inutile, mentre mia figlia la adoro finché mi lascia vivere. Mia sorella la conosco. Mio cognato non deve rompere le balle, tanto quanto la loro figlia.
Spero di averli sistemati tutti. Almeno col pensiero.
Passano serenamente alcuni giorni e tutto procede come desidero: Giulia è sempre con Sara, Giuseppe non lo considero. Mia sorella è simpatica e così pure suo marito.
Mi sto anche rifacendo gli occhi guardando ragazzi e mariti vari.
Una sera è successa una cosa inaspettata.
Irene si è addormentata in braccio a Gianni. Decidiamo così di portarla a letto e senza passarmela, la porta direttamente lui al piano di sopra. Mentre saliamo le scale della villetta a schiera per raggiungere la zona notte, mi accorgo che uno strano silenzio ci accompagna e sento forte il suo passo incerto e distratto salire le scale, più attento a guardarmi il culo che a calpestare i gradini.
Indosso degli shorts, niente di che, anche se mi è sempre stato detto di avere un bel culetto.
Sono abituata a sentirmi osservata dall'altro sesso, ma non da mio cognato. Questo non me lo aspettavo.
Il giorno seguente, oltre a passare il tempo a guardare e riguardare i vari maschi che passeggiano in giro, decido di perdere due minuti per vedere come si comporta mio cognato, in quanto ieri sera quelle sue occhiate non mi sono state indifferenti.

Premetto che i rapporti con Gianni sono sempre stati buoni, si ride si scherza e si parla anche di sesso come si usa fare tra di noi Anche perché le nostre Età più o meno rientrano nello stesso range ma non si è mai andati oltre e nulla ha mai fatto presagire niente di più





Ben nascosta dai miei grandi occhialoni da sole a specchio, noto che mi osserva più di quel che potevo immaginare.
Non ho mai valutato Gianni dal punto di vista fisico, ma effettivamente è un bell'uomo, con un bel corpo ed anche simpatico.
Credo sia anche ben dotato perché in più occasioni l'ho beccato mentre si sistema il pacco.
La giornata passa tranquilla, arriviamo ad ora di cena e Gianni dice di voler cucinare lui qualcosa di semplice ed elegante. Una cenetta estiva leggera ed afrodisiaca. Io gli dico che va bene, ma mi soffermo sull'afrodisiaco e li minaccio che non facciano casino tutta notte nel letto perché io voglio dormire.
Tra l'ilarità generale a Susanna scappa di dire che non ci sono problemi in quanto il ciclo le è arrivato in anticipo. Mi chiedo se forse è per questo che Gianni si è concentrato su di me. Bo...
Per mio marito ovviamente è come se non esistessi. E mi va anche bene.
Finché Gianni cucina vado a prepararmi per la serata. Metto un bel vestitino nero corto dalla schiena scoperta ed un perizoma bianco in pizzo. Sandali tacco 12 con lacci alla schiava.
Scendo dalle scale e Gianni rimane a bocca aperta mentre mia sorella gli dà un pugno e gli chiede se ha visto la Madonna.
Abbiamo trascorso una bella serata, ma la parte più divertente è stata la fine della serata. Anche stasera Irene e Sara si sono addormentate in braccio a Gianni. Quando decidiamo di portarle a letto sia io che mia sorella ci avviciniamo per prenderle, ma io sono più vicina ed ho preso Irene. A Gianni è rimasta Sara. Mia sorella ci accende la luce delle scale e partiamo con le bambine in braccio. Io vado avanti e salgo le scale col vestitino indosso e la bambina in braccio.
Appena arrivo all'ultimo gradino mi fermo e mi giro. Lui sbianca come quando becchi un bambino a rubare le caramelle.
"Cosa guardi Gianni?"
"No niente"
"Gianni sei un porco! Mi stai guardando il culo?"
"Dai vai avanti che le bimbe pesano"
"Si si altroché 'pesano', tu hai paura di essere beccato da mia sorella"
"Dai vai che dopo ti spiego"
"Voglio proprio sentire cosa devi dire a tua discolpa" e mentre dico così proseguo diretta alla mia camera e Gianni alla sua. Sto ancora accomodando Ilaria nel lettino e sento Gianni tutto trafelato che corre giù dalle scale. Mi viene da ridere. Credo di avergli fatto prendere un bello spavento.
Gianni mi ha evitato tutta sera anche se gli scodinzolo col vestitino sotto il naso. Poco dopo mio marito va a letto per fortuna. Capita che per un momento rimaniamo soli. Sottovoce riprendo il discorso e gli dico
"Non sai che spiare sotto le gonne è da pervertiti?"
"No è intrigante"
"Ma come ti permetti brutto porco?"
"Smettila di fare la ragazzina per bene. Ti vedo che mi guardi tutto il giorno nascosta dietro gli occhiali e poi continui a sculettarmi sotto il naso."
Ha ragione, mi ha beccata in pieno, ma non posso confermarglielo "Che scemo che sei"
"Questa vacanza mi sta piacendo particolarmente. Sei proprio simpatica. Sto scoprendo i lati migliori di te. "
"Si il lato B!"
"Be' di quello non ne parliamo. Ce l'hai tondo perfetto, sembra disegnato da un artista"
"Ma smettila..... comunque grazie"
Mi alzo e raggiungo mia sorella.
La serata prosegue tranquilla, ma le sue parole e il suo fisico. Mi fanno fare strani pensieri...
La sera a letto mi tocco. Mio marito dorme e non si accorge di nulla. A me basta infilare la mano nel perizoma. Ho pensato per tutto il tempo a Gianni, poi sono venuta soffocando il piacere e mi sono messa a dormire come un angioletto.
Il mattino mi sveglio e con grande sorpresa a letto non c'è più nessuno. Sono in perizoma e reggiseno. Metto su una maglietta leggera ed apro la finestra che dà sul mare e sul giardinetto. Che spettacolo impagabile.
Giù stanno facendo tutti colazione ed appena mi affaccio in coro mi dicono "buongiorno principessa"
Rimango in piedi con le mani appoggiate al davanzale della finestra a godermi il profumo del mare quando all'improvviso sento due mani coprirmi gli occhi. Ho un sussulto e mi spavento. Ma riconosco subito la voce di Gianni dirmi "ssssssssssssh non fare rumore, ho una sorpresa per te"
Indietreggio di qualche passo, non posso credere che Gianni mi abbia portato la colazione a letto.
Infatti scopro subito che la colazione che mi ha portato è un'altra.
Mi libera gli occhi e con le mani scende a farmi un brevissimo massaggio al collo e alle spalle per scendere sulla schiena ed arrivare ad stringere ed abbracciarmi la vita infilando le mani sotto la maglietta.
Le sue mani sul mio corpo mi riempiono di brividi e la pelle d'oca è visibile su tutta me "Gianni cosa mi stai facendo?"
Mi sussurra all'orecchio "Niente che tu non voglia, ma se devo fermarmi dimmelo subito".
Mi gira ci guardiamo per pochi brevissimi secondi e subito il suo sguardo cade sui miei capezzoli visibilmente turgidi ed il mio sul suo costume che tenta malamente di coprire una vistosa erezione.
Con entrambe le mani prende i lati del mio reggiseno e lo solleva insieme alla maglietta lasciando la mia terza abbondante in bella vista. Non diciamo nulla, ma sono imbarazzatissima e credo anche di essere diventata viola fosforescente in viso. Mi prende in mano i seni e gioca con i capezzoli.
Io accetto la situazione, allungo una mano e tiro la cordina dei boxer, mentre l'altra gliela appoggio alla pancia e la infilo dentro il suo costume. Ha un cazzo enorme e molto duro.
Non resisto, lo voglio vedere.
Gli abbasso i boxer che cadono ai piedi. Afferro il suo bel cazzo rosa con entrambe le mani ed inizio a segarlo coprendo e scoprendo la grossa cappella rossa a punta.
Lui in un attimo mi afferra dalla vita, mi gira e mi spinge alla finestra.
Dai pochi movimenti che ho fatto sento di avere il proteggi slip del perizoma completamente inzuppato dei miei umori vaginali.
Non capisco più nulla, sono completamente travolta e stordita da questi cinque minuti di passione.
Con una mano mi fa pressione sulla schiena mentre con l'altra mi afferra dal bacino e mi tira a sè. Mi ritrovo con i gomiti appoggiati al davanzale della finestra. Praticamente a pecorina. Non oppongo resistenza, anzi allungo un po' la testa e controllo che tutti siano ancora comodamente seduti a fare colazione, mentre sento che mi sposta il filo del perizoma dal centro delle natiche. Allargo un po' le gambe e la sua cappella si strofina sul mio culo e poi scende sulla patata. Gioca con le grandi labbra e me le divarica leggermente come per preparare la strada, incurante di trovare un'autostrada aperta. Inarco la schiena per agevolargli l'introduzione del discorso e sento la grossa cappella penetrarmi con vigore e farsi strada nel mio corpo. Per la prima volta da oltre 10 anni un cazzo diverso da quello di mio marito varca la soglia della mia vagina. Sono molto eccitata, sia da questo fatto, sia dalla situazione intrigante che si è creata, dal pensiero che Gianni è mio cognato e che tutti i miei parenti sono lì a pochi metri da me incuranti del fatto che finalmente sto provando piacere.
Deve essere veramente infoiato perché hai iniziato sbattermi con, forza fin da subito. Sto godendo, sono bagnata e aperta e lo accolgo tutto dentro di me. Lo sento strofinarsi in ogni dove dentro la mia figa. In questo momento mi sento proprio una troia. Sto facendo godere un altro uomo e sentire quel grosso cazzo percuotermi mentre godo, aggiunto al sentirlo godere così tanto dentro di me mi fa impazzire. Lui spinge ed io spingo. Una sintonia sessuale perfetta. Ad un certo punto quello sbattimento frenetico viene interrotto da un suo "sto per venire. Posso venirti dentro?"
"No no sei matto? vieni fuori"
Non faccio in tempo a finire il discorso che lo sfila e se lo prende in mano.
Nello stesso istante mi giro e lo vedo che lo mena pronto a schizzare. Mi chino velocemente sulle ginocchia e gli prendo in bocca la cappella giusto in tempo per ricevere una bicchierata di sperma calda e densa in bocca. Finché viene gli massaggio le palle, gliele stringo, le tocco, gliele struscio.
Non resisto più. Ho la bocca piena di sborra e di cazzo e non riesco a deglutire. Mentre lui continua a venire io mi alzo in piedi e con una mano davanti alla bocca per non fare uscire nulla e non sporcare in giro mi precipito in bagno.
Sputo tutto nel lavandino, mi sciacquo velocemente e torno in camera, ma Gianni è già andato via. Mi affaccio alla finestra e lo vedo uscire tranquillo dal salotto ed appoggiare sul tavolo in giardino un vassoio di biscottini.
Alza lo sguardo e mi fa l'occhiolino.
Poi rientra e va al bagno al piano terra.
Mi siedo un attimo per capire cosa sta succedendo. Mi sono messa in un bel casino. Ma sinceramente non me ne frega niente. Sono 5 anni che non ho più spazio per me e mio marito è completamente assente. Non mi aiuta in nulla e per nulla.
Mi dispiace solo per mia sorella. Ecco. Per lei devo fare in modo che non si venga a sapere mai niente di quanto è successo. È stato un errore, dovuto ad un momento di debolezza. Forse il caldo, non lo so, ma sicuramente questa cosa non deve più ripetersi. Non posso rovinarle la vita. Per lei e per Sara.
Credo... o forse no? E a me chi ci pensa? Aiuto. Cosa devo fare?
Sono rimasti solo pochi giorni di vacanza e decido di godermeli. Quando torneremo a casa tutto tornerà alla normalità.
La vacanza ha preso una piega completamente diversa. Mi sento molto meglio. Sapere che qualcuno è realmente interessato a me mi fa stare bene.
Con Gianni le cose vanno bene, non facciamo capire niente a nessuno, ma ogni occasione è buona per scambiarci delle fameliche occhiate o per darci delle palpatine, tipo mano morta quando uno dei due passa vicino all'altro.
Tra una cosa e l'altra è arrivata sera, ceniamo in giardino ed usciamo. La serata è stata molto piacevole ed io ho una gran voglia di cazzo e per la situazione in cui sto, va benissimo anche quello di mio cognato.
Beviamo qualche drink e torniamo a casa con le bambine che dormono nei passeggini. L'ameba di mio marito è il primo che prende le scale, mentre io e Susanna ci preoccupiamo di portare a letto Irene e Sara. Mia sorella si ferma in bagno a sistemarsi e prepararsi per la notte, io intanto scendo in soggiorno dove Gianni ha preparato qualcosa da bere come copertura, ma in realtà sta ascoltando tutti i nostri movimenti di sopra. Lo raggiungo. Appena mi vede mi spinge con forza sul divano. Mi fa sdraiare. Non parliamo e lascio che faccia tutto lui. Adoro sentirmi desiderata. Mi infila le mani sotto le gonne velocemente, raggiunge e mi sfila il perizoma. Se lo mette in tasca. Mi apre le gambe, mettendone una a terra e l'altra sul bracciolo ed infila la testa sotto la gonna. Sono in un bagno di piacere. Non vedo cosa fa e come lo fa, ma mi basta sentire la sua lingua armeggiare sul mio clitoride per lasciarmi andare in estasi. Sono aperta e molto ricettiva. Mi sta penetrando con le dita. Non so quante, non vedo niente, ma mi piace molto sento che mi sta dilatando tanto ed entra ed esce velocemente finché continua a leccarmi aggiungendo tanta saliva al mio liquido vaginale. Sono un lago. È molto bravo.
"Scroshhhh" sentiamo lo sciacquone del bagno di sopra. Spingo a terra Gianni e mi metto seduta. Gianni fa un balzo, si sciacqua mani e bocca e si mette a versare il vino nei bicchieri. Scende mia sorella "che fate qua?..." Mi si gela il sangue. Ma senza interrompere continua "...non andiamo a sederci in giardino?"
"Si si ti stavamo aspettando. Ho preparato i bicchieri. Andate fuori che arrivo col vino" dice Gianni.
"Va bene" rispondo io " faccio un salto in bagno e vi raggiungo"
Gianni e Susanna escono in giardino ed io vado in bagno a rinfrescarmi la patata e soprattutto ad asciugarmela.
Rimango ovviamente senza slip perché li ha in tasca Gianni. Speriamo che se ne ricordi e che non si faccia beccare.
Finiamo la bottiglia ed andiamo a letto.
Durante uno scambio di movimenti Gianni mi restituisce il perizoma.
Ultimo giorno di vacanza, domani mattina si parte per rientrare. C'è Gianni che mi gira attorno come una zanzara affamata. Una di quelle che non vede l'ora di bucarti la pelle per succhiarti il sangue ed io non perdo occasione di stuzzicarlo mostrandogli velatamente la mia mercanzia.
Arriva la sera ed ancora non siamo riusciti a ritagliare un momento per noi.
Decidiamo di andare a letto presto per partire riposati il giorno dopo.
Le bambine sono le prime a raggiungere il mondo dei sogni seguite da Giuseppe.
Io non riesco a dormire. Sono delusa. Volevo farmi l'ultima scopata. Chissà quando mi ricapita. Continuo ad armeggiare col cellulare perché non riesco a dormire. Arriva un wzapp "hai preparato le valigie?" È Gianni. Vado in ebollizione. È sveglio e mi sta pensando.
"Si quasi tutto"
"Non dormi?"
"Tra poco"
Pausa.
Riprende a scrivermi "vieni a bere una camomilla?"
"Ok"
I messaggi sono freddi e distaccati, perché non si sa mai, ma entrambi sappiamo cosa vogliamo.
Scendo indossando solo perizoma e vestaglietta e mi dirigo in cucina.
Gianni è già lì e sta riscaldando l'acqua.
Come mi vede mi viene in contro, mi prende la testa con le mani ed inizia a baciarmi. La sua lingua mi invade la bocca e gioca con la mia. È una vita che non dò un vero bacio passionale a qualcuno. Mi rilasso subito e mi lascio trasportare. Il mio corpo risponde immediatamente al richiamo sessuale. Lo abbraccio e lo stringo a me. Il so cazzo già duro mi preme sull'addome. Gli solo pantaloncini e boxer e glielo prendo in mano. Lascio le Sue labbra, mi chino ed appoggio le mie alla gentil cappella che mi ha saputo aspettare con pazienza. La avvolgo tra le mie labbra inumidite e la accolgo ingoiando quanto più posso di quell'asta rigida mentre con una mano lo sego e con l'altra gli massaggio le palle.
Lui mi accarezza la testa ed accompagna il mio dondolio. Dopo un po' mi fa alzare e mi sdraia sul tavolo della cucina. Mi solleva le gambe e mi sfila il perizoma. Io chiudo gli occhi. Ora sono alla sua mercè. Me le allarga prendendomi dalle caviglie, si prostra ed affonda la sua carnosa lingua tra le mie cosce. Mi lecca bene e mi penetra gustandosi tutto il liquido vaginale che sto rilasciando, poi si alza e senza prenderlo in mano lo direzionare alla mia cavità e me lo infila, così come l'ho gia sentito fare, tuto in un colpo fino in fondo. Inizia a penetrarmi ma il tavolo fa rumore. Ci fermiamo, spegne l'acqua e mi fa cenno di mettermi a terra.
Assumo la posizione carponi in ginocchio sul tappetino con le mani e le ginocchia poggiate a terra così da sostenere il peso dei nostri corpi.
Si inginocchia dietro di me e inizia a leccarmi la patata ed il buco del culo. Poi si alza e senza esitazione mi sento squarciare la figa . Forse la mia posizione preferita in assoluto.
Sposto le mani ed appoggio i gomiti a terra per poterlo meglio prendere. Mi afferra dai fianchi e mi immobilizza mentre sbatte con foga bacino contro bacino. "Ssssh...Fai piano" gli dico.ma lui niente, anzi incalza la dose. Godo come una maiala ed anche lui tant'è che faccio appena in tempo a venire io che viene anche lui sulla mia schiena.
Vacanza memorabile






















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